Ed ecco Gli portarono un paralitico steso sopra un letto. E Gesù, veduta la fede loro, disse al paralitico:ÓFigliolo, sta di buon animo, i tuoi peccati ti sono rimessiÓ. (Matteo 9:2)
ACCOSTARSI CON FIDUCIA
Con la parola fede si deve intendere, come in altri passi del Vangelo, non solo il credere in Cristo come figliolo di Dio, ma l'aver fiducia incondizionata nella Sua autorità di rimettere i peccati: "Ti sono rimessi i peccati!". Gesù, in questo passo della scrittura insegna ad avvicinarci a Lui per essere guariti dei nostri mali, ma principalmente ad essere perdonati dai nostri peccati. Da questo comprendiamo, come i mali del corpo sono frequenti effetto e pena del peccato. Riassumendo, Gesù, diede prima al paralitico il perdono e la grazia dell'anima e poi, lo sanò anche della sua infermità. Per di più, la questione non è di sapere solo se la fede cristiana è più o meno efficace, ma se è vera fede. Noi confidiamo in Gesù Cristo non solo perché allevia la nostra angoscia, ma perché siamo persuasi che Gesù è la verità, la sola via di libertà per ogni uomo.
L'Eterno non guarda a quello a cui guarda l'uomo: l'uomo guarda all'apparenza ma l'Eterno guarda al cuore. (1° Sam. 16:7)
ACCETTATI DA DIO
Dio disse a Samuele: "Non giudicare dalla sua apparenza o altezza, perché Io l'ho scartato". Dio non prende decisioni sbagliate, come fa l'uomo! Le persone giudicano da quel che vedono, ma Egli scruta i pensieri d'ogni individuo e le sue intenzioni. Dio s'interessa delle condizioni dell'anima e non della nostra apparenza fisica. L'uomo guarda quello che esprime l'esterno. Quello che è accettato dalla società è quel che è considerato bello e intelligente. Ma questo è lo standard del mondo e non di Dio. Samuele fu tentato di usare l'approccio "umano", come propria misura di giudizio, ma Dio l'avvertì di non cadere in quella trappola. Dio fa in modo che l'accettazione o il rigetto non sia sulla base dell'esteriorità, ma secondo le condizioni del cuore di una persona. Perciò ti chiedo di focalizzare, immediatamente, la condizione del tuo cuore e vedere se v'è qualche impedimento per esse.re accettato! Dio usa una base e misura divina, "una Sua misura" per accettarti o respingerti". La luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre perché le loro opere erano malvagie" (Giovanni 3: 19).
Simon Pietro Gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto ed abbiamo conosciuto che sei il Santo di Dio. (Giovanni 6:68-69)
VIVERE PER CRISTO
ßLa Bibbia dice che la nostra possibilità di vivere una vita cristiana risie.de nel nostro rapporto con Cristo. Egli ci darà modo di comprendere quanto sia importante e prezioso seguire Lui in ogni circostanza. Questo è un impegno giornaliero, come poterlo realizzare? Il testo citato ci mostra come i discepoli avevano ben compreso che senza di Gesù non vi era possibilità di avere la speranza di "Vita Eterna". Molte volte il parlare di Gesù sembrò duro per i discepoli e quindi difficile non solo comprenderlo, ma anche metterlo in pratica. Gesù disse loro: "Questo vi scandalizza? È lo Spirito quello che vivifica!" "Le mie parole sono Spirito e Vita" (Giovanni 6:63). Facciamo una breve preghiera di fede: "Gesù, guida la mia vita oggi ed aiutami a vivere per Te". Egli sta aspettando per fare della tua vita una meravigliosa avventura positiva, se gliene ne darai la possibilità. E se non hai ancora fatto il primo passo per accettarLo come Signore e Salvatore, puoi farlo adesso.
Poiché così parla l'Eterno alla casa d'Israele: Cercatemi e vivrete! (Amos 5:4)
VIVERE!
Leggendo la Parola di Dio ci rendiamo conto che spesso si parla di morte e di vita, di quella fisica, morale e spirituale. Nella Genesi leggiamo a riguardo di Adamo ed Eva, che se avessero mangiato il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male sarebbero morti. La Parola di Dio si interpreta da se stessa e non vi sono né contrasto né incoerenze. Dio, nella Sua Parola afferma: "Cercatemi e vivrete!" Chi cerca Dio, Lo trova, perché Dio è pronto a farsi trovare da chi Lo cerca con tutto il cuore. Chi trova Dio vive perché in Lui c'è vita. Chi non Lo cerca continua a vivere, ma è morto! È morto spiritualmente perché non c'è in lui quella comunione che è vera vita interiore... Dio è tutto nella nostra vita. Mettendo Dio fuori dalla nostra esistenza, a motivo della disubbidienza e del peccato, siamo morti. Ma Dio, che è misericordioso con l'essere umano, lo vuole salva.re e farne una "nuova creatura" in Cristo Gesù. Nel Vangelo di Giovanni leggiamo: "Gesù disse: "Se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio... Io ti dico che se uno non è nato d'acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio".
Il Signore dice: perché tu sei prezioso agli occhi miei,perché sei pregiato ed Io t'amo. (Isaia 43:4)
LA VITA CHE VALE IN GESÙ
Che prezzo dareste alla vostra vita? Quanto vale per voi? Di tanto in tanto dei ricercatori calcolano il valore di mercato degli elementi che compongono un corpo umano. Basandosi sul costo corrente di sodio, calcio, ferro, acqua, ecc., si calcola che il valore, per una per.sona media, non supera cinque euro! Ma la vostra esistenza non può certo essere valutata in questi termini. La vostra vita e il modo in cui la vivete valgono molto di più dei componenti del vostro corpo. Dio ha attribuito un gran valore alla vostra vita, voi siete molto più preziosi del denaro. Siete così preziosi per Lui, che Gesù è morto per redimervi dal peccato. Oggi siete invitati ad accettare Gesù come Salvatore e poi chiamati a seguirLo. "Essi saranno, nel giorno che Io preparo, saranno la mia proprietà Particolare, dice l'Eterno degli Eserciti; ed Io li risparmierò, come uno risparmia il figliolo che lo serve" (Malachia 3:17).
C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma finisce col menare alla morte. (Proverbi 14:12)
UNA VIA CHE SEMBRA DIRITTA
Questo proverbio è stato scritto da Salomone, il quale fu famoso per la sua sapienza che ricevette come dono di Dio. Sembra che Salomone stesse dicendo che non importa quanto giusta e perfetta possa sembrare la via che stai seguendo, se non conduce alla vita è sicuramente sbagliata. Vivere a proprio modo può portare a dei successi che poi si verificano sempre parziali e mai totali. Una giusta via non è caratterizzata da successi durante il percorso ma dal risultato finale. Gesù disse: "Io sono la Via, la Verità e la Vita". Oggi l'unica via che porta alla vita è la verità di Gesù, il Figliolo di Dio. Analizza quale via stai percorrendo in questo momento e se essa non porta a Gesù, fai un' inversione adesso e imbocca la via tracciata da Gesù perché Lui è l'unica Via che porta alla vita.
Voi dunque pregate così: padre nostro che sei nei cieli,sia santificato il Tuo nome; venga il Tuo regno; sia fattala Tua volontà anche in terra com'è fatta nel cielo. (Matteo 6:9,10)
VENGA IL TUO REGNO
Con questo modello di preghiera, Gesù indica l'area che i credenti dovrebbero occupare nel fare le loro richieste a Dio. Tre sono le richieste che concernono la santificazione e tre quelle delle nostre necessità. La terza frase della preghiera del "Padre Nostro", insegnata da Gesù ai suoi discepoli è: "Venga il tuo Regno". La brevità della preghiera non significa che si deve sempre pregare molto brevemente Gesù pregò anche nottate intere (Luca 6:12). La nostra preghiera deve essere intensamente interessata alla buona reputazione di Dio, della Chiesa e del Vangelo. La preghiera deve essere interessata al Regno di Dio. Regno futuro, eterno e giusto; ma anche a quello sulla terra. Non si dirà: "Eccolo qui, o eccolo là; perché ecco, il regno di Dio è dentro di voi." (Luca 17:21). Pregare perché questo Regno si manifesti attraverso noi con manifestazioni della potenza di Dio e della Sua presenza in noi per promuovere la giustizia e rivendicare la nostra appartenenza a Dio, come Suo popolo, per distruggere le opere del Diavolo e del suo regno malefico. Conoscendo il Vangelo non ci meraviglieremo di questo dire Gesù e gli Apostoli agirono per la potenza dello Spirito Santo con miracoli in favore dei malati, posseduti e schiavi del peccato (Atti 13:7-12).
Amate i vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano. (Matteo 5:44) Donde vengono le guerre e le contese fra voi? Non è egli da questo: cioè dalle vostre voluttà che guerreggia.no nelle vostre membra? (Giacomo 4:1)
UN UOMO NUOVO (II)
Se tu sei punto da una spina, cerchi di ficcarla più in profondità? No! Tu cerchi, immediatamente, di eliminarla e gettarla lontano! Perché dunque accanirsi in questi apprezzamenti che feriscono il tuo prossimo? Perché non cercare di ribattezzarli mentalmente, donandogli nomi positivi e benedicenti! I metodi umani, per sbarazzarsi di un nemico, suggeriscono il pensiero di vederlo morto, rovinato, in galera. I metodi che Cristo ti offre è di trasformarlo in tuo amico e di vederlo con gli occhi della fede, come una nuova creatura, che manifesta i frutti e le qualità, di quei bei modi e attributi dei quali, ormai, lo hai catalogato nella tua mente. Con l'aiuto di Dio, pregando, prima per te e, poi, per lui puoi usare le tue energie, spese prima in emozioni negative, per tra.sformare i nomi ingiuriosi in un nome di amicizia. "Quanto all'amor fraterno, siate pieni d'affezione gli uni per gli altri" (Romani 12:10).
Amate i vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano. (Matteo 5:44) Donde vengono le guerre e le contese fra voi? Non è egli da questo: cioè dalle vostre voluttà che guerreggia.no nelle vostre membra? (Giacomo 4:1)
UN UOMO NUOVO (I)
Hai tu qualche nemico? O conosci qualcuno che non ami affatto, il cui solo pensiero ti fa irrigidire? Ecco un metodo, che ti proponiamo a questo riguardo, sperimentato con successo, da un credente d'oltre mani. ca. «Noi siamo soliti, scrive quest'uomo, dare mentalmente un nome offensivo, o dei soprannomi, a quelli che ci sono attorno: "bugiardo, imbecille, voltafaccia, vipera, ottuso" e cento e cento altri epiteti, dopo un'esperienza negativa fatta con loro, o semplicemente per un'impressione che hanno prodotto in noi. Questo mio modo di fare, mi rendeva di cattivo umore e, anche quando volevo dire qualcosa di buono, o volevo fare un complimento, mi uscivano parole buone solo a metà! Questo mio atteggiamento era diventato come una spina nella mia carne». "Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini" (Romani 12:18)
"Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco sono diventate nuove!". (2 Corinzi 5:17)
UNA PERSONA NUOVA
Immaginate di essere a scuola, è l'ora della ricreazione e voi state parlando con i vostri compagni. Prima di rendervene conto, le cose tra.scendono: un ragazzo dà uno spintone ad un altro, quello vi viene addosso e voi contraccambiate con un altro spintone. Proprio in quel momento il preside svolta l'angolo e vede una baraonda di ragazzi che si danno spintoni e cadono. Si ferma e invita tutto il gruppetto ad andare nel suo ufficio, dopo le lezioni, per fare "due chiacchiere". Avete mai fatto una simile brutta esperienza nella società che vi circonda? Sicuramente ci sono stati dei momenti in cui avreste voluto far tornare indietro l'orologio e cominciare tutto da capo. Ecco una buona notizia: cominciare da capo non è irrealizzabile. Dio vi offre una vita completamente nuova che cancellerà gli errori e le mancanze della vecchia vita. La Bibbia vi dice come trovare questa "nuova vita in Cristo"; vi dice inoltre quanto essa sia importante per voi ora e nel futuro. Hai, tu che leggi, invitato Gesù ad entrare nel tuo cuore? Se non lo hai ancora fatto, puoi farlo oggi, in questo momento. La tua nuova vita inizia ricevendo per fede Cristo Gesù. Perché non Lo inviti ora e scopri da te stesso la meraviglia di questa verità?
Altro...
Ero insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia. (Salmo 73:22)
UN ORRIBILE MOSTRO
Si racconta che un predicatore con le sue prediche scuoteva molte anime. Quelli che andavano a sentirlo uscivano da quel luogo tutti compunti nel cuore e cambiavano vita. Si sparse la voce che il predicatore radunava la gente in luoghi oscuri e la spaventava, facendogli vedere dei mostri paurosi. Un dottore volle assicurarsi di questo, ed entrò anch'egli in quel luogo. Uscendo di la trovò gli amici che gli chiesero: Ebbene? Hai visto i mostri?" Egli rispose: "Sì, ho visto davvero un orribile mostro che mi fa ancora paura, al solo pensarci". "Che mostro era? Era il mostro della mia anima deforme e brutta per i peccati. Perciò mi sono convertito, andate anche voi ad ascoltare la Parola di Dio e vedrete il mostro della vostra anima". Solo alla luce della santità del Signore vedremo la nostra anima quanto è sporca e deforme, solo la grazia di Dio in Cristo può lavarla, se noi lo invochiamo con tutto il cuore, Gesù ci lava con il Suo sangue e l'anima nostra sarà più bianca della neve (Isaia 1:18).
Io canterò in perpetuo le benignità dell'Eterno; con lamia bocca farò nota la tua fedeltà d'età in età. (Salmo 89:1)
STRUMENTI DI LODE
Noi non siamo altro che degli strumenti che vibrano ed emettono suoni. Da noi stessi potremmo solamente far sentire dei rumori, ma grazie all'intervento dello Spirito Santo possiamo consolare quelli che sono nell'afflizione e far si che anche altri possano gioire della grazia di Dio. Dio desidera un popolo che lo loda... Impariamo dal Re Davide: nel salmo 34, egli si esprime così, "Io benedirò l'Eterno in ogni tempo; la Sua lode sarà del continuo nella mia bocca. L'anima mia si glorierà nell'Eterno; gli umili l'udranno e si rallegreranno. Magnificate me con L'Eterno, ed esaltiamo il Suo nome tutti insieme". Anche noi con un tal esempio di fervore dobbiamo ringraziare e lodare Dio per ogni cosa che ci concede! Come prima cosa lodiamoLo per Gesù che s'è sacrificato per noi riscattandoci dal peccato..., per la vita fisica che ci concede e per tutte le altre cose che disponiamo, che sono un privilegio immeritato. La sorte è caduta per me in luoghi dilettevoli; una bella eredità mi è pur toccata! (Salmo 16:6). Se stai male non mollare! Non lasciare la mano di DIO.
..."Ma subito Gesù parlò loro e disse: State di buon animo, son io; non temete" (Matteo 14:27)
SONO IO..., NON TEMETE!
"Non temete!", è la voce dolce di Gesù (Dio) a chiunque si è accostato sinceramente a Lui e Lo riconosce come proprio Signore. È esattamente il contrario di quello che ci offre la realtà esistenziale: soltanto preoccupazione, ansietà, stress, timore e paura. Invece è molto semplice riconoscere la presenza di Dio, dove Egli è, anche nel mare in tempesta...,là, la paura scompare. Nella totalità si crede, che Dio sia un Signore duro, che sta dietro l'angolo ad aspettare una nostra eventuale caduta per punirci. Ma ciò non si addice alla natura stessa dell'Eterno, il quale se, a volte, ci riprende lo fa per il nostro bene e ci viene incontro ripetendoci "non temere!". La pre.senza di Dio vuol dire: sicurezza, pace e vittoria sul male! Noi "possiamo" avere in Gesù un amico che ci comprende e ci rassicura. Non temiamo dunque le difficoltà..., affidiamoci a Lui con quella certezza, ché Egli renderà le situazioni più tetre, risplendenti come la luce. La Sua venuta verso di noi è sempre gioiosa e risplendente ed il timore è bandito per sempre dalla vita di colui che si riposa e rifugia in Lui. "Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura". (1 Giovanni 4:18)
E chi di voi può con la sua sollecitudine aggiungere alla sua statura pure un cubito? (Matteo 6:27)
SOLLECITUDINE
Le sollecitudini della vita portano l'uomo a preoccuparsi di tutto. Di solito ci imbattiamo in queste persone che si preoccupano di ogni cosa. Si preoccupano del tempo che farà domani, di quello che avverrà tra un mese o fra un anno o fra dieci. Guardano con preoccupazione all'avvenire non riuscendo a vivere la realtà pre.sente. Si chiedono mille perché, pur sapendo di non poter rispondere a tutte le domande che si fanno. La vita del cristiano dovrebbe essere differente. La fiducia del cristiano deve essere riposta in Dio e in Dio soltanto. Non possiamo preoccuparci del domani perché esso non ci appartiene. Tutto è nelle mani del Signore. Questo non vuol dire che non ci dobbiamo preoccupare e dobbiamo vivere una vita irresponsabile. Tutt'altro. Vivere con Cristo significa lasciare tutte le ansie e tutte le preoccupazioni sapendo che Dio per certo provvederà alle nostre necessità. L'importante è comportarsi in maniera retta e sapere che il Signore non ci può abbandonare perché Lui lo ha promesso nella Sua Parola. Dio ha detto che non ci lascerà e non ci abbandonerà (Ebrei 13:5).