L’opera mia é per il Re (Salmo 45:1)
RIPARARE SCARPE PER DIO (II)
Un giorno il ragazzo l’avvicinò e disse: “ho notato che lei inchioda la suola alla scarpa quand’è ancora bagnata, senza averla prima battuta. Queste suole sono poi ugualmente resistenti?”. Con una scrollata di spalle il calzolaio rispose: “no, ma in questo modo le scarpe ritornano indietro più presto ragazzo mio!”. Il giovane andò di corsa dal suo maestro, e cercò di fargli capire, quanto tempo avrebbero potuto risparmiare se avessero imitato il loro vicino. Il maestro che era un cristiano, prese la sua Bibbia e lesse al ragazzo Colossesi 3:23 e poi aggiunse, “figlio mio,io riparo scarpe non solo per il denaro, ma per la gloria di Dio. Se un giorno dovessi mostrare il mio lavoro al Tribunale di Cristo vorrei sentirmi dire: “bene hai fatto mio buono e fedele servitore”. Questa fu una lezione pratica che il giovane Ironside non dimenticò mai.
Qualunque cosa facciate operate di buon animo come per il Signore e non per gli uomini (Colossesi 3:23)
RIPARARE SCARPE PER DIO (I)
Qualunque compito faccia un Cristiano, lo dovrebbe svolgere con tutta diligenza e coscienza. Il signor Ironside poté apprendere questa verità quand’era ancora ragazzo e lavorava presso un calzolaio. Egli aveva il compito di preparare il cuoio per le suole. Questo prima doveva essere tagliato su misura e poi messo a bagno nell’acqua. Poi doveva essere battuto col martello su di una superficie piana fino a che diventasse asciutto e duro. Non era un lavoro leggero, e il ragazzo, avrebbe volentieri evitato questo procedimento. Non lontano dalla bottega, in cui egli lavorava, c’era un altro calzolaio. Spesso, il ragazzo sbirciava dalla finestra, per osservare il suo lavoro. E si accorse che l’uomo toglieva la suola dall’acqua e subito l’inchiodava alla scarpa. Così facendo, risparmiava tempo, ma ingannava il suo prossimo.
Cercate l’Eterno mentre lo si può trovare (Isaia 55:6)
RICERCHE
Non dire sono ateo,dì piuttosto: non ho ancora trovato Dio, è più giusto e più reale, più logico e più da uomo positivo. Come tu sai..., per scoprire i microbi, gli atomi, etc; fu adottato e si adotta il metodo della ricerca. La ricerca, fino al giorno della scoperta, era fondata sulla supposizione o sul dire di qualcuno. Finalmente venne il giorno del ritrovamento. È logico che gli atomi ed i microbi preesistevano già. Ma solo per arrivare a quel risultato ci volle la ricerca, la costanza e la consultazione di documenti, di testimonianze che man mano erano riunite in opere scritte. Ci fu un lavoro e, la speranza e la costanza,infine,furono coronate dal successo. Tu, hai già adottato il principio della ricerca? Se sì, da quando ti sei messo d’impegno per cercare Dio? Se non l’hai ancora trovato non è giusto adoperare questo ripiego: Dio non c’è! Questo vuol dire schivare l’impegno della ricerca. Prendi per buona regola il seguente motto “chi cerca, trova!” Dove cercare? Nella Bibbia! Li dove Dio afferma “Io sono stato ricercato da quelli che prima non chiedevano di me, sono stato trovato da quelli che prima non mi cercavano” (Isaia 65:1).
Io ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento dell’Eterno e le tue parole; io ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce(1Samuele 15:24); La paura degli uomini costituisce un laccio, ma chi confida nell’eterno é al sicuro. (Proverbi 29:25)
QUALE VOCE ASCOLTI?
Il Signore comandò a Saul, re d’Israele, di sterminare Amalek (gli Amalekiti furono sempre ostili ad Israele) e tutto ciò che gli apparteneva, ma egli ubbidì parzialmente alla voce di Dio, permettendo al popolo di prendere tra le cose del nemico un bottino. Questa disubbidienza gli causò la perdita del regno... che, di conseguenza, fu affidato ad uno (migliore di lui), (1Samuele 15:28). Saul si giustificò dicendo: “Ho temuto il popolo e ho dato ascolto alla sua voce”. (1Samuele 15:24). Io che scrivo e tu che leggi... non ci viene da meditare... quale voce noi ascoltiamo? A quella di Dio che vuole il meglio per noi o a quella di coloro che ci circondano? Lo fu per Saul, così avviene anche per noi, la paura di perdere qualcuno o qualcosa che amiamo e accarezziamo. La Parola di Dio ci ammonisce! “Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro o avrà riguardo per l’uno e disprezzo per l’altro”. (Matteo 6:24)
Agli uomini questo è impossibile; ma a Dio ogni cosa è possibile (Matteo 19:26)
PROTETTO
Durante la guerra,un giovane credente, pilota collaudatore, rischiava continuamente la sua vita, come molti altri compagni, provando gli aerei di nuovo modello. Raccontò: “Prima d’ogni prova, trovandomi davanti all’incognito, non ho mai trascurato di rimettere la mia sorte nelle mani di Dio”. Un giorno mentre volavo, scoppiò un incendio nella cabina di pilotaggio. Ebbi appena il tempo di buttarmi col paracadute anche se, 260 metri, che mi separavano dal suolo erano insufficienti. A 140 metri il paracadute si aprì e toccai terra sano e salvo. Appena raggiunto il comando, l’ufficiale mi domandò: “Chi ha tirato la corda del paracadute?” “Io!”, risposi, “È impossibile! “Fare questa manovra con i tendini delle mani tagliati”, aggiunse l’ufficiale. Avendo riposto la fiducia in Dio, Egli mi ha sempre protetto, anche durante altri voli pericolosi ed ogni volta mi sono ritrovato incolume. L’unica condizione per ottenere protezione è quella di accettare e riporre la propria fiducia in Gesù Cristo come proprio Salvatore.
...Siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo. (Efesini 3:18)
LA PROFONDITÀ DELL’AMORE DI CRISTO
Durante una gita in montagna, lungo un sentiero, vedo delle belle piante, ne sterro due per ripiantarle ad ornamento di casa. Avevo un vaso con della terra dove ne piantai una. Per l’altra comprai un vaso e della terra nuova. Col passare del tempo la piccola pianta trapiantata nel vaso vecchio, seccò, mentre l’altra rinvigoriva ogni giorno; eppure erano nello stesso ambiente! Una pianta é stata posta in terra non buona, mentre l’altra ha affondato la sua radice trovando sostanza in una terra diversa. Quest’episodio è il riflesso della mia vita... dove ho posto e affondato le mie radici? Caro amico... ho scelto per me la “terra buona”, direi la migliore! Vieni anche tu, affonda le tue radici nell’amore di Dio, vieni nel suo “campo”, troverai Gesù che curerà il tuo cuore e l’anima, solo cosi, la tua vita fiorirà nel suo amore, bellezza e serenità.
"Or io vi dico che da ogni parola oziosa che gli uomini avranno detta ne renderanno conto a Dio". (Matteo 12:36)
IL POTERE DELLE PAROLE (II)
Nella meditazione di ieri abbiamo parlato del male che può recare la maldicenza e che sono come parole portate lontano dal vento... Esse, si trovano la! Dove sono cadute e possono essere portate altrove, come può fare il vento con i granuli del fiore. Parole maldicenti che possono essere state dette sotto voce o all’orecchio di un amico, giungono lontano. Parole insidiose, che hanno potuto appannare anche se di poco una reputazione, parole calunniatrici, spesso senza fondamento, parole di giudizio taglienti o addolcite, che porteranno ciascuna dei frutti velenosi - quante parole diciamo o abbiamo detto con noncuranza. L’eremita non aggiunse altro e la donna capì... perché ebbe davanti a se come un flash di tutta la sua vita. Questo può accadere a ciascuno di noi di parlare senza riflettere sul danno che possiamo fare. Oh Signore, preservami da tutte le parole inconsiderate e cattive! Perdonami da quelle già pronunziate alla leggera e nate da uno spirito maldisposto, amen!
Morte e vita sono in potere della lingua; chi l’ama ne mangerà i frutti (Proverbi 19:21)
IL POTERE DELLE PAROLE (I)
Non so cosa ho fatto o come sia potuto succedere; ma è da un po’ che mi accorgo di non avere più tanti amici. Non ho più gente di cui fidarmi, né questa si fida più di me. L’eremita si sporse, per raccogliere un fiore appassito, che assomigliava, ad un leggero fiocco bianco. Soffiaci sopra, disse, tendendolo alla donna venuta per consultarlo. Ella, obbedì esitando. Portati da filamenti quasi invisibili, le semenze leggere, volarono in tutti i sensi, per cadere a terra più avanti. -Adesso raccogli questi granuli, disse l’anziano! “É impossibile” disse la donna sorpresa. Essi sembrano spariti, e chi può sapere, dove sono andati a cadere? In effetti, chi lo può sapere? disse l’eremita. Tu non puoi, nuovamente, riprendere le parole, che hai lasciato cadere tra gli uomini. Nell’Epistola di San (Giacomo 1:26), è cosi scritto: “Se uno pensa di essere religioso, e non tiene a freno la sua lingua ma seduce il cuor suo, la religione di quel tale è vana! (segue)
Ci sono quattro animali fra i più piccoli della terra, e non dimeno pieni di sapienza... (Proverbi 30:24-28)
PICCOLE COSE (II)
Eppure una goccia può essere molto importante ed avere gravi conseguenze. Dipende tutto dal contenuto della goccia e da ciò che si trova nel secchio. Una goccia d’acqua che cade in un recipiente d’acido, può provocare un’esplosione. Una goccia con un bacillo, in un recipiente col latte, può farne una bevanda pericolosa. Il nostro influsso nell’ambiente in cui viviamo è più grande di quel che pensiamo o ci aspettiamo. In realtà coloro che il mondo considera insignificanti, esercitano invece un grande influsso per l’eternità. Hai mai riflettuto sul fatto che solo i piccoli uccelli cantano? Non ascolteremo mai il canto da un’aquila ma udremo meravigliose melodie dal piccolo canarino o da un pettirosso o da un’allodola. Così, cristiani che si considerano piccoli e inutili sono grandi agli occhi di Dio.
"Chi è fedele nelle cose minime, é pur fedele nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, é pure ingiusto nelle grandi" (Luca 16:10)
PICCOLE COSE (I)
Le piccole cose spesso sono più importanti di quando possiamo pensare. Abbiamo imparato che spesso sono le piccole cose che hanno mutato per secoli il corso degli eventi. Per esempio un re una volta constatò che i suoi soldati usavano le maniche della giacca per pulirsi il naso, così, ordinò che fossero strette al polso da un bottone, così nacque forse la camicia. Un altro monarca era calvo e questo indusse qualcuno a preparargli una parrucca. Nello stesso tempo tutti i giudici e gli uomini di corte lo imitarono e per secoli tutti coloro che ricoprivano una carica pubblica si tagliavano i capelli per indossare una parrucca. Così ognuno di noi oggi é influenzato e può influenzare,nel bene o nel male, i suoi vicini. Un tale un giorno disse: “Quel che io dico o faccio non ha alcuna importanza”; tutto è come una goccia d’acqua in un secchio.
Altro...
...Ma Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo é morto per noi. (Romani 5:8)
PERCHÉ LO FECE
Un colloquio tra un credente e un incredulo. L’incredulo affermava che era «troppo cattivo e che Cristo non poteva aver cura di lui», ma l’altro affermò: «Che Egli morì per salvare i peccatori!». Difatti, il Vangelo afferma che quantunque noi abbiamo peccato contro di Lui, Egli ci ha tanto amato... che per noi è venuto dal cielo, ha sofferto ed è morto al posto nostro ed ora ci chiama. Egli vuole purificarci da ogni peccato e renderci puri alla Sua presenza; vuole che noi viviamo con Lui nella Sua gloria. Egli è stato ferito per le nostre trasgressioni; fiaccato per le nostre iniquità ed il castigo, per cui abbiamo pace , è stato sopra di Lui. Puoi tu resistere a tanto amore? Il Signor Gesù disse: “ Chi ode la mia Parola e crede a Colui che mi ha mandato ha vita eterna e non viene in giudizio, anzi è passato dalla morte alla vita”. Caro amico che leggi questo foglietto, non essere incredulo pensando di aver fatto, troppo male e che per te non c’è speranza;considera che Cristo ha sofferto al tuo posto: “Egli giusto per gli ingiusti per condurci a Dio” (1 Pietro 3:18). Perciò è già stato fatto tutto... non ti resta altro che credere in Gesù e sarai salvato. (Atti 16:31).
Egli che da a tutti la vita, il fiato ed ogni cosa. (Atti 17:25); L’anima mia s’acquieta in Dio solo, da Lui viene la mia salvezza. (Salmo 62:1)
PALOMBARI
Abbiamo certamente visto,anche se in televisione,palombari legati solo ad un cavo per immergersi e scendere sott’acqua 30-40-60 metri per recuperare relitti, effettuare ricerche e scandagliare l’abisso. La loro vita dipende da quel cavo e da quelli che in superficie gli pompano l’ossigeno necessario. Se il tubo si rompe, se l’aria cessa di arrivare per loro è la fine. Se Gesù potesse... su questo ne trarrebbe una parabola: affermerebbe che tutti gli uomini sono come quei palombari. Il loro benessere e la vita dipendono da Dio che dall’alto gli fornisce il necessario per esistere. Così privati dell’ossigeno i palombari sarebbero cadaveri, allo stesso modo rifiutando di credere, gli uomini sono dei morti viventi. ...E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente (Genesi 2:7). La tua anima continua a ricevere l’ossigeno dall’alto?
Se uno non é nato di nuovo non può vedere il regno di Dio. (Giovanni 3:3)
LA PORTA DEL CIELO
Non v’è passo nella Parola di Dio che sia più famigliare di questo, ed io credo che se domandassi in un’adunanza se credono che Gesù abbia insegnato la dottrina della Nuova Nascita, nove su dieci risponderebbero: si lo credo. La dottrina della Nuova Nascita, annulla e rende vane tutte le false religioni e tutti i punti di vista umani che si possono avere circa la Bibbia e Dio stesso. Un giorno un uomo dopo aver ascoltato un messaggio del Vangelo andò dal predicatore, con una lunga lista di domande dicendogli: se lei può rispondere a questi quesiti io diventerò cristiano. Il predicatore rispose: non pensa che sia meglio avvicinarsi in preghiera a Cristo prima di affrontare tutte queste domande? Nella preghiera, il cuore di quell’uomo, fu trasformato dalla potenza di Dio e non ebbe più bisogno di spiegazioni... ma ricevette la nuova vita come Gesù aveva detto a Nicodemo sul nascere di nuovo.
...Poiché non v’é niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, ne’ di occulto che non abbia a venire a notizia. (Matteo 10:26)
NULLA RIMARRÀ NASCOSTO
I discepoli dovevano operare per Cristo e nel Suo nome, la loro battaglia contro Satana li avrebbe esposti al suo contrattacco. Tuttavia essi non dovevano temere, perché lo Spirito Santo e il Padre li avrebbe sostenuti. Essi dovevano rimanere fedeli alle parole di Cristo, predicando apertamente, francamente e con coraggio: “Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Perciò siate prudenti come serpenti e semplici come colombe”. (vv.16-17). Chi avrebbe potuto smascherare questo popolo, in apparenza, tanto religioso?... Dio solo! Dio che conosce i cuori, sa pesare e giudicare i sentimenti, più profondi e nascosti, del cuore umano. Il rimprovero, da parte di Dio, se ci fosse, ha lo scopo di farci conoscere dove noi siamo mancanti, e indurci ad un pentimento e ravvedimento. “Se qualcuno non vi riceve né ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi. Un amico che non vedevo dai giorni della mia infanzia, incontrandolo mi fece una festa oltre ogni mia aspettativa; ma parlandogli della mia conversione a Cristo e della mia “fede”, mi lasciò con un “OK”, ed ad ogni occasione d’incontro mi girava sempre al largo, senza più salutarmi. Seppi più tardi che egli era in un giro malavitoso. Se egli avesse ascoltato... il perdono sarebbe stato assicurato! La luce sarebbe spuntata come l’aurora nel suo cuore.