"Che farò dunque di Gesù detto Cristo?" (Matteo 27:22)
UNA LIBERA SCELTA
Pilato e la folla tumultuante decisero e dettero la sentenza per crocifiggere Gesù il cui sangue li accusa ancora oggi. Però, anche la nostra responsabilità è molto grande; perché il Messia crocifisso ha espiato i peccati di tutti gli uomini ed è divenuto il Salvatore di tutto il mondo (2 Corinzi 5:15). Ora, dunque, abbiamo un Salvatore perfetto, che ci offre, in ricompensa della fede, non solo la vera assoluzione e il perdono dei peccati, ma soprattutto la liberazione dalle "catene", dalle "prigioni" del male in cui siamo schiavi, donandoci poi, nuove e divine capacità per questa vita terrena. La Bibbia, la Parola di Dio, offre a noi non una "religione", ma un Salvatore vivente, Onnipotente... che perdona e dà la Sua pace a chiunque crede in Lui. Cosa fare di Gesù detto Cristo? RespingerLo o AccettarLo...! RespingerLo, sarà la nostra rovina eterna; accettarLo sarà la felicità presente e futura. Come fare? È semplice: riconosciamoci peccatori davanti a Lui! Crediamo che Egli si è offerto in sacrificio al nostro posto; in questo, Dio il Padre, ha mostrato la grandezza del Suo amore per noi. In quanto, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per ognuno di noi. "Che farò dunque di Gesù detto Cristo?" (Parole di Pilato). Poniti anche tu questa domanda.... In quanto a me voglio rispondere favorevolmente e subito.
E avendoli chiamati, ingiunsero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù. (Atti 4:18)
LETTERA DI PLINIO ALL'IMPERATORE (II)
Questa lettera storica scritta da Plinio all'imperatore è una parte di quel.lo che è giunto fino a noi, nella quale si dice: «i cristiani ...Hanno l'abitudine di riunirsi all'alba di un giorno stabilito e di recitare un inno a Cristo, come a un Dio, e d'impegnarsi a non commettere qualche delitto, ma ad astenersi dal rubare, dall'estorsione, dall'adulterio e dal venir meno alla parola data, e a non negare un prestito che è stato loro con.cesso». Scritta nell'anno 111 dopo Cristo, questa lettera è uno dei primi documenti storici della diffusione iniziale del cristianesimo. Non era strano che Plinio fosse stupito da quel che vedeva nei cristiani. Infatti quello che la gente diceva di Paolo e dei suoi compagni (Atti 17:6), veniva ripetuto a più riprese in tutto il mondo antico: «Hanno messo sottosopra il mondo». Il loro comportamento era l'opposto di quello usuale di quei giorni, ma ai nostri giorni, noi cristiani, come ci comportiamo?
Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte queste cose che v'ho comandate. Ed ecco Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. (Matteo 28:19-20)
LA LETTERA DI PLINIO ALL'IMPERATORE (I)
"Non intendo sopportare questo! Non voglio più sopportare questi cristiani!". Il governatore Plinio batté il pugno sul tavolo di marmo per mostrare la sua decisione più che l'ira. «Ma che cosa fanno di male, o eccellente Plinio? » gli chiese timidamente il suo segretario. «Mi chiedi che cosa fanno di male? Lo sai bene. Si rifiutano di bruciare l'incenso davanti all'imperato.re! Siedi e scrivi una lettera all'imperatore Traiano». Il segretario si sedette al tavolo di marmo e cominciò a scrivere, a mano a mano, ciò che gli dettava il governatore. Non fa meraviglia che il cristianesimo è stato sempre combattuto e talvolta anche per avere solo dei principi sani e morali da astenersi dall'adorare idoli e personalità umana. (Esodo 20: 3-4). (segue)
Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la casa tua. (Atti 16:31)
LE POSSIBILI SCUSE
Chi dice ad esempio: "Io non ho forze"... provi a leggere (Romani 5:6), «Perché mentre eravamo senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi». Proprio perché non abbiamo forza, abbiamo bisogno di Cristo. Egli è venuto per dare forza ai deboli. Qualche altro potrebbe dire: «Io non riesco a vedere alcunché». Ebbene, Cristo dice: «Io sono la luce del mondo, chi mi segue non camminerà nelle tenebre...», (Giovanni 8:12). Egli venne, non solo per dare luce ed essere "la Luce", «ma anche per aprire gli occhi ai ciechi» (Isaia 42:7). Un altro ancora dirà: «Io non penso che un uomo possa essere salvato istantaneamente». Ebbene possiamo testimoniare che non è così... Una persona che pensava in tal modo, una sera, in una riunione di preghiera, le fu fatto notare il versetto biblico di Romani 6:23 «...il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù Nostro Signore». Alla luce di questa Scrittura non ci sono scuse plausibili. Quanto tempo occorre per accettare un dono? È questione di un momento; così, non occorre che un momento per ottenere la "Vita Eterna". Non trascurare la cosa più importante della tua vita! Accettalo ora, il Dono di Dio, e sarai salvato tu e la casa tua.
Se uno vuol fare la volontà di Lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio... (Gesù). ( Giovanni 7: 17)
FARE LA VOLONTÀ DI DIO
Se un uomo non è disposto a fare la volontà di Dio, egli non potrà mai conoscere la dottrina (insegnamento) di Gesù. Non v'è categoria di scettici che ignorano che Dio desidera che gli uomini abbandonino il peccato. Se un uomo non è disposto ad allontanarsi dal peccato, camminare nella luce e ringraziarLo per ciò che ha ricevuto da Lui... non si aspetti mai d'avere, in un momento, luce sull'intera Bibbia, egli sarà illuminato giorno dopo giorno; farà progressi con esperienza dopo esperienza e sarà guidato fuori dalle tenebre nella chiara luce del Signore. Nel Libro del profeta Daniele, Cap. 12 Versetto 10, leggiamo: "Molti saranno purificati, imbiancati, affinati, ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà le cose grandi di Dio, ma capiranno i saggi."
Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna! (Giovanni 3:16)
LA VITA ETERNA
La vita eterna! Hai mai provato a pensare di dover trascorrere una vita che non finirà più? Una vita senza limiti; non si conteranno più i giorni, né mesi, né anni, né secoli...si vivrà per l'eternità! Oh cosa inimmaginabile! Eppure, ancora oggi, si ha paura della morte, si crede poco alla vita eterna, si sente dire sovente: "Chissà cosa ci sarà nel-l'aldilà?". Essere troppo attaccati a questa vita terrena e preferirla (col proprio atteggiamento) alla vita eterna, a quella vita che c'è stata promessa da Dio stesso, significa non aver fede, né in Dio, né nella sua Parola. Paolo dà questa testimonianza di se stesso: " ...desidero lasciare questa vita per essere con Cristo, e ciò sarebbe certamente la migliore cosa per me!" (Filippesi1:23). E sigilla questo suo desiderio con quest'affermazione capitale: "Per me, infatti, il vivere è Cristo e il morire un guadagno!" (Filippesi 1:21)
Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. (Matteo 11:28) Io non ti lascerò e non ti abbandonerò. (Ebrei 13:5)
LA VERA RICCHEZZA
Non è un bla bla, ma una verità vissuta. "Allevata come un piccolo animale, avevo ricevuto da bere e da mangiare, ma niente amore". Quest'esperienza ha condotto questa giovane ragazza ad una vita di degrado, delusione e rifiuto, ma nella sua caduta progressiva ecco che lei incontra un'amica, una donna di fede. Più tardi ella disse: "Io pensavo che il danaro rimpiazzasse tutto... sei stata tu a mostrarmi dov'era la ricchezza... io ero come una pianta che deperiva. Sei tu che ne hai donato il concime. Non voglio più vivere notti oscure. Voglio vivere in pieno giorno. La mia vita non sarà più un cattivo romanzo, ma voglio vivere per aiutare giovani donne a prendere coraggio". Avere incontrato una tale amica, non ci fa credere all'amore vigilante di Dio? Nel Vangelo di Luca è scritto che Gesù è venuto per cercare e salva.re ciò che era perito (Luca 19:10). Duemila anni fa Gesù ha percorso le vie di questo mondo insegnando e predicando. Ancora oggi Gesù continua a farlo attraverso la Sua Parola: "La Bibbia".
Io benedirò l'Eterno che mi consiglia. (Salmo 16:7)
LASCIAMOCI CONSIGLIARE DA DIO
Spesso si trovano dei cristiani che credono di non aver bisogno di consigli! Mentre la Bibbia, per mezzo dei suoi scritti ispirati da Dio, offre loro le esperienze di quegli uomini che errando e riconoscendo i loro sbagli c'invitano a non ripeterli. In questo Salmo, Davide loda l'Eterno dopo essere passato per grandi prove ed aver esperimentato l'intervento di Dio, apportatore di ricche benedizioni e d'insegna.menti. Una dolorosa esperienza che fu trasformata in benedizione; una nuova tappa della sua marcia con Dio si aprì davanti a lui. Se siamo anche noi circondati da difficoltà, perplessità e prove, se la nostra vita è ottenebrata, Dio vuole risvegliare la nostra fede che è più preziosa dell'oro che perisce, (1 Pietro 1:7). Non facciamo nulla prima che Egli ci abbia consigliati. Impariamo ad attendere in preghiera e nella sottomissione di figliuoli. Non lasciamoci invadere dalla paura né da ragionamenti della propria saggezza. Dio ha dei mezzi semplici per farci conoscere la Sua via, per comunicarci i Suoi consigli. Essi vengono come la rugiada e come la manna, (Esodo 16:13-14). Perché è per mezzo della Sua Parola che Egli ci parla. Allora soltanto potremo dire come Davide: "Vi sono gioie a sazietà nella Tua presenza; vi sono diletti alla Tua destra in eterno, (Salmo 16:11).
Se l'Eterno è Dio, seguitelo. (1 Re 18:21) Gesù le disse: "Io sono la Via, la Verità e la Vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me". (Giovanni 14:6)
LA SCELTA
Johnny era di nuovo in preda ad una crisi di nervi. Paul ormai sapeva che in questi casi era meglio lasciarlo sfogare senza cercare di calmarlo. "Sono nato in questo paese dimenticato dal resto del mondo, non per mia scelta, da genitori che non volevo. A sette anni sono rimasto orfano di madre, non per mia scelta; ad otto anni sono stato rinchiuso in un orfanotrofio e non per mia scelta. Hanno cercato per due volte di affidarmi a delle famiglie, ma entrambe hanno rinunziato a me ed io non ho scelto. Mi hanno insegnato un mestiere che io non amavo. Vengo preso ogni notte da incubi e angosce e non ho scelta. Sento dentro di me rabbia e rancore e non posso fare altrimenti". Paul l'abbracciò: "Ascolta, disse, la nostra vita vissuta, buona o cattiva che sia, è un tormento in rapporto all'eternità che vivremo. Ma oggi tu puoi decidere se viverla alla presenza di Dio; solo tu, Johnny, devi scegliere questo e nessun altro può farlo al tuo posto".
Essi dunque gli dissero: "Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?" Gesù rispose e disse loro: "Questa è l'o.pera di Dio: che crediate in colui che Egli ha mandato. (Giovanni 6:28-29)
LA SALVEZZA PER FEDE
La "Salvezza" è il risultato del credere e non delle opere. Allora essi chiesero: "Cosa dobbiamo noi fare per trovarci a posto con Dio?". "La volontà di Dio è questa, rispose Gesù, credete in colui che Egli ha mandato". Le persone dei tempi di Gesù desideravano opera. re, a modo loro, per entrare nel regno di Dio; ma la salvezza non è per opere. La santa opera è credere in Cristo. "Egli è per grazia che voi siete salvati, attraverso la fede; e questo non è da voi stessi, è il dono di Dio; non per opere... affinché nessuno si vanti" (Efesini 2:8-9). Non è, quindi, di religione o di opere di con.dotta che l'uomo ha bisogno, il primo passo da fare è di ricevere Gesù come personale Salvatore e Signore. Sei tu volenteroso di essere salvato e ricevere questo dono da Dio? Se tu sei desideroso, arrendi la tua vita a Gesù e sarai salvato! Allora come risultato della tua salvezza, tu farai quello che è naturale per una nuova vita in Cristo.
Altro...
...Se dunque il Figliolo vi farà liberi, sarete veramente liberi. (Giovanni 8:36)
LA PROCLAMAZIONE
Abramo Lincoln, con un manifesto, proclamò l'emancipazione di tre milioni di schiavi. In un giorno fissato, le loro catene dovevano essere infrante ed essi dichiarati liberi. Tale proclamazione fu posta sugli alberi, sulle palizzate, dovunque sarebbe passato l'esercito del Nord. Molti schiavi non sapevano leggere, ma altri leggevano la proclamazione anche per loro ed essi credettero. Un bel giorno si levò un grido di gioia dalle labbra di questi miseri: «Siamo liberi!» . Alcuni non credettero al contenuto della proclamazione e rimasero con i loro padroni ma questo non alterava però il fatto che erano liberi. Cristo, l'autore della nostra salvezza, ha proclamato libertà per tutti coloro che credono in Lui. (PrendiamoLo in parola). Gli schiavi non furono resi liberi dai loro sentimenti, ma la potenza che li rese tali venne dal presidente Lincoln. Guardando a noi medesimi, non saremo mai resi liberi per la nostra giustizia o religiosità, ma lo saremo se guardiamo a Cristo, il gran liberatore e autore della nostra salvezza.
...Ognuna delle porte era fatta di una perla; e la piazza della città era d'oro puro simile a vetro trasparente. (Apocalisse 21:21)
LA GERUSALEMME CELESTE
Che cosa rende attraente il cielo? Sono forse le porte di perle o le strade d'oro? No! Il cielo è attraente perché quivi mireremo Colui che ci ha tanto amato da dare il suo Figliuolo perché morisse per noi. Cosa rende attraente la propria casa? Il bellissimo arredamento o forse le tante stanze? No, perché molte case, pur avendo tutto ciò, sono simili a sepolcri imbiancati. Si racconta di una madre che era molto malata e in fin di vita e per questo dovettero allontanarle la propria bambina perché le era di fastidio e fu portata via dai vicini di casa. La bambina piangeva a singhiozzi e voleva tornare a casa sua. La madre si aggravò ancora di più e morì; non fecero vedere alla bambina la madre morta. Dopo qualche giorno la portarono a casa sua, la bambina correndo da una stanza all'altra gridava: «Mamma, mamma!» Non avendola trovata, volle ritornare alla casa dei vicini che l'avevano ospitata. Quello che faceva desiderare alla bambina di tornare a casa era l'amore per la mamma. Cosa, quindi, rende attraente il cielo se non il pensiero che vedremo Gesù, il quale ci ha tanto amato da dare se stesso per noi, alla croce, per i nostri peccati?
Gesù, nella potenza dello Spirito Santo , se ne tornò inGalilea e la sua fama si sparse per tutta la regione. (Luca 4:14)
LA FAMA DI GESU'
In Gesù troviamo ogni cosa che necessita alla nostra vita: il perdono per i nostri peccati, la guarigione per gli ammalati e la pienezza dello Spirito Santo per quelli che la domandano. Tutto questo scaturisce come una sorgente dal Signore Gesù Cristo. Egli stesso disse alla donna Samaritana: "... Chi beve di quest'acqua avrà sempre sete, ma chi berrà dell'acqua che io gli darò non avrà più sete". (Giovanni 4:14). Lui ha la vera acqua di vita eterna, ascoltateLo! Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno. (Epistola agli Ebrei 13:8). Egli stesso ne dà l'annunzio quando definisce lo scopo della sua venuta in terra: "Lo Spirito del Signore è sopra me, per questo Egli m'ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per bandire liberazione ai prigionieri, ed ai ciechi recupero della vista, a rimettere in libertà gli oppressi, a predicare l'anno accettevole del Signore". (Luca 4:18-19) Tu che leggi queste parole credi in Gesù ed avrai la vita!!!
La conoscenza gonfia, ma la carità edifica. Se alcuno si pensa di conoscere qualcosa, egli non conosce ancora come si deve conoscere; ma se qualcuno ama Dio, esso è conosciuto da Lui. (1° Corinzi. 8:1-3)
CONOSCENZA DI DIO
Noi tutti possediamo la conoscenza. Ma come Paolo dice: La conoscenza gonfia, ma è la carità quella che edifica. L'uomo che pensa di sapere tutto... v'è qualcosa che ancora non sa. La conoscenza che lui pensa di possedere non è ancora nulla di quello che dovrebbe sapere. Solo l'uomo che ama Dio è conosciuto da Lui. La conoscenza intorno a Dio non fa associare, automaticamente, la conoscenza di Dio. La conoscenza mira ad esaltare chi noi siamo, ma noi non siamo nulla, se noi non siamo conosciuti da Dio. Ci sono molti, anche credenti, che si vantano dell'intelligenza e, aggiungo.no, di fare cose grandi per Dio. Alla persona che ama Dio gli può mancare la conoscenza intorno a Dio ed alla teologia, ma lui ha comunione personale con Dio per quello che Dio gli ha rivelato e ciò gli è sufficiente. La conoscenza che abbiamo di Dio ha molto valore, ma non possiamo pretendere di conoscere tutto di Lui, Dio è pieno d'amore e ciò deve esse.re da noi contraccambiato. La Bibbia dice: Dio è Amore! In nessuna parte noi leggiamo che possiamo possedere la piena conoscenza di Lui, ma Egli conosce tutto di noi. Così l'amore per Dio è più importante ed essenziale. Mettiamo al primo posto quello che ha più valore. Studiamoci d'amare Dio più che curare la conoscenza; quel che non abbiamo conosciuto ancora, Lui lo rivelerà e conosceremo anche come Lui vuole essere conosciuto.