"Daniele prese in cuor suo la decisione di non contaminarsi con i cibi del re e con il vino che il re beveva; e chiese al capo degli eunuchi di non obbligarlo a contaminarsi" (Daniele 1:8)
LA DECISIONE
Ognuno di noi deve fare delle scelte nella vita e, tante di queste, non sono semplici. La più importante riguarda Gesù il Salvatore. Scegliere è una questione del tutto personale, al cospetto di Dio noi siamo i soli responsabili. Non serve giustificarsi o delegare terzi per la nostra salvezza. Più volte usiamo alibi più o meno credibili come: mi affido a quello che ci hanno raccontato, quello che ci hanno insegnato, siamo stati educati in questo modo... Tu sei chiamato a fare una scelta! La tua vita cristiana inizia, dunque, con una decisione responsabile e convinta per Gesù. Nel brano che abbiamo letto è chiaro che, a differenza degli altri, Daniele decise di non contaminarsi. Ogni giorno bisogna rifiutare tutto ciò che è in disarmonia con la volontà di Dio affinché per lo Spirito Santo, Cristo possa dimorare nella nostra vita. Daniele consacrò totalmente la sua vita al Signore, non antepose mai nulla al volere di Dio. Se ancora non hai fatto la tua scelta, decidi per Gesù oggi stesso!
"Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini" (Matteo 5:13)
IL SALE DELLA TERRA
Queste parole di Gesù rappresentano uno dei tanti insegnamenti dati agli apostoli attraverso l'uso di varie allegorie. Il sale è un elemento indispensabile per dare sapore ai cibi, così i discepoli di Gesù devono dar sapore, un senso a questa vita. Lo scopo del credente è quello di essere gradito a Dio e deve saper trasmettere questo desiderio anche agli altri. Inoltre Gesù si paragona ad una fonte di acqua viva, una fonte che disseta. L'eccesso di sale suscita sete. Per questo motivo i discepoli e, in generale tutti i seguaci di Gesù, devono essere il sale della terra: devono essere coloro che annunciano il messaggio della salvezza e fanno nascere, mediante l'opera dello Spirito Santo, il desiderio di bere a quella fonte che non avrà mai fine: Gesù. Se i credenti smettono di assolvere questo ruolo, smettono di ubbidire alla Parola di Dio, allora qual è la loro utilità su questa terra? Se il sale non riesce più a dar nessun sapore, perché utilizzarlo ancora? Esso viene buttato via. Adoperiamoci per essere il sale della terra affinché Gesù continui a dissetare!
"Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto" (1° Giovanni 2:1)
L'AVVOCATO
Sappiamo tutti molto bene cosa significa avere un avvocato. L'avvocato è colui che si chiama in soccorso per difendere la propria causa. Gesù viene chiamato il nostro avvocato presso il Padre, presso il quale interviene vittoriosamente in favore dei peccatori che si pentono. Egli ha soddisfatto in maniera completa le esigenze della Legge. Le Sue mani forate fermano la spada della collera divina, che dovrebbe colpire finanche le nostre incoerenze di cristiani. Esse chiudono anche la bocca di satana, il grande accusatore che ci attacca perfino davanti al Sovrano Giudice. Quale conforto ci procura il ministero sempre efficace del nostro avvocato celeste! Paolo esclama: "Cristo Gesù è quel che è morto; e più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi!" (Romani 8:34). Egli può, dunque, salvarci perfettamente, perché vive sempre per intercedere per noi. Non preoccupiamoci delle accuse che ci vengono rivolte, ma rivolgiamoci sempre con cuore contrito e pentito a Gesù il nostro Salvatore.
"Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c'è perdono" (Ebrei 9:22)
LA SALVEZZA OFFERTA A TUTTI
La salvezza per mezzo dell'opera di Gesù è il soggetto fondamentale della Bibbia. Questo filo "rosso" rappresenta il messaggio dell'Evangelo per la salvezza dell'intera umanità. Il segno rosso, o scarlatto, a scopo d'identificazione si trova ricorrente nella Sacra Scrittura (cfr. Giosuè 2:18). Dio, è scritto, "vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità" (1° Timoteo 2:4). Facciamo in modo che tutti sappiano che soltanto in Gesù Cristo vi è salvezza! E che per mezzo del Suo sangue, il Suo sacrificio sulla croce e la Sua resurrezione, l'uomo è liberato dalla condanna eterna: "Cristo Gesù, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati" (Ebrei 9:28). Dio ancora oggi desidera salvare il peccatore per grazia e donargli la vita eterna nel Suo Figliolo. Caro lettore, Gesù è morto per donarti la salvezza dell'anima, accetta l'offerta di redenzione che Dio ti offre in Cristo e tu sarai salvato e avrai la vita eterna in dono.
"Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze" (Romani 6:12)
NO AL PECCATO
Questa di oggi è un'esortazione a condurre una vita onorevole e nel rispetto delle indicazioni divine. Il peccato può infiltrarsi in qualsiasi momento nella vita di ciascuno di noi. Essere credenti non significa essere al sicuro dal peccato, anzi la tentazione è maggiormente in agguato: prospetta cose allettanti alla nostra mente e al nostro corpo e cedere sarebbe più facile che resistere. Mantenersi lontani dal peccato non significa, come molti usano pensare, vivere in un altro mondo, ma significa semplicemente scegliere le vie del Signore. Non approvare le realtà del nostro tempo non significa essere bigotti, ma rimanere attaccati alla verità. La vita è fatta di scelte che ogni giorno dobbiamo onorare: rinnegarle o preservarle è nostra decisione. Sappiamo che soltanto il sentiero di Dio conduce alla vita eterna, seguirlo oppure no è nostra facoltà. Il Signore c'invita amorevolmente a non intraprendere il cammino del peccato, ma a riguardare a Gesù e al Suo sacrificio. Caro lettore decidi anche tu per Gesù ed Egli ti salverà!
"Un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano, e venne raccolto morto" (Atti 20:9)
IL SONNO
Nel versetto di oggi leggiamo quali possono essere le conseguenze del sonno. Eutico, forse per la noia, si addormentò perdendo l'equilibrio tanto che cadde dal terzo piano e morì. Meglio sarebbe stato per lui tenersi sveglio o impegnarsi in qualcosa che avrebbe allontanato il sonno. Spiritualmente parlando, il sonno, è causa di gravi cadute, a volte irrimediabili. Abbassare la guardia offrendo al nemico la possibilità di agire indisturbato è causa di freddezza spirituale. Quando ci accorgiamo di essere vicini al sonno, non lasciamoci vincere dalla dolcezza del riposo, ma attiviamoci affinché il nostro essere rimanga sveglio. Se il sonno spirituale sta prendendo posto nella nostra vita chiediamoci: "Come mai questo sonno?" La risposta potrebbe essere che ci siamo allontanati dal Signore, non leggiamo più la Parola di Dio, abbiamo smesso di pregare e stiamo trascurato le riunioni di culto. Possa il Signore operare affinché ci sia un sussulto spirituale e tornare al Signore con tutto il cuore per onorare Cristo Gesù.
"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)
IERI COME OGGI!
Gesù non è cambiato, è lo stesso di duemila anni fa! Le Sue parole, le Sue promesse, le Sue opere sono le stesse di sempre. Ha guarito, guarisce e guarirà ancora. La Sua salvezza è un dono gratuito che ha lo stesso valore di ieri ed è pronto per chiunque si affidi a Lui, oggi e nel futuro. Nemmeno il cuore degli uomini è cambiato! Le persone di ieri, lontane da Cristo erano come quelle di oggi, con problemi e vestiti diversi, una vita vissuta con mezzi e risorse diverse ma ugualmente scontenti e ribelli. Gli uomini di ieri, che avevano Cristo nel cuore erano come quelli di oggi, con problemi e vestiti diversi, ma con lo stesso zelo e felici in Cristo Gesù! L'uomo è stato, è, e sarà sempre lo stesso. Cambiò, cambia e cambierà soltanto se accetterà Gesù nel suo cuore come proprio personale Salvatore e Signore. Tutto intorno può cambiare, ma Gesù rimarrà per sempre fedele! Egli stesso afferma: "Cielo e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno" (Marco 24:35). Accogli oggi Gesù nel tuo cuore ed Egli cambierà la tua vita e il tuo futuro!
"Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti" (Efesini 2:8, 9)
LA FEDE E LE OPERE
L'uomo, nessuno escluso, è peccatore: "Non c'è nessun giusto, neppure uno" (Romani 3:10). L'unico giusto e perfetto è Gesù. Per quanto l'uomo cerchi di migliorare, di non commettere il male, non riuscirà mai nel proprio intento. Il peccatore necessita di salvezza. La salvezza è stata donata gratuitamente a tutta l'umanità, non ci sono distinzioni né riguardi personali. Tutti coloro che credono e invocano il nome di Gesù saranno salvati (Romani 10:13). Il sacrificio della croce è completo, perfetto, l'uomo non deve aggiungervi niente. La salvezza è una grazia che il Signore concede per grazia gratuitamente mediante la fede; le opere invece sono una conseguenza della fede. Se ami Dio, amerai anche il tuo prossimo, nei confronti del quale userai benignità e non smetterai di fare del bene. "La tua fede ti ha salvato", è ciò che Gesù ha ripetuto in varie occasioni a coloro che beneficiavano della guarigione o della salvezza dell'anima. E' scritto: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato" e opererai come conseguenza di ciò che Dio ha fatto nella tua vita.
"Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi" (Atti 2:4)
IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO
Lo Spirito Santo dà potenza, vigore, coraggio. La forza che Egli dà è visibile in Pietro dopo la Pentecoste, quando i credenti furono riempiti di Spirito Santo, quando furono battezzati nello Spirito Santo, si manifestarono quale Chiesa di Cristo al mondo. L'apostolo Pietro, riempito di Spirito Santo, era divento un uomo diverso, potenziato dallo Spirito stesso e, cosa che non avrebbe mai fatto prima, come gli stessi Vangeli ci narrano, parla davanti a tante persone con coraggio e franchezza. Il suo discorso è centrato interamente su Gesù e la Sua opera. Cita i passi delle Scritture che profetizzavano la Sua venuta e la Sua morte, riporta i fatti che lo hanno condotto alla morte ed esorta al ravvedimento. E quelle persone si convertono! La potenza dello Spirito era evidente in Lui! Dal giorno di Pentecoste in poi leggiamo nel libro degli Atti che Pietro era guidato, potenziato e usato dallo Spirito Santo per annunciare l'Evangelo con franchezza e far conoscere Gesù il Salvatore.
"Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell'ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo" (Marco 13:11)
LO SPIRITO SANTO
Lo Spirito Santo è Dio. Egli è la terza Persona della Trinità. Lo Spirito Santo essendo una Persona è dotato di pensiero, di conoscenza, di parola, di volontà (Romani 8:27). Ci si può comportare con Lui come con una persona: mentirGli, tentarLo, resisterGli, rattristarLo. Lo Spirito Santo nell'Antico Testamento è all'opera fin dalla creazione (Genesi 1:2). Nel Nuovo Testamento la Sua prima opera consiste nel convincere l'uomo di peccato. Senza questa convinzione nessuno può sentire il bisogno di un Salvatore e invocare il perdono e la grazia di Dio. Gli uomini sono in effetti perduti non perché sono peccatori, ma perché essendo peccatori non accolgono il Salvatore. Lo Spirito abita nel cuore del credente. Il Suo desidero è di comunicargli la vita e la potenza del Signore. Tuttavia, possiamo rattristare lo Spirito, resistendoGli, abbandonandoci al peccato. Egli è sempre presente nella vita dei credenti che hanno accettato Gesù nel cuore, che agiscono secondo la Parola di Dio e fanno la volontà del Padre.
Altro...
"Io amo il Signore perché ha udito la mia voce e le mie suppliche" (Salmo 116:1)
INVOCAZIONE E RICONOSCENZA
Chiunque ha conosciuto Dio, entra ufficialmente nella Sua famiglia: la Chiesa. Da quel momento inizia una nuova vita per il credente. Anche se fisicamente non vediamo il Signore possiamo affermare con tranquillità che Egli è comunque presente perché lo sentiamo vivo nella nostra vita e per fede crediamo alla Sua Parola. Egli parla sussurrando al nostro cuore e alla nostra mente attraverso la Bibbia, mettendo dentro di noi buoni sentimenti e dei nobili ideali. Il Signore ascolta anche tutte le nostre preghiere fatte nel segreto della nostra stanza, ascolta e risponde con potenza secondo la Sua volontà e secondo i Suoi tempi. Tutto questo accresce la fede nel nostro Padre celeste, il quale non vuole altro che la il nostro benessere spirituale. Siamo riconoscenti a Dio quando Egli interviene nella nostra vita. Non dimentichiamo mai i Suoi benefici nemmeno quando tutto va bene e i problemi ci appaiono come ricordi lontano. Lodiamo e ringraziamo il Signore in ogni tempo perché Egli è il solo degno di onore e gloria!
"Gesù disse loro: "Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua"" (Giovanni 4:34)
IL VERO CIBO
Di fronte alle preoccupazioni esclusivamente fisiche dei discepoli, Gesù contrappone l'esigenza di avere, nella vita, una dimensione spirituale. Per Gesù la più grande ambizione che l'uomo possa avere è quella di fare la volontà di Dio. Soltanto facendo ciò che Dio ci dice attraverso la Sua Parola riacquisteremo la dignità che avevamo perduto con la disubbidienza e il peccato. Inoltre, se seguiremo le orme di Gesù Cristo, non soltanto conosceremo la gioia di ubbidire, ma avremo la soddisfazione di vedere che la nostra vita ha un significato profondo, e l'onore di veder compiuto il compito che ci è stato affidato. Se per Gesù era prioritario e fondamentale fare la volontà del Padre, quanto più per noi credenti deve diventare la ragione stessa della nostra vita. Che cosa ha la priorità nella tua vita? Certamente a questa domanda si possono dare tante risposte. Fare la volontà di Dio sia sempre la tua priorità! Questo sarà di onore per Cristo Gesù e fonte di benedizione per la tua vita.
"La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno" (Salmo 73:26)
LA ROCCA DEL CUORE
Lo scrittore di questo salmo riflette sulle vicende umane. E' uno scritto attuale perché descrive perfettamente la società in cui viviamo: caratterizzata da ingiustizie e crudeltà. Egli parla di uomini che non temono Dio e che si arricchiscono a motivo delle ingiustizie commesse. Il salmista vede la superbia e l'arroganza degli uomini a cui nessuno si oppone perché potenti, anzi, forse per questo, ammirati e temuti. Anche Dio sembra indifferente, ed il salmista si chiede: "Perché Dio non interviene? Perché permette che i miseri subiscano ingiustamente?" Tutto ciò non è forse quello che capita di pensare anche a noi quando tutto va male e le ingiustizie imperversano? Il nostro cuore e la nostra mente non ragionano anch'essi come il salmista? Quest'ultimo, però, alla fine del suo sfogo, riacquista la saggezza e compie un atto importantissimo: entra nel santuario! Esso non è un luogo fisico, ma il momento in cui il credente si rivolge alla Parola di Dio e si presenti al Signore.
"Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente" (Romani 12:2)
ERA UN LUOGO DI DOLORE!
Anni fa, in una zona della mia città, vedevo spesso arrivare uomini con le catene ai polsi e oltrepassare un pesante cancello. Era triste. Era il carcere, un luogo freddo, dalle alte mura di cinta, dalle finestre con grate d'acciaio. Un giorno, come per incanto, al posto del carcere c'erano degli operai. Tutto era stato smantellato e al suo posto fu costruita un'ampia piazza, con alberi e fiori. Ora i bimbi giocano felici in quel luogo. Così è il cuore dell'uomo senza Dio: buio, triste, senza speranza, un luogo di dolore! Una trasformazione, però, è sempre possibile! Accettando Gesù nella propria vita quel cuore diverrà spazio luminoso, giardino di fiori, un canto di gioia. Porta a Gesù i tuoi pesi, i tuoi affanni, i tuoi dolori. AccettaLo come Signore della tua vita e sarai rigenerato, trasformato, salvato e realizzerai la gioia della salvezza in Cristo: "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove" (2° Cornzi 5:17).