Or nell'ultimo giorno, il gran giorno della Festa, Gesù,stando in pie, esclamò: se qualcuno ha sete, venga a meve beva. (Giovanni 7:37)
SE QUALCUNO HA SETE VENGA...
Le parole lette in questo versetto della Bibbia sono pronunciate direttamente da Gesù ed esse sono Spirito e Vita, e tutte le volte che leggiamo e crediamo che sono per noi ci danno un senso di ristoro. Chissà quante volte abbiamo avuto bisogno di bere per appagare la sete e non ci siamo riusciti, per mancanza d'acqua, oppure perché la fonte cui eravamo soliti attingere è risultata inquinata, quindi pericolosa ed abbiamo chiesto aiuto ai grandi magazzini, speso molti soldi ed alla fine ci siamo accorti che anche quell'acqua non era di nostro gradimento. Allora che fare? Rinunciare a questo elemento molto importante? Assolutamente no! Come tutti sappiamo, il corpo è composto di 3/4 d'acqua e 1/4 di carne, perciò se non beve l'uomo in particolare non può vivere, perciò costi quel che costi bisogna bere! Gesù volle paragonare l'acqua e il corpo, allo scopo di chiarire l'importanza di quell'Acqua che la sua fonte sgorgava e sgorga tuttora, invitando tutta l'umanità, a chiunque riconosce d'essere incapace di risolvere i suoi problemi. Egli è sempre con le braccia aperte per accogliere coloro che desiderano essere dissetati "chi viene a Me Io non lo caccerò fuori" (Giov 3,6).
Non v'è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù; perché la legge dello Spirito della vita in Cristo mi ha affrancato dalla legge del peccato e della morte. (Romani 8:1-2)
VITTORIA SUL PECCATO (II)
La notte seguente, pensando al denaro, non riuscì a prendere sonno. Prima ancora che facesse giorno, si recò dal bianco per restituirglielo. "Perché non l'hai tenuto per te?" Gli domandò il bianco. L'indiano si mise una mano sul petto e rispose: "qui dentro ci sono due uomini. L'uno diceva di tenermi il denaro; l'altro diceva di riportartelo. Non sapevo che fare, ma più passava il tempo e più mi sentivo in colpa nel tenermelo; e perciò eccotelo! Adesso mi sento proprio bene!" Questa è stata proprio una bella vittoria "spirituale" per l'indiano. Quante volte, anche noi, ci siamo sentiti combattuti in noi stessi riguardo qualcuno o qualcosa? È passato del tempo, senza aver preso una decisione a riguardo e ingannandoci abbiamo pensato che eravamo in una zona neutrale, dove nessuno vinceva o per.deva. Ma ahimè, nelle cose spirituali, non è così, non c'è mai una terza strada, le voci sono due alle quali prestare attenzione. Se la nostra bussola resta ferma a quello che dobbiamo fare in vista della santificazione; va da sé quello che non dobbiamo fare.
'"Misero me uomo! Chi mi trarrà da questo corpo di morte? Grazie siano rese a Dio per mezzo di GesùCristo nostro Signore". (Romani 7:24-25)
VITTORIA SUL PECCATO (I)
Spurgeon una volta disse: "In ogni uomo nato di nuovo ci sono due uomini". Quando una persona viene salvata, Iddio non fa morire l'uomo vecchio, ma mette nel vecchio, l'uomo nuovo. La vecchia natura è sempre lì, ma deve cedere il posto alla nuova. L'uomo vecchio, pensiamolo pure morto, però dobbiamo portarcelo addosso con noi. Nell'antichità i vincitori, per impedire la fuga dei prigionieri, usa.vano legare sulle spalle di questi un cadavere. Con tale macabro peso quegli infelici non potevano scappare. Quando l'apostolo Paolo scrive quel lamento: "povero me, chi mi libererà da questo corpo mortale", forse aveva in mente proprio questa scena. Ogni credente nel tempo, farà sicuramente l'esperienza in lui della lotta che c'è tra le due nature. Una volta un indiano comprò della merce da un bianco. Quando arrivò a casa, si accorse che tra le cose acquistate, c'era una bella somma di denaro.
"E non fate posto al diavolo" (Efesini 4:27)
VIETA L'INGRESSO AL DIAVOLO
Quando ti senti scoraggiato, e hai nella mente solo pensieri negativi, puoi star certo che il diavolo ti sta circondando per sferrare il suo attacco. Il suo calendario, non conosce riposo e i nostri anni di fede non gli sono di ostacolo. La Bibbia, parlando di lui, usa l'immagine di un leone che rugge, alla ricerca di una preda indebolita da atterrare. Perché, finire in pasto a questo leone, se Dio, ci ha donato le ali della lode, con le quali spiccare alti voli? Un giorno, esausto di fatica e di preoccupazioni, Lutero era caduto nello scoraggiamento. Sua moglie, vedendolo così, andò ad indossare degli abiti da lutto. Stupefatto, Lutero le domandò, che cosa fosse successo ed ella le rispose con un tono piuttosto lugubre: "Dio è morto". Tu sei pazza! Replicò Lutero. Io credo invece, che Dio sia morto, rispose Caterina, perché il dottor Lutero, non confida più nella Sua grazia! Il riformatore, comprese la lezione e scrollò il suo scoraggiamento. Lo stesso riformatore, scrisse un giorno: Dio ama ascoltare canti di gioia e il suono dell'arpa. Allora, la lode ci fa vedere le cose con gli occhi di Dio e se impariamo a camminare vicinissimi al Signore non ci sarà spazio per il diavolo. Ed egli fuggirà da noi.
"... È per grazia che voi siete salvati mediante la fede" (Efesini 2:8) "... Eccolo ora il giorno della salvezza" (2 Corinzi 6:2)
VIENI, COME SEI ADESSO!
Può darsi che legga la meditazione d'oggi qualcuno che non è ancora venuto a Cristo per essere salvato. Sei tu forse? Probabilmente non ne senti ancora la necessità, oppure hai la convinzione di dover fare tu stesso qualcosa per piacere a Dio. Ma se leggi ancora una volta i versetti di oggi capirai che le opere non ti possono salvare. Un giorno, di primo mattino, scoppiò un incendio, prima che i pompieri giungessero sul posto le fiamme erano già alte. Apparve ad una finestra del piano superiore un giovane in pigiama. I pompieri alzarono subito una scala contro l'edificio in fiamme per salvare quel giovane. Ma, con grande costernazione di tutti, egli si rifiutò di scendere. Disse che, doveva torna.re in casa per vestirsi. "Vieni come sei!" gli gridavano i pompieri; ma non ci fu ascolto. Quando uno dei soccorritori cercò d'entrare dalla finestra, fu respinto dal calore intenso e il tetto dell'edificio crollò. Per quel giovane fu la fine! Viviamo in un mondo destinato a finire eppure molti rifiutano la salvezza e la sicurezza in Cristo perché vogliono indossare prima gli abiti della giustizia personale o della religione. Il tempo è limitato. Adesso è il giorno della salvezza. Vieni, come sei!... perché quando Iddio invita, rifiutare, è estremamente pericoloso.
"Ma queste cose sono scritte, affinché crediate cheGesù è il Cristo, il Figliolo di Dio, e affinché, credendo,abbiate vita nel suo nome". (Giovanni 20:31)
VALE LA PENA!
Vale la pena credere in Cristo! Forse sorridi... credi che questa sia una cosa antiquata, per vecchi, poveri, persone impopolari o in difficoltà. Tu invece vuoi dare un senso alla tua vita! Noi tutti desideriamo la felicità, la libertà, ma sappi che queste cose possiamo trovarle solo in Gesù! Ti domanderai: perché? Perché Cristo perdona e dimentica tutte le tue colpe e i tuoi peccati dandoti la pace, perché Egli solo è il principe di pace. Gesù libera dal peccato e dal vizio e vuole liberarti anche da tante cose che ti rendono infelice. Egli dona abbondanza di gioia a coloro che sono sulla via che porta al cielo. Anche tu puoi ricevere questo dono... se accetti Cristo. Queste sono delle buone ragioni per cui vale la pena credere in Gesù! La Bibbia esorta "Eccolo ora il tempo accettevole, eccolo ora il giorno della salvezza" (2 Corinzi 6:2). Questo tempo di grazia dura ancora perché tu possa ricevere Gesù e la "salvezza" offerta da Dio.
... "Preparati ad incontrare il tuo Dio" (Amos 4:12)
VACANZE ESTIVE
Ogni estate migliaia di famiglie si mettono in moto per andare in qual.che luogo a passare le vacanze. Molti non possono permettersi un viaggio all'estero, ma con tutto ciò nessuno rinunzia ad una vacanza. Chi vive nell'entroterra desidera andare al mare; chi vive vicino al mare desidera andare in montagna, in ogni modo, o in un luogo o in un altro un piccolo viaggio d'estate ci vuole. Si deve cambiare ambiente, spezzare un po' quella vita monotona di tutto l'anno. Il luogo di villeggiatura e le spese per il viaggio diventano questioni di massima importanza. Solo un incosciente si metterebbe in viaggio senza sapere dove andare, senza essersi informato sulla via e senza domandarsi se abbia la possibilità di compiere il viaggio felicemente. Se per le vacanze..., che possono durare due setti.mane, un mese o poco più, richiedono dei piani, dei conti ben precisi, quanto più si dovrebbe con sincerità esaminare se nel viaggio verso l'eternità ci si trovi sulla via giusta o no. Il nostro unico consigliere e la sola guida infallibile è: "La Bibbia", la Parola di Dio. Il libro lasciatoci dal Signore per mezzo dei suoi santi profeti ed apostoli. Gesù stesso ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me". (Giovanni 14:6).
Ma Zaccheo, presentatosi al Signore, gli disse: ecco,Signore, la metà dei miei beni la dono ai poveri; e se ho frodato qualcuno di qualcosa gli rendo il quadruplo. (Luca 19: 8)
UN CASO DI COSCIENZA
Qualcuno ha scritto: fra le tante persone che ho conosciuto, c'è stato uno che essendosi avvicinato a Cristo, desiderava consacrarsi completamente e consacrare anche le sue ricchezze a Dio. Egli aveva precedentemente compiuti alcuni affari con il governo e se n'era avvantaggiato a suo favore. Questa cosa gli ritornò in mente quando fu convertito e la sua coscienza lo tormentava. Egli disse: «Io desidero consacrare tutte le mie ricchezze... ma sembra che Dio non voglia accettarle». Si tormentava perché non poteva liberarsi da quest'assillante pensiero. Infine egli estese un assegno di 1.500 dollari e lo mandò alla tesoreria dello Stato. In seguito egli affermò di aver ricevuta tanta benedizione nell'aver compiuto quell'atto. (Si trattava di un frutto del suo ravvedimento). Io credo che molti chiedono a Dio luce, ma non la ottengono, perché non sono onesti. È il caso di dire come rispose Gesù a coloro che lo tentavano: "Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio." (Matteo 22: 21).
"Oggi, se udite la mia voce, non indurite i vostri cuori" (Ebrei 3: 7-8)
UNA VOCE SOMMESSA
Gesù ha detto tante volte, mentre era fra gli uomini: "Se uno ode la mia voce..." Ma qualcuno potrebbe domandare: "come si fa a sentire la voce di Dio?" "E' possibile che Egli comunichi con me?" La risposta è: si, certamente! Ci può parlare mediante la sua Parola, nella quale ha scelto di esprimersi. Può farlo privata.mente, nella quiete della mia abitazione, nel silenzio del periodo di devozioni personali. Ma può anche farlo attraverso qualche messaggio predicato dal pulpito in qualche chiesa oppure da una trasmissione radiofonica o da un programma televisivo. Cristo può venire a parlarmi tramite un amico devoto e religioso, o un vicino, o un membro della mia stessa famiglia. Può chiamarmi con voce chiara e distinta dalle pagine di una rivista, di un giornale o d'un libro che sto leggendo. Può darmi una profonda convinzione, persuadendomi di fare questo e non quello. Il Signore ha scelto d'esprimersi altresì mediante lo splendore e la bellezza dell'universo da Lui creato (Salmo 19:1-4).
"... Io (Gesù) sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza." (Giovanni 10:10)
UNA VITA PIENA
Secondo il pensiero umano, la vita può essere, secondo le circo.stanze, considerata piena, vuota, felice, infelice, fortunata, sfortunata, terribile, discreta, dolorosa, etc. Tutte queste considerazioni sulla qualità della vita, su noi e sugli altri, sono fatte maggiormente sulla base dello stato d'animo, e lo stato d'animo spesso è condizionato dalle circostanze esterne. Così noi consideriamo che una persona ricca sia felice, mentre una persona povera abbia una vita infelice. Pensiamo che una persona in buona salute sia allegra, mentre una persona ammalata abbia una vita vuota e triste. Ma non è esattamente così. La vita piena o abbondante come ha detto Gesù non viene da quello che possediamo o dal nostro stato d'animo per le circo.stanze in cui veniamo a trovarci, avremo la vita abbondante quando scopriremo qual è il vero senso della vita, Gesù disse: "non siate ansiosi di nulla perché Dio ha cura di voi" (Matteo 6:25.34). Allora qual è questa vita abbondante? Una vita di fiducia in Dio e di dipendenza da Dio... Scoprire che Dio è il nostro Creatore, il nostro Padre. Che ci ama con amore immenso e in Cristo ci dona una vita piena sulla terra e una vita eterna nel cielo.
Altro...
Gesù disse: "Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano, in abbondanza". (Giovanni 10:10)
UNA VITA D'AVVENTURE
La vita del cristiano è una vita d'avventure. Dio non ha mai voluto dire che la vita cristiana sia un continuo insuccesso. Gesù è venuto per darci una vita abbondante, gioiosa e vittoriosa. Ogni giorno può essere un giorno senza complessi di colpa, colmo invece di significato, gioia, vittoria, potenza e vero scopo di vivere, se camminiamo nella guida dello Spirito Santo. Questa vita purificata col sangue di Gesù, può essere mantenuta costante solo mediante la potenza di Dio, non la forza della nostra volontà. Il Cristo vivente in noi rappresenta la differenza tra una vita vittoriosa e una vita d'insuccessi. L'influsso esercitato dalla chiesa del primo secolo sul mondo fu enorme perché i credenti viveva.no una vita esuberante. Uomini e donne ripieni di Spirito Santo, manifestavano la gioia che il Signore Gesù aveva messo in loro. Anche oggi la stessa gioia e vittoria è in quei cuori che hanno dato a Gesù il primo posto nella loro vita.
"Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita".(Apocalisse 21:6)
UNA TESTIMONIANZA
All'età di 13 anni in seguito alla guerra d'indipendenza, con la mia famiglia, privati d'ogni avere, ci hanno rimpatriati; siamo arrivati in Italia come profughi, sradicato da un luogo e portato in un altro. Il mio carattere e tutta la mia persona stava subendo una trasformazione negativa; odiavo tutti e tutto quello che mi circondava, stava sbocciando un desiderio di vendetta verso la società. La mia vita stava seccando per l'aridità di cui mi circondavo. Ma "Un fiume d'acqua viva" ha tolto l'arsura e la pianta si è rinvigorita. Incontrai delle persone festose e gaie piene di pace e serenità che hanno destato in me curiosità; gente strana, non comune. Diversa! Volendo capire, ho cominciato a conoscere le parole di Gesù e, Gesù stesso, ha parlato al mio cuore; era ed è una "persona" divinamente stupenda che ha cambiato totalmente la mia esistenza. Ora in me c'è una sorgente d'acqua viva che alimenta il fiume sulla cui sponda ho deciso d'affondare le mie radici. Spero che tu, come me, e tanti ancora, possano sperimentare la gioia d'essere vivificati e dissetati dalla fonte dell'acqua della vita, GESU'.
...Chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata. (Aggeo 1:6)
UNA TASCA PIENA DI BUCHI
Hai mai avuto un buco alla tasca senza saperlo? Improvvisamente ti sei accorto che attraverso di esso avevi perduto del denaro. Prima o poi sarà capitato ad ognuno. Come avevi perduto quei soldi? (Un buco nella tasca dei pantaloni); ma come si era fatto il buco? Coi soldi... Se non li avessi tenuti così a lungo addosso, essi non avrebbero consumato e rotto la stoffa. Se li avessi dati per un'opera buona oppure ad una persona bisognosa, non avresti i buchi alla tasca. Può darsi che un povero abbia trovato le monete che hai perduto, allora grazie ai buchi della tua tasca. Questa era l'accusa di Dio contro Israele, perché tenevano tutto per sé. Come conseguenza di ciò attirò su di loro il giudizio di Dio. Una gran siccità e carestia piombarono sul popolo. Essi dovettero costatare che le loro tasche erano piene di buchi. Abbiamo bisogno di denaro per il cibo, dei vestiti, le abitazioni e per tante altre necessità. Dove metti il superfluo? Questa è la domanda! Il consiglio migliore per un buon investimento del denaro ci viene da Gesù che dice: "Non fatevi tesori sulla terra, dove gli insetti e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano, ma fatevi tesori in cielo, poiché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore" (Matteo 6:19-21).
Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico figliolo, affinché chiunque crede in Lui non muoia ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)
UNA STORIA ACCADUTA
Un pozzo trivellato molti anni prima per la ricerca d'acqua, in seguito abbandonato, era stato ricoperto con delle assi di legno, sulle quali si era depositata della terra e cresciuta erbetta come tutt'intorno. Il passare del tempo ha fatto marcire quella precaria copertura, determinando un pericolo. Un bambino, gioca saltellando allegramente su quel prato ed è proprio lì che il suolo gli manca sotto i piedi. "La trappola" si rivela, in un attimo, ed oscura la serenità, la spensieratezza, la gioia ed il sorriso di quel bambino. Un uomo si cala fino in fondo... afferra il bimbo piangente, impaurito e stremato; lo stringe tra le braccia, lo rincuora e lo riporta alla luce, alla sicurezza, alla gioia di chi in ansia, trepidante, ora esulta dicendo: "finalmente, grazie a Dio tutto è finito!". Caro amico, quante volte dopo essere caduto in qualche trappola o scampato da qualche brutta avventura hai detto: "Grazie a Dio l'ho scampata!" Dio ha molto a cuore la tua vita; ha mandato il Suo figliolo Gesù Cristo che è sceso fino al punto della tua caduta, nel precipizio, per ricondurti verso la "salvezza della tua anima".