
Parole di Vita
Meditazione del 17 ottobre 2015
Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio vi sono molte stanze; se no, ve l'avrei detto, io vado a pre.pararvi un luogo. (Giovanni 14:14)
NON TURBATEVI
Questo scritto è dedicato a quelli il cui cuore un giorno si fermerà... in sostanza, anche a tutti, certamente! La Parola di Dio, dichiara: "è stabilito che gli uomini muoiono una volta sola ( Ebrei 9:27)"; dichiara pure: "preparati ad incontrare il tuo Dio"! (Amos 4:12). Si racconta di un uomo, curvo sotto il peso di un fardello che non riusciva a portare, si era fermato sul ciglio della strada, e, deposto il carico ai suoi piedi, così si lamentava: " Non ne posso più! Se almeno la morte venisse a liberarmi..." "Eccomi, che cosa vuoi da me"? L'uomo, spaventato, rispose: "Oh! desidero soltanto che tu mi aiuti a ricaricarmi sulle spalle il mio fardello, perché è tempo che io riprenda il mio cammino..." Tutti sappiamo molto bene, nonostante ogni possibile ostentazione, che nessuno da se stesso si dispone volentieri ad incontrare la morte. Anche la Scrittura lo conferma autorevolmente: "quelli che per timore della morte sono per tutta la vita soggetti a schiavitù". (Ebrei 2:15). Tutto questo, però, non ci deve turbare se abbiamo Gesù nel cuore e, inoltre, possiamo dire come è scritto ai Corinzi: «La morte è stata sommersa nella vittoria», perché Gesù l' ha vinta per noi! (1 Corinzi 15:55).
Meditazione del 16 ottobre 2015
Non siate dunque con ansietà solleciti, dicendo: che mangeremo? Che berremo? O di che ci vestiremo? (Matteo 6:31)
SEI UNO DI QUELLI CHE SI PREOCCUPANO?
Quando ci preoccupiamo per il futuro, ci carichiamo d'inutili sofferenze. Fermati un momento e pensa a tutte le cose delle quali ti sei preoccupato innanzi tempo e che non si sono mai avverate. Ci preoccupiamo per la pressione arteriosa e invece possiamo morire in un incidente stradale. Temiamo che l'aereo nel quale viaggiamo possa precipitare e invece cadiamo da una scala e ci spezziamo ambedue le gambe. Ci lamentiamo di non fare del moto e poi prendiamo l'auto per andare alla farmacia due strade più avanti. Ci preoccupiamo per quel che faremo quando saremo vecchi e poi viviamo così spensierati come se non dovessimo mai invecchiare. Perché dunque essere preoccupati? Caro amico, è meglio agire con "accortezza" e riporre la propria fiducia in Dio perché le preoccupazioni non hanno mai portato ad una soluzione reale; esse sono sintomo di poca fiducia nella protezione che Gesù promette ai suoi.
Meditazione del 15 ottobre 2015
La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è puro, tutto il tuo corpo sarà illuminato. (Matteo 6:22)
NON IMPORTA IL COLORE DEI TUOI OCCHI
Nei tempi andati si pensava che la luce era qualcosa che viaggiava dagli occhi agli oggetti che si guardavano. Invece adesso sappiamo che la luce è qualcosa che viene a noi per mezzo di piccolissimi e invisibili mondi "d'atomi" provenienti dell'emanazione delle grandi luminosità come il sole o di luce più semplice. Si può affermare che una persona sta mentendo o è sincera, o se è innamorata, oppure se odia o ama, semplicemente guardandola negli occhi. Gli occhi rivelano di più di quanto può fare un qualsiasi altro gesto: delle mani, del corpo o del suo volto. «La lampada del corpo è l'occhio»: ha detto Gesù. Quando impareremo a vivere davanti ai nostri simili, senza apparenza, falsa umiltà, fanatismo religioso, orgoglio spirituale, il nostro occhio sarà chiaro! Se abbiamo luce in noi, e soprattutto, luce spirituale nella nostra anima, non rifletteremo certamente tenebre.
Meditazione del 14 ottobre 2015
... Soltanto, bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull'anima tua, onde non avvenga che tu dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno veduto, ed esse non t'escano dal cuore finché ti duri la vita. (Deuteronomio 4:9)
NON DIMENTICARE
Dio veglia su di noi e ci libera da tutti quei pericoli che giorno dopo giorno, minano alla base la nostra esistenza. Spesso non ci rendiamo conto dei miracoli che Dio compie su di noi, ma siamo tanto abituati alla vita normale che dimentichiamo che v'è "Uno" che ci da la vita: "Egli che da a tutti la vita, il fiato ed ogni cosa" (Atti 17:25). Dio veglia su di noi... ma il nostro testo dice: che siamo noi che dobbiamo vegliare diligentemente sulla nostra anima e non dimenticare quel che abbiamo ricevuto a suo tempo... quando lo abbiamo invocato e siamo stati esauditi, salvati, guariti e liberati. Dio ci chiede di fare la nostra parte per mantenere la comunione con Lui altrimenti avviene ciò che è scritto in (Romani 1:21).
Meditazione del 13 ottobre 2015
"Il Signore è veramente risuscitato" (Luca 24:34)
NON C'È DUBBIO
Ciò che i discepoli videro non era un'apparizione o un fantasma, era davvero il loro Maestro "in carne ed ossa". Egli mostrò loro le mani e i piedi e mangiò del cibo insieme con loro, escludendo quindi la possibilità di essere soltanto uno spirito che si materializzava in un corpo quando era necessario. Gesù non risuscitò soltanto spiritualmente; Egli era capace di apparire e di sparire. Il corpo risorto di Gesù era ancora più reale di prima perché ora era un corpo immortale. Molti dei più celebri personaggi che hanno segnato la storia del-l'umanità, sono stati sepolti in tombe dove è possibile documentarsi sulla loro data di nascita e quella di morte e magari se ne potrà stimare la personalità leggendo le poche frasi riportate sul-l'epitaffio (iscrizione celebrativa posta sulla tomba del defunto). Ma Dio nella Sua Parola, ha ritenuto importante far sapere all'umanità che suo figlio Gesù, l'unico che non ha conosciuto peccato; è venuto a morire al nostro posto, riscattandoci dalle pene dell'inferno e per di più è risuscitato dimostrando che Egli è il Signore della vita ed è il rimuneratore di coloro che lo cercano e lo accettano nel loro cuore come personale Salvatore.
Meditazione del 12 ottobre 2015
Gesù disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Giovanni 14:6)
NON BASTA LA RELIGIONE
Non basta essere religiosi per essere cristiani. La religione insegna all'uomo le leggi e i precetti che deve osservare, ma non però per salvare l'uomo: solo Iddio può salvare l'uomo, rendendolo cristiano, cioè partecipe della redenzione che Gesù ha portato agli uomini morendo sulla croce per loro. Gesù disse: "Io sono venuto perché abbiano vita e vita abbondante". La religione può dar leggi, ma non vita; la vita viene da Dio. È scritto: "chi ha il Figlio di Dio ha la vita, ma chi non ha il Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su lui". Perciò essere membro di una chiesa non significa essere cristia.no. Per essere cristiano, bisogna accettare Gesù quale persona.le Salvatore, credere che Egli è morto sulla croce per la nostra salvezza e che, morendo, ha pagato per i nostri peccati. Questo è il semplice piano di Dio per la salvezza di tutti gli uomini.
Meditazione del 11 ottobre 2015
"Tu sei l'Iddio grande, potente, il cui nome è L'Eterno degli eserciti". (Geremia 32:18) "Poiché Egli fa levare il Suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti (Matteo 5:45)
NOME ONNIPOTENTE
Dio fa cadere la pioggia sui giusti e sugli ingiusti. Lui è affettuoso e diligente verso la sua creazione, anche se (essa), sia cosciente o no della sua benedetta presenza. La natura stessa di Dio è amore. In questo verso della Sua Parola: la Bibbia, leggiamo tre dei Suoi attributi. Il primo è: "Dio Grande", il secondo è: "Dio potente", il terzo è: "l'Eterno degli eserciti". Il primo significa: maggiore, importante, famoso, principale, generoso e nobile; Il secondo significa: avere e mostrare potenza, forte e straordinario; il terzo significa: che Egli guida gli eserciti in grande numero, che sono il sole, la luna, le stelle, i corpi celesti, gli angeli del cielo ecc. Il Signore, di questi eserciti, è Colui che tiene assolutamente il controllo e responsabilità sul creato! Lui è Dio, l'unico Dio! Ma che si è abbassato fino a noi per redimerci. Ha tratto giù dai troni i potenti, ed ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni i famelici, ed ha rimandato a vuoto i ricchi (S. Luca 1:52).
Meditazione del 10 ottobre 2015
Ed ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati. (Matteo 1:21)
NOME IMPOSTO
A tutti c'è stato imposto un nome, suggerito, forse, da una circostanza o perché piaceva ai nostri genitori, oppure esprimevano, con quel nome, l'amore per un defunto: un padre, una madre, un nonno ecc. Di solito, quel nome è piaciuto e accettato da chi lo portava. Pochissimi quelli che l'hanno rifiutato, io nella mia vita, ho conosciuto solo due persone che hanno cercato di cambiarlo. Nel caso di Gesù, secondo il nostro testo biblico, il nome datogli da Giuseppe e Maria per suggerimento dell'Angelo era, non solo bello ma anche profetico... Potete notare questo nella frase del nostro testo: "Perché salverà il suo popolo dai loro peccati". Gesù ha operato tutto questo morendo sulla croce al mio e al tuo posto. Chi non ha investigato intorno al suo proprio nome per vederci qualcosa di fantastico e d'utile...? Ma, poi, non dicendoci niente di sostanziale e neanche etimologicamente, abbiamo lasciato andare. Il nome di Gesù, invece, è imposto da Dio stesso. È profetico, è piaciuto, è vissuto e se ne conosce il significato etimologico. Egli ha avuto un nome al disopra d'ogni altro: "Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio e gli porrà nome Emmanuele (Dio con noi). (Isaia 7:14)
Meditazione del 09 ottobre 2015
"Poiché Dio farà venire in giudizio ogni opera, tutto ciò che è occulto sia bene, sia male" (Eccl.12:16)
NIENTE È NASCOSTO DAVANTI A DIO (II)
Si racconta di un uomo, che aveva molte proprietà; ma nonostante questo, ogni anno, esigeva un affitto più alto da una povera vedova, alla quale aveva affittato una stanza arredata. La sua mancanza di misericordia lasciò un forte ricordo nella mente del figlioletto della donna. Più tardi quel bambino, divenne un famoso pittore, e raffigurò in un quadro il ricco senza cuore nell'atto di reclamare un pagamento da sua madre. Quando l'uomo, vide il quadro, se ne vergognò, perché riconobbe chiaramente il suo volto in quella tela, fece di tutto per comprarlo e distruggerlo, così nessuno avrebbe saputo. Non so, come finì questa storia; ma so, che tanti quadri saranno scoperti davanti a Dio! Lascia che il sangue di Gesù purifichi il tuo cuore di tutto il tuo passato e ti dia grazia di vivere il presente con sicurezza.
Meditazione del 08 ottobre 2015
"Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di GesùCristo, secondo il mio evangelo" (Romani 2:16)
NIENTE È NASCOSTO DAVANTI A DIO (I)
Il Signore Gesù ha fatto una tremenda dichiarazione: "Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre, sarà udito nella luce; e quel che avete detto all'orecchio nelle stanze interne, sarà proclamato sui tetti" (Luca 12:3). Un giorno i peccatori, udranno la registrazione d'ogni piccolo segreto della loro vita, perché niente è nascosto davanti a Dio. Un giorno, rimproverai mio figlio, perché si portava a casa, ogni volta che rientrava dall'asilo, piccoli giocattoli, pupazzetti, mi rassicurò dicendomi che era la sua maestra a donarglieli. Allora io seria nel viso, gli dissi: "Non raccontare bugie, perché Gesù conosce ogni parola che tu dici e ogni cosa che tu fai. La mamma, non può stare con te, in ogni momento della giornata; ma Egli guarda e osserva tutto quello che ti succede". "Allora non dorme mai?" disse mio figlio, "No mai !", gli risposi. Se tenessimo a mente, l'onniscienza e l'onnipresenza di Dio, di quante cose, anche noi adulti, dovremmo vergognarci! (Segue...)