Martedì
01 Dicembre 2020
Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù (Filippesi 3:12)
AFFERRARE
Afferrare. Quando usiamo questa parola? Quando stiamo per perdere qualcosa o temiamo di perderla. L'afferriamo per non lasciarla, per non farla allontanare. L'afferriamo anche per proteggerla, per salvarla. Ma tu cosa hai afferrato nelle tue mani? A cosa tieni in maniera particolare? Cosa è prezioso per te? E soprattutto chi ha afferrato te, la tua vita e non la vuole lasciare? Forse una domanda strana, inusuale. L'apostolo Paolo aveva le idee chiare. Voleva afferrare Gesù perché Gesù aveva già afferrato lui. Paolo teneva a Gesù e voleva questo legame più forte, doppiamente "afferrato". Gesù vuole afferrare anche te, vuole salvarti, vuole tenerti stretto a sé, per non perderti, per non farti allontanare da Lui in maniera irrimediabile. Perché ti ama ed è venuto a morire al posto tuo, per salvarti dal giudizio del tuo peccato, dall'inferno. Vuole afferrarti ma non per immobilizzarti. Vuole afferrati per stringerti con amore per renderti veramente libero.
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