Gioisco della Tua Parola, come chi trova un grande bottino (Salmo 119:162)
SCOPRITE DEI TESORI
La gente ha sempre sognato di trovare un tesoro perduto. La possibilità di scoprire monete d'oro ha condotto gli avventurieri a rastrellare il fondo del mare. Qualcuno ha detto: "Se vi capiterà di vedere il fondo dell'oceano ricoperto di monete d'oro, non lo dimenticherete mai". Quella ricchezza terrena può dare all'uomo soltanto una momentanea soddisfazione personale; ma vi sono tesori d'un valore molto maggiore, le verità della Bibbia, e sono a disposizione di tutti. In tutto il Salmo 119 se ne parla. La Bibbia è preziosa perché spiega il modo per trovare il perdono dei propri peccati, la pace con Dio e il vero senso della vita. Nella parola di Dio noi impariamo a prepararci per la vita dopo la morte, mediante la fede nel Signore Gesù Cristo. La Parola di Dio che è alla portata di tutti ha più valore di tutti i tesori sommersi. Ne avete scoperto le ricchezze infinite? Caro lettore, non limitare la tua vita solo nella ricerca di beni non durevoli, ma cerca la grazia di Cristo e vivrai per sempre.
Apri i miei occhi, per contemplare le meraviglie della tua legge (Salmo 119:18)
APRI GLI OCCHI MIEI
Dovremmo sempre formulare questa preghiera con tutto il nostro cuore quando leggiamo La Bibbia, tesoro di inestimabile valore, in quanto queste meraviglie ci resterebbero sconosciute se Dio stesso non ci aprisse gli occhi. L'intelligenza umana può certamente vedere nella Bibbia un'opera importante, l’elevatezza di pensiero delle parti poetiche e morali, la bellezza sublime della storia di Gesù; ma fermarsi solo a questo sarebbe senza alcun profitto. Gli "occhi aperti" sono gli occhi della fede, essi scoprono delle meraviglie divine. La Bibbia non è soltanto un documento umano, uno specchio dell'umanità più espressivo di ogni altra opera letteraria, è l'espressione del "Dio che si rivela". Essa ci comunica i Suoi pensieri riguardo all'uomo, creatura privilegiata che si è perduta e che Lui ha voluto salvare. Essa ci dice di Lui ciò che le cose create non riescono a farci conoscere, cioè la Sua santità, la Sua giustizia, ma anche la Sua grazia. Essa ci insegna che Egli è luce e che è amore.
Ma Dio che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati) e ci ha risuscitati con lui e con lui... (Efesini 2:4-6)
IL FIGLIO RITROVATO
Giunto nel più profondo della miseria, il figliuol prodigo "rientra in sé", si ricorda della casa paterna e vi ritorna per confessare la sua cattiva condotta. Ecco dunque quel figlio che si mette in cammino, confuso e angosciato. Cosa gli dirà il padre? Quale accoglienza gli riserverà? Ma, da lontano, il padre ha visto arrivare colui che stava aspettando senza stancarsi; egli non attende che faccia gli ultimi passi né che termini la sua frase; gli corre incontro e, malgrado i suoi abiti sporchi e laceri, lo stringe forte fra le braccia; il figlio perduto è ritrovato! È l'amore che perdona senza pregiudizi, che riceve con tenerezza; è l'amore di Dio verso quelli che credono. "Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Romani 5:8). Come il figlio pentito, riconosciamo il nostro stato di peccato; Dio ci accoglierà con gioia e ci rivestirà con "la veste più bella", cioè con tutte le perfezioni di Gesù stesso.
Tutti hanno peccato, e sono privi della gloria di Dio (Romani 3:23)
IL FIGLIO PERDUTO
La Bibbia narra la storia di un giovane che, stanco e deluso, volle liberarsi dall'autorità di suo padre; fu così che se ne andò in un paese lontano per vivere la sua vita. In poco tempo spese tutto e si ritrovò senza nulla. Esiste forse un quadro più tragico e più vero dello stato dell'uomo peccatore? Ha voluto essere indipendente da Dio. Non è forse questo sempre uno dei tratti dominanti del suo carattere? Di tutto ciò che Dio gli ha donato, egli lo spreca per le sue concupiscenze. E con questo, è felice l'uomo? No! È sempre alla ricerca di nuove soddisfazioni. In realtà esso è schiavo del peccato e davanti a sé ha solo la perdizione eterna, lontano da Dio. Che sorte terribile! Il figliuol prodigo era perduto, morto agli occhi di suo padre; l'uomo peccatore è perduto, morto per Dio. E da questo stato non può uscire con i suoi sforzi. La parabola si conclude mostrando il ravvedimento e il ritorno a casa del figlio. Il padre lo accolse con amore. Allo stesso modo, siamo accolti quando andiamo a Dio per i meriti di Cristo.
Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza! (2° Corinzi 6:2)
TEMPO FAVOREVOLE E TEMPO PERSO
Spesso si ode dire: "Non ho tempo". Il tempo è una cosa di cui l'uomo non è padrone. Nessuno può né rallentarlo né accelerarlo! Ma si può perdere il proprio tempo; tale è il caso di colui che non approfitta del tempo che gli è dato per mettersi in regola con Dio. Ma verrà il giorno in cui bisognerà rendergli conto del nostro operato! Dio ha dato all'uomo del tempo per pentirsi ed accettare Gesù come proprio Salvatore; il solo mediatore mediante il quale egli possa essere riconciliato con Dio. La vita non è che un vapore che compare per un po' di tempo e poi sparisce; che breve durata rispetto all'eternità! Questa eternità può essere di felicità o di tormenti, a seconda che si accetti o si rifiuti di usufruire del beneficio della salvezza, mediante la fede in Cristo. Non sappiamo quanto tempo resteremo in vita, la Bibbia dice che oggi è il "tempo accettevole". Caro lettore, non sprecare più tempo, ma vai a Gesù, credi in Lui e ti sarà donata la salvezza. Scoprirai quanto è bello vivere con Lui.
Poiché mi proposi di non saper altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso (1° Corinzi 2:2)
GESÙ CRISTO CROCIFISSO
Se c'è qualcosa di straordinario nella storia del mondo, è l'immenso sviluppo del cristianesimo. Gesù, Il Figlio di Dio si è fatto uomo; è stato oberato di insulti, di beffe, di sputi, di colpi, è infine crocifisso; Egli ha sacrificato la propria vita per la salvezza del mondo. Il messaggio della croce è stato per così dire attenuato nel corso dei secoli; molti tentativi sono fatti per rendere tale verità non indispensabile ed essenziale. La predicazione della croce per molti è "pazzia", follia, fuori da ogni logica. Ebbene, questa follia ha vinto. E in questo c'è la dimostrazione stessa del suo valore divino. "Cristo crocifisso, dice l'apostolo, potenza di Dio e sapienza di Dio, poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte degli uomini. Ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i savi, affinché nessuna carne si glori nel cospetto di Dio" ( 1 Corinzi 1:24-29). Chi crede che Cristo è morto sulla croce per i propri peccati, è salvato e ha vita eterna.
O voi tutti che siete assetati, venite alle acque, voi che non avete denaro venite, comprate, mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte! (Isaia 55:1)
GRATUITAMENTE
Nel mondo egoista e duro in cui viviamo, non esiste quasi nulla che si possa ottenere senza denaro. Oggi tutto ha un prezzo. Ma esistono molti beni che restano fuori da ogni valutazione. Col denaro potete procurarvi una casa, ma non una famiglia felice; un'assicurazione sulla vita, ma nulla contro il timore della morte; dei tranquillanti, ma non la pace interiore; il benessere, ma non la felicità; un avvocato, ma non un Salvatore; un posto al cimitero, ma non un posto nel cielo. Sono solo dei beni provvisori che si possono ottenere in cambio di mezzi di pagamento provvisori. Ma se è vero che i veri valori, i soli che siano durevoli, non potete acquistarli, sappiamo però che si possono ricevere gratuitamente. La salvezza dell'anima, il perdono dei peccati, la pace con Dio, la vita eterna, sono offerte senza alcun prezzo, che siamo ricchi o poveri. Dio che possiede i cieli e la terra non ha alcun bisogno del nostro denaro. Vuole invece che riconosciamo il nostro bisogno di Lui e andiamo a Cristo con fede.
La notte seguente, il Signore si presentò a Paolo e gli disse: "Fatti coraggio" (Atti 23:11)
SOLITUDINE
Forse qualche volta apprezziamo la solitudine, per esempio la sera, dopo una giornata di contatti più o meno penosi. Ma come sopporteremmo questa solitudine se dovesse prolungarsi? E che dire della solitudine morale in cui si trovano molti nostri simili? Gesù ha condiviso la nostra condizione umana per poterci comprendere e portare i nostri pesi. Egli invita ognuno di noi: "Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati" (Matteo 11:28). Egli ha conosciuto che cosa significa essere soli. Solitudine fisica: "Il Figliolo dell'uomo non ha dove posare il capo" (Luca 9:58). Solitudine morale, più penosa ancora; incompreso dagli uomini ai quali era venuto a manifestare l'amore di Dio, incompreso dai Suoi discepoli. Solo davanti all'odio degli uomini nell'ora della croce. E ora, grazie alla Sua opera, può dire ai Suoi: "Io non vi lascio orfani" (Giovanni 14:18) "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente" (Matteo 28:20). Promessa che ha sempre mantenuto e che manterrà fino alla fine per voi e per me.
Affinché quelli che vivono non vivano più per loro stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro (2° Corinzi 5:15)
DUE MODI DI VIVERE
la Bibbia riconosce solo due modi di vivere. Il primo consiste nel vivere per sé stessi, nel vivere la propria vita per soddisfare ogni desiderio. In altre parole, nel considerare quest'ultima come un bene personale, un capitale che si intende spendere a proprio gradimento senza che questo riguardi nessuno. Tutto ciò però non porta ad un profondo e duraturo appagamento. Dio ci invita invece a credere in Lui, a vivere per Gesù Cristo. Chi pone Cristo al centro della propria vita avrà un nuovo scopo: vivere per Lui, amarlo sempre più, gustare ogni giorno la gioia di appartenergli, e quindi col desiderio di fare la Sua volontà. Gesù ci ha amato fino al punto di morire per salvarci, Gesù s'è acquistato dei diritti sui nostri affetti. Se la nostra propria volontà, che ci portava al disastro, è sostituita dalla Sua grazia, la nostra sarà una vita ricca, una vita veramente felice. Sia l'intento della nostra vita ora camminare insieme a Gesù, lasciamo le cose vecchie che ci separano da Lui e viviamo per fede.
Dio, dopo aver parlato... ha parlato a noi mediante il suo Figlio (Ebrei 1:1-2)
DIO SI RIVOLGE A VOI E A ME
In questo mondo in cui si fanno udire tante voci discordanti e contraddittorie, anche Dio parla. Le Sue parole le troviamo nella Bibbia, Essa è Parola di Dio, dunque verità. L'uomo dunque non potrà mai arrivare a conoscere Dio mediante la propria intelligenza o capacità. È vero che natura parla di un Creatore potente e saggio; che la nostra coscienza ci fa comprendere la differenza fra il bene e il male e quindi ci parla di un Dio santo. Ma per conoscere Dio quale salvatore, per conoscere Dio che ama la sua creatura e vuole la sua felicità, occorre leggere La Bibbia e credere che Essa non è una raccolta di precetti morali, né un manuale religioso riservato alle persone istruite o ad un clero. La Bibbia è la rivelazione dell'Iddio salvatore che vuole redimere l'uomo peccatore. Se non hai mai letto la Bibbia, fallo con cuore aperto e col desiderio di conoscere l'amore di Dio per te, scoprirai che Dio parla attraverso di essa e conoscerai il suo amore nella persona di Cristo Gesù.
Altro...
I passi dell'uomo li dirige l'Eterno; come può quindi l'uomo capire la propria via? (Proverbi 20:24)
NULLA AVVIENE PER CASO
Quando non riusciamo a comprendere una circostanza, siamo tentati di porci domande e di pensare che essa fosse senza scopo o ingiusta; talvolta pensiamo di trovarci per puro caso in un luogo e, invece, ci inganniamo. Dovremmo infatti ricordarci che persino i più piccoli eventi della nostra vita sono segnati dall'amorosa premura di Dio. Possiamo pertanto essere incapaci di leggere il significato degli avvenimenti della nostra vita, ma sappiamo che ogni cosa è sotto il controllo del Signore e che ogni cosa concorre alla realizzazione dei suoi piani per la nostra vita. Quindi, invece di adirarci per le circostanze avverse, è meglio riposare in Dio che cela uno scopo dietro ogni cosa. Forse tu dici: "Non riesco ad immaginare perché mi stia accadendo questo!". Se anche non puoi capire quel che fa la Sua mano, abbi fiducia nel Suo amore per te. Dio ci ama troppo perché possa permettere che una cosa alla fine non concorra al nostro bene e alla Sua gloria. Ricorda: Nulla accade per caso!
Confidati nel Signore con tutto il cuore, e non t'appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli appianerà i tuoi sentieri (Proverbi 3:5-6)
LA FEDE: UN SALTO NEL VUOTO?
La fede non è un salto nel vuoto, ma è certezza di Dio e del suo amore per ottenere la salvezza. D'altra parte, non è la nostra intelligenza che può afferrare Dio. Mai potremo essere completamente convinti con argomenti logici, e Dio si rivolge sia al nostro cuore che alla nostra mente. Allo stesso modo con cui un bambino riceve con fiducia gli insegnamenti che suo padre gli impartisce, dobbiamo accettare con semplicità ciò che Dio ci ha rivelato ed afferrare la salvezza per fede. La fede in Gesù è follia per gli uomini che sono lontani da Dio, ma per coloro che la possiedono, essa è un atto di coerenza e s'impone al nostro essere interiore. Essa salva perché è il desiderio di Dio di salvare la sua creatura. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati (1 Timoteo 2:4). Non credere, non cambiare vita, non pentirsi, è in effetti disubbidire a Dio. L'uomo non ha nulla da scegliere, egli deve semplicemente ubbidire all'appello dell'amore di Dio. Perché non credere ed essere così salvati per l'eternità?
Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben preparate... (Proverbi 4:26-27)
CONSIGLI PER NON SMARRIRSI
Dopo avere accettato Cristo quale personale Salvatore, il credente deve essere cosciente che la strada della sua vita non è una passeggiata. Egli conosce la sua meta, ha in mano una buona carta stradale: la Bibbia; e il Signore cammina al suo fianco tenendolo per mano. A volte la strada è dura, disseminata di ostacoli, a volte salite molto ripide; a volte tra le varie tempeste. Allora chiamiamo, gridiamo, cerchiamo qualcuno che ci possa soccorrere. È in quei momenti che dobbiamo riporre fiducia nel Signore, facendolo realizzeremo la sua guida capace di condurci tra le tante difficoltà della vita. Potremmo attraversare circostanze avverse, ma in esse pregheremo Dio dicendo: “Signore, conducimi verso l'uscita di questo tunnel, verso la luce". Inoltre saremo guidati quando dovremo fare delle scelte difficili, perché Il Signore ci indicherà la via da percorrere. Affidiamo dunque con piena certezza di fede il nostro futuro nelle mani di Dio, gusteremo in che modo meraviglioso Egli si prenderà cura di noi.
Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno (Ebrei 10:8)
CAMBIAMENTI
Questi ultimi anni hanno visto manifestarsi nel mondo, con incredibile rapidità, cambiamenti straordinari in un gran numero di paesi. Ciò che pareva assolutamente solido ed incrollabile è scomparso in alcuni mesi, persino in qualche giorno. Le ideologie che sembravano le più diffuse, le più incontestabili, sono state spazzate via e considerate ormai come non affidabili, retrograde, superate e senza valore. Che insegnamento per coloro che sono disposti a vedere e ad ascoltare. Queste ideologie, presentate come le più certe e le più sicure, scompaiono, svaniscono in meno tempo di quanto si possa immaginare. Allora sorge spontanea una domanda: “Di che cosa e di chi fidarsi? Su cosa e su chi bisogna appoggiarsi?” È solido soltanto quello che viene da Dio e che è immutabile, stabile, sicuro ed affidabile: la Sua Parola che "permane in eterno", e soprattutto Gesù Cristo stesso (Ebrei 13:8), Lui che ci rivela la via verso Dio, la via della salvezza. Appoggiamoci su ciò che permane!