Confida nel Signore con tutto il cuore non ti appoggiare sul tuo discernimento (Proverbi 3:5)
CONFIDARE NEL SIGNORE
Le parole del versetto della meditazione di oggi mettono in risalto la necessità di confidare sempre nel Signore. C’è chi confida in sé stesso e nelle proprie capacità, ma avverrà che quando si troverà in una situazione o un problema più grande di lui che non riuscirà a risolvere, proverà una grande delusione. C’è chi ha investito sugli altri e si adopera per aiutare il prossimo con la speranza che quando avrà necessità dell’aiuto altrui, trovi poi qualcuno disponibile a prendersi cura di lui, ma purtroppo non sempre gli altri sono sensibili o possono aiutare chi è nel bisogno; allora ci sarà una cocente delusione. Chi invece confida nel Signore con tutto il cuore, non sarà mai deluso. Dio si prende sempre cura di chi si affida a Lui e vive secondo la Sua volontà. Egli provvede per le necessità di chi spera in Lui, di chi in ogni circostanza della vita riguarda solo al Signore con fede e la certezza che la loro vita gli appartiene. Confida in Dio con tutto il cuore ed Egli opererà per il tuo bene.
La tua mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti (Salmo 119:173)
UNA MANO D'AIUTO
La dichiarazione fatta dal salmista rivela la necessità e la richiesta che aveva dell’aiuto di Dio. L’espressione usata per chiedere l'intervento di Dio è tipica di chi chiede una mano d’aiuto. Ci sono nella vita delle situazioni che mettono a dura prova la nostra capacità di resistenza e difficoltà che rivelano tutta la nostra debolezza. In quelle situazioni la reazione può cambiare da individuo ad individuo. C’è chi si sente sufficientemente forte da farcela da solo, ma poi si rende conto che fallisce e deve ammettere il proprio insuccesso. Ci sono persone che quando hanno delle difficoltà chiedono immediatamente aiuto agli altri, ma in tante occasioni rimangono delusi perché non hanno ricevuto l’aiuto sperato o perché hanno trovato l’indifferenza altrui. Dio invece è sempre pronto a dare una mano a chi si rivolge a Lui con fede, si sottomette alla Sua volontà e aspetta la Sua liberazione. Caro lettore, non sperare nell’aiuto degli uomini, ma vai a Dio, spera nel Suo intervento e non sarai deluso.
Oh, sapessi dove trovarlo! Potessi arrivare fino al suo trono! (Giobbe 23:3)
SAPESSI, POTESSI
Sono queste le affermazioni di chi come Giobbe si trova in una situazione difficile che causano tanto dolore e possono offuscare la fede in Dio. Sono tanti coloro che ancora oggi si domandano dove possono trovare Dio, come possono arrivare a Lui e realizzare la Sua opera nella loro vita. Se questo è il grido sincero del cuore, Dio si rivela e opera sempre per il bene di chi si accosta a Lui con fede. C’è chi continua a pensare che Dio sia lontano e disinteressato all’uomo. Dio invece ama l’uomo e desidera operare per la sua salvezza in modo che la Sua creatura possa avere comunione con Lui e la vita eterna. Se sei alla ricerca di Dio e desideri arrivare a Lui per ottenere il perdono dei tuoi peccati, per sperimentare la Sua opera nella tua vita, rivolgiti a Lui con una preghiera sincera e spontanea, con parole tue, chiediGli con fede di operare nella tua vita secondo le tue necessità e sperimenterai la Sua opera. Dio non delude mai, Egli accoglie chi si rivolge a Lui nel nome e per i meriti di Gesù.
Quella notte il re, non potendo prender sonno, ordinò che gli si portasse il libro delle Memorie...; e ne fu fatta la lettura in presenza del re (Ester 6:1)
QUELLA NOTTE
Il libro di Ester presenta un periodo particolare della storia del popolo di Israele. Nella narrazione di tutto il libro emerge un particolare importante, unico: il nome di Dio non viene mai citato. Questo però non significa che non si veda la Sua presenza, la Sua volontà e la Sua opera. Un giorno Aman decise di sterminare il popolo di Dio e la notte che precedette il momento per attuare il suo perfido piano, il re Assuero non riuscì a prendere sonno e si fece leggere il libro delle Memorie, attraverso il quale seppe quello che tempo prima aveva fatto Mardocheo per scongiurare un attentato verso di lui. Ciò che avvenne quella notte diede una svolta alla storia per arrivare ad un epilogo positivo per gli israeliti. Dio vigila sulla vita di chi confida in Lui e guida le cose sempre per il bene di chi spera nella Sua fedeltà. Caro lettore, affida la tua vita al Signore, confida sempre in Lui, anche quando le circostanze sono sfavorevoli, Dio si prenderà cura di te operando per il tuo bene.
Esdra si era dedicato con tutto il cuore allo studio e alla pratica della legge del Signore e a insegnare (Esdra 7:10)
LA PAROLA DI DIO
Il versetto della nostra meditazione di oggi mette in evidenza una delle qualità che spiccavano di più nella vita di Esdra: il suo attaccamento alla Parola di Dio. Esdra era un profondo studioso della Scrittura. Inoltre, quello che comprendeva della Parola di Dio lo realizzava e lo metteva in pratica nella sua vita. Tutto questo aveva generato in lui l’impegno di far conoscere al popolo la volontà di Dio rivelata attraverso la Sacra Scrittura. La Bibbia è la Parola di Dio, Essa è stata ispirata in ogni sua parte dallo Spirito Santo e non contiene errori. La Sacra Scrittura rivela Dio, la Persona e l’opera di salvezza di Cristo Gesù il Figlio di Dio. Caro lettore, apri la Bibbia e leggila con un cuore desideroso di conoscere Dio ed Egli si rivelerà alla tua vita attraverso la Sua Parola, la quale opererà meravigliosamente nella tua vita. Avrai così modo di sperimentare grandi benefici e trovare conforto, aiuto, guida e ogni bene spirituale dalla preziosa, attuale e potente Parola di Dio.
u hai mantenuto la promessa da te fatta... (2° Cronache 6:15)
PROMESSA MANTENUTA
Le parole pronunciate da Salomone nei confronti di Dio mettono in evidenza la gratitudine provata per come il Signore aveva mantenuto la promessa che gli aveva fatto. Il re manifestò la sua riconoscenza per quello che aveva realizzato grazie alla fedeltà divina. Sarà certamente capitato a tutti di ricevere una promessa con la speranza di vederla adempiuta e poi essere stati delusi perché non è stata mantenuta. Dio invece non delude mai, quando Egli fa una promessa ha il potere e la volontà di mantenerla perché "fedele è Colui che ha fatto le promesse". Le promesse che il Signore pronuncia attraverso la Sua Parola sono realizzabili per la Sua grazia e per la Sua misericordia e non per i meriti personali o per la giustizia umana. Nella Bibbia ci sono oltre trentamila promesse che il Signore ha fatto agli uomini. Non sappiamo il numero esatto, ma una cosa è certa: Dio ha una promessa adatta alla particolare situazione che stai vivendo, stendi la mano della fede e afferrala; perché Egli mantiene la Sua Parola.
La donna disse a suo marito: «Ecco, io so che quest'uomo che passa sempre da noi, è un santo uomo di Dio (2° Re 4:9)
UN SANTO UOMO DI DIO
L’affermazione fatta nei confronti del profeta Eliseo è particolare. Egli è stato descritto come un santo uomo di Dio. Il termine santo significa separato, quindi, quando nella Bibbia si parla di santificazione si fa riferimento alla separazione dal peccato, dal male e da tutto ciò che offende la santità di Dio. Eliseo era un uomo che viveva per il Signore e aveva come unico obiettivo quello di onorare Dio in ogni aspetto della sua vita. Chi lo osservava, capiva che aveva comunione con Dio, che la sua condotta nella società era conforme agli insegnamenti che Dio aveva dato attraverso la Sua Parola e che egli aveva fede nel Signore. Anche oggi è possibile e necessario essere uomini e donne che conoscono Dio, che vivono secondo la Sua volontà e hanno come ambizione quella di onorare il Suo nome. Caro lettore, se tu vivi una comunione personale e profonda con Dio sarai di testimonianza per chi, considerando la tua vita e condotta, avrà modo di vedere l’opera di Dio in te, dicendo che sei un santo uomo di Dio.
Davide consultò il Signore il quale gli disse: «Non salire; gira alle loro spalle e giungerai su di loro di fronte ai Gelsi (2° Samuele 5:23)
CONSULTARE IL SIGNORE
Davide quando era circondato dal popolo filisteo e stava per essere attaccato non faceva affidamento su sé stesso, sulla sua esperienza di uomo di guerra o sul consiglio degli altri. Egli chiedeva consiglio al Signore e riceveva le indicazioni precise e giuste per sapere che cosa doveva fare. L’uomo cerca delle indicazioni per la propria vita, in modo da sapere che cosa fare. Per questo motivo c’è chi consulta coloro che pretendono di conoscere il futuro, vi è chi si rivolge al prossimo e chi fa affidamento sulle proprie esperienze. Se ti senti smarrito e non sai cosa fare perché ti trovi in una situazione difficile o in un grosso problema, non sperare che l’aiuto ti venga da un uomo, ma rivolgiti alla Bibbia e disponi il tuo cuore per ascoltare quello che Dio stesso ti dirà attraverso la Sua Parola. Consultare Dio, come fece il re Davide, per sapere che cosa fare e in quale direzione andare quando i nemici avanzano, è la premessa per incamminarsi nella via della Sua volontà, per realizzare una grande vittoria.
Ognuno faceva quello che gli pareva meglio (Giudici 17:6)
COME VIVI LA TUA VITA?
Il tempo dei giudici era un periodo difficile e particolare. Il testo della meditazione indica come vivevano in quell’epoca gli Israeliti. Oggi le cose non sono cambiate, le persone solitamente sono portate a voler fare ciò che gli piace e gli sembra giusto. Sono molti coloro che fanno quello che gli pare meglio. Non sempre però, quel che sembra la cosa migliore corrisponde a ciò che è giusto. Di conseguenza le persone si trovano a vivere una vita insoddisfatta e infelice. Il rimedio alla condizione spirituale nella quale l’uomo versa è Gesù. Egli ha pagato con la Sua vita per il peccatore e chiunque Lo accetta nel cuore è salvato e la salvezza produce un radicale cambiamento. Il perdono dei peccati oltre a trasformare la vita, produce la libertà spirituale. Chi ha conosciuto il Signore e vive secondo la Sua Parola non fa quello che gli pare giusto, ma quello che Dio richiede e gradisce. La sottomissione alla volontà di Dio produce una vita veramente appagata e grandemente benedetta da Lui.
Sii forte e coraggioso (Giosuè 1:9)
FORTI E CORAGGIOSI
Il comando di essere forti e coraggiosi, risuona per ciascuno di noi come una preziosa esortazione. Gli israeliti dovevano affrontare tanti nemici e prendere possesso dell’eredità che Dio gli aveva donato. La vita è caratterizzata da continue difficoltà e ogni giorno ci sono problemi da risolvere. Quante volte nel corso della giornata ci rendiamo conto di essere deboli e davanti ad un problema non sappiamo cosa fare? In certe situazioni, più che essere forti e coraggiosi ci ritroviamo ad essere deboli e scoraggiati. L’invito di Dio non è rivolto a caso o con la pretesa che l’uomo sia forte e non si scoraggi, ma che confidi in Lui, realizzi il Suo aiuto e sia fortificato per avere il coraggio di vivere secondo la Sua volontà. Se la tua condizione spirituale non è delle migliori, se le difficoltà della vita ti attanagliano e ti fanno sprofondare nello scoraggiamento, riponi nel Signore la tua fiducia, confida in Lui con tutto il cuore ed Egli opererà in te perché tu possa essere forte e coraggioso.
Altro...
Avete girato abbastanza intorno a questo monte (Deuteronomio 2:3)
È ORA DI AVANZARE
Il popolo, durante il cammino nel deserto, era rimasto un periodo sufficientemente lungo presso il monte Seir. Per questo il Signore diede l’ordine di muoversi da quella posizione per avanzare. La stessa cosa può verificarsi per la condizione nella quale l’uomo si trova. Forse anche tu ti trovi da tanto tempo in una condizione di stallo spirituale e ti sei adagiato per vivere una vita mediocre. Il popolo non stava male dove si trovava, ma comunque non stava avanzando e in questo modo non sarebbe mai arrivato a destinazione. Dio, con tanto amore, attraverso la meditazione di oggi, ti esorta ad avanzare e a fare altre esperienze spirituali. Non vivere di ricordi, non accontentarti di rimanere in una posizione che non ti permetta di realizzare pienamente i beni spirituali che il Signore desidera elargirti, ma avanza nel cammino della fede, realizza i beni della grazia di Dio e impegnati a servire sempre di più e meglio il Signore. Dona la tua vita al Signore ed essa non sarà più statica e misera.
Al suono delle due trombe la comunità si raccoglierà presso di te, all'ingresso della tenda di convegno (Numeri 10:3)
DUE TROMBE
Dio durante i quaranta anni di permanenza nel deserto del popolo di Israele aveva ordinato a Mosè di fare due trombe d’argento; in base al suono delle trombe, che variava secondo l’ordine Divino, il popolo si disponeva a fare ciò che gli veniva richiesto. Il versetto di oggi ci presenta il suono delle due trombe per raccogliere il popolo presso la tenda di convegno. È interessante notare che nella spiegazione del significato dei vari suoni delle trombe abbiamo la chiamata presso la tenda dove Dio s’incontrava con il Suo popolo. Il primo invito che Dio rivolge ti è quello che tu vada a Lui per essere salvato. Dio ti chiama con la Sua Parola perché desidera accoglierti per farti del bene. Il fatto che le trombe erano due ci fa comprendere che Dio chiama con amore, con insistenza e con perseveranza. Gli israeliti potevano ascoltare il suono delle trombe, ma non agire secondo le indicazioni ricevute. Tu che hai ascoltato la chiamata di Dio, non rimanere nella tua condizione spirituale, ma vai a Lui oggi stesso.
Il Signore chiamò Mosè, gli parlò... (Levitico 1:1)
CHIAMATI DA DIO
A tutti è capitato e capita di essere chiamati da qualcuno. Ci sono chiamate che suscitano interesse, altre che lasciano indifferenti e altre ancora che sono sgradite. Sicuramente qualcuno si domanda: “È possibile che Dio chiami l’uomo e come si rivolge alla Sua creatura?”. Non dobbiamo pensare ad una voce udibile con orecchio umano, ma alla Bibbia, la Parola di Dio, attraverso di Essa il Signore parla agli uomini. Chi legge la Sacra Scrittura con il desiderio di ascoltare ciò che il Signore desidera dirgli, farà la stessa esperienza di Mosè. Caro lettore, Dio ti conosce personalmente, attraverso la Sua Parola ti parla e ti chiama a Sé perché desidera operare nella tua vita. Apri il cuore alla Sua Parola e ascolta con attenzione quello che desidera dirti per il tuo bene. Ogni chiamata esige una risposta! Quale sarà la tua risposta alla chiamata amorevole di Dio? Egli si rivolge a te in questo momento con il desiderio che tu vada a Lui per essere salvato e per sperimentare la Sua opera nella tua vita.
Mosè allora si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio (Esodo 3:6)
NESSUNA PAURA
L’esperienza fatta da Mosè fu sicuramente particolare. Egli aveva incontrato il vero e unico Dio. La sua reazione fu più che legittima e normale. Chi non avrebbe avuto paura in una situazione come la sua! Lo stato d’animo delle persone è condizionato dagli eventi e dalle esperienze che fanno. La paura, nei suoi molteplici aspetti, è presente nel cuore di tutti. Le persone solitamente fanno di tutto pur di mascherare i sentimenti dell’anima per paura del giudizio degli altri o per cercare di vivere una vita il più possibile serena. La Bibbia afferma che la causa principale della paura dell’uomo è la condizione di peccato e il disagio provato nei confronti di Dio. Gesù ha pagato con la Sua vita per i peccati dell’umanità e chi crede in Lui e Lo accetta nel cuore come Salvatore e Signore, ottiene il perdono dei peccati e la riconciliazione con Dio. Chi si ravvede dei propri peccati e chiede perdono a Dio ottiene la salvezza per grazia, in dono la vita eterna e non avrà più paura di Dio e del Suo giudizio.