Mercoledì
14 Agosto 2024
...vi esortiamo... di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani... (1° Tessalonicesi 4:10-11)
EVITA I TRIANGOLI
Non siamo proprio maestri nel distinguere la differenza fra l’essere d’aiuto e l'intromettersi! Supponi che due amici siano in disaccordo: l’errore è che, spesso, pensiamo di essere il “pronto soccorso” predisposto per salvare la situazione. Alla fine, nonostante le buone intenzioni, capiamo di essere impotenti e pensiamo sia meglio desistere. Ripensandoci, diciamo: "Non lo farò più!", fino alla prossima occasione. Ecco alcuni sani principi da applicare alle nostre relazioni. Talvolta, quando due persone hanno un contrasto, coinvolgono una terza parte formando un triangolo su cui riversare la propria tensione, sperando di attenuare, in tal modo, lo stress. Chiunque sia implicato, finisce con il sentirsi diviso tra i due, intrappolato in un problema irrisolto e, infine, diventa il loro "ammortizzatore”. Sfortunatamente, quando il tentativo produce l’effetto contrario, divengono parte del problema, per di più senza via d'uscita. Pertanto, cosa fare? 1) Salvo che non sia Dio a farti capire di intervenire, restane fuori! La Bibbia afferma: “...vi esortiamo... di fare ì fatti vostri e di lavorare con le vostre mani..." (1 Tessalonicesi 4:10-11). Quando non sei coinvolto, lascia perdere! Parla così: “Ho a cuore entrambi e vi voglio troppo bene per complicare le cose con consigli incompetenti. Pregherò affinché il Signore vi dia la saggezza necessaria per fare la cosa giusta. 2) Continua a essere premuroso con entrambi. Edwin Friedman, specialista in relazioni, spiega: “Per modificare un rapporto fra due persone è necessario darsi dei limiti ben definiti con ciascuno di loro, evitando di schierarsi nel loro rapporto". Non farti coinvolgere e, qualora ci provassero, ricorda loro che stai confidando nel Signore per una soluzione del problema, fiducioso che così sarà.

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