Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. (Luca 5:16)
QUANDO GESÙ PREGAVA
Se vuoi conoscere il segreto della preghiera esamina la vita di Gesù. Lui pregava quando le pressioni della vita aumentavano; "Però la fama di lui si spandeva sempre di più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita delle sue infermità. Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava." Quando ti sembra di non avere il tempo per pregare, quello è il momento in cui hai più bisogno di farlo. Spendere del tempo con Dio è la chiave di successo della vita spirituale. Gesù pregava quando c'erano importanti decisioni da prendere, Egli cercava la guida del Padre. "In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli". La preghiera è innanzitutto lode e ringraziamento a Dio per il dono della salvezza in Cristo Gesù, per la vita che Egli stesso ci dona. La preghiera è la ricerca della guida Divina per la nostra vita affinché possiamo compiere ciò che Dio vuole. La preghiera è la richiesta di aiuto per ogni nostro bisogno. "Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri" (Proverbi 3:6).
In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (1° Tessalonicesi 5:18)
LAMENTARSI NON AIUTA
La Bibbia condanna il mormorio e il continuo lamento; "Fate ogni cosa senza mormorii" (Filippesi 2:14). Spesso il popolo di Dio liberato dalla schiavitù d'Egitto, si lamentava e mormorava per ogni difficoltà che sopraggiungeva, invece di ringraziare Il Signore per le grandi cose che Egli aveva compiute per loro. Qualcuno potrebbe però obiettare e dire: "Se tu avessi i miei problemi, ti lamenteresti anche tu"; ma il lamentarsi di solito peggiora le cose, e di certo, non le migliora. Quando ci sentiamo male e ci lamentiamo, di solito la situazione si aggrava e cadiamo nell'ansia o nella depressione. Quale soluzione allora adottare quando attraversiamo situazioni difficili e dolorose? Come è possibile passare dalla tentazione del continuo lamento a quello stato beato di pace, di gioia, di tranquillità interiore e spirituale? La soluzione è affidarci al Signore con tutto il cuore, deporre ai suoi piedi ogni peso, ogni ansietà. Chiedere a Lui l'aiuto per ogni problema e, con piena certezza di fede, credere che Dio si prende cura di noi. È scritto: "Un cuore calmo è la vita del corpo" (Proverbi 14:30).
Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. (Efesini 4:29)
UMILI COME GESÙ
Nella Bibbia è scritto: "Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. Non rattristate lo Spirito Santo di Dio" (Efesini 4:29-30). Se volgiamo essere discepoli di Cristo, siamo chiamati a cercare di capire gli altri, di perdonare chi ci ha fatto del male. Ad avere lo stesso sentimento che è stato in Gesù, "il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce" (Filippesi 2:6-8). Non ergiamoci al di sopra degli altri, non facciamo a "gomitate" pur di procedere nei nostri scopi e progetti; ma piuttosto, chiediamo al Signore di non peccare e di farci graditi a Lui, di assomigliare al Maestro Cristo Gesù. Probabilmente qualcuno guarderà con disprezzo tale atteggiamento, ma saremo approvati dal Signore e quindi benedetti da Lui.
Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di che temerò? ... (Salmo 27:1)
DIO LA MIA SALVEZZA
Quale speranza o aiuto hanno coloro che rifiutano di credere in Dio e si affidano all'uomo o a se stessi? Qualcuno un giorno scrisse su un importante rivista: "Uno degli individui più soli e infelici della terra è l'uomo che non crede in Dio". Felice invece è colui che, come il salmista, può affermare: Il Signore è la mia luce e la mia salvezza, di chi temerò". Vivere lontani dal Signore e senza di Lui lascia l'uomo in balia delle circostanze, degli eventi; quando questi saranno "gestibili", allora si vivrà più o meno bene; ma quando al contrario, tempeste tremende, prove inaspettate, difficoltà insormontabili; si affacceranno nella vita, solo chi ha riposto in Dio la propria fiducia, non avrà da temere. Chi confida in Dio crede e sa che al suo fianco vi è il Creatore del cielo e della terra, Il Salvatore Cristo Gesù. Fai di Gesù oggi il rifugio certo e sicuro dell'anima tua, fai di Lui il tuo redentore, non ricorrere a soluzioni alternative, umane, che non possono giovarti. Il Signore sarà "colui che ti protegge", nulla dovrai temere, nulla ti farà paura e gusterai la presenza Sua in ogni aspetto della tua vita.
Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani. (Isaia 64:8)
TU PUOI CAMBIARE
Hai mai visto un pezzo di argilla essere trasformato in qualcosa di meraviglioso? L'argilla non può cambiare da sola, il potere di fare ciò sta nelle mani del vasaio. Isaia dice: "Noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani? Questo significa che non dobbiamo vivere il resto della nostra vita pieni di paure, di rassegnazione, di inerzia spirituale; Dio, così come il vasaio modella l'argilla, può cambiare il nostro cuore e la nostra vita; Egli, da banale, insignificante e inutile argilla quale siamo noi, può ricavarne un vaso meraviglioso per la sua lode e gloria. Quello che il mondo vede come spazzatura, Dio lo vede come un potenziale tesoro. Tutto ciò che dobbiamo fare è metterci nelle sue mani ed arrenderci ad esse. Noi falliamo quando tentiamo da soli di migliorare e ancor peggio, quando ci illudiamo di poter piacere a Dio grazie alle nostre opere meritorie. Quest'oggi, "saliamo sulla ruota del vasaio" e lasciamo che le sue mani amorevoli, sante, perfette e potenti facciano di noi ciò che Egli desidera. Non vi sarà per noi gioia e appagamento maggiore.
Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. (Giacomo 1:22)
METTETE IN PRATICA
Quando Neemia vide per la prima volte le rovine di Gerusalemme, pianse; poi si rimboccò le maniche e andò a lavorare per ricostruirle. Di fronte a forze schiaccianti e opposizioni implacabili, lui ricostruì le mura in soli cinquantadue giorni. Come? Perché aveva fiducia in Dio il quale lo avrebbe di certo aiutato a compiere quell'impresa. Ora, la volontà di Dio è "buona e perfetta", ma non significa che sia necessariamente facile adempierla. Quando vi è però in noi il desiderio di ubbidirgli, sarà Lui stesso a generare in noi un sempre maggior zelo e ci renderà capaci di essergli fedeli. La nostra vecchia natura non riuscirà a compiere il volere di Dio perché "la carne ha desideri contrari allo spirito". Attraverso la nuova nascita, che si ottiene per la fede in Cristo, siamo rigenerati e resi partecipi della natura Divina; i nostri desideri saranno nuovi e più che mai vi sarà un nuovo scopo di vita: piacere a Dio in ogni cosa, servirlo nella "ricostruzione delle mura" del nostro cuore. Finirà finalmente il tempo in cui abbiamo solo ascoltato la Parola di Dio, ora, se pur imperfetti, la metteremo in pratica e la benedizione di Dio sarà con noi.
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. (1° Giovanni 4:19)
INSEGNAMI A RICEVERE IL TUO AMORE
Quanto è frustrante quando qualcuno rifiuta un regalo che abbiamo fatto con tutto il cuore? Ora, se ci sentiamo in questo modo, immaginiamo come possa sentirsi Dio quando l'uomo rifiuta il Suo dono d'amore: Cristo Gesù. Dono fattoci non perché lo meritavamo, ma esclusivamente perché Egli ci ama di un amore eterno. La verità è che nessuno di noi merita l'amore di Dio. Ma quando Egli ci raggiunge con amore, sta tentando di ristabilire con noi quella comunione perduta a causa del nostro peccato. Dio desidera che ognuno possa ricevere la sua grazia e il suo amore; e quando questo accade, siamo a nostra volta capaci di amare Lui e gli altri. L'amore di Dio riversato nella nostra vita produce un cambiamento profondo del nostro essere, e mentre preghiamo e facciamo nostra la Sua Parola, Dio ci modella e ci trasforma. La Bibbia dice che Dio ha iniziato questa "opera buona" nella nostra vita il giorno che lo abbiamo accettato quale personale Salvatore, ed Egli "porterà a compimento questa opera fino alla fine" (Filippesi 1: 6). Oggi, non rifiutare, ma accetta l'amore che il Signore vuole donare anche a te.
Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesù rispose: «Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo... (Giovanni 18:37)
CONOSCI LO SCOPO DELLA TUA VITA
Davanti a Pilato, Gesù disse: "Io sono nato per questo e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità"; Egli, consapevole di ciò, concentrò l'intera sua vita su esso. Siamo chiamati a seguire le Sue orme. Vi sono diversi tipi di persone: coloro senza uno scopo nella vita, vagano senza una meta precisa, pensano solo al presente, essi non vivono davvero; esistono e basta. Poi vi sono coloro che hanno uno scopo sbagliato; realizzano molto, ma tutto è esclusivamente materiale ed effimero; solo alla fine della loro vita scoprono di aver sprecato tempo ed energia inutilmente in quanto nulla li appaga nel profondo. Infine, vi è una percentuale di persone le quali hanno il giusto scopo nella vita; sanno perché sono stati creati. Sanno perché Dio li ha messi su questa terra e sono totalmente impegnati a realizzare questo scopo. Essi si adoperano per ciò che è eterno, e questo non ha nulla a che fare con la popolarità, il potere o le proprietà. pertanto, tutto sta nello scopo, perché lo scopo è ciò che garantisce il successo che viene da Dio. Conosci lo scopo della tua vita? Se non lo conosci, chiedi a Dio: Egli te lo rivelerà nella Sua Parola.
Davide gli disse: «Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà... (2° Samuele 9:7)
LA BONTÀ DI DIO PER TE
Il re Davide aveva stretto un patto con Gionatan, gli aveva promesso che avrebbe protetto lui e la sua famiglia. Dopo che Gionatan morì in battaglia, il re prese con sé Mefiboset, il figlio di lui, e lo portò con sé a palazzo dicendo "Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà per amore di Gionatan tuo padre, ti restituirò tutte le terre di Saul tuo nonno e tu mangerai sempre alla mia mensa". Così come Davide usò bontà verso Mefiboset, Dio fa con ciascuno di noi. La Bibbia dice "Dio vi ha perdonati in Cristo" (Efesini 4:32). Egli ci accoglie non per ciò che siamo, ma così come siamo grazie a quel patto sancito da Cristo alla croce. Per la fede in Lui siamo accolti e gli apparteniamo. Mefiboset era storpio da entrambi i piedi e non poteva camminare correttamente, allo stesso modo, noi siamo "erranti"; eppure egli "mangiava sempre alla mensa del re. Dio fa la stessa cosa anche per noi. Ci avvolge nella giustizia di Cristo e mette tutti i nostri peccati sotto il sangue e li cancella. Ciò significa che siamo sempre accettati da Lui perché la "sua bontà dura per sempre".
Non ricordate più le cose passate ... Ecco, io sto per fare una cosa nuova... (Isaia 43:18-19)
NON VIVERE DEL PASSATO
Sappiamo tutti che non si può tornare indietro e riscrivere la storia. Quando dimoriamo nel passato, lo facciamo sempre a scapito del futuro, ma quando impariamo dal passato, scopriamo un potenziale per migliorare il futuro. Se ti scopri a dire: "Se avessi saputo allora quello che so oggi", sappi che, se qualcosa in te non cambia, domani ti troverai a dire la stessa cosa. Forse stai pensando: "Se solo avessi perdonato chi mi ha fatto un torto, invece del rancore che ho covato per tempo; se avessi scelto quella determinata cosa invece di trascurarla, ecc... Ma, la cosa che più fa male e ci tormenta della vita del passato, è aver vissuto senza Dio, senza aver dato a Cristo il nostro cuore ieri, aver sprecato tempo e anni nel cercare una soddisfazione che non è arrivata. Ebbene, sappi che per andare a Dio non è mai troppo tardi, "non considerare più le cose passate", vai oggi a Cristo, confessa a Lui ogni peccato e la sua grazia ti accoglierà, il suo sangue ti purificherà, Egli farà di te una nuova persona. Potrai dire come l'apostolo "le cose vecchie son passate, ecco tutto è diventato nuovo"
Altro...
E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti. (Giacomo 1:4)
CRESCERE ATTRAVERSO LE PROVE DELLA VITA
L'apostolo Giacomo scrive: "Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza, e la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti...". In questo testo vengono evidenziate alcune importanti verità: Innanzitutto che la nostra fede si fortifica quando è messa alla prova. Non conoscerai mai la forza della tua fede fino a che non sentirai il soffio della tempesta. Ma in essa, Dio ti darà saggezza per gestire la prova. Dio non sempre risponde ai nostri perché, ma è sempre pronto ad ascoltare il grido del cuore e dare forza a chi si affida a Lui. Chiediamogli allora come possiamo affrontare le prove della vita certi e sicuri che "tutto coopera al bene per quelli che amano Dio". Quando Dio ci dona la Sua saggezza, la nostra prima risposta sarà: "Parla, poiché il tuo servo ti ascolta". (1 Samuele 3:10). In conclusione, non sempre comprendiamo la ragione per la quale ci accadono diverse prove, ma chi ha fatto di Cristo il proprio Salvatore, le affronterà con il suo aiuto e sostegno.
Chi crede nel figlio ha vita eterna... (Giovanni 3:36)
SCEGLI CRISTO
Non importa quante scelte sbagliate hai fatto in passato, puoi essere riscattato facendone una giusta: scegliendo di arrendere la tua vita a Cristo e seguirLo. Quando Gesù fu crocifisso, due malfattori lo furono con Lui. Quelle due croci simboleggiano uno dei più grandi doni di Dio, il dono della scelta. Essi avevano molto in comune: condannati dallo stesso sistema, condannati alla stessa morte, circondati dalla stessa folla ed ugualmente vicini a Cristo. Entrambi inizialmente schernivano Gesù, ma uno di loro cambiò e disse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel Tuo regno". Ci sono momenti in cui Dio permette situazioni che ci spaventano, e momenti dove manda le Sue benedizioni per attrarci. A volte, però, Dio non manda nient'altro che silenzio, poiché ci onora con la libertà di scegliere dove vogliamo passare l'eternità. Non c'è mai stato dato un privilegio più grande, se non quello della scelta. Pensa al ladro che si pentì. Benché sappiamo poco di lui, conosciamo che alla fine, tutte le sue scelte sbagliate furono riscattate da una singola scelta buona. Scelse Cristo!". Puoi anche tu fare la stessa scelta oggi.
...io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo. (Filippesi 3:8)
DARSI COMPLETAMENTE A DIO
Per l'apostolo Paolo, darsi completamente a Dio significò la perdita di ogni bene terreno. Per altri può significare più semplicemente la rinuncia di qualcosa che, agli occhi di Dio è peccato. Nella Bibbia si parla di Giobbe, egli perse tutto ciò che aveva, ma in quel frangente però, sì rese conto di poter essere spogliato delle cose terrene, ma non di quelle eterne; spogliato della sua salute, degli amici, della fama, ma non del suo amore per Dio e della fede in Lui. Queste cose sopravvivono agli attacchi della vita. "Allora Giobbe si prostrò a terra e adorò". La vera adorazione nasce nel profondo del cuore di chi ama il Signore, indipendentemente dalle circostanze della vita. Possiamo ancora considerare Abramo, il quale fu disposto ad offrire finanche suo figlio a Dio quando gli venne chiesto, cosa che Dio poi non permise più, ma era chiaro l'amore suo per il Signore, Dio non voleva il sangue di Isacco; voleva sapere se ci fosse qualcosa che Abramo amava più di Dio. Oggi che cosa chiede Dio a ciascuno di noi, nulla di più del nostro cuore, del nostro totale abbandono, della nostra vita nelle sue mani, affinché Egli possa colmarci di ogni suo bene.
Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità. (Proverbi 10:32)
DAL CUORE ESCONO PAROLE
Dio conosce ed è attento ad ogni dettaglio della nostra vita. Egli ascolta ogni parola della nostra bocca, in quanto con la bocca si esprime ciò che vi è nel cuore. La Bibbia dice: "Infatti le vie dell'uomo stanno davanti agli occhi del Signore, egli osserva tutti i suoi sentieri" (Proverbi 5:21). Gesù dichiarò: "Ma non c'è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre sarà udito nella luce, e quel che avete detto all'orecchio nelle stanze interne sarà proclamato sui tetti" (Luca 12:2-3). Consideriamo con attenzione le parole di questa verità: "Il cuore del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvagie" (Proverbi 15:28). "Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità" (Proverbi 10:32). Il Signore, attraverso la sua Parola, ci dice che una persona saggia penserà prima di parlare, perché si rende conto che ogni parola ha una conseguenza. Inoltre, attesta che una persona giusta sa automaticamente cos'è accettabile e si ricorda che Dio ascolta ogni parola.