Lunedì
22 Agosto 2016
"Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra un'antenna; e avveniva che, quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame scampava." (Numeri 21:9)
IL SERPENTE DI RAME (I)
Gli israeliti, a causa della loro ribellione, dopo che erano stati liberati dal dominio egiziano, vagarono nel deserto per quarant'anni prima di raggiungere la Terra Promessa. La loro continua disubbidienza era causa di grande dispiacere per Dio. Egli cercò più volte di richiamarli all'ordine, ma dopo un breve ravvedimento, essi cominciavano di nuovo a peccare. Nel capitolo 21 del libro dei Numeri ci viene spiegato che per punirli dei loro continui mormorii, Dio mandò nel campo degli israeliti dei serpenti velenosi detti "ardenti", a causa dell'arsura provocata in chi ne era morso. La mortalità del popolo fu spaventosa. Allora essi supplicarono Mosè che intercedesse a loro favore presso il Signore. Mosè, guida di un popolo ribelle e indisciplinato, pregò il Signore affinché fosse concessa loro una possibilità di riscatto. Dio lo esaudì, ma per provare la sincerità del loro pentimento, ricevette l'ordine di costruire un serpente di rame simile a quello che distruggeva il popolo, di metterlo sopra un'antenna, in modo da essere visto da ogni parte del campo. Così, per fede, ognuno che guardava ad esso, poteva essere guarito. (Continua)

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