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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? (Romani 6:1)

LA GRAZIA GENERA VIRTÙ

Come dovremmo rispondere a chi sostiene che parlare troppo della grazia di Dio dà alle persone il permesso di peccare? Indicando la Parola di Dio: “Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?” (Romani 6:1, 2). Nutrendo la tua nuova natura e negando nutrimento a quella vecchia, quest’ultima inizia a morire. Diventi meno interessato a soddisfare te stesso e più interessato a soddisfare Dio. L'apostolo Paolo non era mosso dalla paura di perdere la sua salvezza, ma dal bisogno di rispondere alla grazia di Dio che egli aveva sperimentato. Disse: “Il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo” (Galati 6:14). La rivelazione della grazia di Dio ha fatto sì che Paolo non fosse più attratto dall’ordine del mondo, e che il mondo non fosse più attratto da lui. Se compresa correttamente, la grazia di Dio non impedisce la virtù, ma ne genera in abbondanza. La grazia di Dio produce nella vita del credente degli effetti straordinari e duraturi affinché il credente possa vivere una vita santa.

A te, o Signore, io elevo l’anima mia (Salmo 25:1)

DOVE CERCARE UN AIUTO

Davide sapeva dove cercare il suo aiuto: “A te, o Signore, io elevo l’anima mia”. Dio è conosciuto con molti nomi nella Scrittura e uno di questi è Javeh-Rapha, il Signore che ti guarisce. Meraviglioso! La Sua Parola dice: “Egli ... risana tutte le tue infermità” (Salmo 103:3). Con Dio nessuna malattia è incurabile, il che significa che puoi rivolgerti a Lui con fiducia. Davide sapeva in chi credere: “Dio mio, in te confido” (Salmo 25:2). Il re d'Israele, inoltre, sapeva come pregare: “O Signore, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua verità ... poiché tu sei il Dio della mia salvezza (Salmo 25:4, 5). Un teologo ha dichiarato: “Pregare significa cambiare. È la via principale che Dio usa per trasformarci. Se non vogliamo cambiare, abbandoneremo presto la preghiera”. Hai pregato per questo? Se non lo hai fatto, vai alla presenza Dio proprio ora, è lì che troverai l’aiuto di cui hai bisogno. Caro lettore, Dio è "distante da te lo spazio di una preghiera". Invocalo con un cuore sincero ed Egli per certo risponderà alla tua preghiera secondo la Sua volontà.

Perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie (Giacomo 1:8)

SII DECISO

Se esiti a decidere per timore di sbagliare, leggi questi versetti: “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente... e gli sarà data. Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, perché è di animo doppio, instabile in tutte le sue vie” (Giacomo 1:5-8). La vita richiede da tutti noi un infinità di decisioni da prendere. Ci sono decisioni che determineranno il corso della nostra vita e decisioni secondarie. Oggi noi siamo il risultato delle decisioni che abbiamo preso nel passato! Domani saremo il risultato delle decisioni che prendiamo oggi! Per tutti noi è fondamentale prendere sempre le decisioni giuste. Certamente non possediamo le qualità per non commettere errori. Per questo soltanto se ci lasciamo guidare dalla Parola di Dio per ogni decisione che siamo chiamati a prendere, possiamo essere certi di fare sempre le scelte giuste. Caro lettore, sii deciso nel vivere in ogni ambito della tua vita secondo i principi della Bibbia.

Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì (Genesi 39:12)

IL MOMENTO DI FUGGIRE

Il testo presenta la veste di Giuseppe come "la veste della tentazione". La Bibbia dice: “Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro... allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: "Unisciti a me!” Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì” (Genesi 39:11, 12). Giuseppe era giovane, affascinante, solo, lontano da casa e affrontava diverse tentazioni da parte della moglie di Potifar. Tuttavia seppe resistere e disse: “Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?”. La sua prima preoccupazione non fu di non riuscire a cavarsela, ma di non riuscire più a vivere con sé stesso se avesse accettato. Il ricordo di quanto Dio lo avesse amato, preservato e benedetto mise un freno ad ogni suo impulso e inclinazione. Non fu cosi per Davide. Dopo il suo peccato scrisse queste parole nella preghiera di pentimento: “Ho peccato contro te, contro te solo, ho fatto ciò che è male agli occhi tuoi” (Salmo 51:4). Dio ha perdonato Davide? Sì, perdonerà anche te. Caro lettore, se hai peccato invoca la grazia e il perdono di Dio ed Egli ti perdonerà e quando verrai tentato come Giuseppe lascia "la veste della tentazione".

Israele amava Giuseppe e gli fece una veste lunga con le maniche (Genesi 37:3)

LA VESTE DELLA SALVEZZA

Osserviamo la veste indossata da Giuseppe, perché è figura della salvezza cristiana. Essa era un "regalo" di suo padre; Giuseppe non pagò per averla, non la cucì, né procurò la stoffa. La Bibbia dice: “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti” (Efesini 2:8, 9). Spinti da gelosia e risentimento i fratelli di Giuseppe lo gettarono in una fossa e immersero la sua veste nel sangue di un montone in modo da convincere il padre che fosse stato divorato da una bestia feroce. La Bibbia afferma: "Il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato” (I Giovanni 1:7). Nel momento in cui riconosci il tuo peccato, lo abbandoni e invochi la grazia di Dio sei completamente purificato ed accettato per i meriti e l'opera di Gesù: “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno” (Ebrei 4:16).

Andate dunque e fate miei discepoli (Matteo 28:19)

IMMERSI IN CRISTO

A meno che non ti impegni a seguire Cristo in ogni aspetto della tua vita, il battesimo in acqua significherà per te soltanto immergersi in acqua asciutto e uscirne bagnato, ma sempre uguale. Con il battesimo in acqua in età adulta per immersione dichiari pubblicamente la morte alla vecchia vita e la resurrezione alla nuova vita in Cristo. Significa essere immersi nei principi di Cristo: “Insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate”. Le parole “tutte quante le cose”, indica un’ubbidienza incondizionata e totale. Essere immersi negli obiettivi di Cristo: “Andate ... e fate miei discepoli”. La nuova nascita costituisce il primo passo, il punto di partenza e non di arrivo. Seguire Cristo richiede un coinvolgimento totale per il resto della propria vita. Essere immersi nella presenza di Cristo: “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni”. Ti si chiede di coltivare il senso della Sua presenza in tutto ciò che fai. La sua presenza persistente dovrebbe governarti, motivarti e farti focalizzare sul fare la Sua volontà. "immergiti in Cristo" e vivi ogni giorno la tua vita secondo la Sua volontà!

Lo fece vestire di abiti di lino fino (Genesi 41:42)

LA VESTE DI GIUSEPPE

La terza veste che Giuseppe indossò era: La veste della chiamata. Visto che Giuseppe onorò Dio nelle circostanze più difficili, salì infine sul trono d'Egitto, indossando la veste della sovranità e compiendo la sua chiamata. Le prove e le tentazioni che affronti vanno oltre il tuo futuro. Ti preparano alla tua chiamata! Tutta la tua vita può essere la preparazione ad uno scopo, ad un incarico. Maggiore è il compito, maggiore sarà l’attacco contro di te. Per cinque volte in Genesi 39 è scritto: “Il Signore era con Giuseppe”. Ma questo non lo risparmiò dall’essere tradito dalla sua famiglia; dalle continue tentazioni della moglie di Potifar; da calunnie e da un’ingiusta condanna; dalla delusione procurata dal compagno di prigione. Guardandosi indietro, comunque, Giuseppe comprese il senso di quelle esperienze; erano “la sua formazione per regnare”. Quando gli chiesero perché usasse soltanto legno di alberi sopravvissuti a grandi tempeste per costruire i suoi violini, Stradivari rispose: “Il legno battuto dalle intemperie suona la musica più dolce”. Quindi persevera, continua a fidarti di Dio, e canterai un canto di vittoria.

T'insegnerò quello che dovrai dire (Esodo 4:12)

DIRE LA COSA GIUSTIA

A volte siamo costretti ad affrontare una persona per stabilire i limiti necessari e salutari, o per tenerla lontana da situazioni dannose e dolorose. Gesù, però, parlava molto più frequentemente con compassione che attraverso scontri e condanne. Dio avverte: “Se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non essere consumati gli uni dagli altri” (Galati 5:15). La forza per resistere ad appetiti naturali viene dal soddisfare questa fame altrove. Scrive il salmista: “Provate e vedrete quanto il Signore è buono!” (Salmo 34:8). La natura che nutriamo è quella che cresce vigorosa e, se non siamo vigilanti, possiamo ricadere facilmente nelle vecchie abitudini. Siamo chiamati ad aiutare i fratelli e le sorelle colti dal peccato, così come dobbiamo stare all’erta: “Bada bene ... che anche tu non sia tentato” (Galati 6:1). Caro lettore, non evidenziare gli errori degli altri quando sbagliano, ma aiutali con spirito cristiano a rialzarsi. Dio agisce con i Suoi figli sempre con misericordia e noi siamo chiamati a relazionarci con gli altri nello stesso modo del nostro Padre celeste.

Correggi tuo figlio; egli ti darà conforto e procurerà gioia al tuo cuore (Proverbi 29:17)

EDUCARE I FIGLI NEL MODO GIUSTO

Un figlio che è stato corretto vi darà gioia e riposo, un figlio che non è stato corretto non vi darà né gioia né riposo. Non lo si può portare né lasciare da nessuna parte. Salomone sostiene che “chi risparmia la verga odia suo figlio, ma chi lo ama lo corregge per tempo” (Proverbi 13:24). La violenza sui figli è riprovevole e lo è anche la negligenza verso di loro. Senza disciplina, prepari tuo figlio ad una vita di dolore. Pensa al loro futuro! Dio disciplina i Suoi figli, tu sei forse più saggio di Lui? La Bibbia dice: “Qualunque correzione sul momento non sembra recare gioia ... in seguito tuttavia produce ... pace e giustizia” (Ebrei 12:11). La Bibbia afferma: "La follia è legata al cuore del bambino, ma la verga della correzione l’allontanerà da lui" (Proverbi 22:15). Un figlio senza limiti è come una casa senza mura, non c’è protezione dalle influenze esterne. Nessuno si sente al sicuro. Quindi rivolgiti a Dio oggi. Egli è un padre, ha Egli stesso i propri figli e ti aiuterà a crescere i tuoi nel modo giusto. Caro lettore, agisci con i tuoi figli così come il Padre celeste si relaziona con i Suoi!

Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù (Galati 5:1)

LIBERI DALLA SCHIAVITÙ RELIGIOSA

Alcuni di noi trovano difficile permettersi di pensare, dire o vivere con gioia determinate cose perché temono la disapprovazione degli altri. Viviamo secondo le convinzioni altrui invece che secondo le nostre. Nessuna schiavitù è più forte di quella religiosa! Paolo apostrofò duramente i Galati, perché cercavano di controllare la vita delle persone, forzandole a vivere secondo le tradizioni giudaiche invece che secondo la grazia dell'Evangelo. Preoccupati meno dl quello che pensano gli altri e più di quello che Dio pensa della tua vita. In realtà, ciò che infastidisce molte persone religiose è che tu faccia cose che loro non possono fare, perché non permettono a sé stesse di vivere con gioia la loro libertà in Cristo. Attenzione, non significa tollerare il peccato o pratiche non scritturali. Ma se non cammini secondo la Scrittura passerai la vita ad aspettare il “momento giusto” o il “momento in cui più persone capiranno”. Ed infine ti guarderai indietro con rimpianto. Non permetterlo. Caro lettore, vivi la tua fede in Cristo secondo la Parola di Dio e avrai con il Signore un rapporto di profonda e benedetta comunione.

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