"Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia." (Proverbi 28:13)
CONFESSIONE A DIO
La Bibbia afferma che "tutti gli uomini hanno peccato", pertanto, necessitano del perdono di Dio. L'uomo generalmente giustifica il peccato commesso, incolpando gli altri, le circostanze o colpevolizzando la propria debolezza e l'incapacità a resistere alle tentazioni. Chi non riconosce la condizione di peccato nella quale versa e persiste a vivere nel proprio stato, rimane separato da Dio e non realizza la pace del cuore. La vita spirituale di tutti coloro che perdurano nel peccato non sarà benedetta. Il peccatore che invece riconosce di aver offeso la santità del Signore, di essere lontano da Lui a causa del peccato, incapace di cambiare il proprio modo di agire e si rivolge a Dio confessando con tutto il cuore la propria condizione di peccato per mezzo della Persona e dell'opera di Cristo Gesù ottiene il perdono: "Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (I Giovanni 1:9). Caro lettore, se ancora non ti sei rivolto a Dio per confessare e abbandonare il tuo peccato, sappi che Egli ti ama, desidera manifestarti la Sua misericordia, perdonandoti, donandoti una vita nuova in comunione con Lui e vissuta nella gioia se soltanto ti rivolgi a Lui.
"Chi presta attenzione alla Parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nell'Eterno!" (Proverbi 16:20)
FIDUCIA E FELICITÀ
L'uomo è continuamente alla ricerca della felicità, senza però sapere come agire e dove incamminarsi per trovare il sollievo dell'anima. La felicità non è un'utopia. Chi si accosta alla Parola di Dio per leggerla, meditarla, ritenerla nel cuore e viverla nella pratica, s'incammina sulla via della beatitudine. Il Signore si rivela all'uomo e opera nella Sua vita tramite l'Evangelo: "Or a Colui che vi può fortificare secondo il mio Evangelo e la predicazione di Gesù Cristo?mediante le Scritture profetiche?" (Romani 16:25). La fede in Dio suscitata dalla Sua Parola, induce il credente ad avere fiducia nel Signore e a confidare in Lui in ogni frangente della vita. La speranza in Dio produce gioia nel cuore. Il credente che si rivolge alla Bibbia seguendo le indicazioni che Essa gli fornisce, avendo fiducia in Dio, sarà beato. La speranza in Dio e la gioia del Signore vanno sempre di pari passo. Caro lettore, se nel tuo cuore non c'è pace, ma delusione, insoddisfazione e tristezza, leggi la Bibbia, confida in Dio con tutto il tuo cuore e troverai la risposta che cerchi. Dio non delude mai, Egli ti ama, desidera prendersi cura della tua vita affinché tu viva in comunione con Lui e realizzi i beni spirituali che il Signore ti offre in dono per la Sua grazia.
"Presto, portate qua la veste più bella e rivestitelo." (Luca 15:22)
UNA VESTE NUOVA
La parabola del figlio prodigo presentata da Gesù, illustra da un lato la condizione del peccatore che si allontana da Dio, dall'altro l'amore, la compassione e la benignità del Signore nei confronti di coloro che si rivolgono a Lui per ottenere il Suo perdono. Il padre del prodigo non si limitò ad accogliere e perdonare il figlio, ma gli diede una veste nuova, simbolo della dignità e della nuova vita donata per grazia al peccatore che si ravvede. La Scrittura afferma che "tutta la nostra giustizia è come un abito lordato". I migliori propositi, gli sforzi e tutto quello che l'uomo fa per cercare di cambiare la propria condizione di peccato non raggiunge il risultato sperato e lascia il peccatore in una condizione di sofferenza. Dio, in Cristo Gesù, offre una "vesti nuove" a tutti coloro che riconoscono la propria condizione di peccato, si ravvedono, invocando con tutto il cuore, la Sua grazia, misericordia e perdono. Caro amico, se la veste della tua vita è stata sporcata dal peccato e desideri che il Signore operi in te, rivolgiti a Lui con una preghiera sincera, confessando i tuoi peccati, Dio ti perdonerà, toglierà "la veste sporca del peccato" e ti rivestirà con "la veste della Sua giustizia".
"Io ho detto: O Eterno, abbi pietà di me; sana l'anima mia, perché ho peccato contro a te." (Salmi 41:4)
LA PREGHIERA A DIO
In questo Salmo leggiamo la richiesta di preghiera che Davide rivolge al Signore con tutto il cuore, con un sincero desiderio di vedere l'intervento divino per le sue necessità spirituali. Le parole rivolte al Signore, rappresentano un insegnamento sul come possiamo rivolgerci al nostro Padre celeste. La prima considerazione che possiamo fare è che il salmista confessa il suo peccato: "Ho peccato contro a te". La confessione a Dio dei propri peccati è indispensabile. Il peccato separa da Dio e produce tante sofferenze nella vita dell'uomo. La Scrittura afferma che "se confessiamo i nostri peccati a Dio, Egli è fedele e giusto da rimetterceli". La seconda considerazione che possiamo fare è che dobbiamo chiedere a Dio d'avere "pietà di noi". Dio è pietoso, disposto ad operare nella vita di tutti coloro che si rivolgono a Lui con umiltà, invocando la Sua grazia e misericordia. La terza peculiarità che emerge dalla preghiera di Davide è che chiede a Dio di "sanare la sua anima". Il peccato con le sue molteplici e nefaste conseguenze è causa di tante ferite nel cuore, soltanto Dio è in grado di lenire le sofferenze dell'anima. Amico, sia la tua preghiera rivolta a Dio con tutto il cuore, soprattutto per le tue necessità spirituali ed Egli opererà per il bene della tua anima.
"E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica? " (I Giovanni 3:3)
SPERANZA E SANTITÀ
L'uomo può rimettere la propria speranza nei beni della vita, in un futuro migliore, negli altri, ma, le attese il più delle volte sono deluse. Il credente, invece, che ha ottenuto il perdono dei peccati, che ha il privilegio di vivere una nuova vita in Cristo, ha la speranza che alla fine della vita terrena sarà sempre con il Signore. La certezza di vedere Dio come Egli è, responsabilizza il credente. La speranza della vita eterna cammina di pari passo con l'impegno a procacciare la santificazione. Il desiderio di essere approvato da Dio, impegna il cristiano a santificare la sua vita e a conservarla pura nell'attesa del ritorno di Gesù. I mezzi per procacciare la santificazione sono messi a disposizione dei figli di Dio mediante la Sua grazia. Attraverso il prezioso sacrificio di Gesù sulla croce, tramite l'azione potente dello Spirito Santo e mediante l'efficacia della Parola di Dio, il credente purifica la sua vita. Caro lettore, se non hai la speranza della vita eterna, rivolgiti a Dio e chiediGli di perdonare i tuoi peccati in Cristo Gesù e tu farai l'esperienza della nuova nascita. La salvezza dell'anima produrrà gioia nel tuo cuore, avrai la certezza della vita eterna e vivrai la tua vita in santità.
"In Lui siete stati arricchiti in ogni cosa." (I Corinzi 1:5)
VERA RICCHEZZA
Le ricchezze di questo mondo non riescono a dare la felicità del cuore e una vera sicurezza. Coloro che cercano di migliorare la propria condizione economica, lavorativa, non raggiungeranno mai la piena soddisfazione nell'anima. Il peccato, con le sue conseguenze, impoverisce le persone, fino al punto da indurre l'uomo a commettere le bassezze più ignobili. I tentativi umani di riempire il vuoto del cuore con i divertimenti, la trasgressione, gli svaghi, la religione, non sortiscono nessun risultato per cambiare la condizione nella quale l'uomo si trova. La vera ricchezza che Dio offre in Cristo, è quella spirituale che si ottiene per grazia mediante il perdono dei peccati, la riconciliazione con Dio e una nuova vita nel Signore. Non esiste un problema dell'anima umana che Cristo non sia in grado di risolvere. Gesù è venuto sulla terra per offrire Sé stesso, per salvare i peccatori dalla miseria del peccato e arricchire della vera ricchezza la vita di tutti coloro che si convertono a Dio. Le necessità del cuore dell'uomo, trovano il loro pieno appagamento solamente in Cristo Gesù. Caro amico, se non sei pienamente appagato e nel tuo cuore non c'è gioia, rivolgiti a Dio ed Egli arricchirà la tua vita dei beni spirituali.
"Sì, tu sei la mia lampada, o Eterno, e l'Eterno illumina le mie tenebre." (II Samuele 22:29)
LUCE TRA LE TENEBRE
L'uomo si trova nelle tenebre dell'ansia, dell'incertezza, della disperazione, della malattia, delle difficoltà famigliari. Spesso le tenebre sono nel cuore dell'uomo, nella sua mente. Il peccato, l'immoralità, i vizi rendono la vita nera come la notte. Chi si trova nelle tenebre e brancola nel buio di un'esistenza insicura diviene preda dell'ansia e della disperazione. Ogni sforzo per rimuovere le tenebre è inutile. Le lampade umane, come la religione, i divertimenti, la trasgressione non riescono a gettare un solo raggio di luce per dare una vera speranza a chi brancola nel buio. Dio è la luce che illumina le tenebre. Egli desidera rischiarare la vita dell'uomo in modo che la Sua creatura possa vedere l'opera che Cristo ha compiuto per redimere il peccatore e liberarlo dalla sua condizione di sofferenza. La Parola di Dio afferma: "Dio è luce, e che in Lui non vi sono tenebre alcune" (I Giovanni 1:5). Se la tua vita si trova nelle tenebre, se nel tuo cuore c'è il buio della solitudine, della sofferenza, della delusione, rivolgiti a Dio mediante Cristo Gesù, chiediGli di operare nella tua vita e il Signore farà risplendere il Suo chiarore, illuminerà le tue tenebre e la tua vita brillerà di una nuova luce, quella di Cristo.
"Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mitspa e Scen, e la chiamò Eben-Ezer, dicendo: ?Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi'." (I Samuele 7:12)
FIN QUI IL SIGNORE CI HA SOCCORSO!
I credenti che hanno fatto del Signore la ragione della propria vita e che seguono fedelmente le indicazioni della Parola di Dio, possono erigere come Samuele, una pietra che testimoni della fedeltà di Dio per la loro vita. Il cammino cristiano non è sempre facile. Ci sono le difficoltà, le prove, le malattie e le persecuzioni. In ogni frangente della vita cristiana, il credente dipende dal Signore e segue le orme di Gesù il Divino Maestro. Dio ha promesso la sua presenza, la Sua protezione e la sua liberazione per tutti coloro che ripongono in Lui la loro fede. "Eben-Ezer? è una pietra miliare che segnala l'intervento propizio del Signore per i Suoi figli. Questa pietra è la testimonianza che Dio non abbandona mai coloro che confidano in Lui. Forse, tu che stai leggendo queste parole credi che Dio ti abbia abbandonato o che la situazione Gli sia sfuggita dalle mani e per questo non sai cosa fare e a chi rivolgerti. Vai al Signore con tutto il cuore e per mezzo della preghiera invocalo, tramite la Bibbia ascoltalo e vedrai come il Signore sarà propizio per la tua vita. Allora anche tu, lì dove ti trovi, potrai prendere la tua pietra, chiamarla Eben-Ezer e testimoniare della Sua fedeltà dicendo: "Fin qui il Signore mi ha soccorso?.
"Poiché io, l'Eterno, non muto; e perciò voi, o figlioli di Giacobbe, non siete consumati." (Malachia 3:6)
L'IMMUTABILITÀ DI DIO
Dio, l'Eterno è immutabile, Egli non cambia. Oggi ci troviamo a vivere in un'epoca caratterizzata da tanti e repentini cambiamenti. Ci sono cambiamenti tecnologici, ambientali e mutamenti che riguardano la vita stessa dell'uomo. A volte, ci sono anche cambiamenti che riguardano i rapporti sociali, famigliari e coniugali. I mutamenti, quando sono buoni, sono accolti con gioia, quando invece sono negativi, producono tristezza e in alcuni casi condizionano la vita dell'uomo. In una società in continuo movimento c'è un punto di riferimento veramente sicuro, l'Eterno, l'Immutabile. Le antiche virtù di Dio, sono tali ancora oggi, la Sua potenza, la Sua saggezza, la Sua giustizia, la Sua verità, non sono mutate. Egli è sempre stato il rifugio, l'aiuto propizio per il Suo popolo. Egli non è cambiato nel Suo amore e nella Sua santità. Dio ci ama di un amore eterno. Egli desidera ancora perdonarti, salvarti, operare per il tuo bene. Forse tante cose sono cambiate nella tua vita in quest'ultimo periodo, sappi però che l'Immutabile non è cambiato nei tuoi confronti, Egli ancora ti ama, ancora desidera operare per la tua vita. Non lasciarti condizionare dai cambiamenti, ma poggia la tua vita su Cristo Gesù la Rocca eterna.
"Li condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare." (Salmo 107:7)
ACCOMPAGNATI E GUIDATI DA DIO
Dio operò per Israele liberandolo dalla condizione di schiavitù nella quale versava in Egitto. Il Signore non soltanto affrancò il Suo popolo, ma Lo accompagnò e guidò fino alla Terra Promessa. Dio desidera accompagnare e guidare tutti i credenti nel cammino della vita. Le difficoltà, i momenti difficili non mancano, e per questo il credente non può proseguire nel suo pellegrinaggio verso il cielo se si emancipa da Dio. Gesù disse: "Senza di me non potete fare nulla? (Giovanni 15:5). La presenza di Dio è indispensabile per essere protetti, preservati e guidati. Per far sì che la nostra vita sia vissuta sotto il paterno controllo di Dio è necessario che ci arrendiamo nelle Sue mani con fiducia, che seguiamo le indicazioni della Bibbia, la Sua Parola e che camminiamo con perseveranza per la diritta via. Israele dopo un lungo viaggio, grazie alla presenza, guida e protezione di Dio, arrivò in Canaan. Allo stesso modo il Signore desidera operare per il nostro bene, affinché possiamo essere sempre al centro della Sua volontà e vivere una vita veramente benedetta. La presenza e la guida di Dio per noi, non soltanto hanno lo scopo di proteggerci, ma hanno anche l'obiettivo di accompagnarci fino alla città da abitare, il cielo.
Altro...
"Tu, o Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all'ira e grande in benignità e in verità." (Salmo 86:15)
LA PAZIENZA DI DIO
Le parole pronunciate da Davide in questo Salmo presentano Dio come lento all'ira e grande in benignità. Il Signore è disposto a manifestare la Sua mansuetudine e la Sua pazienza nei confronti del peccatore. Davanti alla disubbidienza, ribellione e indifferenza dell'uomo, il Signore non agisce dando sfogo alla Sua ira come accade sovente all'uomo, ma interviene secondo i Suoi criteri di giustizia e di santità. Egli è pietoso e misericordioso, con tanto amore continua a chiamare il peccatore a Sé, siccome desidera perdonarlo e avere comunione con lui. Tutti gli uomini hanno la possibilità di andare a Dio per mezzo di Cristo Gesù il Salvatore, l'unico Mediatore. Forse, tu che stai leggendo queste parole pensi che per te non ci sia più speranza e che oramai, a causa dei tuoi tanti errori, sia troppo tardi per rivolgerti a Dio ed essere accolto da Lui. Questo tuo pensiero è sbagliato! Dio è paziente e ti sta aspettando per accoglierti a Sé perché ti ama e vuole perdonare tutti i tuoi peccati. Vai a Lui in questo momento, pregaLo con tutto il cuore ed Egli ti manifesterà la Sua misericordia, la Sua grande benignità perché Dio è paziente e desidera operare nella tua vita in maniera meravigliosa.
"O Eterno, al mattino tu ascolterai la mia voce; al mattino ti offrirò la mia preghiera e aspetterò." (Salmo 5:3)
INCOMINCIARE BENE LA GIORNATA
All'inizio di un nuovo giorno, solitamente, si passano in rassegna le cose da fare; se queste trovano il nostro interesse, pensiamo che la giornata sarà buona, se invece abbiamo cose da fare che non stimolano il nostro entusiasmo, ci aspettiamo una giornata monotona e noiosa. Il salmista presenta un principio fondamentale per incominciare nel migliore dei modi la giornata: presentare a Dio ogni cosa in preghiera. Al mattino, per impostare bene il giorno che abbiamo davanti è fondamentale che ci rivolgiamo a Dio in preghiera e Gli chiediamo di guidare la nostra vita secondo la Sua volontà. Inoltre, è importante che la Bibbia sia la nostra guida e che seguiamo le Sue indicazioni. Le parole pronunciate dal salmista rendono anche evidente la sua fiducia nel Signore. Egli era certo che Dio lo avrebbe ascoltato e da parte sua si sarebbe impegnato a sottomettersi al Signore con fede. La speranza dei credenti è il risultato della loro conoscenza del Signore. Tutti coloro che hanno creduto in Dio, che Gli hanno arreso la vita e lasciano che sia Lui a guidarli, sono sereni e vivono con la consapevolezza che non saranno mai soli. Chi incomincia la propria giornata rivolgendosi a Dio, parte con il piede giusto.
"E avverrà che chiunque invocherà il nome dell'Eterno sarà salvato." (Gioele 2:32)
LA SALVEZZA È UN DONO OFFERTO A TUTTI
Il profeta Gioele circa ottocento anni prima della venuta di Gesù presentava la promessa della salvezza in Cristo offerta a tutti gli uomini indistintamente. L'uomo, a causa del peccato, necessita della salvezza divina. Per quanto egli cerchi di agire in maniera corretta, altruistica, non può mai cambiare la condizione spirituale della propria vita. Le conseguenze del peccato spesso sono deleterie e producono dolore nel cuore. Ci sono rapporti interpersonali compromessi, vite vissute nella sregolatezza, nell'immoralità e nella solitudine. A tutto questo poi si aggiunge la delusione di coloro che cercano di cambiare la propria vita o la situazione nella quale versano, con i mezzi umani, con l'aiuto degli altri o con le proprie forze. L'uomo senza Dio è perduto! Soltanto Gesù può aiutarlo, cambiarlo, salvarlo. Il peccatore, perché possa sperimentare il perdono dei peccati e realizzare la salvezza in Cristo, deve riconoscere il proprio stato spirituale e invocare la misericordia e la grazia di Dio per mezzo dell'unico salvatore, Gesù il Signore. Se tu comprendi che sei lontano da Dio e desideri essere salvato perché la tua vita cambi, non devi fare altro che invocare il nome del Signore ed Egli ti salverà cambiando meravigliosamente la tua vita.
"Dio non ha riguardo alla qualità delle persone." (Atti 13.34)
PER DIO SIAMO TUTTI UGUALI
Dio non è un uomo da lasciarsi condizionare dalla simpatia o dall'apparenza delle persone. Per Lui gli uomini hanno un valore speciale ed Egli li ama indistintamente tutti. La Scrittura afferma che il desiderio di Dio e che tutti siano salvati. L'opera di salvezza di Cristo è stata compiuta per l'intera umanità, nessuno escluso. Tutti coloro che credono in Gesù e Lo accettano nel cuore saranno salvati. Il fatto che ci siano persone che hanno fede e vivono secondo gli insegnamenti della Parola di Dio non significa che siano dei fortunati, che siano stati scelti da Dio, ma semplicemente che hanno aperto il cuore al messaggio di salvezza, hanno creduto e per questo Dio li ha salvati. Il versetto seguente a quello che abbiamo sopraccitato afferma: "Che in qualunque nazione, chi Lo teme ed opera giustamente gli è accettevole? (Atti 10:35). Anche tu sei amato da Dio e rientri nel Suo meraviglioso piano di salvezza. Vai al signore oggi stesso, in modo che Egli operi potentemente nella tua vita. Non devi presentarti a Lui sulla base dei tuoi meriti o della tua giustizia, ma unicamente per Cristo Gesù il Figlio di Dio, l'unico Mediatore tra Dio Padre e gli uomini. Rivolgiti al Signore così come sei ed Egli ti accoglierà; la Sua promessa è: "Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori? (Giovanni 6:37).