Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo. (Galati 6:2)
PORTARE I PESI DEGLI ALTRI
La domanda che ognuno di noi dovrebbe porsi è: "Come posso essere utile al mio prossimo, cosa posso offrire loro?". Potremmo impegnare tutto noi stessi per il bene del prossimo, ma ciò non ci gioverebbe a nulla per quanto riguarda la nostra vita eterna, la salvezza. Essa è il dono di Dio, ed è offerta gratuitamente a tutti coloro che con fede credono in Gesù, Lo accettano come personale Salvatore e si dispongono di conseguenza a vivere in ubbidienza alla Parola di Dio. Una volta sperimentato l'amore e la grazia di Dio, saremo dunque resi capaci dal Signore di "portare anche i pesi degli altri", in quanto ci sentiremo spinti dall'amore e dal bisogno di annunciare la salvezza a tutti, e lo faremo non forzatamente, né per un obbligo religioso, ma motivati dal desiderio di essere utili verso coloro che soffrono, prima spiritualmente e poi anche per le necessità materiali. Caro lettore, sappi che solo quando Cristo avrà preso su di Sé e cancellato il tuo peso, potrai essere in grado di essere di sostegno per coloro che ancora vivono nel peccato e soffrono sotto il peso delle varie difficoltà della vita.
...faccio continuamente menzione di voi chiedendo sempre nelle mie preghiere... (Romani 1:9-10)
IMMEDESIMARSI NEGLI ALTRI
Non siamo tutti uguali, non ci comportiamo e non ci vestiamo allo stesso modo. Abbiamo gusti diversi riguardo a molte cose; compiamo lavori e interessi diversi, ma una cosa abbiamo in comune: tutti sappiamo cosa significhi la sofferenza; essa è universale. Le lacrime sono uguali per tutti, indistintamente. Quando la vita ferisce e i sogni naufragano, esprimiamo il dispiacere in modo diverso ma ciascuno conosce la stessa fitta di dolore e la medesima angoscia, nella malattia, disperazione, prove e sofferenza. Il dolore è il comune denominatore dell'umanità. Quando l'apostolo Pietro scrisse ai credenti sparsi in Asia, concentrò la sua attenzione su ciò che li accomunava: la sofferenza. Queste persone erano arse dalle stesse fiamme di persecuzione che avrebbero tolto la vita all'apostolo qualche tempo dopo. Le loro condizioni non potevano essere peggiori, eppure Pietro non cercò di illuderli con false speranze, ma, con umiltà, li invitò ad alzare lo sguardo al cielo così da guardare oltre le loro circostanze: alla loro chiamata celeste. Oggi, nel tuo dolore, guarda al Signore, ed Egli saprà operare in tuo favore.
Dio mio, desidero fare la tua volontà, la tua legge è dentro il mio cuore. (Salmo 40:8)
TI STAI ALLONTANANDO DALLA DIREZIONE GIUSTA?
Alcuni indicatori di vari colori, vengono posti come limite da non oltrepassare, oltre i quali è vietato andare. Questo perché vi sono pericoli dai quali è meglio non avvicinarsi, pertanto è opportuno tenersi al di fuori di essi. Se questo è valido per la vita terrena, lo è ancora di più per quella spirituale; il peccato è un pericolo subdolo; esso però ci separa da Dio e ci priva della vita eterna. Come individuarlo allora nella nostra vita? La Parola di Dio ce lo fa vedere, Essa è il nostro limite di sicurezza, pone davanti a noi in modo chiaro ciò che è gradito a Dio. Davide disse: «... Dio mio, desidero fare la tua volontà, la tua legge è dentro il mio cuore». Il termine originale usato per definire il "cuore" significa viscere ed era usato per descrivere la sede delle emozioni. Il pensiero e l'emotività di Davide erano così levigati dalle Scritture da diventar parte del suo essere. Se anche noi desideriamo realizzare il bene che proviene dal Signore, dobbiamo far si che la Parola di Dio "incida" e modelli in modo profondo il nostro cuore al punto da farci compiere ciò che è giusto e desiderare di agire nella Sua volontà.
Cercate il bene della città dove io vi ho fatti deportare, e pregate il Signore per essa; poiché dal bene di questa dipende il vostro bene. (Geremia 29:7)
FATE DEL VOSTRO MEGLIO
Forse ti trovi in un punto nella tua vita nel quale preferiresti non esserci? Ebbene, Dio ha una parola per te, ed è la stessa che Geremia diede al suo popolo quando erano schiavi in Babilonia, lontani da tutto ciò che era loro caro: "Cambiate il vostro atteggiamento, agite secondo la volontà di Dio, inoltre pregate affinché il Signore vi dia prosperità spirituale. Gli Israeliti erano in esilio perché Dio aveva permesso che fossero fatti prigionieri. Potresti trovarti dove sei perché Dio ti ha voluto lì per uno scopo preciso; benedire te e quanti ti circondano! Qualcuno un giorno disse: "Ho imparato che gran parte della felicità e della tristezza dipende dalla nostra disposizione e non dalle circostanze". Questa è la stessa riflessione che faceva Paolo: "So vivere nella povertà e anche nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad avere fame" (Filippesi 4:12). Se desideri vivere una vita piena piuttosto che sopravvivere, impara a fare del tuo meglio proprio lì dove il Signore ti ha posto! Disponiti a cercare Dio con tutto il cuore e la tua vita cambierà in meglio.
Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti. (1° Tessalonicesi 5:15)
CERCATE IL BENE NEGLI ALTRI
Viviamo in una società dove sempre meno vi sono persone interessate al bene altrui, l'egoismo e l'amor proprio la fanno da padrone. Il verso di oggi invece ci suggerisce e ci mostra che la volontà di Dio per la nostra vita è quella di cercare anche il bene altrui, non solo il nostro: "... cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti". Questo diventa, sicuramente, difficile quando ricerchiamo la perfezione e ci concentriamo unicamente sulle mancanze degli altri. È scritto nella prima epistola ai Corinzi: "L'amore ... non addebita il male"; in altre parole, cerca il bene in loro! L'esempio perfetto in tutto ciò lo troviamo in Gesù, il quale, per salvarci, lasciò la gloria, si fece uomo come noi e andò a morire sulla croce al posto nostro. Il nostro bene spirituale ed eterno erano e sono per Lui la cosa più importante. Se credi in Gesù e lo accetti quale personale Salvatore, realizzi la sua grazia, sarai trasformato nella mente e nel cuore, proverai la gioia della salvezza e sperimenterai che cercare il bene degli altri farà parte del tuo essere e dei tuoi desideri.
... Dio ... agisce in mio favore. (Salmo 57:2)
HAI TUTTO IL NECESSARIO PER RAGGIUNGERE LO SCOPO (2)
La Bibbia è ricca di personaggi che hanno usato i loro talenti, le loro capacità, per essere di aiuto e di incoraggiamento per gli altri. Dio concede "doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa ..." (Romani 12:6). Eppure molte delle cose che Egli ci dona passano inosservate e non sono usate. Il salmista afferma: "Io invocherò Dio, l'Altissimo, Dio che agisce in mio favore". Preghiamo e chiediamo al Signore di guidarci nel fare sempre meglio la sua volontà; non preoccupiamoci se non abbiamo capacità, forza sufficienti, ma affidiamo la nostra vita nelle sue mani, sarà Lui a fornirci ciò che serve per onorare il suo Nome ed essere di benedizione per gli altri. Quando scopriamo lo scopo che Dio ha predisposto per noi, edifichiamo la nostra vita intorno a esso, e "facciamo tutto alla gloria di Dio" (1Corinzi 10:31). In questo modo non solo saremo di benedizione per altri, ma saremo pienamente appagati perché consapevoli che la vita spesa solo per avere successo, ricchezze o potere, non produce quella pace e quella gioia che invece abbiamo quando ci doniamo a Cristo e Lo serviamo.
...essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone... (Efesini 2:10)
HAI TUTTO IL NECESSARIO PER RAGGIUNGERE LO SCOPO (1)
Dio si usa di persone comuni, gente normale con responsabilità lavorative e familiari. La Bibbia afferma: "... essendo stati creati in Cristo Gesù' per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo". Poniamo la nostra attenzione sul termine "preparate". È lo stesso vocabolo usato per assicurarsi che una squadra competitiva riceva l'addestramento e l'equipaggiamento necessari per vincere. La verità è che siamo strumenti scelti da Dio per compiere la Sua opera. Quand'è che comprendi il vero valore di uno strumento? Quando è nelle mani di un esperto! Mettiamo perciò la nostra vita nelle mani del Maestro e osserviamo ciò che Egli può fare. "Egli ci ha salvati ... non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito... fin dall'eternità ..." (2 Timoteo 1:9). Sei ancora dell'opinione che la tua vita non abbia valore? Gesù disse: "Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli ... insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni ..." (Matteo 28:19-20).
...se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. (1° Giovanni 5:14)
CHIEDERE IN ARMONIA CON LA VOLONTÀ DI DIO
Ci piace pensare che i nostri desideri corrispondano esattamente alla volontà di Dio, ma è proprio sempre così? "... se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, Egli ci esaudisce. Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chieste" (v. 14-15). La tua sicurezza, nella preghiera, dipende dal sapere che stai chiedendo secondo la Sua volontà, quella stessa che Egli ci rivela attraverso la Sua Parola, La Bibbia. Scopri ciò che Essa afferma riguardo a quanto stai chiedendo. Spesso le nostre preghiere non vengono tenute in considerazione dal Signore, non perché Egli non sia buono, o non interessato a noi; ma perché il più delle nostre richieste sono dettate esclusivamente da desideri materiali, egoistici, quindi in contrasto con la Sua volontà. Il desiderio di Dio è innanzitutto salvare l'anima nostra, perdonare i nostri peccati e modellare la nostra vita come a Lui piace. Gesù ha detto che se cerchiamo prima il regno e la giustizia di Dio, tutte le altre cose ce le avrebbe date in più. Assicurati, quindi, di chiedere sempre in consonanza alla volontà di Dio!
Affinché egli ti metta al di sopra di tutte le nazioni che ha fatte, quanto a gloria, rinomanza e splendore... (Deuteronomio 26:19)
CONSACRAZIONE TOTALE
Prova a immaginare come ti sentiresti onorato se una personalità importante decidesse di visitarti e di trascorrere la notte in casa tua. Certamente, non lasceresti tutto in disordine, ma metteresti, assolutamente, la casa in perfetto ordine! Inoltre, non faresti dormire il tuo ospite nel garage, nel ripostiglio o in soffitta, bensì offriresti, sicuramente, la stanza da letto più spaziosa e comoda. Il tuo obiettivo sarebbe di onorarlo quanto meglio possibile perché la sua presenza ha appagato te. Ora medita su quanto segue: "Tu hai fatto dichiarare oggi al signore che Egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie ... e tu ubbidisca alla sua voce. Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che sarai un popolo che gli appartiene..." (v. 17-19). Se desideri che il Signore si usi di te, ti onori e ti mostri il Suo favore, non puoi assolutamente emarginarLo o dividerLo in compartimenti. Devi impegnarti a soddisfare la Sua volontà, mettendoGli a disposizione il tuo tempo, i tuoi talenti, i tuoi tesori, il tuo corpo, la tua mente, il tuo spirito, il tuo cuore e tutto te stesso. Dio, infatti, richiede una "totale consacrazione".
...i più importanti non vollero sottomettersi a lavorare all'opera... (Neemia 3:5)
TU SEI LA CHIESA
Mentre si ricostruivano le mura di Gerusalemme, Neemia scrisse: "Accanto a loro lavorarono alle riparazioni i Tecoiti, di cui i più importanti non vollero sottomettersi a lavorare all'opera del loro signore". Questi uomini soffrivano di due malattie conosciute come "impegno conveniente" e "coinvolgimento limitato". Viviamo in un mondo sempre più pieno di persone che sanno solo parlare, criticare, giudicare l'operato altrui, questo accade in ogni campo: politico, sociale, religioso. Il Signore però desidera che ciascuno di noi sia utile per il bene altrui. Tutto ciò non è possibile però facendo solo affidamento alle nostre forze o capacità, ma possibile se lasciamo la nostra vita nelle sue mani affinché Egli la modelli e la usi secondo il suo volere. La Bibbia afferma: "Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quello che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona" (2 Corinzi 9:8). Ogni qualvolta il Signore ti chiede di concederGli tempo, denaro o un tuo talento, ricorda quanto Cristo ha rinunciato per te! Disponiti per Lui, allora sarai fonte di benedizione per altri.
Altro...
Mariti, amate le vostri mogli... (Efesini 5:25)
COM'È LA VOSTRA COMUNICAZIONE?
Una delle sfide maggiori in un matrimonio è la comunicazione interpersonale. La scusa più frequenta nei divorzi è: "Siamo giunti al punto in cui non abbiamo più nulla da dirci!". La Bibbia esorta: "Mariti, amate le vostri mogli". L'amore è sempre disposto ad ascoltare anche quando non abbiamo nulla di particolarmente interessante da dire, infatti, nel sentirci seguiti e apprezzati, ci rendiamo conto di essere amati e protetti. È scritto ancora che i mariti debbono amare le mogli come Cristo ha amato la chiesa. Siamo chiamati a mostrare amore capace di perdonare, di sostenere, di incoraggiare le mogli. Gesù sulla croce non guardò a quanto brutto fosse il nostro peccato, ma donò se stesso per espiarlo e per donarci salvezza e vita eterna. Impariamo ad ascoltare, ad immedesimarci con le nostre mogli, se lo faremo avremo innanzitutto l'approvazione del Signore in quanto stiamo ubbidendo ad un suo preciso comando, inoltre Egli benedirà il nostro matrimonio, donando pace, unione, armonia all'interno di esso, e laddove vi sono dei figli, anch'essi godranno di tutto ciò. Vi sia tra i coniugi un dolce dialogo, includendo il volere di Dio in esso.
...le tue orecchie udranno dietro a te una voce... (Isaia 30:21)
HAI BISOGNO DI UNA "PAROLA"
Una "Parola" che giunge da Dio, può essere la soluzione ad un problema. Il Signore creò il mondo con un semplice comando, perciò, prova a immaginare ciò che potrebbe fare un Suo cenno nella tua situazione, per quanto ingarbugliata possa essere. La Bibbia afferma: "Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: «Questa è la via; camminate per essa!»" Dio dà una "parola" a quanti hanno l'orecchio dischiuso ma, soprattutto, il cuore rotto. Quando preghi, che cosa ricerchi? Un'emozione spirituale che commuove o un momento d'intensa intimità con il Signore costituita da un dialogo quasi a senso unico laddove Egli parla dolcemente al tuo cuore e tu, rapito, ascolti? Quando leggi la Bibbia, cerchi una conferma ai tuoi pensieri personali o ricerchi davvero la volontà del Padre? Qualora avessi grandi propositi per il tuo domani, impegnati, fin da oggi, a conoscere meglio Dio poiché Egli si rivelerà attraverso la Sua Parola. Ogni giorno sentirai tante idee diverse, alcune utili, altre meno, ma quando riceverai una "parola" dal Signore, quella sarà guida e forza per la tua vita.
...Allora si cominciò a invocare il nome del Signore. (Genesi 4:26)
LA PREGHIERA SINCERA
In questo passo della Bibbia, si trova la prima menzione sulla preghiera: "... Allora si cominciò a invocare il nome del Signore". Dimmi, quante volte "invochi il nome del Signore"? Solo quando sei in difficoltà? O quando sei in chiesa? Raramente? Mai? Potresti ribattere: "Ma io non so pregare!". Fallo con fede e con parole tue, il desiderio maggiore di Dio è che tu Gli creda, nonostante le circostanze, i sentimenti e qualsiasi altra opinione che tenti o che voglia dimostrare il contrario. Gesù disse: "tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute e voi le otterrete". Impara ad aspettare i Suoi tempi: "è una visione per un tempo già fissato, se tarda, aspettala" (Abacuc 2:3). Dio comprende la tua urgenza, e opera sempre per il tuo interesse. La Sua volontà di rispondere alla tua richiesta non è mai in discussione se preghi "secondo la Sua volontà", ma, certamente, la Sua risposta dipenderà dalla condizione del tuo cuore e dalla tua prontezza nel gestire quanto vorrà affidarti. Pertanto, oggi dichiara con fede: "Signore, Tu lo hai promesso, ci credo e so che opererai!"
Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il Signore. (Osea 2:20)
AL SICURO NELL'AMORE DI DIO
Potrai essere amato da molti, ma in fondo al cuore ti sentirai sempre bisognoso e insicuro fino a che non comprenderai ciò che Dio prova per te. Egli vuole che tu sia felice e quindi non ti volterà mai le spalle. Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò". Potresti chiedere: "Che cosa posso dire dei miei fallimenti e delle mie mancanze?" Non c'è nulla in te che abbia la capacità di cogliere Dio di sorpresa o che possa farGli cambiare idea sul tuo conto, poiché ti è assolutamente affezionato. "se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso" Dio pensa che tu sia prezioso. "Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà, perché io sono il Signore, il tuo Dio, tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo, non temere, perché io sono con te". Il Signore non distoglie mai i Suoi occhi da te. Perciò, nell'amore di Dio è il posto più sicuro che tu possa trovare in questa vita.