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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

"E di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede" (Filippesi 3:9)

SULLA BILANCIA DI DIO

Quando ognuno comparirà davanti al Signore e godrà salvezza, non potrà dire: "sono qui perché l'ho meritato", o grazie alle mie capacità, tantomeno a motivo della religione a cui appartenevo. La migliore azione fatta dal miglior credente sarebbe comunque un'opera imperfetta. Pesata da Dio, sarebbe trovata mancante. Davanti a Lui è impossibile conservare un'alta opinione di se stessi. Bisogna confessare come fecero Abramo e Giobbe: "Io non sono che polvere e cenere", "Ecco, io sono troppo meschino". Eppure entrambi erano uomini di valore. La Bibbia dice che tutte le nostre azioni giuste sono come "un abito sporco davanti a Dio". Ognuno di noi ha bisogno del Salvatore. Il più umile dei riscattati sarà posto nel favore di Dio, e questo solo in virtù dell'opera di Gesù Cristo il quale ha subìto il giudizio che i nostri peccati meritavano. Quest'opera che Egli ha compiuto rende perfettamente giusto chi crede in Lui e gli dà accesso alla presenza di Dio, rivestito per grazia della Sua giustizia.

 

"Tuo è il giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole" (Salmo 74:16)

TUA E' ANCHE LA NOTTE

Tutto appartiene al Signore in quanto Egli è Il creatore di ogni cosa. Questa verità deve essere fonte di forza quando attraversiamo sofferenze e difficoltà. "Tua è la notte", A Dio apprtiene l'ora buia della tua vita ed Egli è presente quando le tenebre scendono nel tuo cuore, l'occhio della fede crede che niente è nascosto a Dio, padrone anche del buio. Noi non crediamo in divinità rivali del bene e del male che si contendono la supremazia, ma ascoltiamo la voce del Signore che dice: "Io formo la luce, creo le tenebre Io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose". I periodi bui di indifferenza religiosa e di peccato diffuso nella società non sono esenti dalla sovranità divina. Quando gli altari della verità sono contaminati, le vie di Dio sono dimenticate, quando vi è amarezza nel cuore; ma non vi è però disperarazione, perché le ore più oscure sono governate dal Signore, e giungeranno al termine al Suo comando. Ciò che a noi può sembrare sconfitta può essere vittoria per Lui.

 

"Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani; le tue mura mi stanno sempre davanti agli occhi" (Isaia 49:16)

SCOLPIRE SULLE MANI

Una parte della meraviglia espressa da questa parola è dovuta al lamento incredulo di Sion: "Il Signore mi ha abbandonata, il mio Dio mi ha dimenticata". Ma Dio dice: "Come posso averti dimenticato, se ti ho scolpito sulle palme delle mie mani? Come puoi dubitare del mio continuo ricordo di te, se il memoriale si trova inciso sulle mie stesse mani?". Il cielo e la terra possono certamente restare stupefatti che dei ribelli ottengano una così grande vicinanza al cuore dell'amore infinito di Dio al punto di essere scritti sulle palme delle Sue mani. "Io ti ho scolpito". Guardate la pienezza di ciò! Ho scolpito la tua persona, la tua immagine, la tua situazione, le tue circostanze, i tuoi fallimenti, le tue tentazioni, le tue debolezze, le tue mancanze, le tue opere; Io ti ho scolpito, tutto ciò che riguarda te, tutto ciò che ti concerne; te stesso. Dirai mai più che il tuo Dio ti ha abbandonato se Egli ti ha scolpito sulle palme delle Sue stesse mani? Sapendo che ha dato Gesù per te?

 

"Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie" (Colossesi 4:2)

PERSEVERARE NELLA PREGHIERA

Nella Bibbia vi sono numerosi esmpi di uomini e donne che pregavano. Troviamo Giacobbe che lotta, Daniele che prega tre volte al giorno, Davide che prega Dio con ardore; Elia pregava sul monte e Paolo e Sila in prigione. Tutto ciò non c'insegna forse la grande importanza e la necessità della preghiera? Se Egli ha detto molto sulla preghiera, lo ha detto perchè sa che di essa ne abbiamo bisogno. Le nostre necessità sono tali da farci sentire il bisogno della preghiera fino al giorno in cui saremo in cielo. Chi pensa di non averne bisogno è povero spiritualemente. Possa la grazia di Dio mostrarci il grande bnisogno che abbiamo di Lui. Un'anima senza preghiera è un'anima senza Cristo. Prega perchè tu possa essere santo, umile, zelante, paziente, prega per una comunione più stretta con Cristo, per entrare più spesso nell'atmosfera del suo amore. Prega per ricevere il suo aiuto, prega perchè tu possa essere un esempio per gli altri e perchè tu possa vivere per la gloria del tuo Maestro Gesù.

 

"Daniele prese in cuor suo la decisione di non contaminarsi con i cibi del re e con il vino che il re beveva; e chiese al capo degli eunuchi di non obbligarlo a contaminarsi" (Daniele 1:8)

OSARE DI ESSERE UN DANIELE

L'esempio di persone come Daniele nella Bibbia ci incoraggia e ci mostra come vivere. Anche oggi c'è ancora bisogno di persone come Daniele, persone che abbiano convinzioni e coraggio di difenderle, anche a prezzo di sacrifici e impopolarità. C'è bisogno di persone che siano in grado di dire: "Non m'interessa se il mondo intero è in in disaccordo con Dio e la sua Parola, io voglio fare ciò che è giusto, ciò che La Bibbia insegna, volgio agire secondo le mie convinzioni!" Certo, dobbiamo sempre assicurarci che le nostre convinzioni siano ben fondate, ma se siamo sicuri della loro veridicità Biblica, dobbiamo essere come Daniele e avere il coraggio di lottare per difenderle. Se oggi siamo tentati di compromettere i nostri principi, non arrendiamoci, osiamo essere come Daniele. La vita che vale la pena vivere è quella che lotta e si sacrifica, che odia il male e ama la giustizia, e che sostiene la verità, ricordando che non si cadrà in ciò che è sbagliato se si sostiene ciò che è giusto.

 

"Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause" (Esodo 18:19)

DIO E' AMORE

C'è differenza fra sentire e ascoltare. A volte si sente la voce di qualcuno ma non si ascoltano bene le parole, non si percepisce il significato di quello che ci dice. La Bibbia è un libro meraviglioso. Alcune persone ne hanno fatto un libro di istruzioni da seguire alla lettera, altri ne hanno letto le pagine e trattenuto alcuni concetti, altri ancora hanno letto come si leggono tanti altri libri e ne ha trovato qualche racconto interessante. Ci sono stati quelli che hanno criticato, quelli che hanno creduto e quelli che si sono allontanati dalla fede. Tutto dipende da come l'uomo si avvicina a Dio. Ci sono uomini dedfiniti "di fede" che ci hanno insegnato ad amare Dio e altri ci hanno allontanato da Lui. Un verso nella Bibbia ci fornisce esattamente la vera essenza di Dio: "Dio è amore". Non c'è verità più grande, non c'è forza più potente. Quando guardiamo a Dio non possiamo fare altro che vederlo così: un Dio che è amore. Dopo di che si può ascoltare quello che Lui ha da dirci.

 

"mediterò su tutte le opere tue e ripenserò alle tue gesta" (Salmo 77:12)

RINGRAZIAMENTI O LAMENTI?

Chiunque sperimenta delle difficoltà, come la delusione da parte di amici e parenti, perdite negli affari, malattie e morte di persone care, problemi familiari. Se si reagisce a queste cose con uno spirito di lamentela, si può essere facilmente sopraffatti dai pesi della vita. Lo spirito di malcontento e di lamentela in effetti non fa altro che mostrare una mancanza di fede in Cristo, una mancanza di riconoscenza e gratitudine verso Dio, nonché una mancanza di comprensione di quanto in realtà tutto ciò che abbiamo è un dono misericordioso immeritato. Le nostre lamentele sono una chiara impronta del nostro egoismo ed egocentrismo. Il nostro Signore non ha mai promesso giorni di comodità e leggerezze, caratterizzati dal divertimento costante e da mancanza di preoccupazioni; ma ha promesso di essere con noi in ogni prova. Se ci lamentiamo dunque, raccoglieremo solo uno "spirito appesantito, afflitto e sopraffatto" , affidiamoci, invece, a Dio ed alle Sue promesse e cominciamo a ringraziarLo.

 

"Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me" (Giovanni 10:14)

PER GESU' SEI IMPORTANTE

In quest'epoca caratterizzata da tecnologie ed informatica, è facile cominciare a sentirsi come dei numeri, piuttosto che persone. I codici cominciano a sostituire i nomi, e questi metodi impersonali possono spingere alcuni a pensare: "Nessuno si interessa di me", ma non è così. Per Gesù siamo importanti, Egli si interessa di te individualmente e ci conosce per nome, uno per uno. Gesù non vede solo folle ed ammassi di gente, non è attratto da acclamazioni di masse, Egli si interessa di individui; non c'è pericolo che passiamo inosservati, che sia disattento, che il Suo sguardo passi oltre o sia distratto. Il Suo sguardo vigile non trascura né il più piccolo bisogno e neppure la più piccola mancanza. Gesù sa chi sei. Ma non vi è motivo per essere paralizzati dal timore perché Egli ci ama individualmente, e siamo importanti per Lui, vorrebbe salvare tutti, ma ci ama nel rispetto della nostra volontà, dando anche a noi la possibilità di scegliere di amarLo. Scegli di adorarLo e di amarLo.

 

"Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»" (Atti 2:37)

COLPIRE AL CUORE

A nessuno piace sentirsi dire: "Hai sbagliato", ma quando questa verità è avvolta dall'amore, lo Spirito di Dio invade il cuore con la Sua convinzione, con una convinzione profonda che può condurre alla vera conversione. Se diciamo le cose con un amore sincero e con le giuste motivazioni, anche le parole più dure e difficili da accettare possono essere accolte e diventare mezzo di pentimento e trasformazione. Il sermone di Pietro fu ardimentoso, amorevole e vero; i suoi ascoltatori furono compunti nel cuore e pronti ad ascoltare l'informazione che avevano bisogno di pentirsi dei peccati, credere e accettare l'opera di redenzione di Cristo ed essere perdonati da Dio. Se ancora non hai accettato nel tuo cuore come personale Salvatore, considera l'amore di Dio insieme al Suo avvertimento.Dio ci ama così tanto che non ha omesso di dirci la verità relativa alla nostra condizione davanti a Lui, ma ci ha indicato quale fonte di salvezza Cristo il Suo Figliuolo, per la fede in Lui siamo salvati.

 

"Tu che porti la buona notizia a Sion, sali sopra un alto monte! Tu che porti la buona notizia a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di' alle città di *Giuda: «Ecco il vostro Dio!»" (Isaia 40:9)

SALIRE SU UN ALTO MONTE

Ogni credente dovrebbe aver sete di Dio e desiderare di salire sul monte del Signore, e vederLo faccia a faccia. Non dobbiamo accontentarci delle nebbie della valle quando la sommità del monte ci aspetta. Molti si accontentano di vivere come uomini in "miniere di carbone", che non vedono il sole; mangiano polvere quando potrebbero assaporare il cibo che Dio dona ad ogni cuore; si accontentano di indossare abiti "luridi" quando potrebbero essere rivestiti di abiti regali; le lacrime sciupano i loro volti mentre essi potrebbero ungerli con l'olio della consolazione Divina. Fa' che Lui sia la fonte, il centro, e il tutto di quello che l'anima tua ama. Non vivere nelle valli della schiavitù ora che il monte della libertà ti è stato concesso. Vai a Gesù così come sei, portagli ogni tuo fallimento, non accontentarti più di minuscoli raggiungimenti, ma vai avanti verso cose più sublimi e celesti. Aspira a una vita più elevata, più nobile, più piena, più ricca. Verso il cielo, più vicino a Dio.

 

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