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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Mercoledì, 13 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 13 gennaio 2016

"Ecco io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta lamia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me." (Apocalisse 3:20)

UNA VITA CAMBIATA

Pasqua Scaparra, negli anni della guerra aveva perso il marito in combattimento ed era rimasta sola, con due figli in tenera età ed un fratello cieco a cui badare. Era amareggiata e si ribellava contro Dio perché credeva fosse stato ingiusto nei suoi confronti. Proprio in quel periodo arrivò nella sua città; Lentini, una fervente credente. Le due donne si conobbero e nacque tra loro una sincera amicizia. La nuova arrivata esprimeva un amore indescrivibile, ma il messaggio che annunciava non suscitava in Pasqua nessun interesse. Una sera, dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, Pasqua andò a letto per riposare. Si sentiva serena, ma non ne capiva il motivo. All'improvviso udì una voce cantare: "O voi che dormite ancora, per voi pure giunge l'aurora. Venite, questa è l'ora, adoriamo il Salvatore." Spinta ad alzarsi, aprì la porta e si trovò davanti una fervente serva di Dio che non si era stancata di seminare. Insieme pregarono e adorarono il Signore. Pasqua aprì a Lui il suo cuore quella stessa sera. Da allora pace e gioia l'accompagnano perché non è più sola, ma c'è il Signore pronto a consolarla e prendersi cura di lei.

 

Martedì, 12 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 12 gennaio 2016

"Il Signore è la mia parte; ho promesso di osservare le tue parole. Ti ho supplicato con tutto il cuore: "Abbi pietà di me, secondo la tua parola." (Salmo 119:57,58)

TUTTO NEL SIGNORE

"Il Signore è la mia parte". In altri termini si può dire: il Signore è tutto ciò che possiedo". Considera ciò che possiedi e valutalo con attenzione. Alcuni hanno una casa bellissima, altri un computer ultra funzionale, altri una moto nuova fiammante, altri ancora ricchezza e fama. Ma cosa sono tutte queste cose paragonate a Dio, che ha creato tutto l'universo e s'interessa di te? Queste cose sono passeggere, ma Iddio ti ha offerto l'eternità, la salvezza eterna. Quando Dio diventa la cosa più importante della tua vita, tu possiedi" tutto", tutto quello che veramente conta. Le cose di questo mondo non possono soddisfare la nostra anima e i suoi bisogni più profondi. Quando il tuo cuore è addolorato tutte quelle cose potrebbero ridurre i tuoi pianti ed il tuo dolore? Solo Dio ti può essere vicino e riempire il tuo cuore con tutto il Suo amore! Diciamo insieme al salmista: "Senza indugiare, mi sono affrettato a seguire i tuoi comandamenti" (Salmo 119:60). Si, affrettati a far divenire il Signore la cosa più importante che hai ed Egli si prenderà cura di te. Esamina le tue vie ed orienta i tuoi passi verso Dio!

 

Lunedì, 11 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 11 gennaio 2016

"...Che ha da fare la paglia con il frumento? Dice l'Eterno". (Geremia 23:28)

SPIGHE O PAGLIA

Nel dopoguerra ci si arrangiava come meglio si poteva. Nel periodo della mietitura, per esempio, si andava a spigolare nei campi, ma solo dopo che i contadini avevano ultimato il raccolto. Spigolare significava andare in cerca delle singole spighe spar.se qua e là. Avevamo una sacca modificata a mò di borsone per contenerle; infatti dopo averle individuate bisognava stritolarle in mano e staccarne la paglia. Facevo questo lavoro insieme ai miei due fratelli minori, Ciro ed Alfio. Ciro ubbidiente e volenteroso, Alfio testardo e ribelle. Tuttavia proprio Alfio riusciva a riempire tutta la sacca. Al tramonto portavamo il tutto al fattore, il quale controllava il lavoro e ci pagava. Una sera, vuotando le sacche, risultò che, come era successo altre volte, quella di Alfio conteneva più paglia che grano. Per questo venne punito! Come credente devo chiedermi:"Che cosa stiamo mettendo nelle nostre sacche? Che cosa porteremo davanti al Signore? Le nostre tradizioni, la religiosità, le superstizioni, le formalità (la paglia) oppure avremo la fede pura e le opere sante compiute nel nome di Gesù (il grano)?" Riflettiamo. Il Signore non può essere ingannato dall'apparenza delle nostre sacche!

 

Domenica, 10 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 10 gennaio 2016

"E che gioverà egli ad un uomo, se dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua?". (Matteo 16:26)

SODDISFAZIONI

La parola soddisfazione sta ad indicare un completo appagamento nei desideri e nelle richieste. Quanti usano questa parola dopo aver raggiunto successi personali o faticosi traguardi! Ma alla fine cosa resta di una soddisfazione ottenuta? E' davvero un completo appagamento? Credo proprio di no poiché qualsiasi soddisfazione, anche la migliore, non può appagare i nostri bisogni più profondi ed è sempre passeggera, e poi raggiunta una se ne desidera un'altra. La vera soddisfazione deriva dall'accettare con fede ogni giorno della nostra vita, con il suo affanno e le sue gioie. Vivere una vita per mezzo della Grazia di Cristo è una soddisfazione! L'unica cosa che davvero appaga completamente. Niente e nessuno possono privarci di questa soddisfazione, perché le cose terrene sono solo per un tempo, ma quelle del Signore sono eterne e ci soddisfano davvero!

 

Sabato, 09 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 09 gennaio 2016

"In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito non può entrare nel Regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dalloSpirito è spirito." (Giovanni 3:5,6)

LA NUOVA NASCITA (II)

Gesù, parlando in questo modo, voleva far comprendere a Nicodemo che la vecchia natura dell'uomo, quella che discende da Adamo non può migliorare. Per quanti sforzi facciamo per migliora.re, la tendenza al peccato è sempre in noi, pronta ad emergere in qualsiasi momento. Soltanto attraverso l'intervento divino potremo esserGLI graditi, soltanto accettando per fede quanto riportato nella Bibbia otterremo salvezza, soltanto attraverso il sacrificio di Cristo Gesù entreremo nel Regno del Padre. Potremo seguire tutti i rituali religiosi e andare ovunque, ma se non nasciamo di nuovo saremo lontanissimi dal piacere a Dio. Quello che Egli vuole è un cuore sincero, il cui unico obiettivo è di obbedire ai suoi insegnamenti. Pensi che andando a destra o a manca il Signore possa approvarti maggiormente? Pensi che il tuo agire, i tuoi buoni sentimenti siano sufficienti per ottenere la salvezza eterna? Se così fosse, Gesù non avrebbe risposto in tal modo a Nicodemo! Egli ha voluto invece, mettere in risalto che da soli e soltanto con le nostre opere non siamo in grado di entrare nel Suo Regno. Sei nato di nuovo? Hai donato il tuo cuore interamente al Signore? Prega e Dio non mancherà di risponderti!

 

Venerdì, 08 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 08 gennaio 2016

"... In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio." (Giovanni 3:3)

LA NUOVA NASCITA (I)

Il titolo di questa meditazione può sembrare strano per coloro che non hanno una certa conoscenza del linguaggio biblico. La nuova nascita, però, è uno dei basilari principi dell'Evangelo. Questo versetto è tratto da un discorso tra Gesù e Nicodemo, un dottore israelita, il quale desiderava conoscere la verità. E queste di oggi sono le prime parole con le quali Gesù inizia a discorrere con lui. La nuova nascita è l'inizio di un percorso che conduce direttamente nel Regno di Dio. A tali parole Nicodemo resta perplesso, e forse anche tu, caro lettore, ti chiederai come è possibile che ciò avvenga. La replica di quell'uomo potrebbe essere benissimo la tua: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere?". Evidentemente non era questo che il Maestro intendeva dire. E infatti, lo invita a non meravigliarsi delle parole appena udite, i ragionamenti di Dio sono ben diversi da quelli degli uomini, il linguaggio di Gesù è diverso dal nostro. Tu, cosa avresti replicato alle parole di Gesù? Quale significato avresti dato al Suo parlare? (continua)

 

Giovedì, 07 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 07 gennaio 2016

"Chi presta attenzione alla parola se ne troverà bene,e beato colui che confida nel Signore!" (Proverbi 16:20)

LA CHIAVE D'UNA VITA FELICE

Se fai una veloce analisi delle persone che conosci, vicini, parenti,amici, colleghi, etc. ti accorgi che molte di queste persone hanno problemi, preoccupazioni ed ansie che spesso provocano loro tristezza e depressione. Quante famiglie disunite, quanti divorzi, quanti figli abbandonati a sé stessi, senza una guida! Tutto questo perché si è lontani dalla volontà di Dio, il quale ha creato l'uomo per renderlo felice, ancor di più è pronto ad essere un aiuto in OGNI MOMENTO. Molti non pensano che Dio possa avere un posto nella loro vita, non prendono in considerazione la possibilità di prestare attenzione alla Sua parola. Si è disposti ad accettare consigli da tutti, affidando la propria vita nelle mani di chiromanti, indovini, pseudoguaritori e persone talvolta disoneste che speculano sulle disgrazie altrui. Dio ti ama senza chiedere null'altro se non amore. Spero che sceglierai di credere in Gesù, per essere consigliato, benedetto e guidato nei giorni futuri. Invocalo con tutto il cuore ed egli ti aiuterà. Questa è la chiave di una vita felice anche nelle difficoltà, la chiave per fare le scelte giuste! Solo confidando nel Signore, avendo fiducia nella Sua assistenza sarai felice ed appagato!

 

Mercoledì, 06 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 06 gennaio 2016

Gesù disse: ?...Chi è il più piccolo tra di voi, quello è grande. " (Luca 9:48)

IL FURGONCINO ZELANTE

Quando parli di Cristo, fallo con fede e franchezza. Forse qualcu.no ti vedrà piccolo, insignificante, ma tu continua a parlare con gioia, sicurezza, con sincerità e vedrai che per certo ti sarà dato il rispetto dovuto a un grande! Una mattina mi trovavo alla guida della mia auto in prossimità di una curva a gomito quando sentii il clacson di un pullman. Ciò m' indusse ad affrontare la curva con la dovuta cautela mentre m'aspettavo che da un momento all'altro sbucasse un grosso pullman. Avanzando, con mio grande stupore, vidi invece apparire un piccolo furgoncino; il più piccolo che avessi mai visto! Lì per lì mi venne spontaneo esclamare: "Ma guarda questo!" Subito dopo, però, pensai con ammirazione: "Un clacson così forte per un furgoncino tanto piccolo" e l'assoluta evidenza: "Gli è toccata la precedenza che spettava ad un grande!" E' il valore e la forza del messaggio che onora il messaggero: onoriamo il messaggio di Colui che ha voluto affidare la predicazione dell'Evangelo proprio a noi perché onorando il Suo messaggio onoriamo Lui.

 

Martedì, 05 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 05 gennaio 2016

Levate gli occhi in alto e guardate: ?Chi ha creato queste cose...?" (Isaia 40:26)

DIO HA CURA DI NOI

Il mondo creato da Dio è grande, ma Dio è ancora più gran.de (vv. 12-17). La scienza ci ha reso capaci di apprezzare sempre di più la grandezza del Creatore. I telescopi ci hanno svelato cose meravigliose sullo spazio, ed i microscopi ci hanno svelato cose incredibili riguardo alla struttura dell'atomo, l'infinitamente piccolo. Anche noi siamo infinitamente piccoli di fronte all'infinitamente Grande! Potremmo paragonarci ad una particella dell'atomo rispetto alla grandezza di una galassia. E lo stesso metro di paragone vale tra noi e Dio! Eppure gli uomini, le nazioni, i governi credono di essere infinitamente potenti. Dio dice che tutte le nazioni sono come un nulla davanti a Lui, Egli le valuta meno che nulla, una vanità (v. 17). Impariamo a levare gli occhi in alto, ad uscire dal nostro atomo e guardare nel grande cosmo. Là c'è Dio, ma Dio è anche in noi! Che meraviglia sapere che si prende cura di un essere così piccolo come me. Egli ha accettato di diventare infinitamente piccolo proprio per amor mio!

 

Lunedì, 04 Gennaio 2016 00:00

Meditazione del 04 gennaio 2016

"Ama il Signore Iddio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il gran.de e il primo comandamento. Il secondo simile a questo è: ama il tuo prossimo come te stesso". (Matteo 22:37-39)

AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA (II)

Il linguaggio di Dio è un linguaggio d'amore che parla di uguaglianza. Quando incontrerai un emigrato, ricordati che Gesù lo fu perché Egli era del cielo. Quando vedrai un perseguitato, un disprezzato, un sottomesso per amore, ricordati che Gesù fu questo per ciascuno di noi. Quando incontrerai un uomo con un colore di pelle diverso dal tuo, ricordati che il suo cuore è identico al tuo e l'amore che egli può dare o ricevere non ha nulla di differente dal tuo. Se rimarrai fedele a Dio anche nelle avversità, ecco l'immagine di Dio vivente in te. Se credi in Gesù e lo cerchi con tutto il cuore Egli si farà trovare da te, perché è già dentro di te! Gesù è dentro ciascuno di noi! Quale onore e privilegio far riflettere l'immagine di Dio attraverso noi stessi ed estenderla attraverso l'amore che Egli ci ha donato! Amiamo Dio con tutto noi stessi e non avremo difficoltà ad amare il nostro prossimo, pregi e difetti compresi!

 

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