"Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso e tutta la terra sia piena della tua gloria!" (Salmo 72:19)
IL SIGNORE REGNA
Questo splendido salmo del re Salomone è un inno al nostro Signore e Creatore. Gesù ha saputo prendere l'ultimo posto sulla Terra, ha accettato tutte le umiliazioni e i supplizi che l'uomo ha voluto infliggergli nella sua malvagità. Ha saputo bere fino in fondo la coppa amara del mio e del tuo peccato. Non si è tirato indietro di fronte al supremo sacrificio della croce. Un giorno, però, tutti dovranno piegare le ginocchia davanti alla Sua maestà. Tutti dovranno riconoscere la Sua divinità. La Sua giustizia, la Sua pace e la Sua gloria riempiranno la Terra e allora guai per coloro che l'avranno rinnegato! Tutti quelli che oggi accettano la Sua signoria, che accettano di vivere secondo i Suoi principi, i Suoi comandamenti, i Suoi insegnamenti, che l'accettano come Salvatore e Signore, regneranno con Lui! Se appartieni al numero di quanti accettano di abbassarsi per amore del Suo Nome sarai anche tu tra coloro che un giorno vivranno in eterno con Gesù e godranno di tutta la Sua Gloria!
"Affinché di un solo animo e d'una stessa bocca glorifichiate Dio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo" (Romani 15:6)
DI UN SOLO ANIMO
Gesù si è sempre prodigato affinché l'amore e l'unione fraterna fossero presenti in ogni comunità. Anche dopo la Sua morte e resurrezione invita gli apostoli ad impegnarsi per l'amore e la comunione fraterna. E ancora oggi Gesù ci invita a fare lo stesso. Egli ci vuole uniti, di un solo animo, come se tutti noi formassimo un unico corpo, ed in realtà è così. Cristo dice che la Sua chiesa è paragonabile al corpo; le varie membra rappresentano i credenti ed ognuno è chiamato a fare qualcosa per l'edificazione degli altri. Il capo del Corpo, vale a dire della Chiesa, è Lui stesso. Il sentimento che dovrebbe manifestarsi tra i credenti deve essere quello di non nutrire nessun spirito di parte, ma adoperarsi insieme per portare il messaggio della salvezza, l'Evangelo della grazia, a chi ancora non conosce il Signore. Non dovrebbero esistere contese o divisioni, ma soltanto amore e unione. La nostra bocca dovrebbe essere unita per glorificare il Signore. Impegniamoci in questo e glorifichiamo il nostro Dio!
"Il Signore gli apparve e gli disse: "Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro"" (Genesi 17:1)
DIO E' TUTTO
Abramo era totalmente incapace di cambiare la sua vita. Tutte le circostanze erano contro di lui; era al limite delle forze; ma, arrivato a questo punto, ebbe un incontro con Dio che gli si rivelò come l'Onnipotente, letteralmente Colui che basta per ogni cosa. Che rivelazione! Che grande possibilità! Per molti di noi, Dio non è ancora realmente l'Onnipotente. Quanti cristiani sospirano, desiderano ardentemente che il Signore stesso sia tutto per loro, abbia tutto il posto e conquisti il loro cuore! Quante vite sincere e leali, ma impotenti desiderano qualcosa di più! Tuttavia non è di qualcosa che abbiamo bisogno, ma di Qualcuno, di Dio! ConfessiamoGli le nostre necessità, il nostro stato, apriamogli il nostro cuore. Camminiamo con Lui, malgrado tutto e tutti! Egli ci chiama a questo. La vita ed il cammino con Lui sono possibili; quando abbiamo finito di occuparci del nostro io, delle nostre opere, dei nostri interessi, non c'è che una via. Affidiamoci completamente a Dio, ed Egli si prenderà cura di noi!
"Voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre" (1° Tessalonicesi 5:5)
FIGLI DELLA LUCE
Il contrasto fra due situazioni opposte è rappresentato dal contrasto tra il giorno e la notte. Spesso quando si vuole evidenziare la differenza esistente tra due cose, due persone, due fatti si usa dire: "Sono diversi come il giorno e la notte!". Il Signore usa questa similitudine e associa la luce ai Suoi figli. La luce porta calore, allegria, chiarezza. Le tenebre, al contrario, danno l'idea di freddezza, oscurità, tristezza. Una stanza totalmente illuminata trasmette emozioni opposte a quelle trasmesse da una stanza buia. Ma le cose lecite, pulite, onorevoli vengono compiute di giorno. Allo stesso modo, Dio, vuole che si comportino i Suoi figli. Essi devono risplendere della Sua luce, essere portatori di calore, di amore, di speranza, di conforto, di verità. Devono illuminare i passi di quanti li circondano, indicare loro il giusto sentiero che conduce alla vita eterna. La luce che Dio vuole che noi siamo deve risplendere per illuminare. Che uso fai della tua luce? Il Signore ci aiuti ad essere vera luce!
"Porgi orecchio, Signore, e rispondimi, perché io sono povero e bisognoso" (Salmo 86:1)
LA RISPOSTA DI DIO
Sarà capitato, a volte, di trovarsi di fronte ad un bivio e non saper scegliere. Il posto è nuovo per noi, la strada anche e l'indecisione sale. Si cerca un orientamento attraverso i segnali stradali e alla fine si decide. Se la scelta è sbagliata o giusta si scoprirà strada facendo. Quante volte l'indecisione davanti ad un bivio nelle scelte della vita? Ricordiamo che il Signore non ci lascia e non ci abbandona (cfr. Ebrei 13:5) e per certo Egli nel momento dell'incertezza rivelerà la Sua volontà attraverso la Parola di Dio. Il Padre ci ha donato Cristo Gesù affinché imparassimo a seguire la giusta via della salvezza. Ci ha lasciato delle chiare indicazioni sul da farsi per mezzo della Bibbia. Gesù è l'unica via che porta al cielo! Il Signore è pronto ad ascoltare i bisogni degli uomini, a rispondere nel momento dell'avversità. Impariamo, però, a non dimenticare i benefici ricevuti quando tutto è passato e diciamo come il salmista: "Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici" (Salmo 103:2).
"Basta! Prendi la mia anima, o Signore, poiché io non valgo più dei miei padri" (1° Re 19:4)
NON LA MORTE MA DIO!
Elia chiese di morire perché era stanco, scoraggiato: "Basta! Prendi la mia anima"; ma il Signore lo svegliò gli fece prendere cibo e lo consolò, dicendogli: "Alzati e mangia, poiché il cammino è troppo lungo per te"; egli si alzò, mangiò, bevve e si fece coraggio. Vuoi farla finita perché sei stanco di tutto e di tutti? Dio ha preparato un piano per tua vita, Egli desidera prendersi cura di te, aiutarti, farti del bene. Non permettere che l'amarezza e la paura annullino la speranza nel Signore. Affidati con fiducia nelle mani di Dio e confida in Lui, la Sua Parola afferma: "Infatti io so i pensieri che medito per voi", dice il Signore: "Pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza. Voi m'invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudirò. Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore" (Geremia 29:11-13). La soluzione ai tuoi grossi problemi non è la fuga o desiderare la morte! Devi affidarti a Dio ed Egli opererà per il tuo bene!
"Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me"" (Giovanni 14:6)
LA VIA CHE CONDUCE A DIO
Gesù dichiara che Egli è la Via che conduce al Padre. Più volte, parlando alla folla, ma anche privatamente ai discepoli, ribadisce questo concetto. Il tema, certo, non era di facile comprensione. Fino a quel momento era stata soltanto profetizzata la venuta del Messia, ma ora la profezia si era avverata ed il Messia stesso ammaestrava su eventi futuri. I discepoli non potevano comprendere fino in fondo le parole di Gesù; non avevano ancora assistito al sacrificio della croce e alla meravigliosa resurrezione del loro Maestro, ma accettavano per fede quelle parole. Oggi, noi sappiamo che Gesù è morto per i nostri peccati, per prepararci un posto nel Suo Regno e che soltanto attraverso la morte della croce abbiamo ottenuto pace con Dio. Soltanto in Gesù è la salvezza. Egli dice: "Io sono la Via", l'unica possibile che porta al Cielo e doni la certezza della vita eterna: "Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo" (1° Timoteo 2:5).
"Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono" (Ebrei 11:1)
LA FEDE
La fede viene definita, dalla Parola di Dio, come una certezza (elemento soggettivo, personale) ed una dimostrazione (elemento oggettivo) delle cose che non si vedono. La certezza interiore parte da ciò che noi speriamo: quando leggiamo la Bibbia, speriamo che ciò che leggiamo possa attuarsi nei nostri confronti. Da qui nasce certezza della Sua esistenza, la fiducia nel perdono di Dio, nella Sua giustizia, nel Suo amore, nella salvezza gratuita e della vita eterna. La Parola di Dio colpisce la nostra mente e risveglia il nostro spirito e subito viene prodotta fede nel nostro cuore. Con una semplice decisione del cuore, Dio trasforma questa speranza in certezza tanto che si è assolutamente certi dell'amore di Dio e della Sua misericordia. Con la fede puoi conoscere Dio, sentirlo vicino, vederlo reale nella soluzione dei tuoi problemi. Rivolgiti alla Parola di Dio con sincerità, credi per fede in Cristo Gesù il Signore con tutto il cuore ed Egli diventerà il tuo Salvatore.
"Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo? Ed egli disse loro: "E voi, chi dite che io sia?"" (Matteo 16:13, 15)
CHI E' GESU' PER TE?
Gesù ha fatto questa domanda ai Suoi discepoli, ma è come se la facesse oggi, personalmente, ad ognuno di noi. Chi è Gesù per me? I discepoli alla domanda di Gesù, riferirono l'opinione della gente: "E' un profeta, è una persona per bene, uno che ha proposto una morale molto pura". Qualcuno lo pone tra i grandi della storia dell'umanità: si parla della Sua dottrina, del Suo amore, dei Suoi miracoli. Gesù, però, c'invita a prendere personalmente coscienza di Lui: "Chi sono io per te?" E' il tuo Salvatore, Colui che ha sofferto per te, colui che ha portato i tuoi peccati e che, per mezzo del Suo sacrificio sulla croce, ha compiuto l'opera che ti fa scampare dal giudizio di Dio? E' per te il Signore, a cui sono dovuti il timore e l'ubbidienza, colui che deve dirigere la tua esistenza? E' la Persona per la quale tu vuoi vivere, perché è morto per te, pagando il prezzo di riscatto per la tua vita? Stai camminando lungo la strada nella quale ti ha preceduto e in cui ti chiede di seguirlo? Chi è Gesù per te?
"La vostra condotta non sia dominata dall'amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò"" (Ebrei 13:5)
SAPER ACCONTENTARSI
Il versetto di oggi è probabilmente uno dei più noti della Bibbia. Ciò che oggi vogliamo evidenziare non è semplicemente di essere contenti dello stato in cui ci troviamo, con più o meno cose rispetto agli altri, ma la completa fiducia che dobbiamo riporre nel Signore. Le Sacre Scritture dichiarano che Dio si prende cura di noi ogni giorno, che non ci lascia e non ci abbandona, ma spesso non mettiamo in pratica quanto sappiamo e diciamo. E' come se dicessimo che abbiamo fede in Lui, ma non abbastanza perché manifestiamo preoccupazione eccessiva e paura. Allora il Signore non è fedele? Perché sperare soltanto in Dio, e non anche, magari nella fortuna? Questa non è vera fede, ma apparenza di fede. Dobbiamo essere pienamente convinti che il Signore si prende cura dei Suoi figli e noi in quanto tali dobbiamo concederGli fiducia. Preghiamo che il Signore ci provveda per ogni necessità e confidiamo in Lui con fede, agendo secondo la Sua volontà in ogni ambito della nostra vita.
Altro...
"Qualora mio padre e mia madre m'abbandonino, il Signore mi accoglierà" (Salmo 27:10)
L'AMORE DEL PADRE
Penso spesso a quanti dispiaceri diamo al nostro Padre celeste con il nostro modo di vivere. Spesso ci sentiamo come se il Signore ci avesse abbandonato e allora crolliamo, ma sarebbe meglio per noi pregare, supplicare come il salmista: "Fammi conoscere la via da seguire" (Salmo 143:8) e sentirsi rispondere:"Non ti smarrire perché io sono il tuo Dio" (Isaia 41:10). Purtroppo, spesso, non accade questo ed ecco che l'ansia ci assale, i timori emergono e il nemico spunta con le sue lusinghe per portarci dove non vorremmo. Il nostro Padre celeste, però, è vigile e interviene pieno d'amore e di misericordia. "Signore abbi pietà di ciascuno di noi, aiutaci a confidare di più in Te, ad esserti ubbidienti e ad avere fiducia nelle tue promesse. Fa che mai venga meno in noi la grande certezza che Tu sei la via, la verità e la vita!" (Giovanni 14:6). Caro lettore, se ancora non hai arreso la tua vita a Dio, fallo oggi stesso ed Egli ti accoglierà a Sé e sarà il tuo Padre celeste.
"Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco" (Romani 1:16)
LA POTENZA DI DIO
Gesù nostro unico grande Salvatore è la potenza di Dio, che entrando a far parte della nostra vita, cambia ogni cosa radicalmente, non soltanto perché vuole essere lo scopo ed il termine delle nostre ricerche, essendo Egli la Verità, ma perché ha un piano meraviglioso per la nostra esistenza, un piano che include la vita eterna in Cristo Gesù. Non continuare, dunque, ad ingannare te stesso cercando qua e là la verità e giustificando il tuo modo di agire. E' inutile cercare altrove ciò che si trova unicamente in Cristo Gesù. Forse abbracciare Cristo e la Sua Parola e custodirli gelosamente potrà significare la ribellione ad una tradizione di famiglia o agli amici. L'incontro con Gesù e la scoperta della Sua Parola, genuina ed autentica, rivoluzioneranno la tua vita al punto da farti diventare una nuova creatura. Lascia che Egli diventi il tuo Salvatore, Egli è pronto a farlo questo è il motivo per cui venne in terra. Dio ci ha creati liberi di scegliere secondo la nostra volontà. A te la scelta! Scegli per Gesù!
"Ed egli andò per tutta la regione intorno al Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati" (Luca 3:3)
IL PERDONO
Il perdono è un atto compiuto da Dio verso l'uomo e dall'uomo verso il suo prossimo. Perdonare il peccato è prerogativa esclusiva di Dio, della cui legge il peccato è la trasgressione. Il Signore, in virtù della natura divina, assunse il diritto ed esercitò la potenza di perdonare i peccati. Il Vangelo proclama non soltanto che v'è il perdono presso Dio, ma altresì che quel perdono si concilia con la giustizia divina. Un perdono gratuito, completo ed eterno viene offerto a tutti coloro che vogliono credere e sottomettersi al Vangelo. Il dovere del perdono reciproco è imposto da più parti nella Bibbia attraverso solenni dichiarazioni. Molte volte, il significato di questo termine viene non compreso al meglio. E' evidente che soltanto Dio ha il potere di perdonare i peccati, ma gli uomini salvati che formano la Chiesa, hanno ricevuto da Lui il compito d'annunciare il perdono e la salvezza per mezzo della fede nel sacrificio di Gesù Cristo.
"Fortificate le mani infiacchite, rafforzate le ginocchia vacillanti!" (Isaia 35:3)
LA FORZA DEL SIGNORE
Tante volte la stanchezza ci assale, vuoi per lo sforzo fisico e mentale che il lavoro ci procura, vuoi per le preoccupazioni e le ansietà che custodiamo nel cuore. Certo, essa è capace di infiacchirci, di indebolirci, di renderci completamente inattivi. E ancor di più può la stanchezza spirituale: le delusioni, gli scoraggiamenti, le prove, sono tali da determinare una pesante limitazione al nostro agire. Quest'oggi il Signore ci invita a fortificarci, a mettere da parte ogni cattivo pensiero e continuare lungo il sentiero che conduce al Cielo. Egli stesso sarà con noi lungo il cammino, ci condurrà per mano, soltanto se glielo permettiamo. Non fermiamoci! Tu non sei solo: hai Gesù al tuo fianco, che ti incoraggia, come un amico incita l'atleta a non mollare a pochi metri dal traguardo. La stanchezza può essere tanta, ma il premio ne farà dimenticare l'afflizione. Fortificati in Gesù e non aver timore di terminare la tua gara perché Egli ti darà la forza per arrivare alla fine.