Mercoledì
13 Dicembre 2023
Il voto di nazireato, per consacrarsi al Signore (Numeri Numeri 6:2,3)
CONSACRARSI AL SIGNORE
Occorre notare che questo voto di consacrazione temporanea implicava un'assoluta accettazione della volontà di Dio. Così, ai giorni nostri, il Signore è ben disposto a dare al Suo popolo pienezza di benedizioni, se vengono seguite le Sue direttive. La salvezza è un dono, ma include un ubbidienza fiduciosa e senza riserve. L'ubbidienza di Adamo fu messa alla prova nel giardino dell'Eden con il divieto di mangiare il frutto di un albero; allo stesso modo, la devozione del nazireo veniva provata. La difficoltà non era tanto nell'assolvere a rinunce particolari, quanto nel fare la volontà di Dio anche in cose apparentemente insignificanti. Non cadiamo nella mortale arroganza di stabilire noi quali siano i precetti importanti o le norme facoltative. Consacriamoci a Dio per onorare Lui, non la nostra intelligenza o la società; il nostro frutto non viene da ciò, bensì dalla gioia di servirlo con tutto il cuore. Gli Israeliti potevano fare voto di nazireato per un periodo di tempo, ma è privilegio dei cristiani essere sempre consacrati a Dio, in ogni luogo, in ogni tempo, in ogni cosa. Il servizio più elevato richiede il maggior sacrificio, ma procura anche la benedizione più grande.
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