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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te! (2° Cronache 20:12)

GUARDARE AL SIGNORE

Parole del re Giosafat, che fu uno dei migliori re di Giuda. Si trovò in grande difficoltà: molti nemici si coalizzarono e marciarono contro di lui per fargli guerra. Dinanzi a questa gran moltitudine Giosafat e tutto il suo popolo si sentirono privi di forza ed incapaci di trovare una soluzione. Tutti quanti, prima o poi, si vengono a trovare in situazioni della vita nelle quali ci si sente impotenti, privi di forza ed assolutamente incapaci di risolvere i propri problemi. Si è costretti a dire, come il re: “Non sappiamo che fare!” Se non sai cosa fare, se sei privo di forza, in questo giorno non commettere l’errore più grande: non distogliere lo sguardo da Colui che può darti serenità, che è in grado di liberarti dalle difficoltà ed illuminarti affinché tu possa prendere le giuste decisioni. Fissa lo sguardo sul Signore! Giosafat lo fece e Dio combatté per lui. Fissa lo sguardo su Gesù, Colui che crea la fede e la rende perfetta! Non fissare il tuo sguardo sui problemi, fissalo su Colui che li risolve!

Una donna, moglie di uno dei discepoli dei profeti, si rivolse a Eliseo (2° Re 4:1)

RIVOLGERSI ALLA PERSONA GIUSTA

La donna a cui fa riferimento il nostro testo era rimasta vedova. Suo marito, un uomo timorato di Dio, era deceduto ed il suo creditore era giunto a pretendere i suoi due figli come schiavi, dal momento che la donna non aveva di che ripagarlo. Molte persone dinanzi a situazioni di questo tipo si abbandonano alla disperazione e non fanno altro che imprecare contro Dio e contro tutti. Questa vedova, degna moglie di un servo di Dio, invece, si rivolse a qualcuno che poteva risolvere il suo problema: il profeta Eliseo. Se ti trovi in difficoltà non chiuderti in te stesso, rivolgiti a Colui che può risolvere i tuoi problemi, anche quelli che umanamente sono irrisolvibili. Rivolgiti a quel Profeta più grande di Eliseo, Colui che è la Parola di Dio: Gesù! Come il profeta Eliseo, Gesù ti indurrà ad esercitare la fede. Fallo, perché se credi vedrai la gloria di Dio! Così come quella donna ebbe non soltanto di che pagare il debito, ma anche di che sostentarsi lei ed i suoi figli, allo stesso modo Gesù è capace di andare al di là di quello che domandi o pensi!

Come mai ho trovato grazia agli occhi tuoi, così che tu presti attenzione a me? (Rut 2:10)

LA GRAZIA DI DIO

Chi si impegnerebbe affinché una persona che ha sempre mostrato grande indifferenza nei propri confronti possa diventare suo figlio adottivo ed entrare quindi a far parte della propria famiglia? Chi darebbe ciò che ha di più prezioso per aiutare qualcuno che si è sempre mostrato ingrato? Siamo abituati a pensare che per avere qualcosa si debba meritarla. Dio però sa bene che non possiamo meritarci nulla e “mostra la grandezza del Suo amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani 5:8). Non eravamo degni di tanta attenzione, ma Dio ha prestato attenzione a noi semplicemente perché ci ama. Dio ti ama, caro lettore. Forse ti sembra che nessuno ti calcoli, che a nessuno importi nulla della tua vita, delle tue difficoltà, dei tuoi sentimenti che forse sono stati calpestati. Non è così! Anche tu puoi trovare grazia agli occhi di Dio! InvocaLo, chiedi il Suo aiuto! Egli non è un Dio lontano e disinteressato: vuole prendersi cura di te!

Il Signore ti benedica! (Rut 2:4)

LA BENEDIZIONE DEL SIGNORE

Poche parole, legate a tanta benedizione. Quando il Signore benedice, Egli lo fa abbondantemente. Egli benedice innanzitutto salvando, liberando dalla schiavitù del peccato, donando una vita nuova. Egli benedice battezzando nello Spirito Santo, abilitando al Suo servizio, chiamando al ministero. Egli benedice guarendo, in accordo alla Sua perfetta volontà, incoraggiando, sostenendo, fortificando. A volte anche noi pronunciamo questa frase, che i servi di Boaz rivolsero al loro padrone, ma dobbiamo fare attenzione che non diventi un semplice modo di dire. Pronunciamola con fede! Dio desidera benedirci, ma anche renderci strumenti di benedizione! Dobbiamo essere disposti a benedire, e non maledire, anche coloro che ci perseguitano (cfr. Romani 12:14). Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore (Proverbi 10:22). Caro lettore, cercala con tutto il tuo cuore, chiedi al Signore di donartela: Egli che è ricco e generoso ti benedirà! Dio ti ama, desidera benedirti e renderti fonte di benedizione. Il Signore ti benedica!

Gedeone arrivò al Giordano, lo passò con i suoi trecento uomini, i quali, benché stanchi, continuavano a inseguire il nemico (Giudici 8:4)

CONTINUARE ANCHE SE STANCHI

Possono essere davvero tante le cause della stanchezza: un lavoro pesante, una giornata faticosa, un periodo carico d’impegni, un annoso problema famigliare, una lunga malattia, ecc. Spesso quando si è stanchi si è tentati di lasciar perdere tutto, dicendo: “Non ce la faccio più”. Gli uomini del versetto di oggi erano impegnati in battaglia già da qualche tempo. La stanchezza si faceva sentire, eppure, “benché stanchi”, continuavano a inseguire il nemico. La stanchezza era grande, ma ancor più grande era la determinazione. Se ti senti stanco quest’oggi, non limitarti a pensare: “Beati loro, vorrei avere anch’io quella determinazione, ma mi sento completamente senza forze…”. Invoca Dio con tutto il tuo cuore, “Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato … Quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano” (Isaia 40:29, 31).

Il Signore non va forse davanti a te? (Giudici 4:14)

SEGUIRE O FARSI INSEGUIRE?

Debora rivolse queste parole a Barac, l’uomo che Dio aveva chiamato a radunare gli uomini di due tribù d’Israele per combattere contro l’oppressore del tempo. Barac era titubante, preoccupato. Dio però era pronto ad andare davanti a lui per sbaragliare il nemico. Effettivamente il Signore mandò delle piogge torrenziali sulla regione; il fiume Chison s’ingrossò e sfociò nella pianura; i cavalli ed i carri del nemico vi si impantanarono ed il capo dell’esercito avversario dovette fuggire a piedi. Quando Dio va davanti a noi e noi siamo disposti a seguirlo, otteniamo delle straordinarie vittorie. Quando, invece, pretendiamo che sia Lui a seguirci, dopo aver già programmato tutto nei minimi dettagli senza chiedere il Suo consiglio, andiamo incontro ad inesorabili sconfitte. Noi rischiamo facilmente di sbagliare strada; Dio conosce la strada giusta: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono, disse Gesù” (Giovanni 10:27). Segui sempre e soltanto Gesù!

Allora la gente d'Israele prese delle loro provviste, e non consultò il Signore (Giosuè 9:14)

DECIDERE SENZA DIO

Il testo biblico fa riferimento a ciò che accadde quando gli abitanti di Gabaon, una delle città cananee, spaventati dal fatto che gli Israeliti avessero conquistato le città di Gerico ed Ai, agirono con astuzia. Si presentarono a Giosuè fingendo di provenire da un paese lontano, indossando vecchi abiti, utilizzando vecchi calzari, portando con loro pane duro e sbriciolato, così come otri vecchi e rotti. Chiesero di poter fare alleanza con Israele. Istintivamente, Giosuè e gli Israeliti vennero loro incontro con delle provviste e stabilirono con loro un patto per il quale avrebbero risparmiato la loro vita. Soltanto tre giorni dopo scoprirono l’inganno: erano loro vicini e facevano parte di quelle popolazioni che dovevano essere scacciate dalla terra che Dio aveva promesso ad Israele. I Gabaoniti non portarono altro che problemi in Israele nel corso dei secoli. Caro lettore, non prendere decisioni affrettate quest’oggi. Non lasciarti guidare dall’istinto: lasciati guidare dal Signore e dalla Sua Parola, la Bibbia!

Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, io ve lo do (Giosuè 1:3)

APPROPRIAZIONE SPIRITUALE

Da quando, per la grazia di Dio, si nasce di nuovo, s’intraprende un cammino di fede nella terra delle promesse di Dio. Molto spesso capita ai credenti nati di nuovo di muovere i primi passi in questa terra con grande slancio, grande entusiasmo, perciò inizialmente essi si appropriano delle promesse di Dio. Successivamente però, succede sovente che, piuttosto che andare avanti con fede, ci si fermi. Le promesse di Dio sono ancora attuali e veraci. Troppo spesso non si avanza perché ci si lascia paralizzare dalla paura, legata alle difficoltà quotidiane; altre volte è la pigrizia a bloccare il cammino; altre volte ancora è la presunzione a farlo: sono già arrivato ad un buon punto, va bene così, rispetto a tanti altri ho già realizzato tanto della fede. Caro lettore, dimentica le cose che stanno dietro e protenditi verso quelle che stanno davanti. Appropriati di tutte le promesse di Dio, calca ogni terreno spirituale che Dio mette a tua disposizione e t’illustra nella Sua Parola.

Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi (Efesini 1:22)

IL SIGNORE

Il regno delle tenebre tremò quando Gesù venne al mondo e satana fu sconfitto quando Gesù morì e risuscitò! La vita di Gesù fu la risposta per i bisognosi: ogni genere di persona trovava aiuto in Lui! La Sua morte fu una vittoria sul peccato, dando all’uomo la possibilità di essere salvato. Ma a cosa sarebbe servita la morte di Cristo se Egli non fosse risuscitato? Egli sarebbe stato un semplice martire ed oggi non sarebbe seduto alla destra del Padre. Cristo risorto è la dimostrazione “che Egli era quello che diceva di essere”: la risurrezione e la vita. Gesù può salvare il peccatore e può guarire gli ammalati. Cristo risorto è la dimostrazione che Egli ha vinto la morte, quindi coloro che crederanno in Lui saranno risuscitati come Lui è risuscitato e vinceranno come Lui ha vinto. Cristo asceso alla destra del Padre è la dimostrazione che Egli è il Figlio di Dio, Colui che ancora oggi: prega e intercede per la Chiesa conferendole forza. La risurrezione e l’ascesa di Cristo ti accertano che ti puoi fidare di Lui in ogni cosa!

La donna gli disse: "Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva?" (Giovanni 4:11)

APPARENZA CHE INGANNA

La samaritana disse a Gesù: “Signore tu non hai nulla! Oggi spesso si sente dire: “Signore dove sei…?” Poveri noi quando pensiamo che in certe situazioni Gesù non abbia i mezzi per poterci aiutare. Gesù non si presenta facendo vedere regni e ricchezze; non si presenta illudendo la gente dicendo che tutto andrà sempre bene durante la vita terrena. La vera manifestazione di Gesù è diversa. Spesso si presenta senza "secchio" per attingere, eppure desidera dare da bere agli assetati! Quello che veramente importa è che Gesù si manifesti, a prescindere da come desidera farlo. Quando questo accadrà, allora crolleranno tutte le tue pretese, i tuoi dubbi, le tue incertezze, le tue paure e la tua incredulità. Oggi chiedi che Gesù si presenti a te. Egli ha tutto ciò che ti necessita. Quando questo accadrà non pensare come Egli farà…, ma ringraziaLo per quello che Egli ha già fatto. Accostati a Dio con fede ed Egli opererà in tuo favore.

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