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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

"Dio è la mia salvezza." (Isaia 12:2)

DIO È IL TUO SALVATORE?

L'affermazione che abbiamo letto dal versetto della meditazione di oggi rivela un'importante verità: Dio è il Salvatore. Una tale dichiarazione presenta diversi motivi di riflessione. La prima considerazione che possiamo fare e che tutti gli uomini sono spiritualmente perduti, necessitano di essere salvati. Il peccato, che non risparmia nessuno, allontana l'uomo da Dio, ponendolo in una condizione di sofferenza. La seconda considerazione che possiamo fare è che nessuno è capace di salvarsi e nessun uomo può diventare il salvatore del proprio simile. Infine, la Scrittura dichiara che Dio ha mandato Gesù sulla terra per redimere, salvare l'uomo peccatore e riconciliarlo a Sé. Dio è il tuo Salvatore? Se ancora non hai fatto l'esperienza della salvezza, riconosci Gesù come il Salvatore, accettalo nella tua vita ed Egli ti perdonerà i tuoi peccati, salvandoti dalla condizione nella quale ti trovi e Dio diventerà il tuo Salvatore, la tua salvezza.

 

"Così infatti mi ha parlato il Signore, quando la Sua mano mi ha afferrato..." (Isaia 8:11)

UNA MANO FORTE

Il testo della meditazione di oggi esprime una meravigliosa verità per quanto riguarda l'opera che Dio è pronto a compiere nella vita di tutti coloro che si affidano a Lui con fiducia. L'espressione usata dallo scrittore sacro indica l'intervento messo in atto dal Signore in un momento di grande pericolo per la sua vita. Tutti noi siamo circondati da innumerevoli pericoli, soltanto se ci affidiamo a Dio, confidiamo in Lui con tutto il nostro cuore, saremo protetti e preservati. Anche noi possiamo unirci al profeta Isaia, confidare nel Signore con piena fiducia e realizzare l'opera potente di Colui che è presentato nel libro dei Salmi come "Un aiuto sempre pronto nelle difficoltà". Il Signore stende immediatamente la mano per aiutare chi Lo invoca con tutto il cuore. La mano di Dio è inoltre una mano forte, pronta ad afferrare con forza chi cerca il Suo aiuto. Se tu sei in pericolo e spaventato, rivolgiti a Dio, chiedi il Suo intervento ed Egli ti afferrerà con la Sua mano e ti porterà al sicuro.

 

"Ci sarà un riparo per far ombra di giorno e proteggere dal caldo..." (Isaia 4:6)

L'OMBRA

A chi non è capitato di cercare disperatamente, in una giornata particolarmente calda durante il sol leone, un luogo all'ombra per trovare un po' di refrigerio? Quale sofferenza se la ricerca non ha sortito i risultati sperati! Quale gioia, invece, se siamo riusciti a trovare un riparo all'ombra! La stessa cosa può essere avvenuta quando siamo stati colpiti dal caldo di una situazione difficile, da un problema, da una notizia particolarmente dolorosa, da una malattia. In quei momenti è come se cercassimo un luogo riparato dove trovare un po' di ombra. Se tu che stai leggendo queste parole stai soffrendo perché ti trovi in una condizione particolarmente calda e non sai cosa fare, vai al Signore oggi stesso. Dio sarà per te un riparo sicuro ed Egli ti proteggerà come afferma la Sua Parola: "Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio" (Salmo 91:4). Soltanto il Signore è l'ombra che protegge dal sole cocente della vita.

 

"Entra nella roccia, e nasconditi nella polvere per sottrarti al terrore del Signore..." (Isaia 2:10)

UN LUOGO SICURO

La Bibbia afferma che "tutti gli uomini hanno peccato e sono privi della gloria di Dio". La conseguenza del peccato, che accomuna tutti, è la separazione da Dio. Inoltre il peccato induce le persone a manifestare egoismo e cattiveria. Gli effetti del male sono sotto gli occhi di tutti. Per questo motivo l'uomo si trova in una condizione di sofferenza spirituale e vede Dio lontano, come un giudice pronto a condannare e a punire tutti coloro che sbagliano. Dio, nel Suo grande amore per l'umanità, ha mandato Gesù, il Suo Figliolo, per salvare il peccatore dalle conseguenze del peccato. L'unica possibilità che l'uomo ha per sottrarsi dalle conseguenze del peccato è "entrare nella roccia", vale a dire accettare Gesù quale personale Salvatore e Signore. In nessun altro è la salvezza. Soltanto Gesù può salvarti, perdonare i tuoi peccati e riconciliarti con Dio affinché tu possa essere al sicuro. Vai a Lui oggi stesso ed Egli ti accoglierà a Sé, ti perdonerà e ti donerà la Sua pace!

 

"Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese." (Isaia 1:19)

UNA CONDIZIONE INDISPENSABILE

La Bibbia afferma con chiarezza che la volontà di Dio è che tutti gli uomini siano salvati. Egli desidera fare del bene a tutti coloro che si affidano a Lui. Questo però non significa che Dio salvi e operi contro la volontà delle Sue creature. Chi non si riconosce peccatore e non avverte la necessità di accettare Gesù quale personale Salvatore per ottenere in dono la salvezza, non sarà costretto da nessuno. Dio, affinché possa salvare e operare, chiede che l'uomo riponga in Lui e nella Sua Parola la propria fede. La salvezza, la liberazione, la pace sono sempre il frutto dell'opera di Dio, dell'ubbidienza fiduciosa riposta nella Persona e nell'opera compiuta da Gesù Cristo il Signore. Desideri mangiare i frutti migliori del paese? In altre parole, desideri realizzare i beni e le ricchezze spirituali di Dio? Allora è indispensabile che tu riponga nel Signore la tua fede e che ti accosti a Lui così come la Sua Parola ti chiede. Rivolgiti al Signore oggi stesso ed Egli opererà nella tua vita.

 

"Prendeteci le volpi, le volpicine che guastano le vigne, poiché le nostre vigne sono in fiore." (Cantico dei Cantici 2:15)

SCIOCCHEZZE!

Quante volte ci è capitato di sentire la frase: sono sciocchezze, cosa vuoi che sia, non fa niente, sono soltanto quisquilie o frasi simili, quando in realtà ciò che avevamo visto o udito era una cosa molto importante e seria, ma purtroppo era stata considerata come una cosa da nulla. L'errore consiste nel dare poco valore a ciò che in realtà ha un grande valore. Non è difficile, purtroppo, e i fattori che determinano questo sono tanti, commettere l'errore di dare poca importanza a ciò che potrebbe causare tanti problemi nella propria vita e lasciare tanta sofferenza nel cuore. Chiediamoci: quale valore stiamo dando a tutto ciò che Dio, attraverso la Sua Parola, indica come peccato, sbagliato e pericoloso per la nostra vita? Non sottovalutare o ignorare ciò che inevitabilmente potrebbe guastare la tua comunione con Dio. È importante avere il coraggio e chiedere a Dio la forza per allontanare dalla propria vita ogni cosa che potrebbe causare soltanto sofferenza e allontanarsi da tutto ciò che non trova l'approvazione del Signore.

 

"A ragione sei amato." (Cantico dei Cantici 1:4)

AMORE MERITATO

L'amore che proviamo per le persone care può essere di più o di meno, così come può aumentare o diminuire nel tempo. I fattori che determinano l'amore che proviamo per gli altri sono tanti e il più delle volte difficili da individuare. Per quanto riguarda Dio, invece, Egli come afferma la Scrittura "è amore". Chi ha conosciuto Dio e vive in comunione con Lui realizza nel cuore il Suo grande amore. La Bibbia afferma che "Dio ha sparso nel nostro cuore il Suo amore per mezzo dello Spirito Santo". L'amore sperimentato dai credenti che hanno aperto il cuore a Dio produce un grande amore per il Signore. Dio merita il nostro amore e desidera che Lo amiamo con tutto il nostro cuore, in ogni momento della nostra vita e in ogni circostanza, anche le più difficili. L'uomo non è amabile, eppure Dio lo ama. Dio invece è veramente amabile, ma sono pochi coloro che lo amano con tutto il cuore. Domandiamoci sinceramente, onestamente se amiamo Dio e quanto Lo amiamo.

 

"Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze." (Ecclesiaste 9:10)

OGGI

Ci sono tante cose che possono essere rimandate e fatte in un secondo momento. Ci sono altre cose, invece, che non possono essere rimandate e se non fatte nel momento giusto non saranno mai fatte. La cosa più importante per una persona è rivolgersi a Dio il prima possibile e arrendersi nelle Sue mani. I credenti che hanno dato il cuore al Signore hanno la responsabilità, la gioia di poter impiegare la vita, le forze, il tempo e i mezzi per il servizio a Dio. È un errore rimandare al futuro le possibilità che oggi ci sono di poter servire il Signore. Nessuno sa che cosa gli riserverà il domani e se ci saranno altre possibilità di contribuire nell'opera di Dio. Se tu che leggi queste parole hai la possibilità di contribuire con il tuo servizio per il Signore, non rimandare a tempi migliori ma, oggi stesso, con tutte le difficoltà che hai, disponiti a servire Dio, impegnati subito a dare il tuo contributo nella comunità dove il Signore ti ha posto e "fallo con tutte le tue forze".

 

"Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre." (Proverbi 27:1)

UN GIORNO ALLA VOLTA

L'uomo è portato a programmare la propria vita e a fare dei progetti anche a lungo termine. Sono preziose le parole della Scrittura che dicono: "Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro". Programmare, organizzare e pianificare la propria vita è una cosa buona, ciò che però è veramente importante è sottomettere ogni cosa alla perfetta volontà di Dio. Il credente sottomette ogni suo progetto al Signore e ricerca nella Sua Parola la guida per agire secondo la volontà di Dio in ogni aspetto della sua vita. Se tu che leggi questa meditazione ti trovi all'inizio di un nuovo giorno e si prospetta per te una giornata ricca di tanti impegni o caratterizzata da problemi da affrontare o sei costretto a rimanere in un letto di sofferenza o recluso in una cella, affidati al Signore e confida in Lui. Dio certamente si prenderà cura di te, ti aiuterà perché tu possa affrontare un'altra giornata e arrivare alla sera ringraziando il Signore per il Suo aiuto che non mancherà nei tuoi confronti.

 

"Tutti i giorni sono brutti per l'afflitto, ma per il cuore contento è sempre allegria." (Proverbi 15:15)

AFFLIZIONE O ALLEGREZZA?

Lo scrittore nella sua considerazione mette a confronto la vita degli afflitti con la vita di chi è veramente felice. Naturalmente se l'uomo potesse scegliere tra vivere giorni d'afflizioni e giorni di gioia, senza dubbi sceglierebbe la via della felicità. La vita di chi è afflitto da prove, malattie, difficoltà è caratterizzata dal dolore e vive grandi sofferenze, identifica i giorni che passano come giorni brutti. Chi invece è sereno e contento dello "stato nel quale si trova" realizza una profonda pace del cuore, è sempre allegro. La via della vera felicità non passa per una condizione senza problemi, senza malattie o difficolta varie, ma per l'esperienza della salvezza in Cristo Gesù e della Sua opera per chi confida in Lui con tutto il cuore. Caro lettore, se i giorni della tua vita sono caratterizzati dall'afflizione e il tuo desiderio è che le cose cambino radicalmente, rivolgiti al Signore e sottomettiti a Lui e alla Sua volontà e "il Dio della pace" sarà con te.

 

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