...compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà... (Efesini 1:11)
DIO STA OPERANDO NELLA TUA SITUAZIONE
Il salmista scrive: "... mi hai intessuto nel seno di mia madre" (Salmo 139:13). Prima ancora che tu fossi concepito, Dio ha considerato ogni evento che avrebbe influenzato la tua vita, inclusi "... i tempi e le stagioni ..." (Daniele 2:21), le decisioni della politica (Proverbi 21:1) e, finanche, la quantità dei capelli che avresti avuto sul capo (Luca 12:7), perciò non dimenticare questa considerazione quando vedrai le circostanze intorno a te cambiare! Vi sono persone che attribuiscono al caso la loro nascita, forse ad errori commessi da altri, pensano sia solo una casualità la loro vita sulla terra, ma la Scrittura attesta nel Salmo 139 che Dio è Colui che conosce la nostra vita, pertanto non siamo venuti al mondo per caso. In qualche modo Dio è in grado di usare anche uno "scadimento morale" per portare a compimento il Suo piano, anche dai nostri errori può trarre del bene, allora perché ci dovremmo sorprendere quando li usa per compiere la Sua volontà? È un concetto troppo profondo per noi ma che, sicuramente, offre speranza a quanti hanno fallito nella vita". Lascia operare Dio nella tua vita.
...ci siamo saziati, ed è rimasta roba in abbondanza... (2° Cronache 31:10)
COME RESISTERE ALLO SCOMPIGLIO FINANZIARIO
Si racconta di una famiglia che venne a trovarsi in difficoltà economica durante il periodo della Grande Depressione. Non sapendo che fare, decisero comunque di continuare ad onorare Dio senza smettere di offrire quanto nelle loro possibilità. Offrire a Dio è un atto di fede, perché siamo certi che Egli saprà provvedere il necessario. Esiste un'invisibile riserva d'abbondanza che si riversa su noi quando obbediamo alla Parola di Dio. La Bibbia dichiara: "Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore e il tormento che uno si dà, non le aggiunge nulla" (Proverbi 10:22). I favori di Dio non dipendono dalle nostre disponibilità; se Lo onoriamo attraverso l'ubbidienza, Egli promette: "... «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla". Nell'Antico Testamento, quando il popolo di Dio iniziò "a portare le offerte nella casa del Signore ...", poté affermare: "... è rimasta roba in abbondanza ...". Per quale ragione? Semplicemente perché il Signore aveva "benedetto il Suo popolo". Non riponiamo speranza nelle cose terrene, ma riponiamo la nostra fiducia nel Signore.
Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca. (Salmo 23:1)
LA SICUREZZA NEL SIGNORE
Il Salmo 23 manifesta la sicurezza che il credente può realizzare soltanto nel Signore. Davide, lo scrittore del salmo, sapeva molto bene che soltanto confidando nel Suo Sommo Pastore avrebbe realizzato tutto ciò che gli necessitava. La sicurezza per il credente non deriva dalla mancanza di necessità, ma unicamente dal Signore e dall'opera che Dio compie in favore di coloro che confidano in Lui con tutto il cuore. Tutti viviamo dei periodi della nostra vita dove tante cose ci vengono a mancare e possiamo cedere allo sconforto o alla disperazione. Che cosa fare? Cercare aiuto negli uomini? Saremmo delusi! Fare affidamento su noi stessi e sulle risorse umane? Saremmo impotenti! Cedere alla rassegnazione? Arriveremmo alla disperazione! Come il salmista l'unica strada che il credente può percorrere per arrivare a realizzare ciò che gli necessita e affermare: "Nulla mi manca", è fare del "Signore il proprio Pastore", confidare in Lui con tutto il cuore e agire secondo la Sua Parola con la certezza che Egli opererà con potenza e fedelmente! Caro lettore, la soluzione è soltanto in Gesù il Signore.
...grande la bontà che tu riservi a quelli che ti temono... (Salmo 31:19)
LA FIDUCIA NEL SIGNORE
La preoccupazione è il peggior tormento e le storie che lo dimostrano, sono in continuo aumento. Colpisce, senza riguardo alcuno, tra amici, parenti, conoscenti, fratelli in comunità, vicini di casa e tra le persone più anonime. Un licenziamento, una liquidazione, un benservito, consegnano un volto alle statistiche e creano tanta paura da trasformare ogni giorno in un'agonia. È possibile che anche tu possa sentirti scoraggiato e colpito dalle frecce della frustrazione che ti derubano della gioia privandoti, sottilmente, giorno dopo giorno, delle tue forze. La domanda da porsi è: come resistere quando tutto è scosso? Isaia dichiara: "A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida" (Isaia 26:3). Qualora Mosè, trovandosi tra il Mar Rosso e gli Egiziani, si fosse concentrato sui suoi problemi, non avrebbe mai avuto pace. La sua serenità proveniva dalla sicurezza di trovarsi dove Dio voleva. La pace in se stessa non è l'obiettivo primario: è il diretto risultato della consapevolezza Dio ha il controllo della vita di chi ha riposto in Lui la propria fiducia.
...la parola del Signore fu rivolta... (Genesi 15:1)
LA PAROLA DEL SIGNORE
Dio disse ad Abraamo: "In te saranno benedette tutte le famiglie della terra" (Genesi 12:3). Questa sì che è una preziosa parola! Dio sapeva perfettamente che Abraamo aveva la fede per accoglierla. Qualora tu non sopportassi ciò che devi fare per realizzarla, significa che qualcosa non va. Esamina con sincerità le motivazioni che ti spingono. Individua eventuali discrepanze tra ciò che sei e quanto vorresti ottenere. Hai ben focalizzato il desiderio del tuo cuore? Ti sta veramente a cuore il tuo bene spirituale? Qualora per realizzare il tuo desiderio dovessi violare i principi biblici non è la volontà di Dio per la tua vita. L'unico modo per realizzare la Parola di Dio è credere a Essa. Che cosa ti sta rivelando Dio attraverso la Sua Parola scritta per la tua condizione attuale? Come puoi conoscere di più il Signore e la Sua volontà per la tua vita? Considera che il premio più appagante nel realizzare un obiettivo, è ciò che avviene di te per opera del Signore e per quello che Egli ti dona per il tuo benessere spirituale. La Parola del Signore ti viene rivolta affinché Dio ti possa elargire i Suoi beni spirituali.
Alzati ... fatti coraggio e agisci! (Esdra 10:4)
IMPEGNO E CORAGGIO
L'impegno è la volontà di fare tutto il possibile; è una promessa fatta a te stesso che fa rifiutare la resa. C'è una grande differenza tra "interesse" e "impegno": nel primo caso operi soltanto quando te ne deriva una convenienza, nel secondo, assunto un impegno, non puoi presentare scuse ma soltanto risultati. Solamente tu puoi sapere se i risultati giustificano la pena, perché, purtroppo, vi concorrono dei compromessi. Non puoi pensare di mantenere un fisico sano mangiando cibo spazzatura, né aspettarti un guadagno soddisfacente da un'attività appena iniziata. Non puoi attenderti buoni voti quando passi troppe ore davanti al televisore. Impegnarsi significa fare il proprio dovere e non solo. Richiede, anche, d'ignorare quanti ti criticano, proprio come fece il Maestro: "Ma Gesù, udito quel che si diceva, disse al capo della sinagoga: "Non temere; soltanto continua ad aver fede!" (Marco 5:36). Per stabilire un piano d'azione e seguirlo, ci vuole coraggio!. Caro lettore, agisci secondo la Parola di Dio, riguarda soltanto al Signore e impegnati a rendere solamente a Cristo l'onore e la gloria.
Io ho cercato ... qualcuno che ... stesse sulla breccia... (Ezechiele 22:30)
STARE SULLA BRECCIA
Qualcuno ha affermato che: "La preghiera smuove la mano di Dio", pertanto, nella tua vita, dai alla preghiera lo spazio che le è dovuto: il primo posto. Per mezzo della preghiera il credente entra in comunione con Dio per rendergli ciò che gli è dovuto e per realizzare ciò che il Padre celeste desidera elargire ai Suo figli. Il credente accoglie l'invito che gli viene dalla Sacra Scrittura da parte di Dio stesso: "Io ho cercato fra loro qualcuno che riparasse il muro e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese". Molti pensano erroneamente che la preghiera sia soltanto il mezzo per chiedere a Dio e per ricevere ciò che necessita. Molto belle e importanti le parole pronunciate dall'apostolo Paolo inerenti la preghiera: "Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini" (1° Timoteo 2:1). Caro lettore, sei tu "sulla breccia" per qualcuno, oggi? Sii incoraggiato: le tue preghiere possono smuovere la mano di Dio ed Egli risponderà! "Chiuditi nella tua cameretta segreta" ed eleva la tua preghiera a Dio in favore degli altri!
Il serpente...disse alla donna: "Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?" (Genesi 3:1)
L'INGANNO DEL DIAVOLO
L'unico potere che Satana ha su di te è quello della persuasione. "Il serpente ... disse alla donna: "Come! Dio vi ha detto di non mangiare ... Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare" ... "No, non morirete affatto ... Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio ... La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito ... Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s'accorsero che erano nudi ... Poi udirono la voce di Dio il Signore, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il Signore fra gli alberi del giardino. Dio il Signore chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?" Egli rispose: "Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto" (v. 3:1-10). Caro lettore, ascolta soltanto ciò che Dio ti dice attraverso la Bibbia, la Sua Parola e agisci di conseguenza in ubbidienza al Signore.
...ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce. (Colossesi 2:15)
PUBBLICO SPETTACOLO
Questo è ciò che Gesù ha fatto per chi crede in Lui sulla croce avendo "spogliato i principati e le potestà, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce". La vittoria su satana proviene dal sapere che egli è già un avversario sconfitto. Lucifero era conosciuto come il "cherubino", ma ora l'Unto è Cristo; era definito "angelo di luce", ma adesso è Cristo la Luce del Mondo; era descritto come la "stella mattutina", ma ora Cristo è la lucente Stella del Mattino. Era considerato il creatore del canto ma ora Gesù afferma: "In mezzo all'assemblea canterò la tua lode" (Ebrei 2:12). Era noto come "uno dei figli di Dio", ma ora è Gesù a dichiararsi: "Il Figlio di Dio". Satana è chiamato il principe di questo mondo ma Gesù è il Re dei re, il Signore dei signori. Il maligno è chiamato il leone ruggente ma Gesù è il Leone della tribù di Giuda che l'ha vinto (Apocalisse 5:5). Satana è stato definitivamente sconfitto da Cristo Gesù facendone "un pubblico spettacolo".
Liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. (Ebrei 2:15)
LIBERAZIONE
Per molti, la morte è il timore più grande. La Bibbia descrive questa grave realtà, rappresentandola come "il nemico ultimo". Qual è stata la risposta di Dio? Gesù! "... Distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, vale a dire il diavolo, e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutti la loro vita" (v. 14-15). Fino all'arrivo di Gesù, Satana sfruttava a suo vantaggio l'incubo della morte, infatti, fino allora, tutti vivevamo nel timore della sua imminenza. Ora però, grazie alla resurrezione, a Satana non rimane altro che il bagaglio delle sue bugie. Il termine "distruggere", tra l'altro, significa "azzerare" (cfr. 1° Giovanni 3:8). Con la Sua morte e resurrezione, Gesù ha azzerato il potere di Satana, e, ancora oggi, ti sussurra: "Non temere, io sono il primo e l'ultimo, e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e del soggiorno dei morti ..." (Apocalisse 1:17, 18). Caro lettore, se fai di Gesù il tuo Salvatore e Signore sarai liberato dal peccato, e di conseguenza, dalla paura della morte.
Altro...
Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. (Giovanni 8:32)
LA VERITÀ CHE LIBERA
Satana è ingannatore, Cristo, di contro, è rivelatore, perciò, ogni qualvolta tu permetti a Gesù di intervenire in una determinata circostanza, Satana è smascherato e le sue trame avverse, sono rivelate e sventate. Nelle Scritture, il diavolo è associato alle "tenebre" mentre Gesù alla "luce". Quando questa irrompe, la tenebrosità si dissolve, pertanto, la vera priorità non è sconfiggere Satana, bensì avvicinarsi maggiormente a Gesù sottomettendo cuore e volontà all'autorità della Parola di Dio. Invece di abbandonarti, subire e lamentarti dicendo: "Non c'è più nulla che possa fare!", alzati e con fede dichiara: "Sta scritto ...!". Fu proprio così che Gesù, trovatosi ad affrontare la tentazione, per di più a livelli che non sperimenteremo mai, si espresse, nel deserto, contro l'angelo delle tenebre. Quando conosci la verità della Parola di Dio e la usi come un'arma, le mura di Satana crollano, i suoi piani si sgretolano e i suoi schemi cadono in frantumi. Quando realizzi chi tu sia, veramente, "in Cristo", realizzi la vittoria nel Suo nome, per i Suoi meriti e per la Sua opera.
...Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. (1° Giovanni 3:8)
LA SCONFITTA DI SATANA
Il termine "distruggere" implica il concetto di "scollare" o "crollare". Su quali basi vorresti combattere Satana? Con la potenza del tuo intelletto o per mezzo dell'autorità delle Sacre Scritture? Secondo la tua volontà, o secondo il proposito del Signore che ti chiama a restare saldo alla Sua Parola e a enfatizzare i suoi principi? Ogni muro costruito da Satana per mantenerti incatenato, crolla quando è esposto alla luce della Parola di Dio. L'opera del maligno letteralmente si scolla e si sgretola immediatamente, alla velocità della luce. L'arma più potente che Satana possa usare contro di te è l'ignoranza delle Scritture e per questo cercherà di combattere, più di ogni altra cosa, la tua lettura quotidiana. Gesù, parlando ai Giudei disse: "... Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Giovanni 8:32). La verità in se stessa non libera ma è il "conoscerla", che conta, il rimanere saldi su essa nei momenti difficili, il confidare sull'affidabilità delle promesse di Dio, sulla forza che dà, non soltanto di resistere agli attacchi di Satana, ma anche di ottenere vittoria.
La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l'ira. (Proverbi 15:1)
COME PLACARE UN CONFLITTO
La chiave per cercare l'armonia con le persone alterate o contrarie alle nostre opinioni, è rilassarsi e provare a immedesimarsi nei loro pensieri e stati d'animo. È da ingenui pensare che tutti debbano condividere le nostre convinzioni; è necessario riconoscere che ognuno ha pensieri, opinioni e sentimenti propri. Gesù disse: "Fa' presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora ... con lui" (Matteo 5:25). È doveroso, quindi, andare d'accordo con tutti? No ma, "Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini" afferma la Scrittura (Romani 12:18). Vi sono momenti in cui si deve difendere la propria posizione? Certamente sì, ma questo non ci autorizza a provocare discussioni. Purtroppo, qualche volta, come credenti, possiamo essere più offensivi degli altri; poiché ritenendo che la nostra sia una giusta causa, non diamo peso a chi è colpito in questi scambi accesi. "Il senno rende l'uomo lento all'ira ed egli considera un suo onore passare sopra le offese" (Proverbi 19:11). Scegli di estendere agli altri la stessa grazia che Dio ha elargito a te.
...Correte in modo da riportarlo. [il premio] (1° Corinzi 9:24)
VINCERE NELLA VITA
Un inglese scrisse: "Credi mentre gli altri dubitano; fai progetti quando la moltitudine si diverte; decidi allorché gli altri rinviano; organizza mentre le persone ancora sognano; mettiti all'opera allorquando gli altri rimandano; lavora nel momento in cui la gente spera; persevera quando tutti si arrendono". Per vincere nella vita, necessitano tre cose. Primo: devi cominciare. Questo potrà sembrarti ovvio ma molti restano bloccati alla linea di partenza nell'attesa che qualcosa li smuova. A che cosa ti ha chiamato Dio? Per quale progetto ti ha preparato? Alzati e fallo! Egli ti darà la forza e le capacità necessarie! Secondo: devi dare tutto te stesso. I tuffatori olimpionici non conservano le loro energie per il tuffo finale bensì si concentrano al massimo in ogni tornata aumentando, così, le possibilità di aggiudicarsi una medaglia d'oro. Non accontentarti della mediocrità in nessun momento della tua vita. Terzo: non devi mai arrenderti. Nelle difficoltà, quando sopraggiungono le opposizioni devi andare avanti, non devi mai arrenderti, ma devi arrivare fino al traguardo!