"Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze,perché Egli è stato tentato come noi in ogni cosa,senza commettere peccato." (Ebrei 4:15)
SENZA CRISTO NON POSSIAMO FARE NULLA
"Una vita come quella di Gesù?", dirai tu, "Come quella dei grandi uomini di Dio? E' impossibile da vivere!" Anche tu hai una mano potente, quella di Dio, che viene in tuo aiuto. Il sommo sacerdote che simpatizza con le nostre debolezze è proprio Gesù, perché è stato tentato come noi in ogni cosa, senza peccare! Lui sa quanto sia difficile resistere alla tentazione, e ci ha dato un "amico" che sta vicino a noi, lo Spirito Santo. "Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza..." (Romani 8:26). Quando siamo fortemente tentati, lo Spirito Santo opera nella nostra coscienza donandoci la forza per resistere e allontanarci da ciò che è male. Lo Spirito Santo ci parla attraverso la Parola di Dio: ci ammonisce per allontanarci dal peccato. Resistere farà si che il diavolo si allontani da noi. Devi ricordarti sempre che Cristo è presente nella tua vita. Non ti ha forse detto: "Senza di me non potete fare nulla?". L'apostolo Paolo aveva imparato bene la lezione e scrive: "Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica" (Filippesi 4:13).
"Confidati nell'Eterno e fa il bene; abita il paese e coltiva la fedeltà." (Salmi 37:3)
UN CUORE CONTESTATORE
Finché ci saranno bimbi abbandonati, il mio cuore sarà triste. Finché milioni di persone moriranno di fame, la mia bocca sarà sempre amara. Finché ci saranno vecchi abbandonati, la mia speranza sarà traballante. Finché il male avanzerà, mi sentirò colpevole. Finché la gente sarà nelle tenebre, sentirò in me una voce che dice: "Dove hai tenuto la tua lampada accesa?" Finché ci saranno anime affamate mi chiederò: "Dove ho tenuto il pane della vita?" Se la società cade a pezzi è perché la mia è una religiosità apparente. Cosa aspetto a muovermi? Cosa aspetto ad agire per fare il bene e procacciare la pace? Cosa aspetto ad annunciare parole di vita eterna? Signore abbi pietà di me, perché non faccio il bene che posso fare. Aiutami a non fermarmi alle parole. Fà di me un'opera vivente affinché sia degno di chiamarti Padre! "Perché non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che l'os.servano saranno giustificati" (Romani 2:13).
"Chi mi offre il sacrificio della lode mi glorifica..." (Salmo 50:23)
UN NUOVO GIORNO
Ti sei appena svegliato? Allora coraggio è un giorno nuovo! Sarà dura uscire dal caldo letto, ma il dovere ti attende! Ringrazia e loda il Signore perché un altro giorno è sorto nella tua vita. Inizia questo nuovo dì con fede. Ogni minuto è prezioso e non puoi fermarti. Il tempo non è tuo. Vorresti che il sole non tramontasse mai o che lo facesse subito, ti piacerebbe dormire ancora, ma non puoi: vai avanti, Gesù è con te! Vivi pienamente il tuo presente, col sorriso o con il pianto, con la gioia o con il dolore, ma vivilo con fede! Sii onesto e ama anche quando non sei amato. Impara ad ascoltare la voce del Signore, prega, non aver paura. LodaLo e ringraziaLo perché Gesù ti ama di un amore infinito, ed è pronto a prendersi cura della tua vita ogni giorno se solo Lo accetti nel tuo cuore!
"Volgiti a me, e abbi pietà, perché io son solo e afflitto.Le angosce del mio cuore sono aumentate; liberami dalle mie angustie. Vedi la mia afflizione e il mio affanno,perdona tutti i miei peccati." (Salmi 25:16-18)
SOLO ED AFFLITTO
Per molti la solitudine è una compagna di vita. Pensa ad una vedova che trascorre lunghe serate da sola, pensa ad un galeotto steso sul lettuccio della sua cella. Pensa al marito lasciato dalla moglie, o ad una donna abbandonata da un marito infedele, sola.Pensa ai bimbi soli, o agli ammalati doloranti in un letto d'ospedale. Quanta gente nel mondo è sola e abbandonata! Se anche tu lo sei, sappi che Dio non è insensibile alla tua solitudine: il Signore Gesù durante il supplizio della croce, ha provato personalmente cos'è la solitudine e l'abbandono. Era sospeso tra il cielo e la terra, mentre riceveva il castigo per i nostri peccati. E nell'angoscia di quel momento Gesù gridò: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Matteo 27:46). Dal cielo non ci fu risposta: in quel momento il Padre non lo poteva ascoltare, perché Gesù si era caricato del mio e del tuo peccato. Lui era stato abbandonato perché tu ed io non fossi.mo mai più soli! Gesù è vivente! Ti conosce, ti ama e vuol esserti sempre vicino. "Ecco, io sono con voi tutti i giorni" . (Matteo 28:20).
?Io sono il Signore Iddio tuo..." (Esodo 20:2)
IL PRIMO COMANDAMENTO (II)
La parola del Signore non può essere usata a nostro piacimento né interpretata nel modo in cui ci fa più comodo. Le Sue parole sono chiare e inequivocabili. Il Signore non sbaglia, non ci confonde, non usa sensi ambigui. Facciamo appello alla nostra intelligenza, che cosa com.prendiamo di questo verso? Voglio dire con te ciò che probabilmente l'idolatria non è rappresentata solo da sculture ed immagini, ma da tutto ciò che toglie il primo posto nel tuo cuore al Signore. Può essere rappresentata dalla carriera, dal denaro, da un oggetto, un'abitazione, una persona. Il Signore non ci chiede di essere poveri o negligenti, ma semplicemente che Gli concediamo il primo posto nella nostra vita. Egli, d'altronde ci ha concesso tale posizione nel Suo cuore. Ci ha amato a tal punto da donarci il Suo Unigenito Figlio. Ci ha considerato al disopra di tutto, pur non avendo noi alcun merito. Continua a considerarci tali, occupandosi di noi ogni giorno, con premura e infinito amore. Egli sopperisce ai nostri bisogni e ci dona abbondantemente ciò che ci serve. Amiamo il Signore Iddio nostro con tutta la mente, con tutta l'anima e con tutto il nostro cuore ed Egli largirà le Sue benedizioni nella nostra vita. APRILE
"Io sono il Signore Iddio tuo..." (Esodo 20:2)
IL PRIMO COMANDAMENTO (I)
Gesù non ha bisogno di sacrifici, fioretti e ritualità simili. Egli non vuole queste cose! Il vero e grande sacrificio lo ha fatto Lui sulla croce donandoci il Suo prezioso sangue, affinché tutti noi potessimo ottenere salvezza ed avere la certezza della vita eterna. Gesù è l'unica via che conduce al cielo. Egli è sempre accanto a noi e ci chiede obbedienza ai Suoi comandamenti, senza ipocrisia. Il primo comandamento dice: "Io sono il Signore Dio tuo... , non avere altri dei nel mio cospetto" e i versetti che lo seguono continuano così: "Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io l'Eterno, l'Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità fino alla millesima generazione verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti." (Esodo 20:4-6). Questa parte del versetto, che generalmente viene omessa, e non è ricordata da nessuno, è parte integrante dei dieci comandamenti: li hai mai letti dalla Bibbia? (Continua)
"Perciò vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete." (Marco 11:24)
PREGARE E CREDERE
Quando preghiamo, crediamo veramente che il Signore ci esaudirà? E' una domanda impegnativa la cui risposta è riposta nel cuore di ciascuno di noi. Molte volte preghiamo e siamo convinti che il Signore ci ascolta, che la nostra preghiera arrivi al Trono della Sua Grazia ed il cuore avverte pace. Poi, però, i giorni passano, l?esaudimento della preghiera non arriva e il cuore si sfiducia. Allora abbiamo creduto solo a metà? Sì. Perché il credere deve continuare e se necessario anche la pre.ghiera. Non ci è stato detto: "Pregate e subito dopo otterrete ciò che avrete richiesto". La risposta ad una preghiera può arrivare anche dopo molto tempo dalla nostra richiesta. La pazienza serve a far crescere la speranza e a rafforzare la fede. Non dubitiamo. Il Signore ci darà quello che è meglio per noi e verrà incontro alle nostre preghiere! Egli legge i nostri cuori, conosce il nostro avvenire e sicuramente ci guiderà lungo un sentiero che conduce a Lui. La cosa importante è credere che il Signore può esaudirci! Egli è l'Iddio Onnipotente e se dubitiamo, smentiamo le Sue Parole. Non stanchiamoci di pregare, di umiliarci davanti alla Sua presenza e di conservare un cuore sincero!
"Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d'esse vita eterna, ed esse son quelle che rendo.no testimonianza di me." (Giovanni 5:39)
LA BIBBIA (II)
Il centro di tutta la Bibbia è Gesù Cristo. L'autore della Bibbia è Dio, il quale si servì di circa 40 scrittori, attraverso un periodo di 1600 anni. Gli scritti più antichi risalgono a 33 secoli or sono. La Bibbia è il libro più tradotto e venduto nel mondo. Si calcola che la Bibbia, o parte d' essa, sia stata tradotta in quasi 2000 lingue e dialetti. Benché vi siano stati tanti scrittori di diverse epoche e condizioni, ogni libro della Bibbia è in armonia con tutti gli altri ed ha per tema un unico grande soggetto: Gesù Cristo. Questo libro è riuscito a "sopravvivere" a persecuzioni, messa al bando e roghi che nei secoli le sono stati inflitti. Nel 1456, con l'invenzione della stampa, la Bibbia fu il primo libro stampato (la Bibbia di Gutenberg). Da quel momento ha avuto inizio la sua grande diffusione che ancora oggi continua. La Bibbia è l'unico libro che, attraverso i secoli, ha cambiato e cambia la vita di milioni di persone di ogni razza, ceto, età, professione e cultura, perché è l'unico libro attraverso la cui lettura si per.viene ad un incontro personale con Dio. Essa è la risposta di Dio alla ricerca dell'uomo! E' "la lettera di Dio" per l'uomo. Ora sai dove puoi trovarLo! La Bibbia è stata scritta anche per te!
"E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano." (Luca 24:27)
LA BIBBIA (I)
Non di rado mi è capitato di ascoltare commenti sbagliati sulla Bibbia, e non parlo semplicemente del contenuto, ma della sua propria struttura. Si fa confusione circa i libri che la compongono e del loro ruolo all'interno di questo preziosissimo Libro. Vorrei, perciò, dare alcune informazioni di carattere generale che aiutino a comprendere meglio le Scritture, così come viene chiamata dai profeti, dagli apostoli e da Gesù stesso. La Bibbia si divide in due parti: l'Antico e il Nuovo Testamento. L'Antico Testamento è la prima parte della Bibbia. Esso comincia raccontandoci la creazione dell'universo, la storia d'Israele, le profezie della venuta di un Salvatore. Fu scritto originariamente in Ebraico. Il Nuovo Testamento è la seconda parte della Bibbia. Si apre con la venuta del Salvatore promesso, Gesù Cristo fatto uomo. Ci racconta della Sua vita, dei Suoi insegnamenti, delle Sue promesse, della salvezza, della vita eterna e dei primi anni del Cristianesimo. Fu scritto originariamente in greco nel 1° secolo dell'era cristiana. Riassumendo si può dire che l'Antico Testamento è un bocciolo, il Nuovo è, invece, il fiore aperto che lascia vedere la propria bellezza e sentire il proprio profumo. (Continua
"Con noi è il nostro Dio per aiutarci e combattere le nostre battaglie." (2 cronache 32:8)
L'IDDIO COMPRENSIVO
La fede in Dio non è un'alienazione mentale. Quando possiedi il dono della fede ti accorgi che un aiuto invisibile è pronto ad inter.venire nella tua vita nei momenti difficili. Un aiuto invisibile, ma molto presente, allevia le preoccupazioni e le ansietà della tua realtà. Il popolo d'Israele più di una volta ha potuto constatare che un esercito invisibile combatteva al suo posto, sconfiggendo nemici numerosi e valorosi. Più di una volta ha potuto godere di splendide vittorie e grandi onori. Il credente sa molto bene cosa significhi essere vittoriosi in Cristo. Il Signore aiuta i Suoi figliuoli in qualsiasi distretta, Egli è un aiuto sempre pronto nelle avversità. Affidati anche tu al nostro Signore e Creatore ed Egli, nel Suo infinito amore, ti renderà vincitore nel Suo nome. Non dubitare, Dio vuole essere anche il tuo aiuto. Piega sinceramente il tuo cuore alla Sua presenza ed Egli inter.verrà!
Altro...
"Non vi è più alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù." (Romani 8:1)
LA MIA NUOVA NASCITA (II)
Leggendo la Bibbia cresceva in me l'incessante desiderio di non smettere di leggerla, volevo conoscere l'infinito amore di Dio di cui leggevo. E' stato tutto molto semplice: ho riconosciuto la mia incapacità di fare e sono andata a Gesù così com'ero. Ho chiesto a Lui di aiutarmi a capire quale fosse la Sua volontà e quella ho voluto fare. Le cose sono subito cambiate perché mi sono sentita subito amata e non avevo più nessuna paura per la morte, anzi Dio mi ha concesso la certezza della vita Eterna, non perché lo meritassi, ma perché Gesù ha portato sulla croce tutti i miei peccati ed ogni giorno di più sento la Sua presenza nella mia vita. Tante difficoltà ho attraversato e tante ce ne saranno, ma niente e nessuno può togliermi la gioia che Gesù mette continua.mente nel mio cuore. Egli mi ha dato una nuova vita ed io sono felice di aver donato a Lui tutto il mio cuore. Non c'è più alcun timore nella mia vita, c'è Gesù che mi aiuta e lo farà sempre, fino all'ultimo istante della mia vita, quando mi prenderà fra le Sue braccia e sarò con Lui per tutta L'Eternità.
"Non vi è più alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù." (Romani 8:1)
LA MIA NUOVA NASCITA (I)
Sono una donna ripiena dell'amore del Signore, oggi posso dire di conoscere il vero Dio. Sin dalla mia fanciullezza sono stata innamorata di Gesù. Frequentavo con piacere la Chiesa Cattolica e sono andata per monti e valli, ho visitato tanti Santuari ricercando la pace e la gioia che potesse riempire il mio cuore. Volevo fare tante cose per meritare il paradiso ed avevo paura della morte in quanto non avevo la certezza della vita eterna anche se mi reputavo una brava ragazza. Vedevo Gesù lontano, sulla croce, e mi sentivo inadeguata, pensavo che non stessi facendo abbastanza sacrifici con le mie capacità per avvicinarmi a Lui. Mi era stato insegnato ad osservare fioretti ed io ne facevo tanti, proprio per ottenere l'approvazione di Dio, ma nonostante questo nulla cambiava nella mia vita. Un gior.no, però, mi è stata regalata una Bibbia che ho cominciato subito a leggere. La leggevo con cuore umile, chiedevo a Dio di parlarmi ed Egli lo ha fatto. Ha iniziato a concedermi una profonda gioia e la certezza del Suo infinito amore. Leggendo la Bibbia ho conosciuto il vero Dio, Colui che si prende cura di noi, anche quando siamo lontani da Lui e per mancanza di conoscenza facciamo le cose che Lui non approva. (Continua)
"Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono." (Matteo 27:51)
LA CORTINA DI SEPARAZIONE (II)
La morte di Gesù segna una svolta drastica tra tutto ciò che era stato e quello che doveva essere in futuro. Fino ad allora gli uomini non potevano presentarsi direttamente a Dio, ma solo attraverso il Sommo Sacerdote, quale unico mediatore. Nel momento in cui Gesù, in croce, emette il suo ultimo respiro la cortina, il velo che separa Dio e gli uomini, si squarcia dall'alto in basso: era l'immagine del corpo dilaniato di Cristo, attraverso il quale noi abbiamo libero accesso nel luogo santissimo, alla pre.senza immediata di Dio (Ebrei 10:19-20). Gesù ha rotto anche quest'ultimo impedimento. Non c'è più bisogno del Sommo Sacerdote per espiare i peccati, Gesù è divenuto peccato per ciascuno di noi, espiandoli definitivamente. Non vi è più nessuna cortina di separazione: Gesù è divenuto il nostro grande e santo mediatore. Possiamo presentarci così come siamo davanti a Dio, con le nostre mancanze e i nostri difetti, ma con un cuore sinceramente teso a fare la volontà del Padre. Gesù, entrato al di là del velo, nel cielo stesso, col Suo sangue intercede ora in nostro favore davanti al Padre. Di là tornerà ben presto per portarci la benedizione eterna.
"Metterai il velo sotto i fermagli; e lì, di là dal velo,introdurrai l'arca della testimonianza; quel velo sarà per voi la separazione del luogo santo dal santissimo." (Esodo 26:33)
LA CORTINA DI SEPARAZIONE (I)
Nel Tempio esisteva una netta separazione tra il luogo santissimo e tutto il resto. Qui poteva entrarvi soltanto il Sommo Sacerdote e solo una volta all'anno. Il Sommo Sacerdote era il più alto dignitario religioso rappresentante della nazione dinanzi all'Eterno. La sua funzione più importante era quella di compiere, una volta all'anno, l'espiazione di tutti i peccati del popolo. Portando il sangue dell'espiazione, protetto dalla nuvola del profumo intorno a lui, egli entrava da solo oltre il velo, dinanzi al propiziatorio. Egli faceva l'espiazione per se stesso, per la sua casa, il santuario e l'intero popolo. Poi confessava sulla testa del capro espiatorio tutte le iniquità d'Israele e l'animale, cacciato nel deserto, le portava lontano dalla faccia dell'Eterno. Nel luogo Santissimo veniva conservata l'Arca del Patto. Essa era una cassa di legno d'acacia ricoperta d'oro che conteneva prima di tutto le Tavole della Legge, poi un vaso di manna e la verga di Aronne che era fiorita. Il coperchio dell'Arca si chiamava propizia.torio. Questo luogo era l'unico luogo di incontro tra Dio e gli uomini, prima del grande sacrificio di Cristo. (Continua)