...che seguano la via del Signore... (Genesi 18:19)
GENITORI DEVOTI, FIGLI DEVOTI
Parlando di Abramo, Dio disse: "L'ho prescelto perché ordini ai suoi figli ... che seguano la via del Signore". Il Signore può dire lo stesso di te? Quando cominci a trattare seriamente il discorso di crescere i tuoi figli nelle vie del Signore, Dio metterà l'accento dove serve: su di te, in modo che tu possa essere un esempio in ogni cosa per i tuoi figli! Se le tue azioni dimostrano che quello che gli stai insegnando non è importante per te, non sarà mai importante neanche per loro. Se ti dedichi a servire il Signore, saranno attirati da Lui anche loro. Quando il tuo stile di vita dimostra il tuo amore per Cristo, Egli attirerà i tuoi figli come nient'altro in terra. I tuoi figli ti vedono leggere la Bibbia? Discuti di queste verità con loro in maniera accattivante? Quando comportamenti e valori vengono messi in discussione, li dirigi alle Scritture per le risposte? Perché è così importante? Perché la Bibbia dice: "Vi fu un'altra generazione che non conosceva il Signore" (Giudici 2:10). Per crescere figli devoti a Dio devi insegnare loro i principi di Dio e li devi mettere in pratica!
...«Venitevene ora in disparte ... e riposatevi un poco»... (Marco 6:31)
IL RIPOSO DI CRISTO
Esistono due tipi di "stanco". La differenza è come tra le nuvole gonfie di pioggia in primavera e le nuvole che precedono un tornado. Uno è temporaneo e normale. Proviene da un lavoro ben fatto e dopo un periodo di riposo ritorna. L'altro è un affaticamento cronico interiore che si accumula nel corso dei mesi e non sempre si manifesta in esaurimento fisico. Uno scrittore cristiano ha scritto: "Perché non riposiamo, perdiamo la nostra strada. Avvelenati dalla convinzione che le cose buone arrivino soltanto attraverso la determinazione incessante e sforzo instancabile. Per mancanza di riposo le nostre vite sono in pericolo". La verità è che, mentre siamo occupati a lavorare sodo e a sembrare importanti, possiamo perdere la capacità di sentire la voce di Colui che ci ha chiamati alla posizione iniziale. Sì, Dio si aspetta che tu lavori sodo, ma non mettendo in pericolo la tua salute, la tua famiglia, o il tuo tempo con Lui. Se stai vivendo così in questo momento, Gesù sta dicendo: "Vieni in disparte e riposati un po'". Se sei saggio e vuoi vivere la tua vita secondo la volontà di Dio devi fare quello che Lui dice.
Mi sono rallegrato quando m'hanno detto: "Andiamo nella casa del Signore". (Salmo 122:1)
I BENEFICI DELL'ANDARE AL CULTO
Le persone stanno lontano dal locale di culto per molte ragioni. A volte si sentono male perché la loro fede non sta funzionando bene come pensano che dovrebbe. Oppure sono ancora alle prese con alcuni problemi. Oppure sono depressi perché sembra che tutti gli altri stiano facendo bene, tranne loro. Non lasciare che lo scoraggiamento ti tenga lontano dalla tua famiglia spirituale. Hai necessità del loro amore e del loro sostegno. La Bibbia afferma: "Non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni sono soliti fare" (Ebrei 10:25). Il verbo "abbandonando" è tratto da tre parole greche che potrebbero essere tradotte "fuori", "giù", e "dietro". Più o meno descrive qualcuno che si sente lasciato fuori, spiritualmente ed emotivamente giù e molto indietro rispetto a tutti gli altri. Certo, si può rimanere a casa, leggere la Bibbia, accendere la radio e la televisione per seguire delle trasmissioni cristiane. Ma circondato dalla tua famiglia spirituale avrai risposte, esperienza di gioia e riceverai l'incoraggiamento che non è possibile trovare altrove e soprattutto la possibilità di offrire il culto a Dio.
...mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna... (1° Pietro 3:7)
MARITI E MOGLI
I mariti devono conoscere le mogli e rispettare le loro necessità. Quando Dio creò la donna, la fece capace di ricevere e donare nella stessa misura dell'uomo. La creò, però, più delicata, più emotiva rispetto all'uomo. Quando la moglie si sente davvero amata dal marito e sicura in lui, non avrà nessun problema a portare avanti le proprie responsabilità verso il proprio coniuge. I mariti che occupano il ruolo stabilito e rivelato da Dio nel matrimonio saranno per la mogli un motivo d'incoraggiamento. Essi, afferma l'apostolo Pietro, devono "vivere con le mogli con il riguardo dovuto". Nessun marito può nascondersi dietro al paravento della scusa di non sapere ciò che deve alla consorte perché la Parola di Dio indica con chiarezza quale ruolo Dio ha assegnato ai coniugi cristiani. Perché un matrimonio funzioni bene è necessario che il marito e la moglie si studino ogni giorno di portare avanti le proprie responsabilità e non aspettare che sia il coniuge a fare per primo la propria parte. Se tu sei sposato, non aspettare che sia il tuo coniuge a fare il primo passo nei tuoi confronti, fai la tua parte, porta avanti le tue responsabilità secondo la Parola di Dio.
...«Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza... (Isaia 30:15)
TORNARE A DIO
Dio ci rivolge un invito attraverso la Sua Parola: "Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza. Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza; ma voi non avete voluto". Quando siamo emotivamente e spiritualmente svuotati dalle aspettative della gente, è facile rimanere insensibili a tutta la gamma delle emozioni umane. E anche se può sembrare un sollievo essere liberi da emozioni negative, quelle positive diventano anche inafferrabili perché non si sente nulla, buono o cattivo che sia. Allora, qual è la risposta della fede? "Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza". Invece di sforzarci e di lottare per andare avanti, fermiamoci a parlare (pregare) con Dio di ciò che sta succedendo nella nostra vita. Invece di sentirci isolati e appesantiti dall'impossibilità della nostra situazione, preghiamo: "Signore, aiutami a mantenere la mia mente ferma su di Te. La Tua Parola dice che Tu hai ordinato la pace per me. Perché Tu sei la mia fortezza e il mio liberatore, non permetterò a me stesso di essere turbato o spaventato. Grazie perché mantieni il mio cuore e la mia mente nel riposo in Cristo Gesù. Amen".
...il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. (1° Giovanni 1:7)
RISCATTATI PER IL SANGUE DI GESÙ
Andare in chiesa, fare del tuo meglio, conoscere vaghe nozioni su Dio non ti porterà in cielo. Professare una religione, non serve! Questa è la testimonianza di coloro che sono salvati: "A Lui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo. A Lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli" (Apocalisse 1:5, 6). Un insegnamento molto importante che possiamo trarre leggendo la Bibbia dalla Genesi all'Apocalisse è che "un filo rosso la percorre": l'unico mezzo in grado di salvarti è il sangue di Gesù. I credenti dell'Antico Testamento guardavano per fede verso l'opera che Cristo avrebbe compiuto alla croce, in attesa del sacrificio espiatorio di Gesù. I credenti del Nuovo Testamento guardano per fede all'Opera compiuta da Cristo al Calvario. Il peccatore che ode e riceve l'Evangelo se si ravvede dei propri peccati invocando la grazia di Dio ottiene il perdono: "Il sangue di Gesù Cristo ci purifica da ogni peccato". Caro lettore, hai invocato la grazia e la misericordia di Dio per ottenere il perdono e la riconciliazione con Dio?
...la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza... (2° Corinzi 7:10)
IL SIGNIFICATO DI PENTIRSI
La parola "ravvedimento" significa riconoscere il peccato, rinunciarvi, cercare il perdono di Dio e cercare di vivere in modo diverso. Significa girare e fare dietro-front andando nella direzione opposta. Se si va in strada nella direzione sbagliata è necessario fare un'inversione a U e tornare indietro. Zaccheo era un esattore delle tasse che si era arricchito sovraccaricando le persone. Ma dopo aver incontrato Gesù prese una decisione e disse: "Se ho frodato qualcuno di qualcosa gli rendo il quadruplo" (Luca 19:8). Dio è più che disposto a perdonare, ma Egli può permetterti di sperimentare le dolorose conseguenze del tuo peccato, al fine di motivarti verso l'obbedienza: "Qualunque correzione sul momento non sembra recare gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa" (Ebrei 12:11). L'esortazione della Scrittura è: "Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare" (Isaia 55: 7).
"...ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"? (Matteo 21:42)
VEDERE LA MANO DI DIO
Gesù disse: "La pietra rigettata dai costruttori è divenuta la pietra angolare". Questo è stato fatto dal Signore, e è meraviglioso ai nostri occhi. Si noti la parola "rigettata". Il rigetto dei suoi fratelli mise Giuseppe su un percorso che lo portò al trono d'Egitto e alla salvezza della sua famiglia e della sua nazione. Quante volte è successo qualcosa nella tua vita che più tardi ti sei reso conto di quanto fosse necessario? Se non avessi sperimentato questo o camminato attraverso quello, non saresti stato pronto per le benedizioni che stai gustando ora. Quando inizi a vedere la mano di Dio nella tua vita comprendi che ciò che il nemico ha destinato per la tua distruzione, Dio lo ha usato per il tuo bene. Essere "più che vincitore" significa che puoi alzarti e dire: "Rilassati, gioisci; i tuoi passi sono guidati dal Signore". Egli non ha tolto il Suo occhio o la Sua mano da te, nemmeno per un attimo. Caro lettore, che cosa vedi nelle situazioni difficili nelle quali ti trovi? Un motivo per scoraggiarti o un'opportunità per rendere la lode e la gloria a Dio per ogni cosa?
...le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore... (Geremia 15:16)
I BENEFICI DELLA PAROLA DI DIO
Dio promette determinati beni spirituali a coloro i quali si prendono del tempo ogni giorno per arrivare a conoscerlo e a realizzare la Sua potente opera attraverso la Sua Parola. Diamo un'occhiata ad alcune di loro. Gioia: "Appena ho trovato le tue parole, io le ho divorate; le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore" (Geremia 15:16). Forza: "E ora vi affido a Dio e alla parola della Sua grazia, la quale può edificarvi e darvi l'eredità di tutti i santificati" (Atti 20:32). Pace: "Grande pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c'è nulla che può farli cadere" (Salmo 119:165). Stabilità: "lo ho sempre posto il Signore davanti agli occhi miei; poiché Egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso. Perciò il mio cuore si rallegra e l'anima mia esulta; anche la mia carne dimorerà al sicuro" (Salmo 16:8, 9). Risposta alla preghiera: "Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto'' (Giovanni 15:7). Queste e tante altre promesse le realizziamo se dedichiamo del tempo con Lui nella Sua Parola ogni giorno.
...Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita. (Apocalisse 22:17)
PROTEGGI LA TUA FONTE DI VITA
I Babilonesi circondarono Gerusalemme e gli tolsero il suo approvvigionamento alimentare. La domanda fu: per quanto tempo avrebbero potuto resistere? Questo è ciò che i Babilonesi continuarono a chiedersi. Un mese passò, poi due, poi un intero anno e ancora resistevano. Il segreto della sopravvivenza di Gerusalemme giaceva in un approvvigionamento di acqua da una sorgente al di fuori delle mura della città in cui Ezechia aveva scavato un tunnel di 1.777 piedi nella roccia viva. Da lì l'acqua passava sotto le mura della città in un serbatoio all'interno chiamato la piscina di Siloe. Senza di essa il popolo di Dio sarebbe stato sconfitto. Ma non è soltanto un'altra storia biblica; c'è una lezione importante qui per te. Per vivere vittoriosamente è necessario conoscere la vera sorgente di vita; proteggerla; attingere da essa quotidianamente. Caro lettore, non trascurare mai la lettura quotidiana della Bibbia e la preghiera in modo che tu possa realizzare ciò che ti necessita per la tua vita spirituale e avere sempre una buona salute spirituale perché solamente "Gesù è l'acqua della vita".
Altro...
Non l'hai forse circondato di un riparo... (Giobbe 1:10)
UN MURO DI PROTEZIONE
Quando Dio approva Giobbe per la sua integrità, satana ribatte: "Non l'hai forse circondato di un riparo ... Ma stendi un po' la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia ...". Dio, quindi, gli concesse il permesso di testare Giobbe, ponendo, però, dei limiti su quanto lontano potesse spingersi (Giobbe 2:6). Vi sono tempi in cui "l'avversario verrà come una fiumana" (cfr. Isaia 59:19) per attaccare la tua mente, il matrimonio, la tua famiglia e ogni cosa che Dio ha operato nella tua vita. Quando questo accade, Isaia afferma: "Lo spirito del Signore lo metterà in fuga" (cfr. Isaia 59:19). Quando senti di essere giunto a un punto di rottura e pensi di non poter fare più nulla, lo Spirito Santo erige il muro del sangue di Gesù e ripete: "Fin qui e non oltre!" Paolo scrive: "Noi siamo tribolati in ogni maniera ma non ridotti all'estremo; perplessi ma non disperati; perseguitati ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi" (2° Corinzi 4:8-9). C'è un muro di protezione attorno a te, e, altresì, v'è anche un tempo per la tua liberazione: "Ti ho esaudito nel tempo favorevole, e ti ho soccorso nel giorno della salvezza" (2° Corinzi 6:2).
E non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno". (Matteo 6:13)
LIBERATI DAL MALIGNO
Nella preghiera del Padre nostro troviamo anche la richiesta di essere "liberati dal maligno". Satana conosce le tue debolezze e le sfrutterà. C'è, però, una buona notizia. Sono le tue debolezze e non le tue forze ad avvicinarti sempre di più a Dio e a farti dipendere da Lui. Paolo scrisse: "Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me" (2° Corinzi 12:9). All'inizio sembra che questo versetto non abbia senso: tu desideri liberarti delle tue debolezze e non, al contrario, vantarti in esse: "E perché io non avessi a insuperbire a motivo della eccellenza delle rivelazioni, m'è stata messa una scheggia nella carne" (2° Corinzi 12:7). Spesso constaterai come una debolezza sia accompagnata da una forza che ti spinge ad agire da governatore, per evitare di diventare orgoglioso o anteporti a Dio. Il Signore esaudisce la preghiera dei credenti che chiedono di essere "liberati dal maligno" perché il nemico è la fonte di ogni tentazione. Caro lettore, sei tentato dal maligno? Chiedi a Dio in preghiera di liberati ed Egli opererà!
Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; (Matteo 6:12)
LA PREGHIERA PER IL PERDONO
Sfatiamo qualche pregiudizio legato all'espressione: "Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori". Qualora i nostri sentimenti nei confronti di una persona che ci ha ferito, non siano cambiati, è perché non abbiamo perdonato davvero, col cuore. Possiamo anche aver fatto la scelta giusta ma avere ancora i sentimenti sbagliati! Questo succede perché abbiamo bisogno della fede per superare questa situazione. Abbiamo fatto la nostra parte e ora aspettiamo che Dio faccia la Sua. Egli ha il potere di cambiare i nostri sentimenti nei confronti di chi ci ha ferito e lo farà. Dio ci chiede di: "Benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi oltraggiano" (Luca 6:28). "Come, proprio benedirli? Possibile?" Proprio così: il verbo "benedire" significa "parlare bene di qualcuno". Forse stiamo mostrando compassione verso una persona che non lo merita; Dio non ha forse fatto lo stesso con noi? La verità è che non riusciremo a perdonare appieno senza l'aiuto dello Spirito Santo. Chiediamo al Padre celeste di aiutarci in modo che possiamo perdonare di cuore chi ci ha fatto del male.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano; (Matteo 6:11)
IL NECESSARIO PER OGGI
Gesù ci ha insegnato a pregare in questo modo: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Notiamo l'espressione "quotidiano". Oggi non possiamo combattere con l'energia del pane di ieri: abbiamo bisogno di una provvista sempre fresca. Nel deserto, il popolo di Dio poteva raccogliere la manna sufficiente per un solo giorno e qualora provasse ad accumularne più del necessario, essa marciva. È meraviglioso parlare di ciò che Dio ha fatto per noi, ieri, e di ciò che farà domani, ma l'unica cosa che abbiamo, è il presente. "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Soltanto se ci cibiamo di quanto Dio ha provveduto per noi oggi riusciremo a sostenere le sfide che dobbiamo affrontare. Questa preghiera è un'espressione di fede. Il fatto stesso di chiedere, significa che crediamo che Dio possieda ciò di cui abbiamo bisogno e che si preoccupi per noi. Significa dire: "Signore non ho bisogno di rivolgermi a nessun altro". Caro lettore, è tempo di tornare alla fonte di ogni bene ed esclamare: "Signore, sono qui per il mio pane quotidiano!". La fiducia nel Padre celeste ti porterà a realizzare la Sua provvidenza per la tua vita.