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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Affinché egli ti metta al di sopra di tutte le nazioni che ha fatte, quanto a gloria, rinomanza e splendore... (Deuteronomio 26:19)

CONSACRAZIONE TOTALE

Prova a immaginare come ti sentiresti onorato se una personalità importante decidesse di visitarti e di trascorrere la notte in casa tua. Certamente, non lasceresti tutto in disordine, ma metteresti, assolutamente, la casa in perfetto ordine! Inoltre, non faresti dormire il tuo ospite nel garage, nel ripostiglio o in soffitta, bensì offriresti, sicuramente, la stanza da letto più spaziosa e comoda. Il tuo obiettivo sarebbe di onorarlo quanto meglio possibile perché la sua presenza ha appagato te. Ora medita su quanto segue: "Tu hai fatto dichiarare oggi al signore che Egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie ... e tu ubbidisca alla sua voce. Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che sarai un popolo che gli appartiene..." (v. 17-19). Se desideri che il Signore si usi di te, ti onori e ti mostri il Suo favore, non puoi assolutamente emarginarLo o dividerLo in compartimenti. Devi impegnarti a soddisfare la Sua volontà, mettendoGli a disposizione il tuo tempo, i tuoi talenti, i tuoi tesori, il tuo corpo, la tua mente, il tuo spirito, il tuo cuore e tutto te stesso. Dio, infatti, richiede una "totale consacrazione".

...i più importanti non vollero sottomettersi a lavorare all'opera... (Neemia 3:5)

TU SEI LA CHIESA

Mentre si ricostruivano le mura di Gerusalemme, Neemia scrisse: "Accanto a loro lavorarono alle riparazioni i Tecoiti, di cui i più importanti non vollero sottomettersi a lavorare all'opera del loro signore". Questi uomini soffrivano di due malattie conosciute come "impegno conveniente" e "coinvolgimento limitato". Viviamo in un mondo sempre più pieno di persone che sanno solo parlare, criticare, giudicare l'operato altrui, questo accade in ogni campo: politico, sociale, religioso. Il Signore però desidera che ciascuno di noi sia utile per il bene altrui. Tutto ciò non è possibile però facendo solo affidamento alle nostre forze o capacità, ma possibile se lasciamo la nostra vita nelle sue mani affinché Egli la modelli e la usi secondo il suo volere. La Bibbia afferma: "Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quello che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona" (2 Corinzi 9:8). Ogni qualvolta il Signore ti chiede di concederGli tempo, denaro o un tuo talento, ricorda quanto Cristo ha rinunciato per te! Disponiti per Lui, allora sarai fonte di benedizione per altri.

Mariti, amate le vostri mogli... (Efesini 5:25)

COM'È LA VOSTRA COMUNICAZIONE?

Una delle sfide maggiori in un matrimonio è la comunicazione interpersonale. La scusa più frequenta nei divorzi è: "Siamo giunti al punto in cui non abbiamo più nulla da dirci!". La Bibbia esorta: "Mariti, amate le vostri mogli". L'amore è sempre disposto ad ascoltare anche quando non abbiamo nulla di particolarmente interessante da dire, infatti, nel sentirci seguiti e apprezzati, ci rendiamo conto di essere amati e protetti. È scritto ancora che i mariti debbono amare le mogli come Cristo ha amato la chiesa. Siamo chiamati a mostrare amore capace di perdonare, di sostenere, di incoraggiare le mogli. Gesù sulla croce non guardò a quanto brutto fosse il nostro peccato, ma donò se stesso per espiarlo e per donarci salvezza e vita eterna. Impariamo ad ascoltare, ad immedesimarci con le nostre mogli, se lo faremo avremo innanzitutto l'approvazione del Signore in quanto stiamo ubbidendo ad un suo preciso comando, inoltre Egli benedirà il nostro matrimonio, donando pace, unione, armonia all'interno di esso, e laddove vi sono dei figli, anch'essi godranno di tutto ciò. Vi sia tra i coniugi un dolce dialogo, includendo il volere di Dio in esso.

...le tue orecchie udranno dietro a te una voce... (Isaia 30:21)

HAI BISOGNO DI UNA "PAROLA"

Una "Parola" che giunge da Dio, può essere la soluzione ad un problema. Il Signore creò il mondo con un semplice comando, perciò, prova a immaginare ciò che potrebbe fare un Suo cenno nella tua situazione, per quanto ingarbugliata possa essere. La Bibbia afferma: "Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: «Questa è la via; camminate per essa!»" Dio dà una "parola" a quanti hanno l'orecchio dischiuso ma, soprattutto, il cuore rotto. Quando preghi, che cosa ricerchi? Un'emozione spirituale che commuove o un momento d'intensa intimità con il Signore costituita da un dialogo quasi a senso unico laddove Egli parla dolcemente al tuo cuore e tu, rapito, ascolti? Quando leggi la Bibbia, cerchi una conferma ai tuoi pensieri personali o ricerchi davvero la volontà del Padre? Qualora avessi grandi propositi per il tuo domani, impegnati, fin da oggi, a conoscere meglio Dio poiché Egli si rivelerà attraverso la Sua Parola. Ogni giorno sentirai tante idee diverse, alcune utili, altre meno, ma quando riceverai una "parola" dal Signore, quella sarà guida e forza per la tua vita.

...Allora si cominciò a invocare il nome del Signore. (Genesi 4:26)

LA PREGHIERA SINCERA

In questo passo della Bibbia, si trova la prima menzione sulla preghiera: "... Allora si cominciò a invocare il nome del Signore". Dimmi, quante volte "invochi il nome del Signore"? Solo quando sei in difficoltà? O quando sei in chiesa? Raramente? Mai? Potresti ribattere: "Ma io non so pregare!". Fallo con fede e con parole tue, il desiderio maggiore di Dio è che tu Gli creda, nonostante le circostanze, i sentimenti e qualsiasi altra opinione che tenti o che voglia dimostrare il contrario. Gesù disse: "tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute e voi le otterrete". Impara ad aspettare i Suoi tempi: "è una visione per un tempo già fissato, se tarda, aspettala" (Abacuc 2:3). Dio comprende la tua urgenza, e opera sempre per il tuo interesse. La Sua volontà di rispondere alla tua richiesta non è mai in discussione se preghi "secondo la Sua volontà", ma, certamente, la Sua risposta dipenderà dalla condizione del tuo cuore e dalla tua prontezza nel gestire quanto vorrà affidarti. Pertanto, oggi dichiara con fede: "Signore, Tu lo hai promesso, ci credo e so che opererai!"

Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il Signore. (Osea 2:20)

AL SICURO NELL'AMORE DI DIO

Potrai essere amato da molti, ma in fondo al cuore ti sentirai sempre bisognoso e insicuro fino a che non comprenderai ciò che Dio prova per te. Egli vuole che tu sia felice e quindi non ti volterà mai le spalle. Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò". Potresti chiedere: "Che cosa posso dire dei miei fallimenti e delle mie mancanze?" Non c'è nulla in te che abbia la capacità di cogliere Dio di sorpresa o che possa farGli cambiare idea sul tuo conto, poiché ti è assolutamente affezionato. "se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso" Dio pensa che tu sia prezioso. "Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà, perché io sono il Signore, il tuo Dio, tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo, non temere, perché io sono con te". Il Signore non distoglie mai i Suoi occhi da te. Perciò, nell'amore di Dio è il posto più sicuro che tu possa trovare in questa vita.

E io molto volentieri spenderò e sacrificherò me stesso per voi... (2° Corinzi 12:15)

VIVI PER GLI ALTRI

Oggigiorno vi è intorno a noi tanto egoismo, sicuramente più di quanto vi fosse nel passato. Ognuno pensa solo a stesso, ai propri interessi e ai propri bisogni. Pochi sono coloro che hanno "l'animo anche alle cose degli altri", così come insegna la Bibbia. Il verso di oggi evidenzia quello che era il sentimento dell'apostolo Paolo, il quale, per amore di Cristo e quale segno di gratitudine al Signore, decise di vivere una vita che fosse di benedizione e sostegno anche per gli altri. Vivere in tal modo certamente non è facile, ma verrà naturale quando ogni l'uomo fa di Cristo il proprio Salvatore, e desidera assomigliare a Lui. Gesù infatti, per amor nostro, rinunciò a se stesso e decise di farsi carico del nostro peccato, espiandolo sulla croce. Chiediamo oggi al Signore di cambiare la nostra vita e mettere in noi il desiderio di essere utili per il bene degli altri. È scritto nella Bibbia; "... non vi sarò di peso, poiché io non cerco i vostri beni, ma voi ... E io molto volentieri spenderò e sacrificherò me stesso per voi ...". Permettiamo a Gesù di modellarci secondo il suo volere, allora, non solo saremo utili al nostro prossimo, ma graditi a Dio.

...Colui che dimora in me ... porta molto frutto... (Giovanni 15:5)

FRUTTO PERMANENTE

Gesù disse: "...sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga..." (v. 16). Gesù ha scelto di salvare l'uomo morendo al posto suo sulla croce, chiunque Lo accetta come personale Salvatore, riceve una nuova vita, non fisica, ma spirituale; i suoi sentimenti sono nuovi perché rigenerati dalla grazia di Cristo, pertanto chi ha fatto questa esperienza di fede, desidera servire ed amare il Signore, non solo a parole, ma portando frutti concreti. Per far si che ciò sia possibile occorre dimorare in Cristo, vivere in una continua comunione con Lui e con la Sua Parola: La Bibbia. Il frutto di cui parla la Scrittura si riferisce a quell'opera che l'uomo che ha conosciuto veramente Dio, compie per la gloria del Signore e per il bene del prossimo. Non sono opere per meritare il favore di Dio, in quanto siamo salvati per grazia, ma opere fatte perché figli Suoi. Attraverso la nostra strumentalità, Il Signore opera ed agisce in noi, intorno a noi e attraverso noi. Lasciamo che Dio e le Sue Parole dimorino in noi e noi in Lui; allora sarà naturale il frutto.

Il Signore, Dio, mi ha dato una lingua pronta, perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco... (Isaia 50:4)

STAI ATTENTO ALLE TUE PAROLE

Dio ha dato a ciascuno una lingua. È stata data a tutti: giovani e anziani, ricchi e poveri, saggi e stolti. La lingua è uno strumento che possiamo utilizzare tanto per incoraggiare quanto per scoraggiare. Troppo spesso, però, ne usufruiamo più per distruggere che per edificare, specie con i nostri cari, con cui siamo veramente critici. I giudizi dati con lo spirito sbagliato possono mettere a repentaglio l'autostima di una persona e trasformarla, a sua volta, in uno spirito critico. Con le parole possiamo umiliare chi ci sta di fronte anche semplicemente parlando del continuo, senza dare all'altro la possibilità di esprimersi o di controbattere. Così facendo, diamo l'impressione che quanto loro vorrebbero esprimere, non sia importante quanto la nostra profonda "saggezza". Dobbiamo, ogni giorno, chiedere al Signore di guidarci e indicarci ciò che sia saggio dire. Egli certamente lo farà: "Il Signore, Dio, mi ha dato una lingua pronta, perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco. Egli risveglia, ogni mattina, risveglia il mio orecchio, Il Signore, Dio, mi ha aperto l'orecchio e io non sono stato ribelle".

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura... (2° Corinzi 5:17)

DONA TUTTA LA TUA VITA A CRISTO

Nel mondo vi sono tanti problemi; ingiustizie, violenze, guerre, carestie e quant'altro di brutto che affligge gli esseri umani. Vorremmo cambiare il mondo, ma non è possibile. Certamente non possiamo fare una cosa simile, ma Cristo può cambiare te e quando questo avviene, il mondo comincia ad avere un senso. La Bibbia afferma: "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove". Non dare a Gesù il tuo cuore solamente, daGli tutta la tua vita! Sì, è vero, il ladro sulla croce trovò la redenzione negli ultimi istanti della sua esistenza, perciò non ci sono limiti d'età quando si tratta della salvezza. Uno scrittore evangelico disse: "Immagina che l'apostolo Paolo si fosse convertito a settant'anni piuttosto che a venticinque, non ci sarebbe stato, nella storia, il Paolo che conosciamo. È vero che si può donare il proprio cuore a Cristo a qualunque età, ma è altresì vero che è bello appartenere a Lui quanto prima nella nostra vita, per vivere il più possibile su questa terra godendo il favore e la benedizione di Dio.

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