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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

"In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito non può entrare nel Regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dalloSpirito è spirito." (Giovanni 3:5,6)

LA NUOVA NASCITA (II)

Gesù, parlando in questo modo, voleva far comprendere a Nicodemo che la vecchia natura dell'uomo, quella che discende da Adamo non può migliorare. Per quanti sforzi facciamo per migliora.re, la tendenza al peccato è sempre in noi, pronta ad emergere in qualsiasi momento. Soltanto attraverso l'intervento divino potremo esserGLI graditi, soltanto accettando per fede quanto riportato nella Bibbia otterremo salvezza, soltanto attraverso il sacrificio di Cristo Gesù entreremo nel Regno del Padre. Potremo seguire tutti i rituali religiosi e andare ovunque, ma se non nasciamo di nuovo saremo lontanissimi dal piacere a Dio. Quello che Egli vuole è un cuore sincero, il cui unico obiettivo è di obbedire ai suoi insegnamenti. Pensi che andando a destra o a manca il Signore possa approvarti maggiormente? Pensi che il tuo agire, i tuoi buoni sentimenti siano sufficienti per ottenere la salvezza eterna? Se così fosse, Gesù non avrebbe risposto in tal modo a Nicodemo! Egli ha voluto invece, mettere in risalto che da soli e soltanto con le nostre opere non siamo in grado di entrare nel Suo Regno. Sei nato di nuovo? Hai donato il tuo cuore interamente al Signore? Prega e Dio non mancherà di risponderti!

 

"... In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio." (Giovanni 3:3)

LA NUOVA NASCITA (I)

Il titolo di questa meditazione può sembrare strano per coloro che non hanno una certa conoscenza del linguaggio biblico. La nuova nascita, però, è uno dei basilari principi dell'Evangelo. Questo versetto è tratto da un discorso tra Gesù e Nicodemo, un dottore israelita, il quale desiderava conoscere la verità. E queste di oggi sono le prime parole con le quali Gesù inizia a discorrere con lui. La nuova nascita è l'inizio di un percorso che conduce direttamente nel Regno di Dio. A tali parole Nicodemo resta perplesso, e forse anche tu, caro lettore, ti chiederai come è possibile che ciò avvenga. La replica di quell'uomo potrebbe essere benissimo la tua: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere?". Evidentemente non era questo che il Maestro intendeva dire. E infatti, lo invita a non meravigliarsi delle parole appena udite, i ragionamenti di Dio sono ben diversi da quelli degli uomini, il linguaggio di Gesù è diverso dal nostro. Tu, cosa avresti replicato alle parole di Gesù? Quale significato avresti dato al Suo parlare? (continua)

 

"Chi presta attenzione alla parola se ne troverà bene,e beato colui che confida nel Signore!" (Proverbi 16:20)

LA CHIAVE D'UNA VITA FELICE

Se fai una veloce analisi delle persone che conosci, vicini, parenti,amici, colleghi, etc. ti accorgi che molte di queste persone hanno problemi, preoccupazioni ed ansie che spesso provocano loro tristezza e depressione. Quante famiglie disunite, quanti divorzi, quanti figli abbandonati a sé stessi, senza una guida! Tutto questo perché si è lontani dalla volontà di Dio, il quale ha creato l'uomo per renderlo felice, ancor di più è pronto ad essere un aiuto in OGNI MOMENTO. Molti non pensano che Dio possa avere un posto nella loro vita, non prendono in considerazione la possibilità di prestare attenzione alla Sua parola. Si è disposti ad accettare consigli da tutti, affidando la propria vita nelle mani di chiromanti, indovini, pseudoguaritori e persone talvolta disoneste che speculano sulle disgrazie altrui. Dio ti ama senza chiedere null'altro se non amore. Spero che sceglierai di credere in Gesù, per essere consigliato, benedetto e guidato nei giorni futuri. Invocalo con tutto il cuore ed egli ti aiuterà. Questa è la chiave di una vita felice anche nelle difficoltà, la chiave per fare le scelte giuste! Solo confidando nel Signore, avendo fiducia nella Sua assistenza sarai felice ed appagato!

 

Gesù disse: ?...Chi è il più piccolo tra di voi, quello è grande. " (Luca 9:48)

IL FURGONCINO ZELANTE

Quando parli di Cristo, fallo con fede e franchezza. Forse qualcu.no ti vedrà piccolo, insignificante, ma tu continua a parlare con gioia, sicurezza, con sincerità e vedrai che per certo ti sarà dato il rispetto dovuto a un grande! Una mattina mi trovavo alla guida della mia auto in prossimità di una curva a gomito quando sentii il clacson di un pullman. Ciò m' indusse ad affrontare la curva con la dovuta cautela mentre m'aspettavo che da un momento all'altro sbucasse un grosso pullman. Avanzando, con mio grande stupore, vidi invece apparire un piccolo furgoncino; il più piccolo che avessi mai visto! Lì per lì mi venne spontaneo esclamare: "Ma guarda questo!" Subito dopo, però, pensai con ammirazione: "Un clacson così forte per un furgoncino tanto piccolo" e l'assoluta evidenza: "Gli è toccata la precedenza che spettava ad un grande!" E' il valore e la forza del messaggio che onora il messaggero: onoriamo il messaggio di Colui che ha voluto affidare la predicazione dell'Evangelo proprio a noi perché onorando il Suo messaggio onoriamo Lui.

 

Levate gli occhi in alto e guardate: ?Chi ha creato queste cose...?" (Isaia 40:26)

DIO HA CURA DI NOI

Il mondo creato da Dio è grande, ma Dio è ancora più gran.de (vv. 12-17). La scienza ci ha reso capaci di apprezzare sempre di più la grandezza del Creatore. I telescopi ci hanno svelato cose meravigliose sullo spazio, ed i microscopi ci hanno svelato cose incredibili riguardo alla struttura dell'atomo, l'infinitamente piccolo. Anche noi siamo infinitamente piccoli di fronte all'infinitamente Grande! Potremmo paragonarci ad una particella dell'atomo rispetto alla grandezza di una galassia. E lo stesso metro di paragone vale tra noi e Dio! Eppure gli uomini, le nazioni, i governi credono di essere infinitamente potenti. Dio dice che tutte le nazioni sono come un nulla davanti a Lui, Egli le valuta meno che nulla, una vanità (v. 17). Impariamo a levare gli occhi in alto, ad uscire dal nostro atomo e guardare nel grande cosmo. Là c'è Dio, ma Dio è anche in noi! Che meraviglia sapere che si prende cura di un essere così piccolo come me. Egli ha accettato di diventare infinitamente piccolo proprio per amor mio!

 

"Ama il Signore Iddio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il gran.de e il primo comandamento. Il secondo simile a questo è: ama il tuo prossimo come te stesso". (Matteo 22:37-39)

AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA (II)

Il linguaggio di Dio è un linguaggio d'amore che parla di uguaglianza. Quando incontrerai un emigrato, ricordati che Gesù lo fu perché Egli era del cielo. Quando vedrai un perseguitato, un disprezzato, un sottomesso per amore, ricordati che Gesù fu questo per ciascuno di noi. Quando incontrerai un uomo con un colore di pelle diverso dal tuo, ricordati che il suo cuore è identico al tuo e l'amore che egli può dare o ricevere non ha nulla di differente dal tuo. Se rimarrai fedele a Dio anche nelle avversità, ecco l'immagine di Dio vivente in te. Se credi in Gesù e lo cerchi con tutto il cuore Egli si farà trovare da te, perché è già dentro di te! Gesù è dentro ciascuno di noi! Quale onore e privilegio far riflettere l'immagine di Dio attraverso noi stessi ed estenderla attraverso l'amore che Egli ci ha donato! Amiamo Dio con tutto noi stessi e non avremo difficoltà ad amare il nostro prossimo, pregi e difetti compresi!

 

"Poi disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine,conforme alla nostra somiglianza e abbia dominio sui pesci del mare... e su tutta la terra»". (Genesi 1:26)

AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA (I)

Dio creò in questo modo l'uomo e la donna: a propria immagine e somiglianza. Ci si potrebbe chiedere: "Ma di che colore è Dio? A quale razza appartiene? Di che colore sono i suoi capelli?" E tanto ancora. Non è importante sapere tutte queste cose, e nessuno potrebbe dircele perché nessuno ha mai visto Dio se non il Figlio, Gesù. Quest'ultimo, però, quando parla di Dio descrive soltanto le sue caratteristiche interiori e non quelle esteriori. Neppure i profeti o i patriarchi descrivono Dio nel suo aspetto ma parlano solo delle sue qualità caratteriali e dei suoi comportamenti in quanto Creatore. L'unico modo per vedere Dio è attraverso l'amore. L'amore che Egli per primo ci ha mostrato mandando Gesù, il suo unigenito Figlio, a morire sulla croce per salvare ciascuno di noi. Se ci amiamo gli uni gli altri l'amore di Dio dimora in noi ed in questo Egli è visibile. Dio desidera abitare stabilmente nel cuore dell'uomo al di là della razza, del colore o della nazionalità. Egli è in ogni dove e non ha riguardo alla qualità delle persone (Romani 2:11). (Continua)

 

"Ma siate facitori della parola di Dio e non soltanto uditori, illudendo voi stessi." (Giacomo 1:22)

BANDIERE PER CRISTO

Capita spesso di vedere all'entrata di edifici o impianti che ospitano raduni, conferenze, congressi e altro, lunghe file di bandiere variopinte rappresentanti le diverse nazioni. Quando non soffia il vento si vedono a stento perché sono afflosciate. Ma non appena si alza il vento le bandiere cominciano a sventolare prendendo la loro forma caratteristica. E' qualcosa di meraviglioso da contemplare. Ogni cristiano dovrebbe essere una bandiera spirituale, combattere contro la pigrizia, uscire dal letargo, in modo che la gente possa vedere attraverso il suo agire la luce di Cristo. Se lo Spirito di Dio si muove in noi, mediante la nostra testimonianza, la gente vedrà sventolare alta la nostra fede, riconoscendo la nostra vera nazionalità: il Regno dei Cieli!

 

"Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti". (Filippesi 4:6)

UN ANNO SENZA ANSIETÀ

Un nuovo anno è iniziato. Che cosa ci aspetterà in questi trecento.sessantasei giorni? Non lo sappiamo, e grazie al Signore per questo. Solo Dio può conoscere quello che accadrà nei prossimi dodici mesi. Le preoccupazioni e le ansie possono assalirci, ma sicura.mente non cambieranno il futuro. Non riusciremo a cambiare le situazioni, né tutto quello che Dio ha già stabilito che accadrà. Non sto parlando di predestinazione ma solo del piano di Dio per il suo popolo. Dio ha stabilito attraverso gli eventi cose buone per noi, in cui rivelerà sempre il Suo amore. Questo deve essere il punto fermo per ciascun credente! Egli vuole il nostro bene in ogni cosa. E' scritto che tutto coopera al bene di quelli che amano il Signore (Romani 8:28). Quello che avverrà in quest'anno non lo conosciamo e nemmeno lo desideriamo sapere. Una cosa è certa: che Dio sarà con noi tutti i giorni della nostra vita, anche quando noi saremo lontani da Lui, anche quando noi avremo deciso che Dio non farà parte della nostra esistenza, Egli ci ama. Crediamo in un anno all'insegna delle benedizioni del Signore!

 

"Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese". (2° cronache 7:14)

SE CONFESSIAMO

Ora i miei occhi saranno aperti e i miei orecchi attenti alla pre.ghiera fatta in questo luogo. Notate che non è detto: se noi domandiamo perdono; poiché il perdono è già acquistato al riscattato; ma: se noi confessiamo, se ci umiliamo. Se cerchiamo Dio per quello che è, e non per quello che può fare, se confessiamo davanti a Dio le nostre debolezze, se ci spogliamo davanti a Lui della nostra misera umanità, Dio dice: "Io ascolterò, perdonerò, guarirò", tutto questo dipende solo da noi "se" lo vogliamo, Dio ci rende liberi di scegliere, non obbliga nessuno a fare ciò che non si vuole. Nel capitolo precedente Salomone chiedeva all'Eterno: «Tu esaudisci dal cielo!». I cristiani, ripieni dall'amore del Signore, possono dire per esperienza: «Sappiamo ch'Egli ci esaudisce» (1° Giovanni 5:15). Se il mio popolo, non dice: se il mondo, ma "se" il mio popolo, è importante questo passo biblico perché quando il nostro avversario attaccherà nella mente di colui che ha peccato, questo passo biblico ci mostra come ritornare ad essere nuovamente vittoriosi in Cristo, nella mente e nel cuore. Tutti noi "figli di Dio" siamo ancora soggetti a cadere nel peccato finché saremo nella carne, perciò il nostro avversario fa leva sulle nostre cadute per allontanarci sempre di più dal Signore. Ogni volta che cadiamo o pecchiamo il nostro nemico vuole farci credere che non siamo degni di appartenere a Dio. «Se alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto; ed Egli è la propiziazione per i nostri peccati» (1 Giovanni 1:9 e 2:1-2). Ma solo a una condizione, se lo vogliamo. Dio lo ha promesso ed è fedele, mantiene sempre le sue promesse. Dio ascolta: il nostro pentimento. Perdona: le nostre cadute. Guarisce: benedice i Suoi figli, il Suo popolo. Quando Dio dice: Adesso, nessuno dica domani

 

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