Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore! (Salmo 27:14)
SII FORTE!
È certamente capitato a tutti di trovarsi ad affrontare grosse difficoltà, e a causa di ciò si è caduti nello sconforto. Tutti dobbiamo riconoscere e ammettere che in certi momenti non abbiamo le forze per andare avanti e lottare. L’incoraggiamento di chi ci sta vicino è certamente gradito, ma spesso non risolve il problema e neppure cambia lo stato d’animo nel quale ci troviamo. Se ti trovi a vivere un periodo particolarmente difficile della tua vita; sappi che l’esortazione ad essere forte non viene da un uomo, ma dal Signore che ti vuole fortificare con la Sua forza. Riponi in Dio la tua fiducia e spera in Lui con tutto il cuore, affidarGli la tua vita ed Egli si prenderà cura di te. La forza del Signore per chi confida in Lui è sufficiente per affrontare e superare ogni ostacolo. L’esortazione di oggi: “Sii forte”, non si riduca a parole vuote, ma sia una realtà nella tua vita. Accogli l’invito di Dio e fortificati in Lui: “Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza”.
Ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo (Luca 2:7)
C'È POSTO PER GESÙ NEL TUO CUORE?
Sono molti coloro che non hanno posto per Gesù nella loro vita. Nel loro cuore c’è posto per tanti affetti, interessi, ambizioni, ma non per il Figlio di Dio. Nella vita di molta gente c’è il desiderio di accumulare beni materiali e di divertirsi; tante persone hanno il cuore ricolmo di rancore, cattiveria e odio. A Betlemme non c’era posto per Gesù! Nel tuo cuore c’è posto per Gesù il Figlio di Dio? Egli è “alla porta del tuo cuore”, bussa con tanto amore, se ascolti la Sua voce, apri per farlo entrare e per accoglierLo, otterrai perdono, salvezza e gioia. Caro lettore, se ancora non hai arreso la tua vita a Cristo, arrenditi a Lui senza indugiare oltre, Egli ti ama, desidera operare in modo meraviglioso, affinché tu possa sperimentare la Sua grazia e iniziare una nuova vita vissuta con Lui nel cuore: “È venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome”.
Ecco, la mano del Signore non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire (Isaia 59:1)
UNA MANO PROTESA
L’uomo a causa della sua lontananza da Dio è solo, smarrito, deluso e senza speranza. Molti ricercano un aiuto nella religione, senza però trovare la soluzione ai propri problemi. Altri invece si gettano a capofitto nei divertimenti con la speranza di riempire il vuoto del cuore, rimanendo però insoddisfatti. Altri ancora sperano di appagare la propria vita con una buona posizione lavorativa, una buona condizione economica, nella famiglia, negli amici ma, il vuoto del cuore rimane. Chi spera di afferrare con le proprie mani la felicità rimane deluso. Perché l’uomo possa essere salvato dalla condizione di peccato e dalle conseguenze da esso causate ha soltanto una soluzione: rivolgersi a Dio con tutto il cuore per mezzo di Cristo Gesù, lasciare che Egli afferri la sua vita e operi in lui in maniera meravigliosa. Caro lettore, se vedi la tua vita come un fallimento, ti trovi nel fango della disperazione, lascia che il Signore ti afferri con la Sua mano e ti conduca sulla Roccia eterna Cristo Gesù.
Il prediletto del Signore, abiterà al sicuro presso di lui (Deuteronomio 33:12)
AMATI E PROTETTI
Dio desidera operare nella vita di coloro che sono lontani da Lui, manifestando il Suo amore, perdonando i peccati, mettendo gioia e pace nel cuore. L’amore di Dio è stato manifestato nella sua massima espressione quando Gesù ha dato Sé stesso per la salvezza dei peccatori. La morte di Cristo sulla croce è il mezzo provveduto da Dio per il perdono dei peccati, per la salvezza di chiunque crede in Gesù e Lo accetta nel cuore come personale Salvatore. Dio, inoltre, desidera cambiare la condizione nella quale l’uomo versa, dargli riposo e pace all’anima. Chi ha sperimentato nella sua vita l’amore di Dio, vive in comunione intima e continua con il suo Padre celeste, “abita al sicuro presso di Lui”. Nella vita arrivano per tutti i momenti difficili, le prove, le sofferenze, nei quali l’ansia e la paura vogliono vincere. Proprio in quei frangenti, Dio è pronto a manifestare il Suo amore, infondendo sicurezza al cuore di chi confida in Lui. Fai oggi quel passo di fede, vai a cristo ed Egli ti donerà pace.
Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia (Proverbi 28:13)
CONFESSIONE A DIO
La Bibbia afferma che “tutti gli uomini hanno peccato”, pertanto necessitano del perdono di Dio. L’uomo generalmente giustifica il peccato commesso invece di confessarlo. Chi non riconosce la condizione di peccato nella quale versa e persiste a vivere nel proprio stato, rimane separato da Dio e non realizza la pace del cuore. Il peccatore che invece riconosce di aver offeso la santità del Signore, di essere lontano da Lui a causa del peccato, incapace di cambiare il proprio modo di agire e si rivolge a Dio confessando con tutto il cuore i propri peccati per mezzo della Persona e dell’opera di Cristo Gesù ottiene il perdono: “Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (I Giovanni 1:9). Se ancora non ti sei rivolto a Dio per confessare e abbandonare il tuo peccato, sappi che Egli ti ama, desidera manifestarti la Sua misericordia, perdonandoti, donandoti una vita nuova in comunione con Lui e vissuta nella gioia se soltanto ti rivolgi a Lui.
Chi presta attenzione alla Parola se ne troverà bene, e beato colui che confida nel Signore! (Proverbi 16:20)
FIDUCIA E FELICITÀ
L’uomo è continuamente alla ricerca della felicità, senza però sapere come agire e dove incamminarsi per trovare il sollievo dell’anima. La felicità non è un’utopia. Chi si accosta alla Parola di Dio per leggerla, meditarla, ritenerla nel cuore e viverla nella pratica, s’incammina sulla via della beatitudine. Il Signore si rivela all’uomo e opera nella Sua vita tramite l’Evangelo. La fede in Dio suscitata dalla Sua Parola, induce il credente ad avere fiducia nel Signore e a confidare in Lui in ogni frangente della vita. La speranza in Dio produce gioia nel cuore. Il credente che si rivolge alla Bibbia seguendo le indicazioni che Essa gli fornisce, avendo fiducia in Dio, sarà beato. Caro lettore, se nel tuo cuore non c’è pace, ma delusione, insoddisfazione e tristezza, leggi la Bibbia, confida in Dio con tutto il tuo cuore e troverai la risposta che cerchi. Dio non delude mai, Egli ti ama, desidera prendersi cura della tua vita affinché realizzi i beni spirituali che il Signore ti offre in dono per la Sua grazia.
Presto, portate qua la veste più bella e rivestitelo (Luca 15:22)
UNA VESTE NUOVA
La parabola del figlio prodigo illustra da un lato la condizione del peccatore che si allontana da Dio, dall’altro l’amore, la compassione e la benignità del Signore nei confronti di coloro che si rivolgono a Lui per ottenere il Suo perdono. Il padre perdonò il figlio e gli diede una veste nuova, simbolo della dignità e della nuova vita donata per grazia al peccatore che si ravvede. I migliori propositi, gli sforzi e tutto quello che l’uomo fa per cercare di cambiare la propria condizione non raggiunge il risultato sperato e lascia il peccatore in una condizione di sofferenza. Dio, in Cristo Gesù, offre una “veste nuove” a tutti coloro che riconoscono la propria condizione di peccato, si ravvedono e invocano la Sua grazia. Se la veste della tua vita è stata sporcata dal peccato e desideri che il Signore operi in te, rivolgiti a Lui con una preghiera sincera, confessando i tuoi peccati, Egli ti perdonerà, toglierà “la veste sporca del peccato” e ti rivestirà con “la veste della Sua giustizia”.
Io ho detto: O Signore, abbi pietà di me; sana l'anima mia, perché ho peccato contro a te (Salmo 41:4)
LA PREGHIERA A DIO
In questo Salmo leggiamo la richiesta di preghiera che Davide rivolse al Signore con tutto il cuore. Le sue parole rappresentano un insegnamento sul come possiamo rivolgerci al nostro Padre celeste. La prima considerazione che possiamo fare è che egli confessa il suo peccato: “Ho peccato contro a te”. La confessione a Dio dei propri peccati è indispensabile. Il peccato separa da Dio e produce tante sofferenze nella vita dell’uomo. La Scrittura afferma che “se confessiamo i nostri peccati a Dio, Egli è fedele e giusto da rimetterceli”. La seconda considerazione è che bisogna chiedere a Dio d’avere “pietà di noi”. Dio è pietoso, disposto ad operare nella vita di tutti coloro che si rivolgono a Lui con umiltà, invocando la Sua grazia e misericordia. La terza peculiarità che emerge dalla preghiera di Davide è che chiede a Dio di “sanare la sua anima”. Il peccato con le sue molteplici e nefaste conseguenze è causa di tante ferite nel cuore, soltanto Dio è in grado di lenire le sofferenze dell’anima.
In Lui siete stati arricchiti in ogni cosa (1° Corinzi 1:5)
VERA RICCHEZZA
Le ricchezze di questo mondo non riescono a dare la felicità del cuore e una vera sicurezza. Coloro che cercano di migliorare la propria condizione economica, lavorativa, non raggiungeranno mai la piena soddisfazione nell’anima. I tentativi umani di riempire il vuoto del cuore con i divertimenti, la trasgressione, gli svaghi, la religione, non sortiscono nessun risultato per cambiare la condizione nella quale l’uomo si trova. La vera ricchezza che Dio offre in Cristo, è quella spirituale che si ottiene per grazia mediante il perdono dei peccati, la riconciliazione con Dio e una nuova vita nel Signore. Gesù è venuto sulla terra per offrire Sé stesso, per salvare i peccatori dalla miseria del peccato e arricchire della vera ricchezza la vita di tutti coloro che vanno a Lui. Le necessità del cuore dell’uomo, trovano il loro pieno appagamento solamente in Cristo Gesù. Caro amico, se non sei pienamente appagato e nel tuo cuore non c’è gioia, rivolgiti a Dio ed Egli arricchirà la tua vita dei beni spirituali.
Sì, tu sei la mia lampada, o Eterno, e l'Eterno illumina le mie tenebre (2° Samuele 22:29)
LUCE TRA LE TENEBRE
L’uomo si trova nelle tenebre dell’ansia, dell’incertezza, della disperazione e di varie difficoltà. Spesso le tenebre sono nel cuore dell’uomo, nella sua mente. Il peccato, l’immoralità, i vizi rendono la vita nera come la notte e si diviene preda dell’ansia e della disperazione. Ogni sforzo per rimuovere le tenebre è inutile, le lampade umane, come la religione, i divertimenti, la trasgressione non riescono a gettare un solo raggio di luce per dare una vera speranza a chi si trova nel buio. Dio è la luce che illumina le tenebre. Egli desidera rischiarare la vita dell’uomo in modo che la Sua creatura possa vedere l’opera che Cristo ha compiuto per redimere il peccatore e liberarlo dalla sua condizione di sofferenza. Se la tua vita si trova nelle tenebre e nel tuo cuore c’è il buio della solitudine, della sofferenza, della delusione, rivolgiti a Gesù, chiediGli di operare in te ed Egli farà risplendere il Suo chiarore, illuminerà le tue tenebre e la tua vita brillerà di una nuova luce, quella di Cristo.
Altro...
Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mitspa e Scen, e la chiamò Eben-Ezer, dicendo: Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi (1° Samuele 7:12)
FIN QUI IL SIGNORE CI HA SOCCORSO!
Chi ha fatto del Signore la ragione della propria vita e segue fedelmente le indicazioni della Sua Parola, può erigere come Samuele, una pietra che testimoni la Sua fedeltà verso lui. Nella vita ci sono difficoltà, prove e malattie, ma in ogni frangente di essa possiamo dipendere dal Signore. Dio ha promesso la Sua presenza, la Sua protezione e la Sua liberazione per tutti coloro che ripongono in Lui la loro fede. “Eben-Ezer” è una pietra miliare che segnala l’intervento propizio del Signore per i Suoi figli. Questa pietra è la testimonianza che Dio non abbandona mai coloro che confidano in Lui. Se pensi che Dio ti abbia abbandonato o che la situazione Gli sia sfuggita dalle mani e per questo non sai cosa fare e a chi rivolgerti; vai a Lui con tutto il cuore e invocalo, tramite la Bibbia ascoltalo e vedrai come il Signore sarà propizio per la tua vita. Allora anche tu potrai prendere la tua pietra, chiamarla Eben-Ezer e testimoniare della Sua fedeltà dicendo: “Fin qui il Signore mi ha soccorso”.
Poiché io, l'Eterno, non muto; e perciò voi, o figlioli di Giacobbe, non siete consumati (Malachia 3:6)
L'IMMUTABILITÀ DI DIO
Dio è immutabile, Egli non cambia. Ci troviamo a vivere in un’epoca caratterizzata da tanti e repentini cambiamenti, tecnologici, ambientali e mutamenti che riguardano la vita stessa dell’uomo. A volte, vi sono cambiamenti che riguardano i rapporti sociali e familiari. I mutamenti, quando sono buoni, sono accolti con gioia, quando invece sono negativi, producono tristezza e in alcuni casi condizionano la vita dell’uomo. In una società in continuo movimento c’è un punto di riferimento veramente sicuro, l’Eterno, l’Immutabile. Egli è sempre stato il rifugio, l’aiuto propizio per il Suo popolo. Egli non è cambiato nel Suo amore e nella Sua santità. Dio ci ama di un amore eterno. Egli desidera ancora perdonarti, salvarti, operare per il tuo bene. Forse tante cose sono cambiate nella tua vita in quest’ultimo periodo, sappi però che Dio non è cambiato nei tuoi confronti, Egli ancora ti ama e desidera operare per la tua vita. Non lasciarti condizionare dai cambiamenti, ma poggia la tua vita su Cristo Gesù la Rocca eterna.
Li condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare (Salmo 107:7)
ACCOMPAGNATI E GUIDATI DA DIO
Dio operò per Israele liberandolo dalla condizione di schiavitù nella quale versava in Egitto. Il Signore non soltanto affrancò il Suo popolo, ma Lo accompagnò e guidò fino alla Terra Promessa. Non è possibile proseguire verso il cielo se si esclude Dio dalla propria vita. La presenza di Dio è indispensabile per essere protetti, preservati e guidati. Per far sì che la nostra vita sia vissuta sotto il controllo di Dio è necessario che ci arrendiamo nelle Sue mani con fiducia, che seguiamo le indicazioni della Bibbia e che camminiamo con perseveranza per la diritta via. Israele dopo un lungo viaggio, grazie alla presenza, guida e protezione di Dio, arrivò in Canaan. Allo stesso modo il Signore desidera operare per il nostro bene, affinché possiamo essere sempre al centro della Sua volontà e vivere una vita veramente benedetta. La presenza e la guida di Dio per noi, non soltanto hanno lo scopo di proteggerci, ma hanno anche l’obiettivo di accompagnarci fino alla città da abitare, il cielo.
Tu, o Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all'ira e grande in benignità e in verità (Salmo 86:15)
LA PAZIENZA DI DIO
Il Signore è disposto a manifestare la Sua mansuetudine e la Sua pazienza nei confronti del peccatore. Davanti alla disubbidienza, ribellione e indifferenza dell’uomo, il Signore non agisce dando sfogo alla Sua ira come accade sovente all’uomo, ma interviene secondo i Suoi criteri di giustizia e di santità. Egli è pietoso e misericordioso, con tanto amore continua a chiamare il peccatore a Sé per perdonarlo e avere comunione con lui. Tutti gli uomini hanno la possibilità di andare a Dio per mezzo di Cristo Gesù il Salvatore, l’unico Mediatore. Non pensare che per te non ci sia più speranza e che oramai, a causa dei tuoi tanti errori, sia troppo tardi per rivolgerti a Dio; sappi che Dio è paziente e ti sta aspettando per accoglierti a Sé perché ti ama e vuole perdonare tutti i tuoi peccati. Vai a Lui in questo momento, pregaLo con tutto il cuore ed Egli ti manifesterà la Sua misericordia, la Sua grande benignità perché è paziente e desidera operare nella tua vita in maniera meravigliosa.