"Giuda ebbe la prevalenza tra i suoi fratelli, e da lui è disceso il principe?" (II Cronache 5:2)
IL PRINCIPE DELLA VITA
Le parole del testo sopra citato sono inserite in un contesto nel quale si parla dei discendenti di Giacobbe, in maniera profetica è fatto un chiaro riferimento a Gesù. L'apostolo Pietro, nel suo discorso nel tempio, dopo la guarigione dello zoppo, presenta Gesù come "il Principe della vita". Gesù il Signore ha vinto con la Sua resurrezione la morte, trionfando su di essa, di conseguenza tutti coloro che credono in Lui e lo accettano nel cuore ottengono la salvezza dell'anima e la vita eterna. Le persone che si sentono "morti dentro", nei sentimenti, spiritualmente, tutto questo produce tanta sofferenza e delusione, possono rivolgersi a Dio e fare l'esperienza della nuova nascita e per ottenere la vita. Gesù è ancora oggi "il Principe della vita" e genera vita spirituale, esuberante, in tutti quelli che hanno fede in Lui e si rivolgono a Lui con un cuore sincero per chiederGli di operare in loro. Non c'è condizione spirituale che il Signore non possa trasformare, Egli è pronto a donare vita esuberante a chiunque si rivolge a Lui.
"In lui Cristo abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati." (Colossesi 1:14)
PERDONATI DA DIO!
Il perdono di Dio è una necessita che riguarda tutto il genere umano. La Bibbia c'insegna che agli occhi di Dio non ci sono peccati che possono fare a meno del Suo perdono. Il termine peccato significa "mancare il bersaglio", indica la condizione nella quale versa l'uomo peccatore: egli è mancante agli occhi di Dio. Per quanto l'uomo cerchi di sopperire alla propria condizione spirituale con un buon comportamento, aiutando il prossimo, cercando di esaltare i meriti personali, la propria giustizia agli occhi di Dio rimane come un abito sporco. L'unico vero rimedio per il peccato è Cristo Gesù. Egli, il Figlio di Dio, il Santo, Colui che non ha conosciuto peccato è venuto sulla Terra e ha pagato con la Sua vita il prezzo del riscatto per il peccatore. Il peccatore che si ravvede della propria condizione di peccato nella quale versa, solamente confessando a Dio il proprio stato di peccato e invocando la Sua grazia, il Suo perdono con tutto il cuore, ottiene il perdono di Dio. Caro lettore, ha Dio perdonato i tuoi peccati? Non importa se sei una brava persona o un peccatore incallito, riconosciti peccatore, chiedi al Signore di perdonarti, ed Egli redimerà l'anima tua e tu diventerai una nuova creatura in Cristo Gesù.
"Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere." (I Corinzi 10:12)
STRADA SDRUCCIOLEVOLE!
Strada sdrucciolevole è il segnale che indica un pericolo che un automobilista può incontrare nel suo viaggio. Nel corso della vita, ci sono tanti pericoli e ostacoli. L'uomo che confida sulle proprie capacita, forze, risorse, mezzi, esperienza, si espone a dei seri pericoli e rischia delle cadute anche rovinose. Le parole del nostro testo, costituiscono un monito molto importante, indicano la necessità di non poggiarsi mai su sé stessi. La Bibbia definisce beato l'uomo che riconosce la propria fragilità e procede nel cammino con cautela e prudenza: "Beato l'uomo che è sempre timoroso! Ma chi indurisce il suo cuore cadrà nella sfortuna" (Proverbi 28:14). È un errore pensare di avere in sé la risposta ai quesiti della vita, credere di avere la forza sufficiente per affrontare ogni situazione e illudersi d'essere immune da cadute. Chi poggia la propria esperienza di fede sulla Persona e sull'opera di Cristo Gesù e fa del Signore il fondamento della vita, lasciando che Dio guidi i suoi passi, è certo che non cadrà e proseguirà spedito nel cammino della fede: "Dio, il Signore, è la mia forza; egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle alture" (Abacuc 3:19).
"Se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere." (Marco 3:25)
L'UNITÀ DELLA FAMIGLIA
La famiglia è profondamente in crisi e le case che crollano sotto il peso della pressione del peccato e delle conseguenze del male sono in continuo aumento. Le parole di Gesù sono drammaticamente vere. Il focolare domestico in tanti casi è diventato il campo di battaglia. Tra marito e moglie ci sono discussioni, incomprensioni e i rapporti sono irrimediabilmente compromessi. Tra genitori e figli le liti sono all'ordine del giorno e questi ultimi si chiudono in sé stessi per aprirsi solamente con i coetanei, mentre i genitori non sanno più cosa fare per cercare di recuperare il rapporto con la prole. Tutto questo ha come risultato il crollo di tante case. Le macerie sono sotto gli occhi di tutti e le vittime sono profondamente deluse. È possibile per una famiglia profondamente in crisi ritrovare l'armonia e l'amore? La risposta a tale domanda la troviamo nella Bibbia: "Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori" (Salmo 127:1). La soluzione per l'unità della famiglia è solamente una: rivolgersi a Dio e lasciare che sia Lui a prendere il controllo della casa, seguire i consigli e le indicazioni della Sua Parola e fare di Cristo Gesù il Salvatore e Signore della propria vita.
"Alzo gli occhi verso i monti... Da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra." (Salmo 121:1, 2)
DA DOVE MI VERRÀ L'AIUTO?
Nel corso della vita tutti prima o poi incontrano delle difficoltà. Ci sono condizioni particolarmente difficili e dolorose che sono come dei monti che sbarrano il cammino. In quelle situazioni particolarmente gravose, dopo aver cercato la soluzione umana inutilmente, lo sconforto, lo scoraggiamento, o nei peggiori dei casi addirittura la disperazione si fa posto con prepotenza nel cuore. Dove trovare l'aiuto in momenti difficili della vita? La risposta del salmista non indica un luogo ma una Persona: il Signore! Chi affida la vita a Dio e lascia che sia Lui a guidarla, anche quando incontra le difficoltà, rimane fiducioso nel Signore e ha la certezza di essere sostenuto, aiutato e liberato dal Signore. Dio è il creatore del cielo e della terra, Egli interviene potentemente a favore di chi si affida a Lui con fede e invoca il Suo aiuto. Se tu che stai leggendo le parole di questa pagina ti trovi davanti a un grande monte e non sai dove ricercare l'auto necessario, per fede affida la tua vita al Signore, elevaGli una preghiera con parole tue e sincere, e Dio risponderà alla tua supplica fatta con il cuore e anche tu potrai dire come il salmista: "Il mio aiuto viene dal Signore".
"Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo." (Giovanni 9:5)
GESÙ È LA LUCE DEL MONDO
La luce è indispensabile per la vita. Anche sotto l'aspetto spirituale possiamo affermare lo stesso principio. Il peccato con le sue conseguenze allontana l'uomo da Dio e chi vive in esso si trova nelle tenebre spirituali. La condizione di tutti quelli che vivono e camminano nelle tenebre spirituali è la causa di tanti mali e di tante sofferenze. Dio è luce. Egli desidera che l'uomo conosca il Suo Figlio Cristo Gesù e la sua vita sia illuminata, in modo da non brancolare più nelle tenebre del peccato, ma che viva una vita luminosa. Solamente Gesù è la luce che illumina il cuore, la vita e il cammino dell'uomo. Chi riconosce e confessa a Dio la propria condizione di peccato e di necessità spirituale, invocando la grazia del Signore viene meravigliosamente illuminato. Non c'è peccato che non possa essere perdonato, condizione che non possa cambiare per chi si rivolge a Gesù, la luce del mondo. Caro lettore, se nel tuo cuore, nella tua vita, nella tua casa ci sono le tenebre del peccato, del male, di una situazione particolarmente difficile e compromessa, rivolgiti alla vera Luce, a Colui che desidera illuminare la tua vita affinché tu possa essere chiamato dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce.
"Poiché neppure i suoi Gesù fratelli credevano in lui." (Giovanni 7:5.)
CREDERE IN GESÙ
I figli di Giuseppe e Maria, i fratelli di Gesù, durante il ministerio terreno del Figlio di Dio non credevano in Lui. Questo li portò a prendere le distanze da quello che Gesù diceva e faceva. Nonostante l'evidenza della natura Divina di Gesù dimostrata dalla Sua vita senza peccato, dai Suoi insegnamenti e dalle opere compiute, tante persone continuavano a non credere in Lui: "E sebbene avesse fatti tanti miracoli in loro presenza, pure non credevano in Lui" (Giovanni 12:37). Purtroppo la storia si ripete, ancora oggi sono tanti coloro che non credono in Gesù, il Figlio di Dio. La Bibbia afferma che chiunque crede nella Persona e nell'opera di Gesù è salvato: "Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato" (Atti 16:31). Credere in Gesù non significa semplicemente essere convinto della Sua esistenza, ma invocare il Suo perdono per l'opera che ha compiuto, accettarLo nel cuore come personale Signore e Signore. La Parola di Dio afferma: "Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l'ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati. Difatti la Scrittura dice: Chiunque crede in lui, non sarà svergognato" (Romani 10:9-11). Credi tu in Gesù il Figlio di Dio?
"Anche l'anima mia è tutta tremante; e tu, o Signore, fino a quando?..." (Salmo 6:3)
FINO A QUANDO?
Le parole del salmista esprimono la condizione di sofferenza nella quale lo scrittore si trovava. Ci sono momenti particolarmente difficili e dolorosi della vita che mostrano la debolezza e il dolore che c'è nel cuore dell'uomo. In quei frangenti l'unico desiderio è vedere la fine del tunnel. Tu che stai leggendo queste parole, ti trovi in una grande prova e sei scivolato nello sconforto, nella disperazione e la tua unica richiesta a Dio è che quanto prima Egli intervenga in tuo favore? Dio certamente risponderà alla tua supplica e interverrà in modo glorioso per il tuo bene. Rivolgiti al Signore e se sei demoralizzato perché la risposta che tanto desideri tarda ad arrivare, rivolgiti a Lui affinché Egli ti dia la forza per sopportare la prova che ha colpito la tua vita. Anche se passerà altro tempo prima che il Signore operi, in questo momento puoi essere sostenuto da Dio, in modo che la tua anima trovi il riposo che solamente il Signore sa dare: "Fino a quando avrò l'ansia nell'anima e l'affanno nel cuore tutto il giorno?" ? "Guarda, rispondimi, o Signore, mio Dio! Illumina i miei occhi perché io non m'addormenti del sonno della morte. Quanto a me, io confido nella tua bontà; il mio cuore gioirà per la tua salvezza; io canterò al Signore perché m'ha fatto del bene" (Salmo 13:2, 3, 5).
"Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore." (I Giovanni 4:18)
LIBERATI DALLA PAURA
La paura è un sentimento che riguarda tutte le persone. Nell'anima dell'uomo ci sono tante paure che col tempo ne condizionano la vita, la condotta, le scelte e perfino il rapporto con gli altri. Per quanto le persone cerchino di non pensare o di evitare ciò che produce ansia, nonostante la buona volontà e l'impegno a vincere ciò che porta sgomento, la paura ha sempre la meglio e trova continuamente posto nel cuore della gente. Esiste il rimedio alla paura? Per rispondere a questa domanda, è innanzi tutto necessario considerare la causa della paura. L'apostolo Giovanni afferma: "Chi ha paura teme un castigo". È chiaro quindi che la causa della paura è la separazione da Dio, la condizione di peccato e la consapevolezza di dover subire il castigo per la propria condizione di peccato. L'unico vero rimedio alla paura è accettare Gesù come personale Salvatore, invocare la grazia di Dio ed essere rigenerati dallo Spirito Santo. Dal momento che il peccatore ottiene il perdono dei peccati e realizza nella sua vita il grande amore di Dio, la paura del giudizio non trova più posto nel suo cuore. Solamente l'amore perfetto di Dio vince ogni paura e dona al cuore la vera pace, una vita serena e soprattutto in comunione con il Signore.
"Io benedirò il Signore in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca." (Salmo 34:1)
BENEDIRE SEMPRE IL SIGNORE
Chi ha conosciuto Cristo Gesù ha ottenuto il perdono dei propri peccati ed è stato trasformato dalla grazia di Dio, benedice il Signore con tutto il suo cuore, lo fa in ogni momento e circostanza della vita con gratitudine e riconoscenza. Il credente benedice Dio innanzi tutto per quello che Egli è, e per quello che il Signore ha fatto nella sua vita e per la sua vita. Spesso sulle labbra degli uomini si trovano parole di lamentela, di critica e di rimostranza verso il comportamento e l'operato degli altri, tante volte anche Dio è preso di mira e diviene l'oggetto delle critiche di coloro che non Lo conoscono. La lode e l'adorazione non trovano posto nel cuore e nella bocca del cristiano solamente quando le cose gli vanno bene o Dio gli dona quello che gli ha chiesto. Dio è degno di essere adorato sempre. Il credente è colui che benedirà il Signore in ogni tempo. Anche nelle difficoltà, nelle prove e nelle malattie, i figli di Dio, Lo esaltano, Lo celebrano e Lo glorificano. Caro lettore, se hai conosciuto il Signore, sperimentato il Suo amore e realizzi nel tuo vita la Sua presenza, ci sia sempre nel tuo cuore un sentimento di adorazione per il Signore e sulla tua bocca la lode per Cristo Gesù il Salvatore.
Altro...
"Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sí, spera nel Signore!" (Salmo 27:14.)
SII FORTE!
È certamente capitato a tutti di trovarsi ad affrontare un grosso problema, una malattia, una situazione particolarmente difficile e cadere nello sconforto. Ci sono prove che fiaccano la nostra vita ed evidenziano tutta la nostra fragilità e impotenza. La reazione alle difficoltà della vita può cambiare da persona a persona, ma tutti dobbiamo riconoscere e ammettere che in certi momenti non abbiamo più le forze per andare avanti e di lottare. L'incoraggiamento di chi ci sta vicino è certamente gradito, ma spesso non risolve il problema e neppure cambia lo stato d'animo nel quale ci troviamo. Forse tu che stai leggendo queste parole ti trovi a vivere un periodo particolarmente difficile delle tua vita. L'incoraggiamento ad essere forte non ti viene da un uomo, ma dal Signore che ti vuole fortificare con la Sua forza. Riponi in Dio la tua fiducia e spera in Lui con tutto il cuore, affidaGli la tua vita ed Egli si prenderà cura di te. La forza del Signore per chi confida in Lui è sufficiente per affrontare e superare ogni ostacolo e l'esortazione: "Sii forte", non si riduce ad un semplice incoraggiamento, ma all'opportunità di essere veramente fortificati da Dio. Accogli l'invito di Dio e fortificati in Lui: "Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza" (Efesini 6:10).
"Ed ella diede alla luce il suo figliolo primogenito, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non v'era posto per loro nell'albergo." (Luca 2:7)
C'È POSTO PER GESÙ NEL TUO CUORE?
Gesù ha iniziato la Sua vita terrena con l'essere respinto. Più volte leggiamo nei Vangeli che Cristo non era accolto e che la Sua presenza non era gradita. Purtroppo anche oggi sono molti coloro che non hanno posto per Gesù nella loro vita. Nell'animo delle persone c'è posto per tanti affetti, interessi, ambizioni, ma non per il Figlio di Dio. Nella vita di molta gente c'è il desiderio di accumulare i beni materiali, di divertirsi, di vivere una vita licenziosa, ci sono anche tante persone che hanno il cuore ricolmo di rancore, cattiveria e odio. A Betlemme non c'era posto per Gesù! Nel tuo cuore c'è posto per Gesù il Figlio di Dio? Il Salvatore è "alla porta del tuo cuore", Egli bussa con tanto amore, se ascolti la Sua voce, apri per farlo entrare, per accoglierLo, otterrai perdono, salvezza e gioia. Caro lettore, se ancora non hai arreso la tua vita a Cristo, arrenditi a Lui senza indugiare oltre, Egli ti ama, desidera operare in modo meraviglioso, affinché tu possa sperimentare la Sua grazia e iniziare una nuova vita vissuta con Gesù nel cuore: "È venuto in casa sua, e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome" (Giovanni 1:11).
"La mano dell'Eterno non è troppo corta per salvare." (Isaia 59:1)
UNA MANO PROTESA
L'uomo a causa della sua lontananza da Dio è solo, smarrito, deluso e senza speranza. La reazione a questa condizione varia da individuo ad individuo. Molti ricercano un aiuto nella religione, senza però trovare la soluzione al proprio problema. Molti altri si gettano a capofitto nei divertimenti con la speranza di riempire il vuoto del cuore, rimanendo però insoddisfatti. Altri ancora sperano di appagare la propria vita con una buona posizione lavorativa, una buona condizione economica, nella famiglia, negli amici ma, il vuoto del cuore rimane. Chi spera di afferrare con le proprie mani la felicità rimane deluso. Perché l'uomo possa essere salvato dalla condizione di peccato e dalle conseguenze da esso causate ha soltanto una soluzione: rivolgersi a Dio con tutto il cuore per mezzo di Cristo Gesù, lasciare che Egli afferri la sua vita e operi in lui in maniera meravigliosa. Caro lettore, se vedi la tua vita come un fallimento, ti trovi nel fango della disperazione, lascia che il Signore ti afferri con la Sua mano e ti conduca sulla Roccia eterna Cristo Gesù: "Dall'estremità della terra io grido a te, con cuore abbattuto; conducimi alla ròcca ch'è troppo alta per me" (Salmo 61:2).
"L'amato dell'Eterno abiterà sicuro presso di lui." (Deuteronomio 33:12)
AMATI E PROTETTI
La sofferenza e la delusione dell'uomo dipendono da due fattori: da quello che avviene nella sua vita e in quale condizione si trova. Dio desidera operare prima di tutto nella vita di coloro che sono lontano da Lui, manifestando il Suo amore, perdonando i peccati, mettendo gioia e pace nel cuore. L'amore di Dio è stato manifestato nella sua massima espressione quando Gesù ha dato Sé stesso per la salvezza dei peccatori. La morte di Cristo sulla croce è il mezzo provveduto da Dio per il perdono dei peccati, per la salvezza di chiunque crede in Gesù e Lo accetta nel cuore come personale Salvatore. Dio, inoltre, desidera cambiare la condizione nella quale l'uomo versa, dargli riposo e pace all'anima. Il credente che ha sperimentato nella sua vita l'amore di Dio, vive in comunione intima e continua con il suo Padre celeste, "abita al sicuro presso di Lui". Nella vita arrivano per tutti i momenti difficili, le prove, le sofferenze, nei quali l'ansia e la paura vogliono vincere. Proprio in quei frangenti, Dio è pronto a manifestare il Suo amore, infondendo sicurezza al cuore di chi confida in Lui proprio come un bambino trova amore e sicurezza tra le braccia della madre.