"Io so in chi ho creduto." (II Timoteo 1:12)
SAPERE IN CHI CREDERE
Sono molti coloro che credono negli ideali, in una religione, nella politica, in un'ideologia di pensiero. Ma ci sono anche tanti, purtroppo, che non credono più in nessuno e in niente, perché profondamente delusi dagli altri e dalle circostanze della vita. Le parole scritte dall'apostolo Paolo, per ispirazione dello Spirito Santo, mettono in risalto la fiducia che il credente ha in Dio. La fiducia, la certezza dei credenti, non dipende dalle circostanze favorevoli, dall'aiuto degli altri o dalle convinzioni personali, ma da Cristo Gesù il Signore. Tutti coloro che aprono il cuore alla Parola di Dio e credono a Gesù il Signore non saranno assolutamente delusi. Dio è la sicurezza assoluta di quanti riguardano con fede solamente a Lui. Forse tu che stai leggendo queste parole ti senti smarrito, ti mancano dei punti di riferimento precisi e non sai più a chi rivolgerti per avere delle certezze stabili. Guarda a Gesù! Egli desidera operare per il bene della tua vita, affinché tu possa sperimentare il perdono dei peccati, realizzare la pace del cuore e vivere una nuova vita. Apri il tuo cuore a Cristo Gesù, credi in Lui con fede e anche tu potrai unirti all'apostolo Paolo e dire: "Io so in chi ho creduto?.
"Badate e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, ch'egli ha la sua vita." (Luca 12:15)
LE VERE RICCHEZZE
Le parole di Gesù, anche se pronunciate circa duemila anni fa e rivolte ad una generazione completamente diversa dalla nostra, sono quanto mai attuali. Le ricchezze fanno gola a molti e c'è chi pur di aumentare i propri averi, non ci pensa due volte a vivere una vita disonesta, a tentare la fortuna, a sacrificare i valori morali e finanche la propria famiglia. Una volta perseguite le ricchezze, si raggiunge la felicità? Certamente no! C'è chi poi afferma: preferisco essere infelice ma ricco, piuttosto che infelice e povero. Perché, invece, non essere veramente felice aldilà della propria condizione economica? Gesù è l'unico che dona le vere ricchezze, quelle dell'anima. Tutti coloro che Lo lasciano entrare nel cuore sono arricchiti nell'anima; anche se la loro condizione economica rimane modesta, sono veramente ricchi. Le vere ricchezze sono quelle che nessuno può rubare, che non finiscono mai, quelle celesti: "Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sconficcano e rubano, ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano né rubano? (Matteo 6:19, 20). Sei veramente ricco? Lascia che Dio ti doni le Sue ricchezze e arricchisca la tua vita dei Suoi beni.
"Dio ha fatto ogni cosa bella a suo tempo; egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità." (Ecclesiaste 3:11)
IL PENSIERO DELL'ETERNITÀ
Il testo si apre con la considerazione che Dio ha fatto ogni cosa bella. L'opera di Dio è meravigliosa, fatta nel giusto ordine e completa, di nulla mancante. Dio, il Creatore, ha pensato veramente a tutto, ha persino messo il pensiero dell'eternità nel cuore di tutti gli uomini. Ogni essere umano ha nel profondo del proprio cuore, della coscienza, la consapevolezza che dopo la morte ci sarà un'altra vita. Questo pensiero, visto da una prospettiva prettamente umana, resta un mistero. Ogni essere umano, non è una casuale combinazione ed evoluzione di cellule, ma il risultato dell'opera onnipotente e creatrice di Dio. Vi è una parte dell'uomo immortale, lo spirito e l'anima, che al momento della morte fisica, comparirà davanti a Dio. In quel giorno, tutti dovranno rendere conto a Dio della propria vita. Certamente anche nel tuo cuore c'è il pensiero dell'eternità. Dove passerai l'eternità? A una domanda veramente importante come questa non dare una risposta evasiva. Dio non soltanto ha messo nel cuore dell'uomo il pensiero dell'eternità, ma, per mezzo di Gesù Cristo il salvatore del mondo, offre a tutti gli uomini la possibilità di trascorrere l'eternità con Lui, alla sua presenza, accettando Gesù nella propria vita.
"Se dunque il Figliolo vi farà liberi, sarete veramente liberi." (Giovanni 8:36)
VERA LIBERTÀ
Il concetto di libertà è molto soggettivo ed elastico. Per alcuni la libertà è vivere senza vincoli particolari. Per altri vuole dire agire secondo le proprie vedute personali senza lasciarsi condizionare dalle idee altrui. Per altri ancora significa non dover rendere conto a nessuno di quello che si pensa, si dice e si compie. La Bibbia indica la vera libertà come la liberazione dal peccato e dalle sue nefaste e molteplici conseguenze. L'uomo necessita di una potente e vera liberazione. I molteplici tentativi umani, compiuti con lo scopo di svincolarsi da qualche legame, vizio, paura o quant'altro, il più delle volte si concludono in un nulla di fatto. Soltanto Gesù è l'unico che può liberare veramente chi è condizionato a vivere in un certo modo. Egli desidera spezzare ogni catena, sciogliere qualsiasi legame e donare la libertà spirituale. Forse tu che stai leggendo queste parole hai la necessità di sperimentare una potente liberazione perché schiavo di qualche vizio o prigioniero di una condizione morale, spirituale o fisica e desideri che Dio intervenga in tuo favore, ma non sai cosa fare. Rivolgerti al Signore con tutto il cuore e chiedigli di liberarti da tutto ciò che ti lega e Gesù il Figlio di Dio ti farà veramente libero.
"Una buona notizia da paese lontano è come acqua fresca a persona stanca ed assetata." (Proverbi 25:25)
UNA BUONA NOTIZIA
È certamente desiderio di tutti ricevere soltanto delle buone notizie. Purtroppo, invece, siamo tutti continuamente bombardati da cattive notizie. La televisione, la radio, i giornali, le notizie che ascoltiamo, le cose che vediamo e le informazioni che ci giungono riguardo quello che avviene nel mondo, nella nostra nazione e nella città in cui viviamo, non fanno altro che allarmarci per come vanno le cose o per quello che succede. Quello che preoccupa maggiormente è che le prospettive future non sono per nulla incoraggianti. Nel momento in cui ci giunge una notizia che riguarda la nostra vita o i nostri cari, la preoccupazione e i dispiaceri aumentano, se poi si riferisce ad un evento grave, scivoliamo facilmente nella disperazione. In un mondo costellato da tante cattive notizie, c'è una buona notizia? Sì, l'evangelo. La parola Evangelo, significa letteralmente "Buona Novella?. Questa è la buona notizia per la tua vita. Forse da tanto tempo stai aspettando qualcuno che ti comunichi una buona notizia e le tue speranze di riceverla sono svanite. Gesù è venuto sulla terra per morire al tuo posto, per i tuoi peccati, per donarti la salvezza, per operare in modo meraviglioso nella tua vita e donarti pace al cuore. Lascia che Lui operi in te e tu riceverai la miglior notizia della tua vita.
"Gesù le disse: Non ti ho io detto che se credi, tu vedrai la gloria di Dio?" (Giovanni 11:40)
VEDERE PER CREDERE O CREDERE PER VEDERE?
Vedere per credere o credere per vedere? Questa frase non è un semplice sciogli lingua, una rima o una massima, ma, una domanda molto importante. Generalmente, quando l'uomo entra nel terreno del soprannaturale, la prima esigenza che ha è quella di aiutare la sua natura umana con l'utilizzo di almeno tre sensi: la vista, l'udito e il tatto. Chi pensa che per credere in Dio sia prima necessario vedere qualcosa o qualcuno, per poi convincersi, commette un grosso errore, perché manca di una caratteristica indispensabile che Dio richiede a tutti coloro che si rivolgono a Lui, la fede: "Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano? (Ebrei 11:6). Il principio stabilito da Dio è l'opposto di quello dell'uomo: prima l'uomo deve credere per fede nella Persona e nell'opera di Cristo Gesù il signore, per quella fede che si riceve dall'ascolto dell'Evangelo, poi vede l'opera di Dio compiersi in modo meraviglioso nella sua vita. Non invertire i principi stabiliti da Dio, ma, rivolgiti a Lui con fede, con un cuore sincero, con il desiderio e la preghiera che Egli operi nella tua vita, allora tu vedrai la gloria di Dio.
"In verità, in verità io vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita." (Giovanni 5:24)
LA VIA PER OTTENERE LA VITA ETERNA
A chi onestamente e sinceramente desidera sapere come ottenere la vita eterna, la Scrittura fornisce la risposta. Il Signore Gesù Cristo, infatti, ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita, nessuno viene al padre se non per mezzo di me? (Giovanni 14:6). La salvezza dell'anima, la vita eterna, non può essere ottenuta in nessun altro modo, se non tramite Cristo Gesù il signore, che disse: "Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza? (Giovanni 10:10). Tanta gente, oggi più che mai, è perplessa, perché confusa dalle molte, troppe religioni; questo causa disorientamento e dubbi. Sono sempre di più coloro che si domandano: Ci sono così tante religioni, qual è dunque quella giusta? In quale chiesa si può essere sicuri di ricevere la vita eterna? L'uomo può trovare la risposta sicura soltanto nella Sacra Bibbia, la Parola di Dio. La via per ottenere la vita eterna non è la via di una religione, per quanto antica possa essere; non è neppure la via di un'organizzazione, per quanto imponente possa essere; o la via di una chiesa, per quanto attraente possa essere; o la via tracciata da un uomo, per quanto eloquente e carismatico possa essere, ma, unicamente credendo ed accettando Cristo Gesù quale personale Salvatore e Signore nel proprio cuore.
"Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi." (Romani 5:8)
DIO MOSTRA IL SUO GRANDE AMORE
L'amore dell'uomo, per quanto sia sincero e grande, è pur sempre limitato, imperfetto e caratterizzato dall'egoismo. Altra cosa, invece, è l'amore che Dio nutre per la Sua creatura. La massima manifestazione dell'amore di Dio per il genere umano, la troviamo alla croce, quando Gesù il Figlio di Dio, sacrificava la Sua vita innocente con lo scopo di redimere gli uomini dai propri peccati e liberarli dalla schiavitù spirituale. Soltanto l'amore di Dio è infinito! L'amore è la Sua essenza stessa, come afferma la Scrittura: "Dio è amore? (I Giovanni 4:8). Egli ama tutti gli uomini indistintamente, anche quando sono lontani da Lui e vivono nel peccato. sarebbe poca cosa per noi, sapere che Dio ci ama di un grande amore che Lo ha portato a donare Gesù il Suo Figlio per la nostra redenzione, se poi non aprissimo il cuore per lasciarci pervadere da questo grande e meraviglioso amore. Se ancora non hai aperto il tuo cuore all'amore di Dio, perché sei scettico, indifferente, o perché pensi che sei la persona meno adatta per essere amata, rivolgiti a Lui, in questo momento ed eleva una preghiera semplice e sincera a Dio, chiedendoGli di perdonarti in Cristo, di cambiare la tua vita e di mostrarti il Suo amore ed Egli opererà per te.
"Poiché il paese del quale state per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto donde siete usciti." (Deuteronomio 11:10)
UN NUOVO INIZIO
Spesso sentiamo dire in modo laconico da coloro che hanno dei rimpianti o hanno commesso dei grossi errori: "se potessi rinascere! se potessi tornare indietro! se avessi un'altra possibilità!? Il testo della nostra meditazione evidenzia la possibilità per tutti gli uomini di un nuovo inizio. Israele era giunto alla fine di un lungo viaggio nel deserto durato quaranta anni. Aveva lasciato alle spalle l'Egitto e aveva davanti Canaan, la Terra Promessa. Questi due luoghi simboleggiano le condizioni spirituali in cui l'uomo può trovarsi. Da una parte abbiamo l'Egitto, figura di chi è ancora schiavo del peccato e delle sue nefaste conseguenze; la Scrittura afferma: "Uno diventa schiavo di ciò che l'ha vinto? (II Pietro 2:19). Dall'altra parte abbiamo Canaan, figura della nuova vita che vivono coloro che sono in Cristo: "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove? (II Corinzi 5:17). Forse tu che stai leggendo queste parole hai tanti rammarichi per come hai vissuto la tua vita e desideri cambiare, ma non sai come fare. La soluzione c'è e si chiama Gesù. Egli desidera trasformare potentemente la tua vita, se solamente ti rivolgi a Lui con tutto il cuore e Lo accetti quale tuo personale Salvatore. Vai a Gesù ora e invoca la Sua grazia e il Suo perdono!
"L'Eterno sostiene tutti quelli che cadono e rialza tutti quelli che sono depressi." (Salmo 145:14)
DIO RIALZA CHI È CADUTO
La tendenza dell'uomo è di guardare con rimprovero e con sufficienza le cadute altrui, pensando che certe cose capitano soltanto agli altri. Nel momento in cui gli capita di cadere in qualche peccato o di commettere degli errori, la tendenza è di giustificarsi e per "salvare la faccia? indossa la maschera dell'ipocrisia. Ciò che gli altri pensano di noi è relativo! Quello che veramente conta è cosa pensa Dio della nostra vita. Il Signore non vuole che l'uomo nel momento in cui pecca si metta una maschera, e cerchi di apparire diverso da quello che in realtà è, ma che confessi a Lui il peccato e Gli chieda il perdono con tutto il cuore. Il Signore è misericordioso e desidera rialzare tutti coloro che sono caduti a causa del peccato. Sei caduto? Ti trovi nel baratro della disperazione? Pensi che per te non ci sia più speranza? Non indossare nessuna maschera, non ingannare te stesso, gli altri e non pensare che la tua caduta sia irrimediabile. La promessa che il Signore rialza tutti quelli che sono caduti riguarda anche te. Così come sei, dove ti trovi, rivolgiti a Dio con tutto il cuore per mezzo di Gesù Cristo il salvatore, invocando il Suo perdono e la Sua misericordia ed Egli ti risponderà rialzandoti e la tua vita non sarà più la stessa, ma sarà sostenuta da Dio.
Altro...
"Nel principio Iddio creò i cieli e la terra." (Genesi 1:1)
L'ORIGINE DEL COSMO
La rivelazione di Dio è trattata nella Bibbia già dal primo versetto: "Nel principio Iddio creò i cieli e la terra?. L'Autore della Scrittura, lo Spirito Santo, ispira lo scrittore sacro a gettare immediatamente le basi essenziali della teologia. Difatti, chiunque si accinge a leggere il Libro Sacro scoprirà senza alcun velo d'ombra che Dio è il creatore del cosmo. Tutte le cose visibili e quelle invisibili parlano di Dio: "I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l'opera delle sue mani? (Salmo 19:1). La verità dichiarata nel primo versetto della Bibbia è triplice. Primo, Dio è l'Eterno, non creato, ma creatore di ogni cosa: "Avanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio? (Salmo 90:2). Secondo, Dio è l'Onnipotente, cioè, Egli può ogni cosa, può creare dal nulla. Terzo, Dio è il Creatore, i cieli e la terra sono opera di Dio, dell'Unico Dio che ha dato origine all'immenso Universo. Caro lettore, questo versetto è la risposta efficace che calma quell'assilante domanda, che ogni uomo, del passato prima e del presente dopo, si è posto: "Chi ha fatto i cieli e la terra??. Dio è l'Autore dei cieli e della terra. Quando guarderai il cielo azzurro o stellato potrai considerare che tutto è opera di Dio.
"Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". (Marco 13:31)
TUTTO PASSA, TUTTO CAMBIA (II)
Osservando le foto del passato ci si accorge di come tutto passa e di quanto l'uomo cambi: la sua pelle, i suoi capelli, i suoi ricordi. Qual è la posizione davanti a Dio di ciascuno di noi? Abbiamo capito ed accettato che "Ogni carne è come l'erba e tutta la sua grazia come il fiore del campo. L'erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio dell'Eterno vi passa sopra...ma la parola di Dio sussiste in Eterno" (Isaia 40:6-8). Anche quest'anno è finito e domani inizieremo ad usare un nuovo calendario, ma cosa cambierà nella tua vita? Non fare propositi che difficilmente porterai a termine, ma proponiti l'unica cosa non gravosa che porta, però, tanta pace e gioia, ingredienti indispensabili che non possono mancare per trascorrere un buon 2017: accetta Gesù nella tua vita e concedi a Lui l'onore di guidarti per i prossimi 365 giorni. Se lo hai già fatto conservati fedele alla Sua Parola e sii un buon testimone della Sua opera di salvezza. Iddio ci benedica!
"Per tutto vi è il suo tempo, v'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo...". (Ecclesiaste 3:1)
TUTTO PASSA, TUTTO CAMBIA (I)
Si nasce, si cresce, si invecchia e si muore. Per ogni periodo della vita c'è uno scopo. ".... Un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per svellere ciò che è piantato? (Ecclesiaste 3:2). Nascendo stringiamo i pugni cercando di afferrare e si muore aprendo le mani, lasciando ogni cosa. "Uscito ignudo dal seno di sua madre, quel possessore se ne va com'era venuto; e di tutta la sua fatica non si può prendere nulla da portare con sé in mano" (Ecclesiaste 5:15). Si è bambini, si cresce, ci si innamora, ci si fidanza, ci si sposa, si diventa genitori, poi nonni, si invecchia e ci si rende conto che tutto passa. La vita è fatta di tanti attimi preziosi che scorrono via e non tornano più e di essi non restano che ricordi. Le foto ci ricordano i momenti andati della nostra esistenza. Segnano il tempo di eventi passati. Che cosa rimane dunque all'uomo, sia ricco o povero, celebre o anonimo, forte o debole, se non il dono della speranza della vita eterna? (Continua)
"...che nessuno sia fornicatore o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura. Poiché...anche quando più tardi volle eredare la benedizione fu respinto...sebbene la richiedesse con lacrime." (Ebrei 12:16,17)
LA PRIMOGENITURA (II)
Esaù aveva talmente sottovalutato il suo diritto di primogenitura, che aveva considerato quasi una farsa la sua vendita. Così quando si presentò ad Isacco, questi dovette ammettere con dispiacere di aver già dato la benedizione al fratello Giacobbe, pensando fosse proprio Esaù, ed ora non c'era più spazio per una seconda benedizione. Sappiamo che Esaù si disperò molto per questo, pianse e supplicò il padre di concedere anche a lui parte di questo privilegio, ma ormai non era possibile. Nella Bibbia Esaù è simbolo del disprezzo della grazia divina. Per molti essa è qualcosa di secondario, il diritto di essere chiamati figli di Dio non viene considerato un privilegio, anzi lo si scambia facilmente per qualcosa che può momentaneamente darci soddisfazione. Come Esaù, che privilegiò un piatto di lenticchie ad un prezioso diritto, così sono coloro che rimandano, per godere dei piaceri del mondo, la preziosa decisione di piegarsi alla volontà di Dio e accettare Gesù come unico e personale Salvatore. Quando ti accorgerai di aver sbaglia.to potrebbe essere già tardi, e nemmeno le lacrime, segno esteriore di pentimento, potranno ristabilire la tua originaria posizione.