"Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Giosuè 1:5)
DIO ALLONTANA LA PAURA 1
In questi giorni, è riaffiorato nella mia mente il ricordo vago di quando,quasi undicenne,leggevo la paura negli occhi di centinaia di persone durante i giorni del devastante terremoto del 1980. Quei discorsi che si rifacevano alla “fine del mondo” a una presunta manifestazione del giudizio di Dio, insomma c’era tanta paura e ciò che spaventava di più era l’insicurezza del domani, la sensazione che poteva capitare il peggio da un momento all’altro. Forse esagero ma è la stessa, o quasi la stessa paura che leggo in decine di volti oggi, in chi ha perso il lavoro, chi è sotto l’oppressione di una malattia incurabile, chi è preso dai debiti contratti per sopravvivere e potrei citare diversi motivi perché la gente ha paura. Come vorrei trasmettere ai cuori la realtà del verso di oggi, come vorrei scrivere nelle menti dei miei amici timorosi che l’unica fonte di speranza è Dio, incidere nei loro cuori il coraggio che Dio sa dare ai suoi figli. Decine di volte nella Bibbia, leggiamo questa espressione “Io sarò con te” è Dio che lo dice ad Abramo, a Mosè, a Giosuè, a Davide e infine Gesù lo promette ai discepoli.Oggi chi crede lo realizza ogni giorno. Se Dio non fosse con noi, saremmo veramente perduti, se Egli non proteggesse la nostra vita, se non combattesse per noi le battaglie pericolose e impossibili, se Egli non custodisse l’uscio del nostro cuore, saremmo perduti. Notate Dio dice “come sono stato con Mosè”…Mosè rappresenta la fedeltà di Dio del passato, di ieri...
"Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio,i quali sono chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8:28)
IL PULSANTE ROSSO 3
...Pochi istanti e…prima che la bambina possa rispondere,la terra inizia a tremare per più di 20 secondi.Ci sono dei crolli nella miniera ,le gallerie sono distrutte insieme alla miniera(non è più stata riaperta da allora).Un profondo silenzio calo’ su tutti e gli sguardi erano fissi sulla piccola .Il direttore balbettando le disse:"ma tu come hai fatto a premere il pulsante rosso prima che accadesse,tutto questo?".La ragazzina salì su una cassetta per essere più visibile a tutti e con tutta la voce che aveva disse:"E' il Signore Gesù che mi ha spinto a premere il pulsante rosso. Per 3 volte mi ha detto di farlo e alla fine ho ubbidito!Gesù è l'unica via per voi e per conoscere il Dio vivente e vero. Lui vi ama e lo ha dimostrato salvando le vostre vite in questo giorno. Dovete ravvedervi dei vostri peccati e affidare a Lui la vostra vita! Tutti e 3000 uomini,prigionieri,guardiani e il direttore si inginocchiarono e con grandi pianti,chiesero perdono a Dio e affidarono a Gesù la loro vita. Spero che oggi tu sia tra coloro che hanno "udito la sirena”della Parola di Dio, che ti ha portato a capire che solo Gesù ti può salvare,non aspettare ma cerca subito il Signore.Egli ti ama!
"Or sappiamo che tute le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio,i quali sono chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8:28)
IL PULSANTE ROSSO 2
…e che sarebbe disponibile a qualsiasi lavoro. L'uomo commosso le propone un "lavoretto". Si tratta di stare ad una postazione vicino all'entrata della miniera,12 ore al giorno, dove lavorano sotto terra 3000 detenuti. Proprio lì c'è un pulsante rosso,che lei dovrà premere solo quando glielo diranno i responsabili del campo o il direttore stesso in caso d'emergenza per far uscire i detenuti dalla miniera. Lei accetta e inizia questo lavoro, passano le settimane arriva il primo misero stipendio che comunque è sufficiente per far vivere la sua disperata famiglia e questo la rende contenta,ma un giorno mentre è alla sua postazione sente una voce che le dice "premi il pulsante".La bambina si gira ma non vede nessuno attorno e resta perplessa. Pensa,forse mi sarà sembrato. Poco dopo la stessa voce le ripete:"premi il pulsante,fa presto!".Sbigottita cerca di capire chi le ha dato quell'ordine perentorio,ma non scorge nessuno,non capisce,è turbata. Poi dopo pochissimo,di nuovo,sente "premi il pulsante,ora!",adesso capisce,non vedendo alcuno, che è la voce del Signore, perchè - pensa- ma subito dopo preme il pulsante rosso. La sirena di allarme evacuazione risuona nel campo e nelle profondità della miniera. In pochissimo tempo i 3000 detenuti escono dalla miniera salendo con gli ascensori e si riversano nel cortile,davanti alla postazione dove c'è la bambina. Arriva trafelato il direttore,arrabbiato,e le dice:"che hai fatto?".Pochi istanti e prima che la bambina possa rispondere,la terra..
"Or sappiamo che tute le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio,i quali sono chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8:28)
IL PULSANTE ROSSO 1
Cina,anni '50, inizio del potere comunista.Un pastore cristiano viene arrestato nel sud della Cina, per "attività controrivoluzionarie",(amava Gesù e il prossimo) e spedito in una prigione nel nord a 3000 km di distanza in un campo di prigionia di lavori forzati. La sua famiglia, moglie e 5 figli sono sconvolti,la più grande ha 12 anni,il più piccolo 1 anno. Decidono di seguire loro padre e dopo una settimana di viaggio arrivano alla prigione. Sono poverissimi e per sopravvivere, attendono il miracolo della liberazione di Li.Sono costretti a costruirsi una catapecchia con assi e tela che trovano ai bordi della strada;le temperature arrivano fino a -20°. Il pastore Li nella prigione è costretto a lavorare in una miniera dove estraggono il ferro ,14 ore di durissimo lavoro,cibo scarso e scadente e così inizia ad ammalarsi. Però prima di congedarsi dalla sua famiglia lui aveva incoraggiato la moglie e i figlioletti a confidare nel Signore,prevedendo tempi molto difficili e aveva pregato per loro. Tre mesi dopo il pastore Li muore,la famiglia è distrutta dal dolore e dall'angoscia per la mancanza di qualsiasi prospettiva di sopravvivenza. La moglie del pastore decide di cercare un qualsiasi lavoro ma la figlia maggiore (12 anni) le dice che deve accudire il fratellino di un anno,andrà lei a cercare lavoro .Così si reca dal direttore della prigione dove era morto suo padre. Con grande coraggio e dignità la ragazzina espone la sua situazione al direttore chiedendogli aiuto…
Benedici anima mia il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici. (Salmo 103:1)
NON DIMENTICARE
Con il passare degli anni,si sa,la nostra memoria si accorcia,spesso non ricordiamo più episodi della nostra vita e non riconosciamo più le persone che un tempo avevamo incontrato.Vorremmo tornare a ricordare soprattutto le cose belle che la vita ci ha offerto attraverso persone o avvenimenti che hanno inciso in qualche modo sulla nostra anima. Oggi il salmista si ferma a considerare che nonostante la memoria sia fallace egli si rivolge alla sua anima per invitarla a fare una cosa preziosa,importante,VITALE:benedire il Signore. E tu caro lettore ti domanderai ,ma come si fa?Magari pensi ci sia una regola, un rito per propiziarsi il bene di Dio;una regola c’è per far del bene alla tua anima,quello di ricordare tutti i benefici che Dio ha portato nella tua vita. L’azione del ricordare,soprattutto per un credente,è molto importante.Essa ci spinge alla riconoscenza verso Dio che ha perdonato tutte le nostre colpe ,risanato le nostre infermità e ci ha dato certezza che alla fine dei nostri giorni potremo essere da Lui accolti per l’eternità nel Suo Regno. Oggi non dimenticare…..sforzati di ricordare i Suoi interventi giunti puntuali nella tua vita quando il tuo bisogno era grande, trova in Lui ancora la gioia di sapere che la Tua anima può essere sorretta solo da Lui e in Lui solo puoi trovare OGNI BENEFICIO.
Non vi ingannate ; non ci si può beffare di Dio ; perché quello che l’uomo avrá seminato quello pure raccoglierá. (Galati 6:7)
COSA STIAMO SEMINANDO
Il verso di oggi ci testimonia una grande verità,una legge incontrovertibile che nel percorso della nostra vita vorremmo far finta che non esista,ovvero l’atto del “seminare”;comporta delle conseguenze, si come quelle dell’agricoltore che spande il seme nella terra fiducioso che a suo tempo potrà raccogliere il frutto della sua fatica.Così è per te e per me, oggi non abbiamo un seme da piantare nella terra ,ma abbiamo la possibilità nel corso del nostro tempo di seminare: affetto,coerenza,interesse per il prossimo,amore per la nostra famiglia,educazione per i nostri figli…. Se non perdoniamo, non potremo mai essere perdonati ,se non giudichiamo potremo a nostra volta non essere giudicati.L’azione del seminare è basilare nella vita di ogni uomo. Dio ci avverte che coloro che seminano vento raccoglieranno tempesta… Allora vuoi vedere caro lettore frutti nella tua vita ? Bene,comincia a seminare nel tuo cuore il seme della Parola di Dio e non pensare che questo sia riservato ai più religiosi o intellettuali.La Parola di Dio è vivente e permanente e scava nel tuo cuore perché il desiderio di Dio è quello che tu non ti inganni pensando che la vita sia un vivere senza scopi. Comincia da oggi, decidi in quale terra vuoi affondare il seme del perdono,della sopportazione,della ricerca di Dio e attendi fiducioso la mietitura che Dio stesso ti farà fare per le azioni che saggiamente vorrai intraprendere verso Dio e verso il tuo prossimo.
Alzo gli occhi ai monti ,da dove mi verrà l’aiuto? (Salmo 121.1)
L'AIUTO NELLA FRAGILITÀ
Oggi più che mai si manifesta la fragilità dell’uomo soprattutto nelle nuove generazioni,tutto intorno vengono meno:valori ,punti di riferimento,ideali,le difficoltà economiche aumentano a dismisura,le istituzioni stentano a governare a causa dell’elevata malvagità della società; le richieste di aiuto da parte del singolo cittadino sono frequenti e ne danno prova l’affollamento che si verifica negli studi medici psichiatrici e in quelli dei maghi o dagli assistenti sociali. Si,l’uomo non ce la fa più a vivere,si sente solo, talvolta abbandonato dal prossimo, dallo stato ….. Il salmista oggi offre un’aiuto che vale di più di ogni altro intervento umano, egli alza gli occhi in segno che anche lui è in difficoltà domandandosi dove e come troverà l’aiuto ai guai della sua vita; ed ecco pronta la risposta che spazza via ogni ansietà,che fa dire al cuore del vero credente il mio aiuto viene dal Signore cosi può essere per te oggi, se credi non solo che Egli ha fatto cielo e terra,ma,che Egli per Amore vuole proteggerti e preservarti dal male. Come un padre amoroso Egli vuole che tu abbandoni fiducioso la tua vita alle sue promesse manifeste nella Bibbia e trovi in Lui la vera ragione di vivere in maniera vittoriosa perché hai riposto su di Lui la “speranza – certezza” che egli sarà sempre il TUO AIUTO.
Non fatevi tesori sulla terra (Matteo 6:19)
TESORI ETERNI
L’uomo per sua natura è portato ad accumulare beni terreni spinto dalle incertezze della vita e nell’illusione che essi siano permanenti cerca,con i propri sforzi,sempre maggiore benessere (tesori) ,fosse solo la casa che deve essere a tutti i costi comprata con sacrifici che talvolta durano una “vita”…Ma la Parola di Dio, sempre puntuale a curarsi della salute dell’anima di ogni uomo,oggi ci avverte per bocca dello stesso Gesù che è inutile lavorare con lo scopo di accumulare ricchezze o perseverare nella ricerca del benessere terreno a tutti i costi. Un giorno tutto finirà, soprattutto la nostra vita terrena ,ma non quella dell’anima. Ed ecco l’esortazione di Gesù:”procura che nella tua vita ci sia la ricerca costante dei beni spirituali quelli che sono utili alla tua anima”. I beni di Dio sono eterni per chi li vuole trovare e soprattutto conservare. Il “tesoro” che tu cerchi non sta nelle cose terrene, nella vincita a qualche lotteria o nella promessa eredita di qualche parente ,il tesoro che ti può fare ricco è la presenza di Dio nella tua vita! E' così difficile staccarsi dall'amore per i beni di questo mondo; è una lotta perchè la nostra natura cerca rifugio e sicurezza nei beni terreni,ma il Signore ci dice,e spesso ci dimostra,che il denaro,le cose materiali ,gli affetti stessi vanno e vengono,solo le sue promesse restano stabili in eterno ed è queste che noi possiamo fare nostre nella quotidianità e gustare la pace, che ubbidire infonde.
Se il mio popolo si umilia..si converte,Io lo esaudirò e perdonerò i suoi peccati. (2° Cronache 7:14)
INVOCARE DIO
Quanti oggi invocano il nome di Dio a sproposito chiedendo a Lui la soluzione dei problemi dell’uomo in una umanità che si dibatte nella miseria dei valori e in quella reale del terzo mondo.Oggi il verso della Sua Parola ci spinge si ad invocarlo ,ma alle condizioni che Dio ci indica. Caro amico anche tu hai bisogno dell’intervento di Dio oggi? Bene,segui il Suo consiglio,cerca la Sua faccia,umiliati davanti a Lui, riconosci che prima di avere delle risposte è necessario che le nostre vite, talvolta malvagie e percorse dalla indifferenza per la sua Parola,si convertano con tutto il cuore a Lui. Ed ecco che Dio,fedele come sempre,risponde all’uomo sincero e alla ricerca del bene per la propria vita spirituale,non solo per quella materiale. “Io lo esaudirò gli perdonerò i suoi peccati”. Per invocare Dio ci deve essere la consapevolezza dei nostri peccati,delle nostre ribellioni alla sua legge e della certezza di trovare in Lui il perdono che ci è necessario per trovare la via diretta di dialogo con Lui. Oggi invocalo senza dubitare del Suo Perdono,cercalo con tutto il cuore ed Egli si farà trovare! Se questa è stata la tua esperienza,bene,non abbandonarlo solo perché tarda a rispondere,ma continua a restare in comunione con Lui.
"Della sua pienezza (Gesù) noi tutti abbiamo ricevuto grazia sopra grazia" (Giovanni 1:16) (Giovanni 1:16)
GESÙ:LA RISPOSTA A TUTTE LE MIE ASPETTATIVE
A coloro che sono insoddisfatti e frustrati, Gesù promette: "Colui che berrà dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete” (Giovanni 4:14). A coloro che hanno fame di verità, Egli si presenta come il pane della vita. "Colui che viene a me non avrà mai più fame”(Giovanni 6:35).A coloro che non sanno dove dirigersi Gesù dice: "Io sono la luce del mondo,colui che mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”(Giovanni 8:12). A coloro che sono senza difesa, che sentono l'insicurezza e la paura, Egli assicura di essere il buon Pastore. "Nessuno li rapirà dalla mia mano.”(Giovanni 10:28). A coloro che cercano di dare un senso alla vita, che desiderano trovare Dio, Gesù dice: "Io sono la via, la verità e la vita (Giovanni 14:6). A tutti coloro che piangono una persona cara, Egli ricorda: "Io sono la resurrezione e la vita, Colui che crede in me… vivrà”(Giovanni 11:25). A coloro che soffrono di solitudine promette: "Io sono con voi tutti i giorni”(Matteo 28:20). Tu ti chiedi come tutte queste aspettative possano essere realizzate,pensi,"belle parole", ma io come posso realizzare almeno quella che mi serve? Rispondendo alla principale "aspettativa" di Gesù verso di te, quella di farlo diventare il tuo personale Salvatore,come? ChiedendoGli di entrare nel tuo cuore dopo aver chiesto perdono per i tuoi peccati, e sperimentando la Sua grazia,(Giov. 3.3). Prova con tutto il tuo cuore! Gesù è l’amico che non delude mai. Gesù è veramente il tuo Salvatore!
Altro...
"Mentr'egli parlava ancora,ecco arrivare gente da casa del capo della sinagoga,che gli dice:La tua figliuola é morta,perché incomodare il Maestro?Ma Gesù ,inteso quello che si diceva,disse al capo della sinagoga:Non temere;solo abbi fede!(Marco 5:35-36) (Marco 5:35-36)
DIO OPERA ANCHE NEI MALATI DI ALZHEIMER 2
Adesso anche mia madre da un anno purtroppo è stata colpita da questo "morbo",ma vi assicuro,anche se lo dico con le lacrime, il suo cuore è ancor più aperto a Gesù,nelle sue preghiere semplici ma vere ,nelle quali sembra non l'abbia intaccata e nelle quali ricorda tutto (diversamente non ricorda nemmeno quello che ha detto 10 secondi prima) esprime il suo ringraziamento a Dio per averla fatta partecipe della sua grazia. Saranno anni difficili però Gesù ci dice "Non temere,abbi fede".Dio manifesta la sua gloria anche sull'Alzheimer! Grazie Signore Gesù! Dio può operare in qualsiasi situazione. Alleluia! Il Dio della bibbia è un Dio che non puoi "inscatolare" ne’ gestire ,ne’ collocare in una "liturgia" di qualsiasi tipo. Puoi solo conoscerlo per mezzo della Grazia e sperimentarlo per mezzo della sua Parola, nella quale ora mettiamo fede(fiducia vera )basata su una conoscenza sperimentale e un’ubbidienza a un Dio che ci ama attraverso l'opera di Cristo sulla Croce;ci libera dal nostro peccato e ci mette in condizione di uscire dalla miseria delle passioni e sentimenti sbagliati e libera dalle dipendenze e dal male. Tutto questo in qualsiasi condizione anche in mezzo a malattie devastanti e (per ora) non curabili come l'alzheimer. Dio è meraviglioso.
"Mentr'egli parlava ancora,ecco arrivare gente da casa del capo della sinagoga,che gli dice:La tua figliuola é morta,perché incomodare il Maestro?Ma Gesù,inteso quello che si diceva,disse al capo della sinagoga:Non temere;solo abbi fede!"(Marco 5:35-36) (Marco 5:35-36)
DIO OPERA ANCHE NEI MALATI DI ALZHEIMER 1
Voglio testimoniare,per quanti vivono il dramma di parenti o conoscenti annientati come esseri umani dal flagello dell'Alzheimer, una malattia degenerativa che colpisce il cervello delle persone di una certa età e attraverso tre stadi porta il malato ad uno stato finale di vegetale,annientando ogni funzione fisica e emotiva,oggi in italia si contano quasi 600.000 casi. Mio padre iniziò con i primi sintomi verso i 74 anni,che non espliciterò,ma vi assicuro che la nostra vita e quella di mia madre cambiarono drasticamente. Ebbene passarono 8 anni dopo di che mio padre per complicazioni morì,in questi anni mio padre che prima aveva solo parzialmente aperto il cuore all'Evangelo, avendo assunto per causa della malattia ,un atteggiamento da "fanciullo",completò la sua conversione. Negli ultimi tempi prima che morisse,non parlava più e non comunicava,non riconosceva,ma quando gli dicevamo"papà preghiamo",lui annuiva e partecipava pur non parlando,ma alla fine qualche volta batteva le mani in segno di gioia. Al suo funerale,un funerale cristiano,la presenza del Signore era così tangibile,che tutti i presentifurono toccati tanto che non sembrò nemmeno un funerale. Mio padre testimoniò più da morto che da vivo. Dopo qualche mese, anche mia madre toccata nel cuore decise di venire in chiesa,accettò Gesù e si battezzò a 76 anni.Dopo ancora qualche mese anche mio fratello espresse il desiderio di frequentare le riunioni cristiane.
"Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che é nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne dará la ricompensa”.(Matteo 6:6) (Matteo 6:6)
IL LUOGO SEGRETO DI PREGHIERA.
In preghiera ci deve essere ponderatezza: il luogo segreto, la stanza più intima, il tempo fissato, la porta chiusa per evitare distrazioni e intrusioni. In quel posto segreto, il Padre ci sta aspettando, forse da troppo tempo. Accostiamoci a Lui con riverenza, con piena fiducia, perché nessuno ci ama come Lui, e nessuno può comprenderci come Lui. Siano i nostri cuori consolati quando ci accostiamo a Lui, perché Egli è l’onnipotente, e non c’è problema che Egli non possa risolvere, e non esiste legame o nodo che Egli non possa sciogliere! Dio conosce meglio di noi ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Egli ti ricompenserà! Se il Signore non allontana il calice, manderà un angelo a darti forza; se la spina non viene rimossa, Egli elargirà maggior grazia. Devi essere certo, che in un modo o nell’altro, il tuo Padre Celeste soddisferà il tuo particolare bisogno. Una volta che hai definitivamente rimesso un problema a Dio, non riprendertelo più. La tua attitudine sia quella di guardare il volto di Gesù,non di chiederGli di ricordarsi delle tue suppliche: “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte le altre cose vi saranno date in più”(Matteo 6:33). Questo riconoscimento di fede è probabilmente l’attributo più sublime della preghiera, poiché la fede è la tranquilla certezza di cose che si sperano e la chiara dimostrazione di realtà che non si vedono!
Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. Chiunque fa l’atleta é temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile.(1Corinzi 9:24-25). (1° Corinzi 9:24-25)
CENTRARE IL BERSAGLIO
Non basta correre, bisogna farlo in modo da riportare il premio! Questo è ciò che l’apostolo Paolo ci dice in questi versi, con questa efficace similitudine, per farci comprendere che la nostra vita deve essere spesa per il raggiungimento di un obbiettivo ben definito. Dio ha creato ogni cosa per uno scopo ben preciso, nulla è stato lasciato al caso o formato per fini egoistici, ed è buono che noi assimiliamo la logica di Dio, per applicarla nella nostra vita. La parola peccato significa: mancare il bersaglio. Qual è dunque il bersaglio che non possiamo assolutamente mancare? “..adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore”(Filippesi 2:12). Caro amico, Dio ti ha donato la vita affinché tu possa conoscerLo, dedica ogni tua energia al raggiungimento di tale obbiettivo e tu riceverai in “premio” la Sua meravigliosa presenza nella tua vita, e la salvezza eterna della tua anima. Caro fratello in Cristo, stai perseguendo gli obbiettivi di Dio nella tua vita? Ogni nostra scelta, azione o pensiero deve avere un unico obiettivo, perseguire l’avanzamento del regno di Dio sulla terra, è cosi per te? O spesso le tue scelte sono volte a perseguire fini egoistici? “sii fedele fino alla morte e Io ti darò la corona della vita”(Apocalisse 2:10).