“Infatti io so i pensieri che medito per voi” ,dice il Signore, “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza” (Ger.29:11). (Geremia 29.11)
FIDUCIA INCONDIZIONATA
Questi versi furono pronunciati da Dio in favore del Suo popolo, quando furono deportati in Babilonia. Egli intervenne per incoraggiarli nel mantenere viva la speranza del ritorno in patria. Ancora oggi, questi versi continuano ad incoraggiare, sostenere ed edificare tutti coloro che confidano in Dio e credono nella Sua Parola, rappresentando un ancòra ben salda nelle tempeste della vita. Caro lettore, forse oggi sei tu ad attraversare un momento difficile, e questi versi ti incoraggiano ad alzare lo sguardo della fede verso il tuo Signore, che oggi dice a te: “Io so i pensieri che medito per te”. Il Signore conosce perfettamente ciò che stai vivendo, quali pensieri, ansie, angosce e frustrazioni vivono in te, e vuole incoraggiarti a non perdere la speranza. Egli non è insensibile nè indifferente alle tue difficoltà, ma credi che se le sta permettendo è per il tuo bene, infatti l’apostolo Paolo ci dice: “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio”(Ro 8:28). Egli desidera: “un avvenire e una speranza”, ed è proprio alla luce di questo avvenire, che possiamo unirci all’apostolo nel dire: “infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo”(Ro 8:18). Il nostro Signore è degno della nostra incondizionata fiducia, ed Egli ci ricorda che: “come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri”.
O uomo, Egli ti ha fatto conoscere ció che é bene, che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio? (Michea 6:8)
LA NOSTRA TESTIMONIANZA
In questo verso ci sono due verbi che riassumono il rapporto tra Dio e l’uomo, e sono: “fare” e “richiedere”. Il verso inizia evidenziando l’opera che Dio ha compiuto a favore dell’uomo: “Egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene”. Infatti è Dio che si è rivelato all’uomo, mandando sulla terra il proprio figlio Gesù Cristo, facendo conoscere la Sua volontà: “che chiunque contempla il Figlio e crede in Lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv 6:40). Il salmista diceva: “ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio”(Sl 73:28); ed anche noi vogliamo riconoscere che il nostro bene supremo è la conoscenza di Cristo Gesù, Colui del quale è detto nella Bibbia che: “Egli è andato dappertutto facendo del bene…”(At 10:38). Gesù si è donato interamente sul duro legno della croce per fare del bene a chiunque riconosca la propria condizione di peccato, ed il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo. Infatti dice la Bibbia che il peccato produce la morte, ma Dio mostra la grandezza del Suo amore per noi, sacrificando il Suo unigenito figlio, Gesù Cristo, eseguendo su di Lui la condanna che gravava su di noi, adempiendo la Scrittura che dice: “senza spargimento di sangue, non c’è perdono”(Eb 9:22). Cosa richiede ora da noi il Signore? “figlio mio dammi il tuo cuore, e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie”(Pr 23:26).
Poi Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". (Genesi 1:26)
FACCIAMO L’UOMO A NOSTRA IMMAGINE
Quando Dio creò l’uomo, parlò a se stesso cioè, la Trinità, "Facciamo..." L’uomo è stato creato all'immagine e somiglianza di Dio per uno scopo ben preciso: avere una relazione d'intimità con Lui. Un ramo tagliato da un albero, un albero sradicato dalla terra, ed un pesce tolto dall'acqua hanno qualcosa in comune: sono destinati a morire. Cosí è per l'uomo: lontano dalla "Sua Sorgente di Vita" è destinato a morire. Dio desidera avere con tutta l'umanità una relazione come quella che aveva con Adamo. Ma proprio come una relazione d'intimità per essere autentica ha bisogno che le due parti siano disposte a donarsi, cosi tu devi scegliere di entrare in intimità con Dio. Oggi lo puoi fare grazie alla persona di Gesù Cristo: Lui ha ripiantato l'albero, innestato di nuovo il ramo e rimesso il pesce nel mare libero di nuotare. L'Apostolo Paolo dice: che sono stati troncati per la loro incredulità (gli Israeliti) e tu sussisti per la fede; non t'insuperbire, ma temi. (Romani 11:20).
...In quanto l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, voi l'avete fatto a me. (Matteo 25:40)
IO EBBI SETE E MI DESTE DA BERE, EBBI FAME E MI DESTE DA MANGIARE
Il cristiano non deve soltanto «Guardare» o sapere parlare e compatire, deve necessariamente saper operare. Tante volte l’opera che gli è concessa di compiere può sembrare insignificante o del tutto inutile, ma egli la deve compiere, fosse anche un solo bicchiere d'acqua dato ad una persona assetata o un pezzo di pane ad un affamato. Possiamo, forse, pensare che ci sono tanti Enti, Associazioni assistenziali e che, quindi, non v'è più bisogno del nostro aiuto diretto. Non è in questo modo che va interpretata la Parola di Dio, il Vangelo del nostro Signor Gesù Cristo! Perché, coloro che ci circondano, il nostro prossimo, pur non avendo bisogno, forse, di un’assistenza materiale, rimane sempre quella morale e spirituale, che è alla pari o quasi più importante. Secondo il nostro testo, è l'opera personale, preparata da Dio, pronta per ognuno di noi... ed è la vera opera assistenziale che può esprimere al povero tutto quel contenuto d'umanità, d'amore che può risollevare pienamente e profondamente l'individuo. Discerni anche tu quelle opportunità preparate da Dio sul tuo sentiero. (Giacomo 2:15-16).
Tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte sull'abisso. (2° Corinzi 11:25)
VICISSITUDINI DI UN APOSTOLO
Dal racconto di Paolo Apostolo ai Corinzi apprendiamo delle verità storiche di quest'uomo di Dio, apostolo e missionario per la divulgazione dell'Evangelo come avanzamento del Regno di Dio sulla terra. Le sue vicissitudini, disgrazie, come incidenti di percorso, sono esperienze positive atte ad incoraggiare gli altri. Dio, però gli è sempre vicino e lo segue nelle sue difficoltà, in tutte le tempeste, anche se Egli (Dio), non interviene nella maniera da lui desiderata. Tutto questo non ha anche un significato spirituale per tutti i credenti, e per tutti gli uomini? Un automobilista mi raccontava che sulle strade che non conosceva rallentava la velocità e, solo dopo essersi reso conto, dello stato del manto stradale, poteva andare più veloce; dietro ad ogni curva vi può essere un pericolo e noi lo dobbiamo evitare, se è possibile. Paolo fu frustato, fu lapidato, naufragò e passò ore lunghissime sull'abisso... Inesperto? Troppo sicuro di se? Troppa "fiducia" in Dio che nulla di male gli sarebbe mai capitato...? Imparò senz’altro la duplice lezione: "semplici come colombe, ma prudenti come serpenti" (Matteo 10:16).
Non temere (Genesi 15:1)
NESSUNA PAURA!
L’invito e l’esortazione che ci viene dalla Parola di Dio è prezioso e importante. Anche se siamo adulti possono essere tante le cose che ci spaventano: la preoccupazione di affrontare un nuovo giorno con le sue insidie, le varie difficoltà della vita, l’ansia per un problema che non si risolve, una risposta tanto attesa che non arriva, una malattia particolarmente grave, dei contrasti coniugali, un grosso problema famigliare. Anche oggi il Signore, attraverso la Sua Parola, quale Dio Onnipotente, rassicura dicendoti: non temere. Caro lettore, anche se la situazione nella quale ti trovi è ingestibile e non sai che cosa fare, non avere paura, non temere di nulla perché è Dio che te lo dice, Lui è il Sovrano e si prenderà cura di te. Come sarà questo nuovo giorno? Ci saranno grossi problemi da dover affrontare? Ci troveremo sopra un letto di malattia? Noi non lo sappiamo! Dio, però, che conosce tutto, sarà sempre con noi, si prenderà cura della nostra vita e per la Sua grazia ci provvederà ciò che ci occorre operando per il nostro bene.
Al monte del Signore sarà provveduto (Genesi 22:14)
DIO PROVVEDERÀ!
Stilare una lista di quello che ci necessita ed elencare quelli che sono i desideri del nostro cuore richiederebbe sicuramente molto tempo e l’elenco sarebbe sicuramente incompleto. Quali sono in questo momento le tue necessità? Qual è il desiderio del tuo cuore? Certamente sono tante le cose che ti necessitano e alcune sono urgenti e questo genera nella tua vita preoccupazione, ansia e sconforto. La certezza che ci viene dalla Parola di Dio è che Dio, il Padre celeste, conosce perfettamente chi siamo, che cosa ci necessita, quando e come operare per il nostro bene, provvedendo per ogni nostra necessità. Inizia questa nuova giornata chiedendo a Dio in preghiera quello che ti necessita, sottometti ogni cosa alla Sua volontà ed Egli provvederà. Anche in questo giorno Dio provvederà per te e la tua famiglia secondo le tue necessità in modo meraviglioso. Non lasciarti vincere dall’ansia, ma riponi la tua fiducia nel Signore, confida in Lui, credi alle Sue promesse ed Egli provvederà.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno (Matteo 6:9)
VENGA IL TUO REGNO
Quando Cristo ci insegnò a pregare così, mise sulle nostre labbra la richiesta che più d'ogni altra dovremmo desiderare con ardore. Ci viene anche detto qual è la volontà di Dio: "Andate per tutto il mondo e predicate l'Evangelo ad ogni creatura". Non dovremmo reclamare per fede che questa Sua volontà si adempia sulla terra? Anche noi, "che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi", avendo lo stesso Dio di quei credenti che videro potenti miracoli, chiederemo grandi cose sapendo che Egli "aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che non giungessero alla perfezione senza di noi". C'è qualche richiesta che avvicini il regno di Dio più di quella che l'Evangelo raggiunga presto "ogni creatura"? Niente di meno soddisferà il nostro Redentore e lo esalterà come Re dei cuori e dell'universo. Non chiedergli di portare la benedizione del cielo nella tua vita se non sei disposto a fare del tuo cuore il trono della Sua maestà, il quartier generale del Suo regno. La preghiera della fede porterà ad un'azione coerente e il Signore per incoraggiarci ci ricorda che: "Se due di voi sulla terra s'accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli".
La grazia del Signore Dio nostro sia sopra noi, e rendi stabile l'opera delle nostre mani; sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile (Salmo 90:17)
PREPARAZIONE SPIRITUALE
Il desiderio di prosperare nelle attività umane e nelle imprese spirituali è del tutto naturale, e sono pochi coloro che rifiuterebbero di sottoscrivere l'ultima richiesta di questo salmo. Si tratta di una richiesta perfettamente legittima, se collocata al posto giusto. Infatti, notiamo che non si trova nel primo versetto del salmo, bensì nell'ultimo. Se nel nostro cuore occupasse lo stesso posto che ebbe nella preghiera di Mosè, potremmo presentarla senza problemi. La storia di questo uomo di Dio è molto istruttiva. Quando tentò per la prima volta di liberare Israele non era un giovane sprovveduto. Eppure, mancò della necessaria preparazione spirituale. La semplice liberazione dal male e dal dolore può condurre a una vita piena di gioia, ma ancora priva della giusta visione e di vero interesse per i grandi scopi di Dio. Questa preghiera è appropriata anche ai nostri giorni, perché la grazia del Signore non soltanto ci sia rivelata, ma possa riposare su di noi. Non dovremmo avere più a cuore che la grazia di Dio riposi su di noi, piuttosto che la nostra opera sia resa stabile? Sia quello il tuo obiettivo primario e la gloria di Dio sarà garanzia di benedizione duratura per te.
"Il Signore, è sole e scudo; il Signore concederà grazia e gloria. Egli non rifiuterà di far del bene a quelli che camminano rettamente" (Salmo 84:11)
PERFETTA SUFFICIENZA
Il Signore Dio è un sole e uno scudo, nel senso più completo dei termini. Nessuna delle Sue opere può rivelare appieno il grande architetto, esecutore e sostenitore dell'universo; i pensieri più eccelsi della mente umana non possono mai comprendere l'infinito. Il sole naturale è inconcepibilmente grande, non possiamo afferrarne la grandezza; è infinitamente splendente, non possiamo guardare un raggio della sua luce non schermata. Tuttavia, è forse il più piccolo di tutti gli innumerevoli soli che Dio ha fatto nell'universo! E che diremo del glorioso Creatore di tutto ciò? Il Signore è anche uno scudo. Ogni momento viviamo in mezzo a pericoli. Dentro di noi e intorno a noi ci sono pericoli invisibili che in ogni momento potrebbero porre fine alla nostra vita terrena. Il mondo, la natura umana corrotta e il diavolo sono reali; non abbiamo la potenza per proteggere o liberare la nostra anima da queste insidie. Allora, perché possiamo dimorare così al sicuro? Perché il Signore Iddio è uno scudo. Coraggio! Se la Sua perfetta luce ti sta rivelando avversità ora invisibili, la Sua gloriosa protezione saprà preservarti affinché tutto cooperi per il tuo bene spirituale.
Altro...
Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio (Giovanni 17:3)
UNA CONOSCENZA VIVA
C'è una stretta relazione tra la conoscenza di Dio e l'utilizzo pratico di questa. È proprio mentre pratichiamo fedelmente la conoscenza concessaci che impariamo a conoscere Dio. Non possiamo separare le due cose: se vogliamo conoscere la potenza della Sua risurrezione, dobbiamo anche conoscere la comunione delle Sue sofferenze ed essere resi conformi a Lui nella Sua morte. Conosciamo e comprendiamo appieno soltanto ciò che abbiamo sperimentato. Un giovane missionario mentre lasciava le coste dell'Inghilterra per le missioni della Cina, la madre era venuta al porto per salutarlo. Entrò con il figlio nella piccola cabina che sarebbe stata la sua dimora per sei lunghi mesi. Si separarono e lei andò sul molo, dandogli la sua benedizione. Il giovane rimase da solo sul ponte e lei seguì la nave che si spostava. Mentre usciva dal porto, e la separazione diventava reale, il grido uscito dal suo cuore e trafisse come un pugnale il cuore del figlio. Quando abbiamo comunione pratica con Dio nelle prove, realizziamo degli insegnamenti che non si potrebbero apprendere in mezzo agli agi e studiando volumi di teologia.
E tu hai presso di te, per ogni lavoro, ogni sorta di uomini di buona volontà e abili in ogni specie di servizio (1° Cronache 28:21)
UOMINI DI BUONA VOLONTÀ E ABILI
Non conosciamo promesse più incoraggianti per il servo cristiano di quella fatta a Salomone in occasione della costruzione del tempio. Uno più grande di Salomone è sul trono e l'edificazione del vero tempio è in corso. A Cristo è detto che i capi della casa di Dio e tutto il popolo sono ai Suoi comandi. A volte sembra che ci siano operai di buona volontà, ma non all'altezza e operai capaci che però sono svogliati. Come possiamo assicurare all'opera di Dio uomini di buona volontà e abili? È al nostro Re che devono essere richiesti con fede, come Gesù insegnò a pregare il Signore della messe che spingesse operai nel Suo campo. Egli deve provvederli, dotarli e raccomandarli all'attenzione del popolo Suo, per le diverse esigenze dell'Opera. Dio può usare i talenti e la cultura dell'apostolo Paolo, se egli è crocifisso con Cristo; ma parla più comunemente attraverso persone illetterate arrese alla Sua volontà. Sii pronto a onorare Dio in tutto quel che la Scrittura insegna. Il Signore stesso ti darà forza e abilità per servirLo al giusto posto nell'opera Sua! Dio non pretende che tu sappia fare tutto: si aspetta che con fede tu voglia fare tutto quanto Egli ti comanda e per cui ti equipaggia.
Donde potremmo avere, in un luogo deserto, tanti pani da saziare così gran folla? (Matteo 15:33)
PANE NEL DESERTO
Non risulta che in qualche parte della Bibbia sia scritto di cercare di fare qualcosa. Si trovano molti comandi apparentemente impossibili da ubbidire, ma tutti ordini precisi, non impartiti con lo scopo di umiliare la nostra umanità, bensì di elevare la nostra immagine della potenza divina. Oggi si usa dire: "Cerchiamo di fare del nostro meglio", ma dobbiamo domandarci più seriamente che in passato, quali siano veramente la volontà e la grandezza del Signore che stiamo servendo, per cominciare a ubbidirGli per fede, smettendo di scervellarci di concludere qualcosa con le nostre facoltà umane e materiali. Per coloro che seguono Cristo e fanno semplicemente ciò che Egli ha preparato per loro, non è mai una questione di risorse. Dio dà il Suo Spirito a quelli che Gli ubbidiscono. Una manciata di farina benedetta dal Signore è sufficiente per raggiungere qualsiasi cosa abbia in mente di compiere con essa. Puoi continuare a osservare il deserto o a esaminare la folla, ma puoi anche decidere di elevare lo sguardo alla parola del Signore, fiducioso che, per tutto quanto comanda di fare, essa fornisce sempre la potenza e le risorse adeguate, affinché Dio, e Lui solo, sia glorificato!
Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati (Isaia 40:4)
OGNI VALLE SARÀ COLMATA
Queste parole, riferite a Giovanni Battista che preparò la strada alla prima venuta di Cristo, possono essere applicate anche a tutti noi. In quei giorni non fu facile "preparare la via del Signore". Svariate avversità si incontrano ancora oggi. Pertanto, è della massima importanza vedere gli ostacoli dal giusto punto di vista. Se la mano di Dio ci conduce lungo valli di difficoltà che non possiamo attraversare, per luoghi impervi che nessuna forza umana può appianare, non ci lasceremo andare allo scoraggiamento! Benediremo il santo nome di Dio per quel fondamento solido e piano da cui il Suo potente braccio può essere costantemente notato. Non siamo consapevoli che le nostre carenze sono come profonde valli che non sappiamo come colmare? Mancanza di potenza, di coraggio, di fede? Non vediamo che montagne e colli che non riusciamo ad abbassare? Caratteri impetuosi, abitudini errate che invano abbiamo cercato di piegare? Ma il cuore si eleva in trionfo, le labbra si riempiono di lode quando vediamo tutto ciò sotto la luce delle promesse divine. Un intero esercito di ostacoli ora serve soltanto ad accrescere la nostra gioia e approfondire la certezza della vittoria finale.