...tutti i mali che il Signore gli aveva fatto cadere addosso... (Giobbe 42:11)
IL BENE DI DIO PREVALE SEMPRE
L'attacco di satana può rafforzare la tua fede. Il diavolo provò a mettere in dubbio la stabilità della fede di Giobbe, cosi Dio gli diede il permesso di provare Giobbe. "Il Signore disse a satana: "Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere, soltanto, non stender la mano sulla sua persona" (Giobbe 1:12). Nota, Dio ha fornito sia il permesso che i parametri della prova. Giobbe supera la prova e satana si lamenta che Giobbe avrebbe fallito se avesse subito dolore. Di nuovo Dio dà il permesso e ancora una volta Lui stabilisce i parametri: "Lui è in tuo potere, soltanto rispetta la sua vita" (Giobbe 2:6). Sebbene il dolore e le domande sono molte, alla fine la fede e la salute di Giobbe sono più forti che mai. Ancora una volta, noi potremmo non capire il motivo della prova, ma ne conosciamo l'origine. Dopo che il patriarca ebbe passato e superato ogni prova, il Signore lo ristabilì ed Egli affermò: "Allora Giobbe rispose al Signore e disse: 'Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno. Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l'occhio mio ti ha visto" (Giobbe 42:1, 2, 5).
...colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà. (Efesini 1:11)
DIO HA UN PIANO PER LA TUA VITA
La Bibbia dice: "Il Signore ... non rifiuterà di fare del bene a quelli che camminano rettamente" (Salmo 84:11). A volte preghiamo per una certa cosa, credendo che è buona per noi. Dio però, che ha un piano per la tua vita, conosce cosa è "buono" e cosa non lo è. L'espressione "camminare per fede" significa fidarsi di Dio, della Sua Parola e del piano che Lui ha già pianificato e che ti rivelerà quando avrai la necessità di sapere. L'apostolo Paolo dice: "Ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo" (Filippesi 4:11). Chiaramente la sua contentezza non venne dalla sua situazione circostante, dato che passò quasi sette anni del suo ministerio in prigione. Quindi, da dove veniva? Dalla conoscenza che Dio "compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà". Significa quindi che Paolo aveva capito ogni dettaglio del piano di Dio? No, ma quando non lo capiva, si fidava comunque del Signore! Ecco da dove veniva la pace, la gioia e la certezza di Paolo. La stessa cosa vale per te. Caro lettore, fidati sempre e comunque del Signore, anche quando non comprendi ciò che ti sta accadendo, e non sarai mai deluso né confuso.
Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natia? (Atti 2:8)
LA POTENZA DELL'EVANGELO
Nel giorno di Pentecoste leggiamo: "Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. E si stupivano e si meravigliavano, dicendo [l'un l'altro]: Tutti questi che parlano non sono Galilei? Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natia? ... Tutti si stupivano ed erano perplessi, dicendo l'un l'altro: Che cosa significa questo?" (Atti 2:4-8, 12). La domanda "Che cosa significa questo?" indica che Dio ama e usa ogni tipo di persona. Ciò ci dice anche che quando siamo ripieni dello Spirito di Dio Lui ha equipaggiato ognuno di noi per raggiungere ogni tipo di persona con il messaggio dell'Evangelo. Possa il Signore battezzare e riempire di Spirito Santo ogni credente in modo che possa essere uno strumento nelle mani di Dio per l'annuncio dell'Evangelo ad ogni creatura.
...ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò. (Genesi 3:6)
MARITO E MOGLIE
Nella Genesi, prima che Eva fosse creata, Dio avvisò Adamo di non mangiare il frutto proibito ed era sua responsabilità comunicarlo a sua moglie. Chiaramente, non fece un gran lavoro. Nota bene, il diavolo prima approcciò Eva con l'idea di disobbedire a Dio: "Quando la donna vide che l'albero era buono ... ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò". Domanda: dov'era Adamo quando Eva fu tentata? Con lei! Questa è infatti una lezione importante: quando un uomo fallisce nell'ascoltare Dio e nell'obbedire a Lui, non può essere capo di sua moglie e delle necessità della sua famiglia. Lui apre letteralmente la porta a satana e gli permette di entrare e creare caos nella famiglia. Quando satana stava cercando di imbrogliare Eva, Adamo stette in silenzio invece di parlare e dire: "Questo non è giusto. Se non seguiamo il cammino che Dio ha preparato per noi, perderemo ogni cosa". Quando un marito è veramente sottomesso a Cristo, può proteggere la sua famiglia. La moglie deve incoraggiare il marito a camminare in Dio e fargli sapere che è un onore ed un privilegio seguire un tale uomo.
...un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi... (2° Corinzi 12:7)
TUTTO COOPERA AL BENE
L'attacco di satana può portarti più vicino a Dio. Questa era la verità nella vita di Paolo. Pensa al curriculum di Paolo: un incontro personale con Cristo risorto, partecipe delle visioni celesti, un apostolo scelto da Dio, uno dei maggiori scrittori della Bibbia... Egli era consapevole di essere stato usato da Dio in modo particolare, per questo scriveva: "E perché io non avessi a insuperbire per l'eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca" (v.7). Non ci viene detto nulla sulla natura della spina, ma ci viene detto il suo scopo, per mantenere Paolo umile. Ci viene detta la sua origine, un angelo di satana. Cosa dice Paolo in seguito: "Tre volte ho pregato il Signore perché l'allontanasse da me; ed Egli mi ha detto: 'La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza'. Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mi debolezze, affinché la potenza di Cristo risposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze perché, quando sono debole, allora sono forte'" (II Corinzi 12:8-10).
...colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. (1° Giovanni 4:4)
DIO È PIÙ GRANDE
Satana è un angelo caduto che non era soddisfatto di adorare Dio e voleva occupare il Suo trono. Gli angeli sono stati creati per servire e adorare Dio. Gli era stato dato libero arbitrio; altrimenti, come potevano adorare? Ma satana disse: "Sarò simile all'Altissimo" (Isaia 14:14). Quello lo fece cacciare dal cielo: "Ti hanno fatto scendere ... nelle profondità della fossa" (Isaia 14:15). Satana non è cambiato. Lui è egocentrico come lo era allora ed è limitato come lo era prima. Anche quando il suo cuore era buono, era inferiore a Dio. Dio conosce ogni cosa; gli angeli conoscono soltanto quello che Lui gli rivela. Dio è ovunque; gli angeli possono essere soltanto in un posto. Dio è onnipotente; gli angeli sono potenti nella misura in cui Dio lo permette. Così satana è ancora subordinato a Dio. E ogni volta che prova a portare avanti la sua causa, finisce per portare avanti la causa di Dio. Satana non vuole che tu lo sappia; preferisce che tu sia portato a pensare a lui come ad una forza indipendente con poteri illimitati. Ma non lo è. E vorrebbe che tu non leggessi mai queste parole: "lo Spirito di Dio, che è in te, è più grande del maligno".
...ogni vostro maschio comparirà alla presenza del Signore... (Esodo 34:23)
BENEDIZIONE CONIUGALE
Dio disse: "Tre volte all'anno ogni vostro maschio comparirà alla presenza del Signore ... lo scaccerò davanti a te delle nazioni, allargherò i tuoi confini; nessuno oserà appropriarsi del tuo paese" (Esodo 34:23, 24). Tre volte all'anno gli uomini di Israele sarebbero andati ad un ritiro spirituale per cercare la guida di Dio. Dio promise di proteggere le loro famiglie e i loro possedimenti mentre erano via e inoltre promise di allargare i loro confini. Pertanto se sei un marito che desidera che Dio protegga la tua famiglia e benedica i tuoi sforzi, devi prenderti del tempo per sottomettere i tuoi pensieri, le tue azioni e le tue decisioni alla Sua guida. La miglior cosa che potresti fare nel guidare la tua famiglia e costruire un buon matrimonio è porti questa domanda: "Qual è il pensiero di Cristo in questa situazione?" (I Corinzi 2:16). Se sei una moglie, invece, collabora con tuo marito in modo che insieme possiate agire sempre secondo la volontà di Dio. Soltanto se Cristo regna nella famiglia ogni cosa andrà bene e la benedizione spirituale sarà in quella casa a prescindere da come le cose andranno da un punto di vista terreno.
...tu sei mio! (Isaia 43:1)
SAPERE DI ESSERE DI CRISTO
Sentiamo di persone rilasciate dalla prigione dopo aver scontato la pena per un crimine che non avevano commesso. Era un errore d'identità. Identificare qualcuno significa avere la capacità di riconoscere e dire esattamente chi è quella persona. Satana vuole che ti identifichi con chi la gente dice che tu sia, contro chi Dio dice che tu sia. E a meno che tu non sappia chi sei agli occhi di Dio, satana ti martellerà con sentimenti di condanna e indegnità. La grazia di Dio e il Suo amore incondizionato per te sono gli unici fondamenti sicuri su cui basare la tua salvezza. Oggi Lui ti dice: "Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio". Gesù si identificava soltanto con l'opinione de Padre: "So da dove sono venuto e dove vado" (Giovanni 8:14). Le persone hanno detto cose terribili su Gesù, ma questo è quello che Dio ha detto di Lui: "La pietra che i costruttori avevano disprezzata è divenuta la pietra angolare" (Salmo 118:22). Il credente approvato da Dio non ricercherà il plauso degli uomini perché consapevole di essere amato, stimato e accettato da Dio.
...il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo... (1° Corinzi 11:3)
RUOLI DIFFERENTI
Paolo scrive "Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio". C'è un ordine con cui Dio opera. Come Cristo era sottomesso al Padre, i mariti devono essere sottomessi a Cristo e le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti. "Sottomissione" è una parola impopolare al giorno d'oggi. Ma quando la intendiamo sotto un aspetto biblico, vediamo che si tratta di una forza positiva per compiere il bene, non una forza negativa per sottoporre le donne ad uno stato inferiore. La parola greca per sottomissione è "hupotasso", che significa "posizionarsi volentieri sotto l'autorità di un altro". Non implica coercizione, inferiorità, ma piuttosto la volontà di prendere ciò che Dio ti ha reso e sottometterla all'autorità di qualcun altro. Si tratta di diversità di ruoli. Nel caso del marito, verso Dio e nel caso della moglie, a Dio e suo marito. Paolo scrive, "mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei" (Efesini 5:25). Il marito e la moglie sono chiamati a sottomettersi a Dio e a occupare il ruolo che la Scrittura gli attribuisce.
Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo. (Proverbi 16:3)
NON MOLLARE
Quando inizi a credere che hai abbastanza successo da dormire sugli allori, sei nei guai. Hai messo un freno alla tua crescita! Salomone scrisse: "Hai visto un uomo veloce nelle sue faccende? Egli starà al servizio del re" (Proverbi 22:29). La Bibbia dice: "Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa ... io corro così, non in modo incerto ... anzi tratto duramente il mio corpo ..." (I Corinzi 9:25-27). Il credente che desidera onorare e servire Dio e "avere successo" in questo modo deve necessariamente agire secondo la Parola di Dio. Questo, naturalmente, non significa che egli avrà vita facile o che ogni cosa andrà sempre liscia, ma, per certo, il Signore lo sosterrà. Caro lettore, desideri con tutto il tuo cuore "avere successo" nella tua vita cristiana? Non mollare! Sii fedele al Signore e alla Sua Parola ad ogni costo, anche quando la tentazione di cedere è forte. Soltanto con l'aiuto di Dio è possibile "non mollare" e realizzare la vittoria nel Signore, "avere successo". desideri essere un perdente o riportare una grande vittoria nel nome di Cristo e per la gloria di Dio?
Altro...
...«Chi sono io, Signore ... perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto? (2° Samuele 7:18)
SII SEMPRE UMILE
La Bibbia è piena di esempi di persone che si sono umiliate davanti a Dio. Nel Vangelo di Matteo egli cita il suo stesso nome soltanto due volte, ed entrambe le volte egli si riferisce a sé stesso come un esattore delle tasse. Giovanni non menziona nemmeno il suo nome nel suo Vangelo. Il nome "Giovanni" che compare nel suo Vangelo si riferisce a Giovanni Battista. Giovanni si riferisce a sé stesso semplicemente con "l'altro discepolo", o "il discepolo amato da Gesù". Luca scrisse due dei più importanti libri della Bibbia senza nemmeno citare una volta il proprio nome. E Paolo, lo scrittore più prolifico della Bibbia, si riferisce a sé stesso chiamandosi "pazzo" (II Corinzi 12:11). Egli si descrive come "il minimo degli apostoli" (I Corinzi 15:9), e poi disse di essere "il minimo fra tutti i santi" (Efesini 3:8). Infatti, più Paolo cresceva più il suo ego diminuiva e in una delle sue ultime epistole egli si definisce come "il primo dei peccatori" (I Timoteo 1:15). Il re Davide non scrisse nessun salmo celebrando la sua vittoria contro Golia, ma scrisse un salmo di penitenza confessando il suo peccato con Bat-Sceba (Salmo 51). Dunque sii sempre umile!
...dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata. (Romani 5:20)
LA GRAZIA DI DIO
Perché Dio ha messo da parte la legge dell'Antico Testamento e ha istituito la grazia? Perché mentre la legge aveva il potere di far comprendere al peccatore quanto fosse facile sbagliare, essa non aveva il potere di farsi rispettare dal popolo di sua spontanea volontà. La sofferenza deriva dall'essere sotto la legge invece che essere liberi in Cristo. Coloro che si sono convertiti da poco spesso focalizzano la loro attenzione sulla legge di Dio per ottenere il controllo delle loro passioni, ma non è molto utile. Mentre maturano, però, imparano ad indirizzare le loro attenzioni verso la guida dello Spirito Santo e scoprono che Egli può liberare dal desiderio di peccato. La legge richiede una vita piena di forza di volontà; vivere attraverso la grazia richiede di ricorrere ogni giorno alla potenza dello Spirito di Dio. Soltanto chi realizza per grazia mediante la fede che deriva dalla Parola di Dio, nella Persona e nell'Opera di Cristo Gesù, l'opera di redenzione, sperimenta la salvezza. Dio ha promesso che la Sua "grazia sovrabbonda" anche dove il peccato abbonda. Credi tu questo?
...non mi ricorderò più dei loro peccati. (Ebrei 8:12)
IL PERDONO DI DIO
Quando nella tua mente salgono i ricordi dei peccati commessi nel passato e dei tanti errori che hai fatto, ricorda la Parola di Dio quando afferma: "Non mi ricorderò più dei loro peccati". Questo non significa che Dio sia smemorato; il fatto è che Egli sceglie di non ricordare i tuoi peccati. Soltanto accettando il perdono di Dio, e perdonando a tua volta te stesso e gli altri, puoi spezzare la presa che il tuo passato ha su di te. La vergogna non è una benedizione, è un peso che Gesù ha portato al tuo posto sulla croce. Lasciala e allontanati! La Parola di Dio afferma: "Com'è lontano l'oriente dall'occidente, così Egli ha allontanato da noi le nostre colpe" (Salmo 103:12). Esiste un Polo Nord ed un Polo Sud; non esiste invece un Polo orientale ed uno occidentale. Perché? Perché rappresenta una distanza infinita, non misurabile. Riesci a farti un'idea? Ogni volta che nella tua mente risale il passato, riguarda per fede all'Opera che Gesù ha compiuto alla Calvario per perdonarti da ogni peccato e per donarti la salvezza dell'anima attraverso la Sua meravigliosa grazia.
...corriamo ... la gara che ci è proposta ... fissando lo sguardo su Gesù... (Ebrei 12:1,2)
VOLGI LO SGUARDO A CRISTO
Chi guarda agli altri prima o poi rimarrà deluso. Ci sono esperienze che causano delle delusioni talmente cocenti da far perdere totalmente la stima degli uomini. Chi, invece, come afferma lo scrittore sacro nel passo della meditazione di oggi, "fissa lo sguardo su Gesù", non sarà mai deluso e né confuso. Un giorno Gesù disse a Pietro di che tipo di morte Egli avrebbe sofferto e il Suo discepolo gli chiese che tipo di morte avrebbe affrontato Giovanni: "Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso che durante la cena stava inclinato sul seno di Gesù e aveva detto: 'Signore, chi è che ti tradisce?' Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: 'Signore, e di lui che sarà?' Gesù gli rispose: 'Se voglio che rimanga finché io venga, che t'importa? Tu, seguimi'" (Giovanni 21:20-22). Caro lettore, anche se sei stato deluso da qualcuno o sei stato di delusione, da oggi smetti di guardare all'uomo e riguarda soltanto a Cristo Gesù il Signore. Per certo Egli non ti deluderà mai, in Lui troverai un vero Amico sempre pronto a starti vicino e farti del bene.