"Le mura furono portate a termine il venticinquesimo giorno di Elul, in cinquantadue giorni." (Neemia 6:15)
CINQUANTADUE GIORNI
Il libro della Bibbia che porta il nome di Neemia, narra la ricostruzione delle mura e della restaurazione delle porte di Gerusalemme del popolo sotto la guida di Neemia. Dopo circa settanta anni trascorsi in deportazione, il popolo ritornò in tre fasi a Gerusalemme e ricostruì ciò che i Caldei avevano distrutto. L'impresa della ricostruzione delle mura e della riparazione delle porte trovò vari ostacoli e diversi cercarono di impedire tale opera. Dio però non mancò di assistere il Suo popolo, di guidarlo e aiutarlo per la buona riuscita dell'impresa. Grazie a Dio, alla sensibilità, alla caparbietà di Neemia e alla collaborazione di tutto il popolo, in cinquantadue giorni le mura furono riedificate e le porte furono restaurate. L'insegnamento che possiamo ricevere da questo episodio è molto importante: se ci affidiamo a Dio, se agiamo secondo la Sua volontà, Egli opererà in nostro favore e il nostro impegno per la Sua Opera avrà una buona riuscita.
"Esdra si era dedicato con tutto il cuore allo studio e alla pratica della legge del Signore e a insegnare? " (Esdra 7:10)
LA PAROLA DI DIO
Il versetto della nostra meditazione di oggi mette in evidenza una delle qualità che spiccavano di più di Esdra: il suo attaccamento alla Parola di Dio. Esdra era un profondo studioso della Scrittura. Egli quello che comprendeva della Parola di Dio lo realizzava e lo metteva in pratica nella sua vita. Tutto questo aveva generato in lui l'impegno di far conoscere al popolo la volontà di Dio rivelata attraverso la Sacra Scrittura. La Bibbia è la Parola di Dio, Essa è stata ispirata in ogni sua parte dallo Spirito Santo e non contiene errori. La Sacra Scrittura rivela Dio, la Persona e l'opera di salvezza di Cristo Gesù il Figlio di Dio. Caro lettore, apri la Bibbia e leggila con un cuore desideroso di conoscere Dio ed Egli si rivelerà alla tua vita attraverso la Sua Parola, la quale opererà meravigliosamente nella tua vita. Avrai così modo di sperimentare dei benefici e trovare conforto, aiuto, guida e ogni bene spirituale dalla preziosa, attuale e potente Parola di Dio.
"Tu hai mantenuto la promessa da te fatta?" (II Cronache 6:15)
PROMESSA MANTENUTA
Le parole pronunciate da Salomone nei confronti di Dio mettono in evidenza la gratitudine provata per come il Signore aveva mantenuto la promessa che gli aveva fatto. Il re manifestò la sua riconoscenza per quello che aveva realizzato grazie alla fedeltà divina. Sarà certamente capitato a tutti di ricevere una promessa con la speranza di vederla adempiuta e poi essere stati delusi perché non è stata mantenuta. Dio invece non delude mai, quando Egli fa una promessa ha il potere e la volontà di mantenerla perché fedele è Colui che ha fatto le promesse. Le promesse che il Signore pronuncia attraverso la Sua Parola sono realizzabili per la Sua grazia, per la Sua misericordia e non per i meriti personali o per la giustizia umana. Quante sono le promesse di Dio? Qualcuno ha contato nella Bibbia oltre trentamila promesse che il Signore ha fatto agli uomini. Non sappiamo il numero, ma una cosa è certa: Dio ha una promessa adatta alla particolare situazione che stai vivendo, stendi la mano della fede e afferrala.
"Davide fece come Dio gli aveva comandato?" (I Cronache 14:16)
FARE
A Davide non bastava sapere quello che Dio desiderava dalla Sua vita, egli era pronto e disponibile a fare ciò che gli era stato comandato. Per questo motivo egli realizzava continuamente l'opera di Dio. È importante considerare che Davide quale re impartiva degli ordini ai suoi sudditi, i quali li eseguivano prontamente. Egli come servo di Dio faceva quello che il Signore gli comandava. Non basta sapere ciò che Dio chiede, occorre essere altrettanto pronti a eseguire i Suoi ordini. Molti si fermano al sapere ma non arrivano mai al fare. Le buone intenzioni e i lodevoli propositi non bastano per realizzare i beni divini. Caro amico, se il tuo desiderio è che Dio operi nella tua vita e ti faccia del bene, devi essere disponibile a fare ciò che Lui ti chiede attraverso la Sua Parola, la Bibbia. Soltanto facendo la Sua volontà la tua vita sarà benedetta e potrai realizzare i tanti beni spirituali che Dio elargisce per grazia a chi è pronto ad ubbidire incondizionatamente a ciò che Lui comanda.
"Ecco, io so che quest'uomo che passa sempre da noi, è un santo uomo di Dio." (II Re 4:9)
UN SANTO UOMO DI DIO
L'affermazione fatta nei confronti del profeta Eliseo è particolare. Egli è stato descritto come un santo uomo di Dio. Il termine santo significa separato, quando nella Bibbia si parla di santificazione il riferimento è alla separazione dal peccato, dal male e da tutto ciò che offende la santità di Dio. Eliseo era un uomo che viveva per il Signore e aveva come unico obiettivo quello di onorare Dio in ogni aspetto della sua vita. Chi vedeva il profeta, capiva che aveva comunione con Dio, che la sua condotta nella società era conforme agli insegnamenti che Dio aveva dato attraverso la Sua Parola e che aveva fede nel Signore. Anche oggi è possibile e necessario essere uomini e donne che conoscono Dio, vivono secondo la Sua volontà e hanno come ambizione quella di onorare il Suo nome. Caro lettore, se tu vivi una comunione personale e profonda con Dio sarai di testimonianza per chi, considerando la tua vita e condotta, avrà modo di vedere l'opera di Dio in te, dicendo che sei un santo uomo di Dio.
"Il re Davide era vecchio, avanti negli anni; e, per quanto lo coprissero con indumenti, non poteva riscaldarsi." (I Re 1:1)
CALORE SPIRITUALE
Il testo della nostra meditazione rivela che Davide era anziano, soffriva il freddo e non c'era modo di poterlo scaldare. La condizione che descrive il re nell'ultimo periodo della sua vita è tipica delle persone anziane. Purtroppo l'umanità, a prescindere dell'età, soffre il freddo spirituale. Il peccato, il gelido vento delle avversità causano sofferenza e per quanto le persone cerchino di scaldarsi con i rimedi a loro disposizione non riescono a scaldarsi. Gesù è la soluzione. Egli è morto per l'uomo peccatore e chiunque crede in Lui ottiene il perdono dei peccati, diviene una nuova creatura e riceve in dono la vita eterna. La comunione spirituale che i credenti hanno con Dio gli permette di realizzare il calore spirituale che scalda l'anima. Soltanto chi è coperto dalla grazia di Dio non soffre il freddo, il suo cuore si scalda sempre di più e come i due discepoli sulla via di Emmaus incontrati da Gesù, possono dichiarare: "Non ardeva il cuor nostro in noi mentre Egli ci parlava per la via, mentre ci spiegava le Scritture?"
"Davide consultò il Signore?" (II Samuele 5:23)
CONSULTARE IL SIGNORE
Davide quando era circondato dal popolo filisteo e stava per essere attaccato non faceva affidamento su se stesso, sulla sua esperienza di uomo di guerra o sul consiglio degli altri. Egli chiedeva consiglio al Signore e riceveva le indicazioni precise e giuste per sapere che cosa doveva fare. L'uomo cerca delle indicazioni per la propria vita, in modo da sapere che cosa fare. Per questo motivo c'è chi consulta gli oroscopi, chi si rivolge al prossimo e chi fa affidamento sulle proprie esperienze. Se tu ti senti smarrito e non sai cosa fare perché ti trovi in una situazione difficile o in un grosso problema, non sperare che l'aiuto ti venga da un uomo, ma rivolgiti alla Bibbia e disponi il tuo cuore per ascoltare quello che Dio stesso ti dirà attraverso la Sua Parola. Consultare Dio, come fece il re Davide, per sapere che cosa fare e in quale direzione andare quando i nemici avanzano, è la premessa per incamminarsi nella via della Sua volontà, per realizzare una grande vittoria.
"Elcana, suo marito, le diceva: ?Anna, perché piangi?'" (I Samuele 1:8)
PERCHÉ PIANGI?
Le parole della meditazione di oggi rivelano in modo chiaro l'amore e la premura che Elcana aveva per sua moglie. È bello notare l'affetto di un marito per la consorte. Ciò che emerge dalle parole di Elcana è che Anna soffriva e piangeva. Il motivo che causava dolore in questa donna era la mancanza di figli. Ci sono tante situazioni difficili e di sofferenza che causano dolore nella vita delle persone e sfociano in pianti. Caro amico, tu che stai soffrendo e piangendo per delle difficoltà che riguardano la tua famiglia, rivolgiti a Dio che con tanto amore desidera operare per il tuo bene. Non continuare a versare delle lacrime di sofferenza, ma rivolgiti al Signore e affidati totalmente a Lui lasciando che intervenga nella tua vita facendoti del bene. Dio non delude mai e se in questo momento lì dove ti trovi ti rivolgi a Lui in preghiera chiedendoGli di operare nella tua famiglia, Egli opererà e tu smetterai di piangere e inizierai a ringraziarLo con tutto il cuore.
"Naomi, sua suocera, le disse: ?Figlia mia, io devo assicurarti una sistemazione perché tu sia felice'." (Rut 3:1)
UNA BUONA SISTEMAZIONE
Naomi, la suocera di Rut, agì per il bene della nuora. È certamente desiderio dei famigliari agire per il bene dei propri cari in modo che siano felici. Questa semplice considerazione ci induce a fare una riflessione importante che riguarda Dio e le Sue creature. La Bibbia afferma che chi accetta Gesù nel cuore diventa figlio di Dio. Il Padre celeste desidera il bene dei Suoi figli affinché essi siano veramente felici. Dio assicura una buona sistemazione spirituale a chi crede in Lui e spera nella Sua provvidenza. È certamente premura e impegno di tutti trovare una buona sistemazione lavorativa e abitativa, ma quante volte si trascura l'aspetto veramente importante, quello spirituale? Se tu che leggi ti stai affannando per i vari problemi della vita, rivolgiti a Dio, ed Egli si prenderà cura di te e della tua famiglia provvedendoti il necessario perché tu possa vivere in modo dignitoso, soprattutto per quanto riguarda la tua condizione spirituale.
"Ognuno faceva quello che gli pareva meglio." (Giudici 17:6)
COME VIVI LA TUA VITA?
Il tempo dei giudici era un periodo particolare. Il testo della meditazione indica come vivevano in quell'epoca gli israeliti. Oggi le cose non sono cambiate, le persone solitamente sono portate a voler fare ciò che gli piace e gli sembra giusto. Sono molti coloro che fanno quello che gli pare meglio. Non sempre però, quel che sembra la cosa migliore corrisponde a ciò che è giusto. Di conseguenza le persone si trovano a vivere una vita insoddisfatta. Il rimedio alla condizione spirituale nella quale l'uomo versa è Gesù. Egli ha pagato con la Sua vita per il peccatore e chiunque Lo accetta nel cuore è salvato e la salvezza produce un radicale cambiamento. Il perdono dei peccati oltre a trasformare la vita, produce la libertà spirituale. Chi ha conosciuto il Signore e vive secondo la Sua Parola non fa quello che gli pare giusto, ma quello che Dio richiede e gradisce. La sottomissione alla volontà di Dio produce una vita veramente appagata e grandemente benedetta da Lui.
Altro...
"Sii forte e coraggioso? " (Giosuè 1:9)
FORTI E CORAGGIOSI
Il comando che Dio diede al Suo popolo di essere forti e coraggiosi, risuona per ciascuno di noi come una preziosa esortazione. Gli israeliti dovevano affrontare tanti nemici e prendere possesso dell'eredità che Dio gli aveva donato. La vita è caratterizzata da continue difficoltà e ogni giorno ci sono problemi da risolvere. Quante volte nel corso della giornata ci rendiamo conto di essere deboli e davanti ad un problema non sappiamo cosa fare? In certe situazioni, più che essere forti e coraggiosi ci ritroviamo ad essere deboli e scoraggiati. L'invito di Dio non è rivolto a caso o con la pretesa che l'uomo sia forte e non si scoraggi, ma che confidi in Lui, realizzi il Suo aiuto e sia fortificato per avere il coraggio di vivere secondo la Sua volontà. Se la tua condizione spirituale non è delle migliori, se le difficoltà della vita ti attanagliano e ti fanno sprofondare nello scoraggiamento, riponi nel Signore la tua fiducia, confida in Lui con tutto il cuore ed Egli opererà in te perché tu possa essere forte e coraggioso.
"Avete girato abbastanza intorno a questo monte?" (Deuteronomio 2:3)
È ORA DI AVANZARE
Il popolo, durante il cammino nel deserto, era rimasto un periodo sufficientemente lungo presso il monte Seir. Per questo il Signore diede l'ordine di muoversi da quella posizione per avanzare. La stessa cosa può verificarsi per la condizione nella quale l'uomo si trova. Tu che leggi questa meditazione, forse ti trovi da tanto tempo in una condizione di stallo spirituale e ti sei adagiato per vivere una vita mediocre. Il popolo non stava male dove si trovava, ma comunque non stava avanzando e in questo modo non sarebbe mai arrivato a destinazione. Dio, con tanto amore, attraverso la meditazione di oggi, ti esorta ad avanzare e a fare altre esperienze spirituali. Non vivere di ricordi, non accontentarti di rimanere in una posizione che non ti permetta di realizzare pienamente i beni spirituali che il Signore desidera elargirti, ma avanza nel cammino della fede, realizza i beni della grazia di Dio e impegnati a servire sempre di più e meglio il Signore.
"Al suono delle due trombe la comunità si raccoglierà presso di te, all'ingresso della tenda di convegno." (Numeri 10:3)
DUE TROMBE
Dio durante i quaranta anni di permanenza nel deserto del popolo di Israele aveva ordinato a Mosè di fare due trombe d'argento. In base al suono delle trombe, che variava secondo l'ordine di Dio, il popolo si disponeva a fare ciò che gli veniva richiesto. Il versetto della nostra meditazione ci presenta il suono delle due trombe per raccogliere il popolo presso la tenda di convegno. È interessante notare che nella spiegazione del significato dei vari suoni delle trombe abbiamo la chiamata presso la tenda dove Dio s'incontrava con il Suo popolo. Il primo invito che Dio rivolge a te che stai leggendo questa meditazione è quello che tu vada a Lui per essere salvato. Le due trombe non ci sono più, ma Dio ti chiama con la Sua Parola perché desidera accoglierti per farti del bene. È interessante notare il particolare che le trombe erano due, questo ci fa comprendere che Dio chiama con amore, con insistenza e con perseveranza. Gli israeliti potevano ascoltare il suono delle trombe, ma non agire secondo le indicazioni ricevute. Tu che hai ascoltato la chiamata di Dio, non rimanere nella tua condizione spirituale, ma vai a Lui oggi stesso.
"Il Signore chiamò Mosè?" (Levitico 1:1)
CHIAMATI DA DIO
A tutti è capitato e capita di essere chiamati da qualcuno. Ci sono chiamate che suscitano interesse, altre che lasciano indifferenti e altre ancora che sono sgradite. Sicuramente qualcuno si domanda: "È possibile che Dio chiami l'uomo e come si rivolge alla Sua creatura?". Non dobbiamo pensare ad una voce dal cielo, ma alla Bibbia, la Parola di Dio, attraverso di Essa il Signore parla agli uomini. Chi legge la Sacra Scrittura con il desiderio di ascoltare ciò che il Signore desidera dirgli, farà la stessa esperienza di Mosè. Caro lettore, Dio ti conosce personalmente, attraverso la Sua Parola ti parla e ti chiama a Sé perché desidera operare nella tua vita. Apri il cuore alla Sua Parola e ascolta con attenzione quello che desidera dirti per il tuo bene. Ogni chiamata esige una risposta! Quale sarà la tua risposta alla chiamata amorevole di Dio? Egli si rivolge a te in questo momento con il desiderio che tu vada a Lui per essere salvato e per sperimentare la Sua opera nella tua vita.