Tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte sull'abisso. (2° Corinzi 11:25)
VICISSITUDINI DI UN APOSTOLO
Dal racconto di Paolo Apostolo ai Corinzi apprendiamo delle verità storiche di quest'uomo di Dio, apostolo e missionario per la divulgazione dell'Evangelo come avanzamento del Regno di Dio sulla terra. Le sue vicissitudini, disgrazie, come incidenti di percorso, sono esperienze positive atte ad incoraggiare gli altri. Dio, però gli è sempre vicino e lo segue nelle sue difficoltà, in tutte le tempeste, anche se Egli (Dio), non interviene nella maniera da lui desiderata. Tutto questo non ha anche un significato spirituale per tutti i credenti, e per tutti gli uomini? Un automobilista mi raccontava che sulle strade che non conosceva rallentava la velocità e, solo dopo essersi reso conto, dello stato del manto stradale, poteva andare più veloce; dietro ad ogni curva vi può essere un pericolo e noi lo dobbiamo evitare, se è possibile. Paolo fu frustato, fu lapidato, naufragò e passò ore lunghissime sull'abisso... Inesperto? Troppo sicuro di se? Troppa "fiducia" in Dio che nulla di male gli sarebbe mai capitato...? Imparò senz’altro la duplice lezione: "semplici come colombe, ma prudenti come serpenti" (Matteo 10:16).
Non temere (Genesi 15:1)
NESSUNA PAURA!
L’invito e l’esortazione che ci viene dalla Parola di Dio è prezioso e importante. Anche se siamo adulti possono essere tante le cose che ci spaventano: la preoccupazione di affrontare un nuovo giorno con le sue insidie, le varie difficoltà della vita, l’ansia per un problema che non si risolve, una risposta tanto attesa che non arriva, una malattia particolarmente grave, dei contrasti coniugali, un grosso problema famigliare. Anche oggi il Signore, attraverso la Sua Parola, quale Dio Onnipotente, rassicura dicendoti: non temere. Caro lettore, anche se la situazione nella quale ti trovi è ingestibile e non sai che cosa fare, non avere paura, non temere di nulla perché è Dio che te lo dice, Lui è il Sovrano e si prenderà cura di te. Come sarà questo nuovo giorno? Ci saranno grossi problemi da dover affrontare? Ci troveremo sopra un letto di malattia? Noi non lo sappiamo! Dio, però, che conosce tutto, sarà sempre con noi, si prenderà cura della nostra vita e per la Sua grazia ci provvederà ciò che ci occorre operando per il nostro bene.
Al monte del Signore sarà provveduto (Genesi 22:14)
DIO PROVVEDERÀ!
Stilare una lista di quello che ci necessita ed elencare quelli che sono i desideri del nostro cuore richiederebbe sicuramente molto tempo e l’elenco sarebbe sicuramente incompleto. Quali sono in questo momento le tue necessità? Qual è il desiderio del tuo cuore? Certamente sono tante le cose che ti necessitano e alcune sono urgenti e questo genera nella tua vita preoccupazione, ansia e sconforto. La certezza che ci viene dalla Parola di Dio è che Dio, il Padre celeste, conosce perfettamente chi siamo, che cosa ci necessita, quando e come operare per il nostro bene, provvedendo per ogni nostra necessità. Inizia questa nuova giornata chiedendo a Dio in preghiera quello che ti necessita, sottometti ogni cosa alla Sua volontà ed Egli provvederà. Anche in questo giorno Dio provvederà per te e la tua famiglia secondo le tue necessità in modo meraviglioso. Non lasciarti vincere dall’ansia, ma riponi la tua fiducia nel Signore, confida in Lui, credi alle Sue promesse ed Egli provvederà.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno (Matteo 6:9)
VENGA IL TUO REGNO
Quando Cristo ci insegnò a pregare così, mise sulle nostre labbra la richiesta che più d'ogni altra dovremmo desiderare con ardore. Ci viene anche detto qual è la volontà di Dio: "Andate per tutto il mondo e predicate l'Evangelo ad ogni creatura". Non dovremmo reclamare per fede che questa Sua volontà si adempia sulla terra? Anche noi, "che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi", avendo lo stesso Dio di quei credenti che videro potenti miracoli, chiederemo grandi cose sapendo che Egli "aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che non giungessero alla perfezione senza di noi". C'è qualche richiesta che avvicini il regno di Dio più di quella che l'Evangelo raggiunga presto "ogni creatura"? Niente di meno soddisferà il nostro Redentore e lo esalterà come Re dei cuori e dell'universo. Non chiedergli di portare la benedizione del cielo nella tua vita se non sei disposto a fare del tuo cuore il trono della Sua maestà, il quartier generale del Suo regno. La preghiera della fede porterà ad un'azione coerente e il Signore per incoraggiarci ci ricorda che: "Se due di voi sulla terra s'accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli".
La grazia del Signore Dio nostro sia sopra noi, e rendi stabile l'opera delle nostre mani; sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile (Salmo 90:17)
PREPARAZIONE SPIRITUALE
Il desiderio di prosperare nelle attività umane e nelle imprese spirituali è del tutto naturale, e sono pochi coloro che rifiuterebbero di sottoscrivere l'ultima richiesta di questo salmo. Si tratta di una richiesta perfettamente legittima, se collocata al posto giusto. Infatti, notiamo che non si trova nel primo versetto del salmo, bensì nell'ultimo. Se nel nostro cuore occupasse lo stesso posto che ebbe nella preghiera di Mosè, potremmo presentarla senza problemi. La storia di questo uomo di Dio è molto istruttiva. Quando tentò per la prima volta di liberare Israele non era un giovane sprovveduto. Eppure, mancò della necessaria preparazione spirituale. La semplice liberazione dal male e dal dolore può condurre a una vita piena di gioia, ma ancora priva della giusta visione e di vero interesse per i grandi scopi di Dio. Questa preghiera è appropriata anche ai nostri giorni, perché la grazia del Signore non soltanto ci sia rivelata, ma possa riposare su di noi. Non dovremmo avere più a cuore che la grazia di Dio riposi su di noi, piuttosto che la nostra opera sia resa stabile? Sia quello il tuo obiettivo primario e la gloria di Dio sarà garanzia di benedizione duratura per te.
"Il Signore, è sole e scudo; il Signore concederà grazia e gloria. Egli non rifiuterà di far del bene a quelli che camminano rettamente" (Salmo 84:11)
PERFETTA SUFFICIENZA
Il Signore Dio è un sole e uno scudo, nel senso più completo dei termini. Nessuna delle Sue opere può rivelare appieno il grande architetto, esecutore e sostenitore dell'universo; i pensieri più eccelsi della mente umana non possono mai comprendere l'infinito. Il sole naturale è inconcepibilmente grande, non possiamo afferrarne la grandezza; è infinitamente splendente, non possiamo guardare un raggio della sua luce non schermata. Tuttavia, è forse il più piccolo di tutti gli innumerevoli soli che Dio ha fatto nell'universo! E che diremo del glorioso Creatore di tutto ciò? Il Signore è anche uno scudo. Ogni momento viviamo in mezzo a pericoli. Dentro di noi e intorno a noi ci sono pericoli invisibili che in ogni momento potrebbero porre fine alla nostra vita terrena. Il mondo, la natura umana corrotta e il diavolo sono reali; non abbiamo la potenza per proteggere o liberare la nostra anima da queste insidie. Allora, perché possiamo dimorare così al sicuro? Perché il Signore Iddio è uno scudo. Coraggio! Se la Sua perfetta luce ti sta rivelando avversità ora invisibili, la Sua gloriosa protezione saprà preservarti affinché tutto cooperi per il tuo bene spirituale.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio (Giovanni 17:3)
UNA CONOSCENZA VIVA
C'è una stretta relazione tra la conoscenza di Dio e l'utilizzo pratico di questa. È proprio mentre pratichiamo fedelmente la conoscenza concessaci che impariamo a conoscere Dio. Non possiamo separare le due cose: se vogliamo conoscere la potenza della Sua risurrezione, dobbiamo anche conoscere la comunione delle Sue sofferenze ed essere resi conformi a Lui nella Sua morte. Conosciamo e comprendiamo appieno soltanto ciò che abbiamo sperimentato. Un giovane missionario mentre lasciava le coste dell'Inghilterra per le missioni della Cina, la madre era venuta al porto per salutarlo. Entrò con il figlio nella piccola cabina che sarebbe stata la sua dimora per sei lunghi mesi. Si separarono e lei andò sul molo, dandogli la sua benedizione. Il giovane rimase da solo sul ponte e lei seguì la nave che si spostava. Mentre usciva dal porto, e la separazione diventava reale, il grido uscito dal suo cuore e trafisse come un pugnale il cuore del figlio. Quando abbiamo comunione pratica con Dio nelle prove, realizziamo degli insegnamenti che non si potrebbero apprendere in mezzo agli agi e studiando volumi di teologia.
E tu hai presso di te, per ogni lavoro, ogni sorta di uomini di buona volontà e abili in ogni specie di servizio (1° Cronache 28:21)
UOMINI DI BUONA VOLONTÀ E ABILI
Non conosciamo promesse più incoraggianti per il servo cristiano di quella fatta a Salomone in occasione della costruzione del tempio. Uno più grande di Salomone è sul trono e l'edificazione del vero tempio è in corso. A Cristo è detto che i capi della casa di Dio e tutto il popolo sono ai Suoi comandi. A volte sembra che ci siano operai di buona volontà, ma non all'altezza e operai capaci che però sono svogliati. Come possiamo assicurare all'opera di Dio uomini di buona volontà e abili? È al nostro Re che devono essere richiesti con fede, come Gesù insegnò a pregare il Signore della messe che spingesse operai nel Suo campo. Egli deve provvederli, dotarli e raccomandarli all'attenzione del popolo Suo, per le diverse esigenze dell'Opera. Dio può usare i talenti e la cultura dell'apostolo Paolo, se egli è crocifisso con Cristo; ma parla più comunemente attraverso persone illetterate arrese alla Sua volontà. Sii pronto a onorare Dio in tutto quel che la Scrittura insegna. Il Signore stesso ti darà forza e abilità per servirLo al giusto posto nell'opera Sua! Dio non pretende che tu sappia fare tutto: si aspetta che con fede tu voglia fare tutto quanto Egli ti comanda e per cui ti equipaggia.
Donde potremmo avere, in un luogo deserto, tanti pani da saziare così gran folla? (Matteo 15:33)
PANE NEL DESERTO
Non risulta che in qualche parte della Bibbia sia scritto di cercare di fare qualcosa. Si trovano molti comandi apparentemente impossibili da ubbidire, ma tutti ordini precisi, non impartiti con lo scopo di umiliare la nostra umanità, bensì di elevare la nostra immagine della potenza divina. Oggi si usa dire: "Cerchiamo di fare del nostro meglio", ma dobbiamo domandarci più seriamente che in passato, quali siano veramente la volontà e la grandezza del Signore che stiamo servendo, per cominciare a ubbidirGli per fede, smettendo di scervellarci di concludere qualcosa con le nostre facoltà umane e materiali. Per coloro che seguono Cristo e fanno semplicemente ciò che Egli ha preparato per loro, non è mai una questione di risorse. Dio dà il Suo Spirito a quelli che Gli ubbidiscono. Una manciata di farina benedetta dal Signore è sufficiente per raggiungere qualsiasi cosa abbia in mente di compiere con essa. Puoi continuare a osservare il deserto o a esaminare la folla, ma puoi anche decidere di elevare lo sguardo alla parola del Signore, fiducioso che, per tutto quanto comanda di fare, essa fornisce sempre la potenza e le risorse adeguate, affinché Dio, e Lui solo, sia glorificato!
Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati (Isaia 40:4)
OGNI VALLE SARÀ COLMATA
Queste parole, riferite a Giovanni Battista che preparò la strada alla prima venuta di Cristo, possono essere applicate anche a tutti noi. In quei giorni non fu facile "preparare la via del Signore". Svariate avversità si incontrano ancora oggi. Pertanto, è della massima importanza vedere gli ostacoli dal giusto punto di vista. Se la mano di Dio ci conduce lungo valli di difficoltà che non possiamo attraversare, per luoghi impervi che nessuna forza umana può appianare, non ci lasceremo andare allo scoraggiamento! Benediremo il santo nome di Dio per quel fondamento solido e piano da cui il Suo potente braccio può essere costantemente notato. Non siamo consapevoli che le nostre carenze sono come profonde valli che non sappiamo come colmare? Mancanza di potenza, di coraggio, di fede? Non vediamo che montagne e colli che non riusciamo ad abbassare? Caratteri impetuosi, abitudini errate che invano abbiamo cercato di piegare? Ma il cuore si eleva in trionfo, le labbra si riempiono di lode quando vediamo tutto ciò sotto la luce delle promesse divine. Un intero esercito di ostacoli ora serve soltanto ad accrescere la nostra gioia e approfondire la certezza della vittoria finale.
Altro...
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il nome del Signore (Giobbe 1:21)
BEATA AVVERSITÀ
Non si stava sbagliando Giobbe? Non avrebbe dovuto dire: "Il Signore ha dato e Satana ha tolto"? No, non ci fu alcuno sbaglio. Dio lo mise in grado di discernere la Sua opera nelle sue perdite. È privilegio di ogni credente vedere la mano sovrana del Signore in tutte le circostanze della vita e benedire la sapienza con cui Egli arricchisce la nostra fede sulla terra, dandoci tante cose al tempo giusto e per la durata giusta. Per essere sereno, il credente non deve necessariamente comprendere il motivo per cui Dio ha portato via qualcosa o qualcuno; egli sa che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio. Possiamo essere sicuri che i giorni di avversità sono pieni di benedizione come quelli di prosperità. Nel periodo dell'afflizione Giobbe imparò gloriose lezioni sulla comunione con Dio che tutta la sua vita di prosperità non gli aveva potuto impartire. Inoltre, egli visse centoquaranta anni e vide i suoi figli e i suoi nipoti fino alla quarta generazione. Non potremmo dire che se la prosperità di Giobbe era stata una beata prosperità, anche la sua avversità fu una beata avversità? La notte del pianto porterà un frutto molto più ricco e permanente di qualsiasi giorno di gioia.
Il cui diletto è nella legge del Signore, e su quella legge medita giorno e notte (Salmo 1:2)
IL DILETTO PIù grande
È facile notare ciò in cui una persona si diletta. La madre ama parlare del suo bimbo, lo scienziato dei suoi studi e l'atleta del suo sport. Così, il credente parla spesso e spontaneamente della Parola del Signore. Alcuni possono ammirare certi aspetti della Bibbia, ma la gente non rigenerata non può trovare diletto nella Legge di Dio; la troverà antica, dura e incomprensibile. Non è senza costi appartare del tempo per la meditazione biblica, ma niente può compensarne la perdita. Purtroppo, per loro debolezza, alcuni cristiani vengono meno, permettendo che altre cose occupino l'ora che dovrebbe essere dedicata alle Scritture ispirate da Dio. Non aspettare il tramonto della tua vita spirituale. Riprendi la Bibbia dallo scaffale e riponila sul comodino perché sia presso te all'inizio e alla fine di ogni giorno, procuratene una copia tascabile affinché sia con te in ogni momento e ovunque tu vada. Tornerai a gustare la gioia indefinibile di udire la voce di Dio nel tuo cuore e riscoprirai la benedizione della saggezza celeste. Lascia agire la Parola di Dio nei tuoi pensieri e realizzerai ancora più profondamente la potenza spirituale per applicare la volontà di Dio alla tua vita!
Beato l'uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori, né si siede sul banco degli schernitori (Salmo 1:1)
VERAMENTE BEATI
La via dei peccatori non si adatta al credente più di quanto la via di questi si adatti al peccatore. Come testimone del suo Maestro, egli può andare con loro nella speranza di salvarli, ma non pianterà la sua tenda in direzione di Sodoma come fece Lot. Quanti figli di Dio che svolazzavano come farfalle vicino alla fiamma delle passioni terrene ne hanno avuto bruciate le ali della loro vita spirituale. Quante comunità cristiane, nel tentativo di attrarre gli increduli con allettamenti mondani, hanno perso la benedizione di Dio e quelli che sono stati attirati non ne hanno ricevuto alcun beneficio celeste. Non abbiamo bisogno di una forza di attrazione diversa da quella indicata da Cristo stesso, che dice: "Quando sarò innalzato dalla terra, trarrò tutti a me", e il nostro Maestro parlava della Sua crocifissione sul monte Calvario. Stai attento a non scivolare anche tu nella stessa situazione di empietà dalla quale stai cercando di trarre fuori qualcuno. Sii saggio, fornendo al tuo prossimo l'aiuto migliore per esso e più sicuro per te, non invitandolo ad aggrapparsi a te o a qualche sostegno "a buon mercato" della fede, ma unicamente a Cristo crocifisso, sapienza e potenza di Dio!
La mia grazia ti basta (2° Corinzi 12:9)
LA RISPOSTA MIGLIORE
Paolo fu sorretto in tutto dalla potenza di Dio; ricevette rivelazioni speciali da Lui e udì parole ineffabili. Il Signore, tuttavia, nella Sua grazia, non per punirlo, bensì per tenerlo lontano dalla superbia, permise una dolorosa infermità che gli ricordava i suoi limiti umani. Quando per tre volte pregò per essere liberato, l'apostolo ricevette questa risposta: "La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza". Dio non risponde a preghiere contrarie alla Sua volontà rivelata o non permeate dalla fede. Ma ci sono preghiere esposte nel giusto atteggiamento per le quali la risposta non perviene nel modo atteso dal credente. Il Signore può rispondere alla richiesta provvedendo per quella necessità o rimuovendola: come noi possiamo pareggiare una bilancia, aggiungendo peso al piatto più leggero o riducendo il peso sull'altro. Forse anche tu chiedi di essere sollevato da un carico che non hai la forza di portare. Dio risponde non togliendo il peso, ma dandoti grazia per portarlo con gioia. Così, anche tu potrai esclamare trionfante: "Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, onde la potenza di Cristo riposi su me".