Benedetto il Signore, il quale non ha permesso che oggi ti mancasse uno con il diritto di riscatto (Rut 4:14)
COLUI CHE RISCATTA
L’espressione diritto di riscatto che troviamo nel testo della meditazione, indica un vindice, un redentore, chi riscatta la vita di un altro. Il redentore per eccellenza, è Cristo Gesù il Signore. Egli, quale nostro Redentore, ha pagato il nostro debito, prendendo il nostro posto sulla croce. Gesù, l’Agnello di Dio, ha riacquistato l’eredità divina che l’uomo aveva perduto a causa del peccato. Egli ha pagato per i peccati di tutto il mondo, ha sacrificato Sé stesso sostituendosi al peccatore che meritava la morte e l’eterna separazione da Dio. Non c’è peccato che non possa essere perdonato, non c’è peccatore troppo lontano da Dio che non possa essere riconciliato a Lui, non c’è condizione troppo grave che non possa essere cambiata dal Dio Onnipotente se soltanto l’uomo si rivolge a Lui per mezzo di Gesù e sperimenta la Sua grazia e il Suo perdono. Anche tu puoi essere riscattato dalla condizione nella quale ti trovi a causa del peccato; e attraverso l’opera di Gesù puoi essere riconciliato con Dio.
Anima mia, avanti, con forza! (Giudici 5:21)
AVANTI CON FORZA
Ciò che Debora pronunciò, potrebbe sembrare un incoraggiamento a sé stessi. In realtà la fiducia che ella aveva, era frutto della sua fede in Dio, nella certezza che il Signore era con lei e le avrebbe dato una grande vittoria. Nelle difficoltà della vita sono molti coloro che non hanno le forze per reagire e superare le avversità, trovandosi costretti a soccombere per poi cedere alla disperazione. Chi invece è convinto di avere in sé ha le forze e le risorse per farcela, può anche avere una reazione pronta e decisa nelle difficoltà incontrate, ma prima o poi dovrà ammettere che da solo non può farcela e la delusione del fallimento sarà grande. Abbiamo poi chi agisce come Debora che confida nel Signore con tutto il cuore, è certo del Suo aiuto, del Suo intervento e per questo motivo avanza con forza anche nelle difficoltà. Non facciamo mai affidamento su noi stessi, ma soltanto nel Signore, riceveremo il coraggio e la forza da Lui per avanzare anche nelle tante difficoltà che incontriamo sul nostro cammino.
E non appena i sacerdoti che portano l'arca di Dio, Signore di tutta la terra, avranno posato le piante dei piedi nelle acque del Giordano, le acque del Giordano, quelle che scendono dalla parte superiore, saranno tagliate e si fermeranno in un mucchio». (Giosuè 3:13)
CONDIZIONI INDISPENSABILI
Il versetto della meditazione di oggi ci presenta il comando che Dio aveva dato ai sacerdoti Israeliti: dovevano posare le piante dei piedi nel Giordano affinché le acque si potessero aprire per consentire al popolo di passare per l’asciutto. La richiesta poteva sembrare alquanto strana e illogica, ma Dio richiedeva la fede, l’ubbidienza a Lui e alla Sua Parola. L’opera che il Signore desidera compiere è sempre preceduta da una totale e incondizionata fiducia, sottomissione a Lui e alla Sua volontà. Nessuno può sperimentare un potente intervento da parte di Dio nella propria vita se manca di fede in Lui. Caro lettore, se ti trovi in una situazione particolarmente dolorosa, difficile e il tuo desiderio è di realizzare una potente liberazione da parte del Signore, rivolgiti a Lui con fiducia, ricerca le indicazioni da seguire nella Sua Parola, agisci come Egli ti chiede, affidati fiducioso a Lui, e anche tu vedrai il tuo "giordano" aprirsi, potrai così sperimentare la Sua benedizione.
Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso... (Deuteronomio 5:15)
RICORDATI CHI ERI
Prima che Israele entrasse nella Terra Promessa doveva ricordarsi come aveva vissuto in Egitto e per quaranta anni nel deserto. Lo scopo di tale invito era quello di far apprezzare ciò che Dio aveva fatto per loro e gli sarebbe servito come incentivo per quello che Dio avrebbe fatto per il futuro. Chi ha realizzato l’opera di Dio nella propria vita deve ricordarsi chi era e soprattutto ciò che il Signore ha fatto per lui. Ricordarsi chi eravamo prima di sperimentare la liberazione divina nella nostra vita ci servirà a considerare la fedeltà di Dio e la Sua volontà di continuare ad operare in nostro favore. Ancora oggi è possibile sperimentare nella vita l’opera potente di Dio che tanto ci ama e desidera agire per il nostro bene. Se hai già gustato la bontà del Signore, ricordati che Lui non cambia e anche se sono cambiate le condizioni nelle quali ti trovi. Se invece non conosci il Signore, apri il tuo cuore a Lui e invocalo con fede, sarai libero dalla schiavitù del peccato ed Egli opererà in tuo favore.
Poi giunsero a Elim, dov'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque (Esodo 15:27)
REFRIGERIO SPIRITUALE
I quaranta anni di pellegrinaggio del popolo d’Israele nel deserto sono, per tanti aspetti, come la vita dell’uomo. Nel deserto di questo mondo ci sono tante tribolazioni e tutti soffrono "la calura" delle avversità, delle malattie, delle prove e di tutte quelle situazioni che mettono a dura prova la capacità di sopportazione anche dei più forti. Le tante sofferenze della vita producono il desiderio di ristoro, di sollievo e d’aiuto. A chi rivolgersi e cosa fare quando le avversità generano stanchezza, delusione e sofferenza? Dio è l’unico rimedio per l’uomo sofferente. Gli Israeliti non potevano proseguire il cammino e non sarebbero arrivati a destinazione se non avessero trovato l’oasi di Elim. Caro lettore, se ti trovi nel dolore e non sai cosa fare, "accampati" alla presenza del Signore, cerca la guida e la consolazione nella Sua Parola, bevi dell’acqua della vita che soltanto Gesù può darti, sarà Lui stesso a condurti a Se per tenerti stretto vicino a Lui, e tu troverai refrigerio spirituale.
Poi Dio si ricordò di Noè (Genesi 8:1)
DIO SI RICORDA DI TE
È sicuramente capitato a tutti di fare la triste esperienza di essere stati dimenticati da qualcuno. Se tenevamo particolarmente ad una determinata cosa e avevamo riposto tutte le nostre speranze in una persona e poi siamo stati dimenticati, la delusione è stata tanta. Gli uomini possono dimenticarsi di noi e delle nostre necessità, oppure degli impegni che si sono presi nei nostri confronti, Dio però non dimentica nessuno di coloro che confidano in Lui. Il versetto di oggi ci presenta una grande verità: Dio non dimenticò Noè nell’arca e allo stesso modo Egli si ricorda di te. Se stai soffrendo da tanto tempo e la tua sofferenza è resa più acuta dal fatto che gli altri non si curino di te, rivolgiti a Dio con tutto il cuore e chiediGli di operare in tuo favore e non sarai deluso perché Egli si ricorda di te. Egli conosce perfettamente ogni cosa della tua vita ed è pronto ad agire per il tuo bene e ad operare potentemente in tuo favore. Ricordati che Dio non si dimentica di te perché ti ama.
Signore, abbi pietà di noi! Noi speriamo in te. Sii tu il braccio del popolo ogni mattina... (Isaia 33:2)
OGNI MATTINA
La stragrande maggioranza delle persone quando si sveglia si prepara a fare solitamente le stesse cose ogni mattina. Ci sono azioni, attività e impegni che si ripetono quotidianamente. I credenti si studiano di avere con Dio una comunione quotidiana. Essi attraverso la lettura della Bibbia ascoltano ciò che Dio dice alla loro vita, attraverso la preghiera parlano con Dio. Ogni mattina, chi ama il Signore si mette in comunione con Lui per dipendere in ogni cosa da Lui in modo da fare la Sua volontà. I credenti non si accostano a Dio per abitudine, ma abitualmente ogni giorno si rivolgono a Lui per stargli vicino tutto il tempo e fare la Sua volontà. Caro lettore, come inizi la tua giornata? Se in questo momento ti trovi ad iniziare una nuova giornata, prima di intraprendere qualsiasi attività o adempiere le tue responsabilità, rivolgiti al Signore in preghiera, leggi la Sua Parola e Dio ti fornirà la forza necessaria per affrontare ogni difficoltà e vivere questo giorno nel migliore dei modi.
Dio ci ha chiamati a vivere in pace (1° Corinzi 7:15)
VIVERE IN PACE
Dio desidera, invita e richiede, attraverso la Sua Parola, che tutti gli uomini vivano in pace tra loro. Purtroppo nel mondo ci sono tanti conflitti, tanti scontri nella società; tante liti e discussioni nelle famiglie. Tutto questo genera prevaricazioni, rancori, vendette, cattiverie e le vittime che cadono sul campo sono moltissime. È possibile per l’uomo vivere in pace con gli altri? Sì, quando egli è in pace con Dio! La pace nei rapporti interpersonali si realizza soltanto quando si è in pace con il Signore. Gesù è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini. Attraverso di Lui il peccatore si può accostare a Dio e ottenere il perdono dei propri peccati ed essere riconciliato con Dio e realizzare la pace della riconciliazione. Chi fa pace con Dio e agisce secondo la Sua volontà non ha nemici, perdona le offese subite e dimentica i torti ricevuti. Tutto questo mette il credente nella condizione di vivere in pace con gli altri. Sei in pace con gli altri? Fai pace con Dio e vivrai anche in pace con gli uomini!
Or dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, ti prego, fammi conoscere le tue vie, affinché io ti conosca e possa trovare grazia agli occhi tuoi... (Esodo 33:13)
LA VIA PER CONOSCERE DIO
Le parole pronunciate da Mosè ci portano a fare una considerazione molto importante: conoscere la via per arrivare a Dio. Le vie dell’uomo portano da tante parti. C’è chi intraprende la strada del successo, per poi arrivare alla delusione. Chi s’incammina per il sentiero del peccato, per poi giungere alla sofferenza. C’è chi cammina per una via onesta, ma non riesce a trovare la vera gioia. Sono tanti coloro che seguono la massa, senza avere un vero obiettivo nella vita. L’uomo può intraprendere tante vie, ma soltanto Gesù è l’unica Via per arrivare a Dio Padre, alla vita e alla gioia vera. Chi desidera conoscere Dio e sperimentare la Sua opera salvifica deve fare la stessa richiesta di Mosè e riceverà sicuramente una risposta esaustiva che gli indicherà la via da percorrere. Se tu che leggi questa meditazione non conosci Dio e desideri con tutto il tuo cuore conoscerLo, leggi la Bibbia e Dio attraverso la Sua Parola ti guiderà per la via che conduce a Lui ed Egli si lascerà trovare da te.
Come potrà il giovane render pura la sua via? Badando a essa mediante la tua parola (Salmo 119:9)
L' EFFICACIA DELLA PAROLA DI DIO
La Parola di Dio è straordinariamente efficace e opera potentemente nella vita di tutti quelli che la ricevono nel proprio cuore. Nel tempo nel quale viviamo, la purezza, la santità, una vita educata, sono virtù sempre più rare e sono pochi coloro che si prefiggono l’obiettivo di essere puri e vivere una vita santa. La domanda del testo preso come spunto per la meditazione di oggi non riguarda soltanto i giovani, ma tutti. La considerazione che induce una tale domanda trova la risposta in quello che è la Parola di Dio. Essa è potente, attuale e operante. Chi riceve nel cuore la Parola di Dio e lascia che Essa operi nel profondo dell’anima sperimenta dei benefici straordinari. Caro lettore, se ci sono cose nella tua vita che non sono buone, se sei schiavo di paure, di vizi e compi delle azioni che non vorresti fare, leggi la Bibbia, credi a ciò che Dio ti dice attraverso la Sua Parola mettendola in pratica, sperimenterai una grande liberazione, un radicale cambiamento, e una pace vera e duratura.
Altro...
Ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo (Luca 2:7)
LA NASCITA DI GESÙ
A motivo di un ordine ci censire i bambini nati, Giuseppe e Maria andarono a farsi registrare a Betlemme, loro città d’origine. Arrivati nella loro città si compì per Maria il tempo del parto e siccome non c’era posto per loro nell’albergo, trovarono soltanto una stalla dove rifugiarsi e aspettare la nascita del bambino. Gesù dopo la Sua nascita ebbe come culla una mangiatoia. Il luogo della nascita di Cristo rivela un insegnamento prezioso per noi: quanti sono disposti ad accogliere Gesù nella propria vita e nella propria casa? Il cuore dell’uomo può essere occupato da tante cose: il denaro, i divertimenti, gli svaghi, il lavoro, oppure, reso schiavo dal vizio, dalla dissolutezza, dalla trasgressione e da tante altre cose. Fino a quando nel cuore non entra Gesù il Salvatore non ci sarà la vera pace e la vera gioia. Quando Gesù è accolto nel cuore, Egli opera potentemente, trasforma la vita e porta la vera felicità. Lascia che Egli nasca nella tua vita e tu diventerai una nuova creatura in Lui.
Signore, tu ci darai la pace; poiché ogni opera nostra la compi tu per noi (Isaia 26:12)
È DIO CHE OPERA
È un grosso errore pensare di poter affrontare la vita, le difficoltà che essa riserva senza Dio e il Suo aiuto. Chi vive senza il Signore, prima o poi si renderà conto di fallire, che da solo non può andare da nessuna parte e quando sopraggiungono le avversità non ha via di scampo. È indispensabile affidarsi completamente a Dio, riporre in Lui la propria fiducia e aspettare che sia Lui ad operare. Chi affronta la vita e le difficoltà che essa riserva da solo è destinato al fallimento, anche se si possiede una buona dose di esperienza e di capacità. Se ti trovi ad affrontare delle grosse prove, non fare affidamento su te stesso o sugli altri, non cercare la soluzione nei mezzi umani, ma affidati con fiducia a Dio, lascia che Lui operi potentemente e tu sperimenterai la Sua liberazione. Dio non soltanto opera trasformando le situazioni più difficili per chi confida in Lui, ma dona anche la pace del cuore, quella pace che i credenti realizzano perché Gli appartengono e sperimentano la Sua opera.
poiché, ecco, l'inverno è passato, il tempo delle piogge è finito, se n'è andato (Cantico dei cantici 2:11)
L'INVERNO PASSA
L’inverno è certamente un periodo molto difficile. Le condizioni atmosferiche in questa stagione causano grossi disagi, problemi e tutto quello che viene fatto non è come durante la bella stagione. La vita dell’uomo, in un certo senso, è come le stagioni. L’inverno è un periodo difficile, di sofferenza e di grandi disagi. Chi si trova in un periodo di sofferenza per problemi famigliari, di salute, economici, realizza dei grossi disagi e questo può indurlo allo scoraggiamento, alla paura o alla disperazione. Così come l’uomo non è in grado di cambiare le stagioni, egli non riesce a trasformare le situazioni di sofferenza nelle quali si viene a trovare. Dio può intervenire, cambiare le cose affinché chi soffre possa trovarsi in una "nuova stagione" e realizzare i benefici del suo potente intervento. Se il freddo delle avversità ha colpito la tua vita e stai vivendo una stagione di grande dolore, affidati a Dio con tutto il tuo cuore, spera in Lui con fiducia e certamente Egli opererà in tuo favore.
Chi ama l'argento non è saziato con l'argento; e chi ama le ricchezze non ne trae profitto di sorta. Anche questo è vanità (Ecclesiaste 5:10)
VERA RICCHEZZA
La corsa alla ricchezza, la speranza di ottenere una grossa somma di denaro, il desiderio di aumentare i propri beni è un male che affligge sempre più persone. I beni materiali non danno la felicità e non garantiscono un futuro sereno. Nonostante l’uomo sia consapevole che la felicità non può essere trovata nella ricchezza, egli si affanna ugualmente per accumulare più beni possibili. La corsa non si arresta e la crisi che ha colpito l’umanità ha stimolato ancora più persone a ricercare nei beni di questa vita la sicurezza per un futuro sereno. Caro lettore, se ti affanni per cercare nelle ricchezze materiali la felicità, sappi che non troverai mai ciò che appagherà il tuo cuore. Gesù è l’unico che offre gratuitamente i beni che arricchiscono veramente il cuore e dona le ricchezze dell’anima. Egli conosce perfettamente che cosa occorre all’uomo. Rivolgiti a Lui, affidaGli la tua vita, Egli ti donerà la vera ricchezza e allo stesso tempo provvederà per ogni tua necessità materiale.