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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Faranno questo perché non hanno conosciuto né il Padre né me (Giovanni 16:3)

CONOSCERE DIO

È veramente possibile conoscere Dio? Per alcuni Dio non esiste e quindi è inutile tentare di conoscerLo. Per altri c'è un Dio che ha dato origine al Creato, ma è troppo lontano, irraggiungibile dall'uomo. Certuni pensano che si possa conoscere Dio soltanto mediante studi approfonditi, che non sono alla portata di tutti. Sono tante le risposte date dall'uomo. Ma cosa dice la Bibbia? Essa insegna che non si può conoscere Dio attraverso la propria intelligenza. Egli si rivela a chiunque esclusivamente per mezzo di Gesù Cristo. Per conoscere Cristo è indispensabile rivolgersi alla Parola di Dio, la Bibbia, con totale fiducia in ciò che Essa dichiara e in completa sottomissione al suo messaggio. Le Sacre Scritture parlano di Gesù e attraverso di Lui possiamo conoscere la natura e i pensieri di Dio. Ciò implica, però, un radicale cambiamento del cuore, operato dallo Spirito Santo. Quando il Signore si rivela a un cuore, mutano i sentimenti, le aspirazioni e la condotta. L'opera di Dio è concreta e non passa inosservata a chi la sperimenta né a quanti gli stanno vicino. Conosci il Signore o hai soltanto sentito parlare di Lui? ChiediGli di rivelarsi e attraverso la Sua Parola. Lo farà.

Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni (Isaia 1:16)

UNA GIUSTA RELAZIONE CON DIO

Dio odia il peccato, ma ama il peccatore. Proprio per questo desidera vivere in comunione con l'uomo. Le Scritture dicono chiaramente cosa occorre per stabilire una giusta relazione con Lui. Prima di tutto, è necessario ravvedersi dei propri peccati. Il ravvedimento è indispensabile per vivere vicino a Dio e consiste nel riconoscere la propria condizione di peccato, nel provare un sincero dolore per averLo offeso con le proprie iniquità e nel decidere di abbandonarle chiedendo a Dio la forza necessaria per fare ciò che a Lui è gradito. Inoltre, occorre confidare nella grazia di Dio. In virtù dei propri meriti, nessuno può accostarsi a Dio e avere comunione con Lui. Soltanto per la Sua grazia i peccati possono essere perdonati e si può sperimentare la gioia della riconciliazione. Infine, occorre percorrere il sentiero dell'ubbidienza alla Parola di Dio. Egli si compiace di cuori che si dispongono a mettere in pratica la Sua Parola, motivati dall'amore per Lui. Rifletti! Ti sei ravveduto? Pensi di meritare il perdono di Dio o confidi nella Sua grazia? Hai deciso di ubbidire alla Sua Parola? Compi questi passi ed avrai oggi la gioiosa certezza di vivere con Lui per sempre.

A loro però la parola della predicazione non giovò a nulla non essendo stata assimilata per fede da quelli che l'avevano ascoltata (Ebrei 4:2)

ASSIMILARE LA PAROLA

Nonostante il Signore avesse dato prova di fedeltà e amore, intervenendo con la Sua potenza per sottrarre Israele alla dura schiavitù in Egitto, e avesse provveduto in modo abbondante ad ogni loro necessità, questo popolo continuò ostinatamente ad essere ingrato e ribelle. Come mai? Non avevano assimilato la Parola nel loro cuore. L'avevano udita, ma non l'avevano accolta. Non avevano permesso alla rivelazione divina di penetrare nel loro intimo, di radicarsi in modo profondo nel loro cuore e di diventare parte integrante del loro essere. E tu, stai assimilando la Parola di Dio? Chi le presta piena fiducia, riconoscendola quale ispirata e vivente Parola di Dio, sperimenta come essa illumina la mente e il cuore, trasforma radicalmente, dà una nuova speranza e conduce lungo il sentiero della benedizione divina. Tale fede verace genera il desiderio di conoscere sempre meglio la Sua volontà e le Sue promesse, il proposito di ubbidire al Signore per piacerGli in ogni cosa. Non indurire, come l'antico Israele, il tuo cuore alla Parola. Accoglila quotidianamente con il rispetto dovuto, essa ti rivelerà Dio e sarai da Lui trasformato.

Egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per sé stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro (2° Corinzi 5:15)

VIVERE PER CRISTO

Ogni persona vive per qualcuno o qualcosa. Quanti genitori vivono esclusivamente per i loro figli! Tanti idolatrano il proprio coniuge, si danno, anima e corpo, per la loro attività lavorativa o per un ideale. Alcuni vivono per sé stessi, altri dedicano la loro esistenza alle persone derelitte. L'occupazione può essere egoistica o nobile, il punto è che non si vive per Cristo! La meta rimane la realizzazione umana. La Scrittura insegna che nessuna persona o cosa dovrebbe mai diventare la ragione della vita. Cristo si aspetta che ognuno viva per Lui, che non ha esitato a sacrificarsi, a dare Sé stesso per noi. Ciò implica essere pronti a spendere il fiore dei propri anni ed il meglio delle capacità, che Dio stesso ci ha donato, per Cristo. Ciò vuol dire offrirgli il tempo, le energie e ogni risorsa, essere disposti a sottomettersi interamente alla Sua Parola per imparare a dipendere da Lui, per sperimentare la potenza della Sua risurrezione. Vivere per il Signore implica la disponibilità a lasciare tutto ciò che Egli non approva, per ricercare sempre e in ogni cosa la Sua gloria, dando priorità all'edificazione del Suo regno. E tu per chi o cosa vivi?

Ecco, il nostro Dio che noi serviamo, è potente da liberarci (Daniele 3:17)

IL VERO DIO

Tali parole, oltre a far risaltare la rassicurante fedeltà di Dio, descrivono altre Sue caratteristiche. Insegnano che Egli si fa conoscere, poiché i tre ebrei deportati in Babilonia dichiararono: "Il nostro Dio". Essi non soltanto sapevano della Sua esistenza, ma lo conoscevano personalmente, perché Egli si era rivelato al loro cuore. In secondo luogo parlano della Sua Onnipotenza. Gli ebrei, minacciati dal re, affermarono che il loro Dio aveva il potere di salvare anche dalla fornace ardente, perché per Lui non c'è niente di troppo difficile. Nell'esprimere la propria determinazione a non chinarsi davanti alla statua, i tre credenti erano certi che il loro Dio era vivente ed operante: "Ci libererà" perché avevano già realizzato in passato le meraviglie di Dio verso di loro. Dalle parole di questi giovani, infine, è possibile apprendere che l'Eterno è l'unico Dio; essi erano decisi a non chinarsi dinanzi alla statua eretta dal re, sapendo che soltanto il Signore è il vero Dio. In chi hai riposto la tua fede, a cosa ti stai inchinando? Credi nel vero Dio, il Signore della Bibbia, Colui che si rivela, può ogni cosa, rialza chi lo invoca e agisce in favore di quanti lo servono.

Il riscatto dell'anima dell'uomo è troppo caro (Salmo Salmo 49:8 R.)

UN PREZZO TROPPO ALTO

Tante persone sono convinte che il denaro sia la risposta a tutti i loro problemi. Con uno stipendio adeguato o una vincita alla lotteria si potrebbero cambiare casa, vestiti, macchina, avere più tempo libero, divertirsi. Ma c'è una questione che tutti dobbiamo affrontare, in cui il denaro non serve a niente: il destino eterno dell'anima. Gesù raccontò una parabola di un uomo diventato ricco onestamente, con il lavoro e le circostanze favorevoli, che espresse così la sua soddisfazione: "Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi". La risposta di Dio fu: "Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?" (Luca 12:19, 20). Siamo schiavi del peccato e per essere veramente liberi qualcuno deve pagare il nostro riscatto. La Bibbia spiega che nessuno potrà soddisfarlo, né per sé stesso né per un altro. Siamo quindi senza speranza? No! Cristo Gesù "diede sé stesso qual prezzo di riscatto per tutti" (I Timoteo 2:6). Deponiamo ogni orgoglio e autocompiacimento, ogni pretesa di acquistare o meritare la salvezza, e, chiedendo umilmente perdono dei nostri peccati, avvaliamoci del nostro riscatto già pagato da Cristo.

Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia (Atti 16:31)

L'UNICO RIMEDIO

Cosa significa "credere" nel Signore Gesù? Immagina di essere ammalato. Dopo un esame approfondito, il medico ti informa che hai contratto una malattia letale, ma la scienza ha scoperto la cura e quindi devi assumere un farmaco. Se rimani a letto e rifiuti il rimedio, certamente morirai! Così è con la salvezza offerta da Dio. Puoi affermare di essere certo che la storia di Gesù è vera, ma se tu non accetti la guarigione spirituale offerta dalla Sua grazia sarai perduto per l'eternità. Devi ricevere personalmente il Signore Gesù Cristo, l'unico rimedio per i tuoi peccati. Un ricoverato in ospedale, disse ad un visitatore: "Quando mi ammalai gravemente e fui portato al pronto soccorso, un medico mai visto prima mi esaminò. Ebbi una tale fiducia in lui che dissi: "Voglio che tu sia il mio dottore". Ecco come riceviamo salvezza. Quando ascoltiamo il messaggio dell'Evangelo e siamo portati a Gesù, dobbiamo dirGli: "voglio che Tu sia il mio Salvatore!" Perché non credere in Cristo oggi? Dio ha mandato Suo Figlio a morire per noi, nessun'altra persona lo avrebbe fatto. Egli soltanto ci ha redento dalla morte eterna. Abbi totale fiducia nella Sua potenza e nel Suo amore per te.

Il Signore è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura? (Salmo 27:1)

LIBERI DALLE PAURE

Quante persone, anche ricche e famose, confessano di essere turbati da paure strane e inimmaginabili che condizionano tutta la loro vita, come una vera e propria schiavitù. Lo scrittore del salmo dichiara di aver vinto le catene della paura. Egli è sicuro, si sente al riparo perché è profondamente convinto che Dio ha cura di lui in ogni tempo. Questo credente ha scelto di vivere nella luce del Signore, confessando tutto quello che è contrario alla Sua volontà. Come è diverso da quanti che, volendosi nascondere da Dio, sono stati resi prigionieri di tanti timori e fissazioni! Il terrore della morte, della malattia, delle disgrazie induce ai comportamenti più insensati. Nella nostra società, la ricerca del soprannaturale, che dovrebbe portare a Dio, spinge ad andare nella direzione opposta, generando una condizione di profondo sgomento. Superstizione, occultismo e magia sono stati preferiti alla fede in Dio. Per sfuggire ad un modo di esistere così errato, dobbiamo confidare con tutto il nostro cuore nella Parola di Dio, facendo di Cristo il nostro personale Salvatore, e vedremo ogni paura e laccio sciogliersi come neve al sole.

Le prestiate assistenza, in qualunque cosa ella possa aver bisogno di voi; poiché ella pure ha prestato assistenza a molti e anche a me (Romani 16:2)

ASSISTENZA NEL SIGNORE

Prestare assistenza è compiere un intervento diretto ad aiutare chi si trova in uno stato di particolare necessità. C'è l'assistenza sociale per i disagiati o i minorenni, l'assistenza sanitaria in favore d'infortunati e ammalati, l'assistenza legale per chi non può pagarsi un avvocato difensore. Nella circostanza di cui qui si occupa l'apostolo Paolo, egli raccomanda una credente di nome Febe ai fratelli di Roma, perché l’accolgano nel Signore e nel Signore le prestino assistenza. Quest'assistenza è differente da tutte le altre, perché è nel Signore. Se hai bisogno di assistenza, prega che ti sia data nel Signore. Se hai desiderio di fare assistenza, falla nel Signore. È l'unico modo affinché si produca un risultato eccellente e perfino eterno. Le altre assistenze possono essere buone, ma nulla a paragone di quella espletata nel Signore, arricchita dalla presenza e gloriosa consolazione di Dio nel cuore di chi dà e nel cuore di chi riceve. Non sarà qualcosa di abitudinario e freddo, ma risulterà edificante per lo spirito e incoraggiante per l'anima e produrrà abbondanza di ringraziamento a Dio.

Io sono la vera vite (Giovanni 15:1)

FEDE RADICATA NELLA VERITÀ

Fra le numerose colture presenti nei racconti biblici spicca la vite, particolarmente apprezzata per il suo frutto. Questo brano illustra quelli che devono essere i rapporti fra Cristo, qui raffigurato come la vite, e i fedeli, raffigurati dai tralci. In un mondo offuscato da imitazioni e simulazioni, Gesù indica Sé stesso come vera vite. Egli si pone come genuino, puro, reale, senza finzione alcuna. La Bibbia Lo presenta come il vero Dio, il vero Salvatore, il vero Agnello offertosi per noi. Chi crede in Lui non sarà deluso, quanti aprono il cuore all'amore della verità per essere salvati non verranno ingannati da contraffazioni religiose e speculazioni filosofiche. Gesù desidera avere con te un personale incontro, il Suo santo desiderio è quello di fare di te un tralcio innestato in Lui, radice vitale. Arrenditi a Gesù, rimani attaccato alla fedele Parola di Dio, servi Cristo con zelo, consacrando spirito, anima e corpo a Lui e riceverai vere benedizioni, celesti ed eterne. Possa la tua fede essere autenticata non da qualche timbro umano, bensì dalla Parola di Dio e dall'approvazione dello Spirito Santo, per portare abbondante frutto che non marcisce, alla gloria di Dio.

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