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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Poiché io son persuaso che né morte, né vita, né angeli,né principati, né cose presenti, né cose future, né podestà, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura,potranno separarci dall'amore di Dio, che è in CristoGesù, nostro Signore. (Romani 8:38)

CONOSCERE E CREDERE (II)

I discepoli, in Gesù, conobbero l'amore vero, sincero, pronto a dare anche la propria vita per gli altri. Avranno senz'altro pensato: "... Non c'è stata mai una persona, nella storia umana, che abbia amato più intensamente di Gesù"; ed è vero! Ma Gesù non venne per far conoscere sola.mente il Suo amore, ma, anche, per far conoscere l'amore del Padre. È venuto a presentarci Dio, e ce Lo presenta implicitamente nelle Sue parole più belle: "Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Unigenito Figliolo affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna" (Giov. 3:16). "Gesù è l'amore di Dio in azione", che ha sacrificato la Sua vita sulla croce per i tuoi e i miei peccati. Se tu credi in questo grande amore manifestato, fatto conoscere da Dio anche per te, hai la vita eterna.

 

Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. (I Giovanni 4:16)

CONOSCERE E CREDERE (I)

Chi scrive è Giovanni l'Apostolo, colui che insieme agli altri discepoli era stato oltre tre anni in compagnia di Gesù. Avevano visto la compassione che Gesù aveva per i poveri, i derelitti, i malati e quanti erano oppressi. Anche l'Apostolo Pietro testimoniò di questo mentre parlava di Gesù in casa di un centurione romano di nome Cornelio nella città di Cesarea. Disse la storia di Gesù di Nazaret: "come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza e come egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo..." (Atti 10:38). Perciò i discepoli avevano sperimentato personalmente l'amore di Gesù non solo in alcune azioni isolate, ma nel Suo carattere, nelle Sue parole, nella Sua essenza: "Ma Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Romani 5:8). (segue)

 

...Eccolo Colui che forma i monti e crea il vento, e fa conoscere all'uomo qual è il suo pensiero... (Amos 4:13)

CONOSCERE DIO

CercandoLo, si potrebbe conoscere Dio? Secondo le proprie convinzioni religiose tutti potrebbero dare una risposta a questa domanda, ma non mancano quelli che rispondono: "Io non l'ho mai visto!". Dio è una "Persona", una realtà! Solo chi lo desidera veramente, conoscerà Dio per fede ed attraverso le Sacre Scritture, la Bibbia (Romani 1:17). Dio si fa conoscere attraverso la persona di Gesù Cristo! Nel Vangelo di San Giovanni è scritto (nella preghiera sacerdotale): "Io ho fatto loro conoscere il Tuo nome, e lo farò conoscere" (Giovanni 17:26). Si racconta di un giovane, che volendo cercare e trovare Dio, si rivolse ad un santone indiano, un eremita, il quale contemplava il creato lungo la sponda di un fiume. Rivolgendogli la domanda non ebbe, subito, nessuna risposta verbale, ma dopo qualche momento, perché il giovane insisteva tanto sulla domanda e quindi esigeva una risposta, il santone si levò, lo prese per il collo e lo immerse nelle acque del fiume e lo tenne lì fino a tanto che non lo credette morto. Quando il giovane, lasciato libero di respirare, si riebbe, esclamò: «Cosa hai fatto!?» Il santone si limitò a rispondere: «Come hai desiderato vivere con tutte le tue forze... Così, tu devi cercare Dio e senz'altro lo troverai». Tu che leggi come lo vuoi conoscere?

 

Vengano su me le tue benignità, o Eterno e la tua salvezza, secondo la Tua Parola. (Salmo 119:41)

LA STUPEFACENTE COMPOSIZIONE DELLA BIBBIA (II)

Gli autori delle Sacre Scritture non avevano quasi nulla in comune. Basti considerare le loro diverse capacità letterarie. Mentre Mosè era un uomo di cultura che aveva frequentato le migliore scuole d'Egitto, l'Apostolo Pietro non era assolutamente uno scrittore, ma un pescatore e non si sa se abbia ricevuto qualche istruzione. Eppure gli scritti di ambedue sono pieni di sapienza divina. Abramo Lincoln, Presidente U.S.A, disse: "Io credo che la Bibbia sia il dono migliore che Dio abbia mai fatto all'uomo. Tutto il bene del Salvatore del mondo, Gesù Cristo, ci è reso noto attraverso questo libro". Questo libro Sacro, la Bibbia, attraverso i secoli è stato molto combattuto, contrastato, proibito; più volte hanno cercato di distruggerlo, ma Dio ha vegliato perché fosse custodito attraverso i millenni. Esso parla all'uomo per la sua felicità e per la sua salvezza eterna (Romani 1:16).

 

La Tua Parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero. (Salmo 119:105)

LA STUPEFACENTE COMPOSIZIONE DELLA BIBBIA (I)

Il modo in cui la Bibbia è sorta ha del miracoloso. Tutti sanno che la Bibbia è composta da sessantasei libri. Ma sapevate che circa quaranta autori diversi hanno scritto questi libri? E che essi hanno scritto indipendentemente gli uni dagli altri, e senza sapere nulla degli scritti degli altri? Inoltre, la Bibbia fu composta in un periodo che durò più di quindici lunghi secoli in tre lingue e in tre continenti. Eppure quando esaminiamo questo libro, oggi, constatiamo che si tratta di un solo libro e non di sessantasei. Essa ha un tema unico, il contenuto è coerente e la verità è rivelata progressivamente. La Bibbia è un libro non soltanto culturale e storico, ma un libro di morale e di guida spirituale. "Ogni scrittura è ispirata da Dio è utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona". (Timoteo 3:16,17). (segue)

 

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate evi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia. (Matteo 7:7-8)

CHIEDERE PER OTTENERE

C?è una promessa meravigliosa nella Parola di Dio. Essa ci fa comprende.re che di qualsiasi cosa abbiamo bisogno, il Signore non ci priverà di alcuna nostra richiesta. È scritto di ?chiedere per ottenere?, allora perché alcuni chiedono e non ottengono? Chiedere vuol dire esprimere le nostre necessità davanti al trono di Dio, vuol dire esprimere le nostre richieste con fede, chiedendo, però, secondo la Sua volontà. A volte chiediamo ma lo facciamo in maniera poco consona con le nostre necessità vere e sante; altre volte, chiediamo cose che non sono utili, delle quali possiamo facilmente farne a meno. Dobbiamo prima d?ogni cosa cercare il Regno di Dio e la Sua giustizia e tutte le altre cose ci saranno, poi, sopraggiunte. (Matteo 6:33). Salomone chiese sapienza per governare e Dio gli concesse tutto il resto perché aveva saputo chiedere. Chiediamo l?aiuto al nostro Dio per vivere una vita santa e, sicuramente, il Signore non ci farà mancare nulla, Egli sa quello di cui abbiamo bisogno e si prenderà cura di noi.

 

Al tempo di Davide ci fu una fame per tre anni continui; Davide cercò la faccia dell?Eterno... (II Samuele 21:1)

CERCARE LA FACCIA DI DIO

Secondo la Bibbia, cercare la faccia di Dio non significa ricorrere a Lui come ci si rivolge ad una assicurazione dopo una distrazione o un?azione incauta alla guida della propria automobile, né fare voti e promesse quando non si sa più a chi rivolgersi; significa invece raccomandarsi a qualcuno che si conosce bene, col quale si ha un rapporto quotidiano di dialogo e di comunione. Non si può, quindi, cercare la faccia di Dio occasionalmente ed egoisticamente. Questa ricerca deve diventare una componente abituale ed essenziale del nostro vivere, sino a determinare la radicale trasformazione. Possiamo affermare, allora, che solo chi accetta il Figliolo di Dio, Gesù Cristo, come personale Salvatore può gustare il profondo senso di pace e il conseguente desiderio di responsabile sottomissione che questa ricerca comporta e richiede. ?Cercate l?Eterno, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino? (Isaia 55:6).

 

Prostratosi, lo adorarono; ed aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. (Matteo 2:11)

I MAGI D?ORIENTE

I magi, venuti da tanto lontano, dall?estremo Oriente, si dimostrarono vera.mente saggi. Concentriamoci un po? sulla loro visita: erano venuti per ado.rare il Signore, ma non erano venuti a mani vuote. Anzi, erano pienamente convinti che la vera adorazione comprende anche offrire dei doni. Infatti, nel momento stesso che si prostrarono per adorare Gesù, presentarono dei doni. Dai Magi possiamo anche noi imparare ad essere saggi nella nostra adorazione al Signore. Essi ci hanno dimostrato che l?adorazione e il dare vanno insieme. Dall?esempio biblico dei magi traiamo un grande ammaestramento: alla nostra adorazione è importante aggiungere il ?dare?, anche se questo richiede sacrificio, sapendo che Gesù essendo ricco si è fatto povero per noi, affinché noi fossimo arricchiti della Sua grazia e della vita eterna. Date e vi sarà dato buona misura, scossa, premuta e traboccante (Luca 6:38).

 

?...Parla, poiché il tuo servo ascolta...?. (I Samuele 3:10)

ASCOLTARE LA VOCE DI DIO

Nell?Antico Testamento v?è questa esortazione che viene da parte di Dio, attraverso il Profeta Isaia (capitolo 28:23): ?Porgete orecchio e date ascolto alla mia voce! State attenti e ascoltate la mia Parola!?. E? Iddio stesso che parla e si rivolge a tutti gli uomini. Il Signore, ci esorta ad aprire bene le orecchie. Se ascoltiamo con attenzione ciò che Egli vuole dirci, sentiremo dire che ci ama, che ha cura di noi e che vuole anche salvarci. Già dal mattino è bello elevare il nostro pensiero a Dio ed ascoltare la Sua voce. Si, perché Dio parla a chi l?ascolta col cuore. Egli parla in tanti modi, sia attraverso la nostra coscienza sia per mezzo della Sua Parola scritta. Gesù è venuto sulla terra per salvare i peccatori. Che bella notizia! Poniti questa domanda importante: ?Sono io veramente salvato??. Non ti chiediamo di rispondere a noi, ma di rivolgerti a Dio direttamente, desiderando sinceramente la salvezza, il perdono e la pace nel tuo cuore e Dio risponderà.

 

Or dunque queste tre cose durano: fede, speranza e carità(amore) ma la più grande di esse è la carità. (1° Corinzi 13: 13)

AMORE PERFETTO

La fede e la speranza sono delle caratteristiche essenziali nella vita del cristiano, non bisogna, però, dimenticare che la più importante è ?l?amore?, perché senza di essa non abbiamo compreso appieno il messaggio della ?Buona Novella? di Gesù. «Procacciate prima di tutto l?amore», scrive l?Apostolo Paolo ai Corinzi 14:1. Gesù disse: ?Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri?; disse anche: ?Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni e gli altri, come io ho amato voi... Così la vostra gioia sarà completa?. Possedere l?amore, questa caratteristica e virtù cristiana, vale più di qualunque altra cosa. Noi siamo stati creati per amare Dio e per amarci gli uni e gli altri. Quando non amiamo, ci sentiamo pieni d?odio e di risentimenti, di complessi di colpe ed abbiamo paura gli uni degli altri. A questo punto dobbiamo permettere all?amore di Dio di entrare in noi e di possederci appieno, così soltanto, noi ameremo con il Suo amore, che non verrà mai meno.

 

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