"...osservarono quegli uomini e videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere e che neppure un capello del loro capo era stato bruciato, che le loro tuniche non erano alterate e che essi non avevano neppure odore di fuoco" (Daniele 3:27)
LIBERAZIONE TOTALE
Liberazione totale è quando, come accadde ai tre giovani del testo citato, Dio ti tira fuori dalla difficoltà senza lasciarti nessuna conseguenza negativa. Si può essere liberati ma rimanere lo stesso danneggiati. Alcuni sono si sopravvissuti ad un trauma, ma poiché non l’hanno risolto nel modo giusto, tornano sempre a parlarne, la ferita resta aperta. E' incoraggiante notare che i lacci che tenevano legati i tre nella fornace ardente non li legava più quando ne uscirono. Questo è quello che Dio vuole fare anche per te. In quella fornace, il re che glie li aveva cacciati, notò quattro uomini e il quarto aveva sembianze di un angelo, era Gesù. Significa che Gesù può essere accanto a te quando ti verrai a trovare nelle prove, e se credi in Lui, Egli te ne trarrà fuori. Il salmista scrisse: ”Mi ha tirato fuori da una fossa di perdizione ha fatto posare i miei piedi sulla roccia..., molti vedranno questo e temeranno, e confideranno nel Signore”. Se lo vuoi, Dio sarà sempre accanto a te.
"La folla...gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!»" (Giovanni 12:12-13)
COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE
L'entrata trionfale di Gesù è ricordata anche da coloro che si accostano alla Bibbia in modo formale e tradizionale. La gente gridava: «Benedetto colui che viene nel nome del Signore», e nella loro esclamazione viene espressa tutta la gioia di un popolo che riteneva, finalmente, di aver trovato il Messia promesso, era un grido di acclamazione a Colui che li avrebbe liberati dal giogo di Roma. Questo era ciò che pensavano, ma in realtà non compresero. Anche i suoi discepoli, soltanto dopo la Sua ascensione iniziarono a capire molte cose, e cioè che Colui che veniva nel nome del Signore, cioè Gesù; era si venuto per liberare, ma non dal giogo temporale di Roma, bensì dalla schiavitù del male e del peccato. Ancora oggi, soltanto chi ha da Lui ricevuto nuova vita, può comprendere appieno il significato della Sua venuta. Vogliamo essere tra coloro che esclamano dal profondo del cuore: «Benedetto colui che viene nel nome del Signore», perchè liberati dalla condanna del male e del peccato.
"Allora io scesi in casa del vasaio, Ed ecco egli stava lavorando alla ruota; il vaso che faceva si guastò,
come succede all'argilla in mano del vasaio; da capo ne fece un altro come a lui parve bene di farlo..., non posso io far di voi quello che fa questo vasaio?»" (Geremia 18:3-6)
IL VASO DEL VASAIO E’ cosa appassionante osservare un vasaio mentre modella un vaso; egli esercita lievi pressioni sull'argilla in rotazione sul tornio per ottenere la forma voluta, e se il vaso assume una forma anormale, egli recupera la pasta e ne rifà uno nuovo. In modo simile le nostre vite sono tra le mani di Dio; a causa del peccato e della nostra opposizione alla Sua volontà, esse hanno assunto una forma "anormale"; eppure, se noi ritorniamo dal nostro allontanamento, dalla nostra malvagità, Dio ci trasforma; Egli ci dà una vita nuova in Cristo. Bisogna solo prendere questa decisione prima che sia troppo tardi. Bisogna tornare a Dio oggi stesso. A causa della nostra ostinazione, della nostra volontà non sottomessa a Dio, siamo stati evidentemente dei vasi difettosi, abbiamo forse nel nostro intimo l'impressione che ogni nuovo eventuale tentativo sia votato all'insuccesso? Ebbene, teniamo presente che il Divino vasaio non è scoraggiato: "Egli da capo ne fece un altro come a lui parve bene farlo".
"«Tornate, figli traviati, io vi guarirò dei vostri traviamenti!» «Eccoci, noi veniamo da te,
perché tu sei il Signore, il nostro Dio" (Geremia 3:21-22)
TORNATE AL SIGNORE Per poter essere salvati bisogna realizzare che si è perduti, e poi credere in Gesù Cristo, è Lui l’unica risposta; Egli è la salvezza perchè ha portato i peccati di coloro che pongono in Lui la loro fiducia. Questa verità deve indurre ogni uomo pentito a piangere, di vergogna e nel contempo di riconoscenza. Gesù è il glorioso Risuscitato, Dio Padre ha accettato il Suo sacrificio e può così ricevere con giustizia tutti coloro che credono nel Suo Figliuolo. Sì, “credi nel Signore Gesù e sarai salvato” (Atti 16:31). E’ così che un uomo riceve Gesù Cristo come suo Salvatore. La pace con Dio, la pace con se stesso, la pace dopo la lotta e la paura. Una pace che si evolve presto in gioia ed in lode. Chi ha trovato il Salvatore, il suo Signore, realizza il più grande miracolo che possa verificarsi. L’uomo che si inchina davanti a Dio, perché ha trovato il suo Maestro, realizza che Egli buono e pieno di grazia. Gesù attende come un padre attende il figlio che aveva abbandonato la casa paterna.
"L'opera della giustizia sarà la pace e l'azione della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre" (Isaia 32:17)
GIUSTIZIA E PACE SONO DI QUESTO MONDO?
Nel cuore dell'uomo è innato l'egoismo che lo porta ad essere attaccato ai suoi propri diritti che tenta di far valere, piuttosto che preoccuparsi dei suoi doveri e di quello che è dovuto al suo prossimo. Tutto ciò è spesso fonte di gelosia, di amarezza e può portare ad ogni sorta di conflitti: familiari, sociali o nazionali. In questo mondo turbato dall'ingiustizia, possiamo sperare che un giorno trionferà la giustizia e con essa la pace universale? Speranza spesso accarezzata e sempre delusa, ma la speranza di un mondo di giustizia e di pace universale si realizzerà un giorno sotto la dominazione del Principe di pace, Gesù, solo può far regnare la giustizia e stabilire la pace sulla terra. Ne ha il potere poiché è Dio, ne ha acquistato il diritto con la sua opera perfetta. Già ora, quelli che hanno trovato in Lui un Salvatore sono felici di riconoscerlo come loro Signore e di sottomettersi alla Sua autorità. Egli li guida in sentieri di giustizia e riempie il loro cuore della Sua pace.
"Io vi ho amati», dice il Signore; «e voi dite: “In che modo ci hai amati?..." (Malachia 1:2)
DIO VI AMA
"Io v'ho amati". Questo sorprendente messaggio di Dio al suo popolo è ancora attuale. La croce sulla quale Gesù morì ci parla del suo infinito amore. Purtroppo, questa verità non sempre trova uomini e donne disposti a crederla e accettarla, essi piuttostono pongono la domanda: “In che ci hai tu amati”? Come porre una tale domanda, quando Dio stesso dichiara ch'Egli "ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna"? (Giovanni 3:16). L' amore di Dio assume tutta la sua grandezza quando realizziamo che Egli ha dato per noi ciò che aveva di più caro: il suo Figliuolo unico e diletto, Gesù; che fu abbandonato alla morte infamante della croce. Certamente, il moltiplicarsi di tante cose brutte che accadono nel mondo, possono farci porre tale domanda: ma “Dov'è l'amore di Dio se permette tutto ciò?”, la risposta è che il male non lo possiamo attribuire a Dio, ma alla sua assenza nei cuore dell'uomo peccatore.
"Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l'aiuto?" (Salmo 121:1)
IL NOSTRO AIUTO E' DIO
Il Salmista è consapevole che con le proprie forze l'uomo non è in grado di compiere nulla. E’ il Signore quello che ci aiuta in ogni momento della nostra vita; Egli è la nostra guida e, se noi lo lasciamo operare, farà grandi cose per noi. Dio ha preparato ogni cosa buona per noi e noi siamo i beneficiari di tutte le Sue benedizioni. Basta volerlo, basta rivolgere la nostra preghiera a Dio per mezzo di Gesù Cristo ed Egli appianerà le nostre vie. Il Signore è sempre pronto a tendere la sua mano verso di noi per risollevarci dalle nostre cadute, per aiutarci a risalire la cima, per darci le Sue benedizioni, quelle che ci necessitano ogni giorno. Dio è pronto, aspetta solo un nostro segnale per operare, aspetta quel passo di fede, quella fiducia incondizionata. "Da chi ci verrà l'aiuto?, il mio aiuto viene da Dio che ha fatto il cielo e la terra”. Possiamo anche oggi ringraziare Il Signore perché Egli è ancora quello di ieri, Colui che aprì il Mar Rosso e mise in salvo tutto il Suo popolo.
"Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai" (Giosuè 1:8)
UNA GUIDA SICURA
C'è un libro di istruzioni per ogni oggetto che compriamo. Ogni cosa, per funzionare bene, ha bisogno di una certa esperienza da parte di chi l'adopera. Anche nella vita cristiana occorre avere esperienza per poter proseguire nelle vie che il Signore ha tracciato per ciascuno di noi. Non possiamo andare allo sbaraglio, alla ricerca di qualcosa che non conosciamo. Dio vuole farsi conoscere, e ci ha dato un mezzo meraviglioso per tale fine: La Parola di Dio; essa ci aiuta a compiere i primi passi nell'esperienza cristiana, ma ci è ancora accanto quando abbiamo raggiunto una certa maturità, ci guida in ogni circostanza della vita. E' un libro che è adatto a chiunque. Non si è mai troppo eruditi nella Parola di Dio, chi pensa di conoscere tutto, si deve rendere conto di quanta ignoranza dimora ancora in lui. Diceva un filosofo che l'unica cosa di cui era certo era quella di sapere di non sapere. Anche noi davanti a Dio riconosciamoci per quello che siamo: peccatori salvati per grazia.
"E udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sí, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono»" (Apocalisse 14:13)
SIETE FELICI?
E’ possibile vivere senza Dio, anche in maniera onorevole, ma, in realtà, anche se non lo si vuole ammettere, non è possibile essere completamente felici. Non si è mai tanto indifferenti quanto lo si vuol fare apparire. E' possibile morire senza Dio, forse anche coraggiosamente, ma un giorno ognuno dovrà comunque comparire davanti a Lui. Ma chi crede in Gesù, la Bibbia attesta che risusciterà per la vita eterna. Chi invece avrà rifiutato Gesù, come personale Salvatore, incontrerà Dio in veste di Giudice. Nessuno potrà comparirirgli davanti con i propri peccati, non potrà quindi evitare la giusta condanna. Ma Dio è amore e desidera offrire il dono della salvezza, basta accetarlo e non rifiutarlo. Ognuno quindi è libero di percorrere il cammino di questa vita escludendo Dio da essa, ognuno è libero di scegliere in che modo condurre i suoi passi, ma nessuno potrà evitare di renderne poi conto a Lui. Nella libertà della tua scelta, fai di Cristo il tuo Signore ed Egli ti donerà vita eterna.
"«Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita piú del nutrimento, e il corpo piú del vestito?" (Matteo 6:25)
PREOCCUPAZIONI DI OGGI E DI DOMANI
Nessuno è esente da preoccupazioni piccole o grandi, gli inconvenienti di una salute cagionevole, problemi familiari, l'incertezza che riguarda il futuro, l'allontanamento da Dio da parte di coloro che noi amiamo di più. Ebbene, l'angoscia si attenua, impallidisce e si allontana quand'è rimessa tra le mani di Dio; allora non pesa più. La preoccupazione del domani non dovrebbe mai esistere se viviamo l'oggi con Dio. Eppure, quanto tempo e quanti pensieri consacriamo a queste preoccupazioni per il domani! Quella giornata troppo densa di impegni, quel lavoro che non può aspettare; ecc... Ma se un progetto fallisce pur avendo fatto da parte nostra, o previsto, tutto ciò che era nelle nostre possibilità, allora rimettiamo ogni cosa nelle mani del Signore. Impariamo ad affidare noi stessi insieme alle nostre preoccupazioni al Signore, realizzeremo che sarà Lui stesso a caricarsi di esse e a portarle per noi. "Gettando su Lui ogni vostra sollecitudine perché Egli ha cura di voi” ( 1 Pietro 5.7).
Altro...
"Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano" (Giacomo 1:12)
LE PROVE
Gli atleti gareggiano per ottenere un premio. Il primo lo avrà insieme agli onori che spettano al vincitore, mentre tutti gli altri verranno presto dimenticati. Non è cosi per il cristiano. Cristo ci dice di gareggiare per avere un premio. Tutti quelli che arriveranno al traguardo avranno il premio promesso. Tutti saranno accolti dal Padre Celeste con tutti gli onori che competono al vincitore. Sia ringraziato Dio per questo. Il Signore è pronto ad accogliere con la corona della vita tutti coloro che avranno creduto in Gesù, ad essi darà quel premio che è la vita eterna e nessuno potrà loro toglierla. Dio ci aspetta per coronarci di vittoria. C'è una corona per ciascuno di noi e tutto è pronto per la tua e per la mia incoronazione. Le prove ci saranno, ma noi le supereremo se confideremo in Cristo Gesù. Egli è la nostra vittoria, il nostro esempio, il nostro sprone, il nostro sostenitore. Con Lui riusciremo dove da soli falliremmo, con Lui avremo la vittoria perché è Lui che ci fortifica.
"Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo»" (Giovanni 16:33)
LA VERA PACE
Solo Gesù può dare la vera pace che ciascuno cerca in questo mondo. La pace che Lui ci può dare non è effimera o passeggera, ma è per sempre. Se Dio dimora nel nostro cuore riusciremo a realizzare quella tranquillità che solo Lui può dare. Gesù ci ha detto che se dimoriamo in Lui avremo quella pace spirituale nel nostro cuore che, solo accanto a Lui, potremo realizzare. Il mondo ci può offrire molte cose; la maggior parte delle quali sono molto allettanti, ma c'è una cosa che esso non può darci, ed è la pace in Cristo. Nel mondo avremo paura del domani, in Cristo abbiamo la serenità nel domani. Per sperimentare questa pace, però, occorre essere in pace con Dio. Chi è nel peccato, non può realizzare la pace con Dio. Egli ci ama e la pace che sentiamo quando siamo accanto a Lui ci parla del suo amore, di quello stesso amore che gli ha permesso nel darci Cristo Gesù come Salvatore. Vuoi anche tu la pace nel cuore? Arrendi la tua vita a Gesù e l'avrai, ed essa non ti abbandonerà più.
"Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte" (Filippesi 3:10)
CHI E' GESU' PER TE?
Non è solamente nel mondo a venire che il credente avrà l'immensa felicità di conoscere Gesù, ma già fin d'ora. La nostra vita sulla terra è l'occasione di conoscerLo in modo sperimentale attraverso il bisogno che abbiamo di Lui. E’ colui che passa per la prova che impara a conoscerLo come la grande risorsa della fede. Il periodo corrispondente al passaggio di Gesù sulla terra è stato molto breve. Potremmo considerarci come sfavoriti rispetto a coloro tra i quali è vissuto, tuttavia siamo invece privilegiati: abbiamo la Parola di Dio completa e lo Spirito Santo che è presente oggi. Ciascuno di noi deve cominciare ad avere a che fare con Dio per proprio conto. L'essenziale della vita cristiana si svolge all'interno della nostra anima. Se amiamo Gesù, questo trasparirà in modo evidente. La potenza penetrante della Parola di Dio non tollera alcun ragionamento, Essa si impone al cuore e alla coscienza. Al di fuori di questa Parola, non vi è alcuna certezza. Gesù solo è la via, la verità e la vita.
"Ho cercato il Signore, ed egli m'ha risposto; m'ha liberato da tutto ciò che m'incuteva terrore" (Salmo 34:4)
ESSERE SPAVENTATI
L'uomo è spesso spaventato da quanto lo circonda. Ha paura di tutto ciò che è ignoto per la sua vita e, spesso, si aggrappa a qualsiasi illusione nella speranza di vedere affievolire la sua paura. L'uomo ha bisogno delle certezze per vivere. Ha bisogno di essere circondato da sicurezze che gli diano quella tranquillità materiale, che gli permetterà di dormire sonni sereni tutte le notti della sua vita. Chi confida nell'uomo e nella materialità delle cose, spesso può trovarsi in determinate condizioni che non aveva preventivato ed avere bisogno di aiuto. Dio è colui che ci protegge e ci guida, Egli attende che sia tu ad invocare il Suo aiuto. E, nel momento del bisogno, Lui è pronto a darti quell'aiuto necessario, ti aiuterà a non aver paura del domani perché Egli stesso provvederà a tutto quello di cui hai bisogno. Chiedi aiuto al Signore quando sei nella necessità e sperimenterai in prima persona chi è questo Dio che ha fatto i cieli, la terra e te, è capace anche di liberarti da ogni paura.