"Poi giunsero a Elim, dov'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; e si accamparono lí presso le acque." (Esodo 16:27)
REFRIGERIO SPIRITUALE
I quaranta anni di pellegrinaggio del popolo d'Israele nel deserto sono, per tanti aspetti, come la vita dell'uomo. Nel deserto di questo mondo ci sono tante tribolazioni e tutti soffrono il caldo delle avversità, delle malattie, delle prove e di situazioni che mettono a dura prova la capacità di sopportazione anche dei più forti. Le tante sofferenze della vita producono il desiderio di ristoro, di sollievo e d'aiuto. A chi rivolgersi e cosa fare quando le avversità generano stanchezza, delusione e sofferenza? Dio è l'unico rimedio per l'uomo sofferente. Gli israeliti non potevano proseguire il cammino e non sarebbero arrivati a destinazione se non avessero trovato l'oasi di Elim. Caro lettore, se ti trovi nel dolore e non sai cosa fare, accampati alla presenza del Signore, bevi dell'acqua della vita che soltanto Gesù può darti e tu troverai refrigerio spirituale.
"Poi Dio si ricordò di Noè ?" (Genesi 8:1)
DIO SI RICORDA DI TE
È sicuramente capitato a tutti di fare la triste esperienza di essere stati dimenticati da qualcuno. Se tenevamo particolarmente ad una determinata cosa e avevamo riposto tutte le nostre speranze in una persona e poi siamo stati dimenticati, la delusione è stata tanta. Gli uomini possono dimenticarsi di noi e delle nostre necessità o degli impegni che si sono presi nei nostri confronti, Dio però non dimentica nessuno. Il testo della meditazione di oggi ci presenta una grande verità: Dio non dimenticò Noè nell'arca e allo stesso modo Egli si ricorda di te. Se stai soffrendo da tanto tempo e la tua sofferenza è resa più acuta dal fatto che gli altri non si curino di te, rivolgiti a Dio con tutto il cuore e chiediGli di operare in tuo favore e non sarai deluso perché Egli si ricorda di te e conosce perfettamente ogni cosa della tua vita ed è pronto ad agire per il tuo bene e ad operare potentemente in tuo favore. Ricordati che Dio non si dimentica di te perché ti ama.
"Chi ci separerà dall'amore di Cristo?..." (Romani 8:35)
LEGAMI D'AMORE
I legami umani, a causa di offese, di torti, di tradimento, possono sciogliersi o spezzarsi definitivamente. Per quanto riguarda l'amore di Cristo sperimentato e realizzato dai credenti, è un legame che nessuna difficoltà della vita, situazione dolorosa o attacco potrà mai sciogliere. Chi ha ottenuto il perdono dei peccati, una nuova vita in Cristo e la riconciliazione con Dio è profondamente legato a Lui. L'amore che unisce i credenti al Signore non è un legame umano, ma spirituale, che il tempo non può affievolire e le avversità non possono spegnere. È importante che i credenti vivano una vita di continua comunione con Dio e manifestino l'amore che li lega a Gesù praticamente per quello che sono, per come vivono e attraverso la loro condotta. Chi ama Dio ama anche gli altri. Caro amico, se il legame d'amore con una persona a te cara è stato spezzato, rivolgiti al Signore, legati a Lui con corde d'amore, Dio opererà perché tu possa essere riconciliato a Lui e alla persona cara.
"Signore, abbi pietà di noi! Noi speriamo in te. Sii tu il braccio del popolo ogni mattina?" (Isaia 33:2)
OGNI MATTINA
La stragrande maggioranza delle persone quando si sveglia si prepara a fare solitamente le stesse cose ogni mattina. Ci sono azioni, attività e impegni che si ripetono quotidianamente. I credenti si studiano di avere con Dio una comunione quotidiana. Essi attraverso la lettura della Bibbia ascoltano ciò che Dio dice alla loro vita, attraverso la preghiera parlano con Dio. Ogni mattina chi ama il Signore si mette in comunione con Lui per dipendere in ogni cosa da Lui in modo da fare la Sua volontà. I credenti non si accostano a Dio per abitudine, ma abitualmente ogni mattina si rivolgono a Lui per stargli vicino tutto il giorno e fare la Sua volontà. Caro lettore, come incominci la tua giornata? Se in questo momento ti trovi ad iniziare una nuova giornata, prima di intraprendere qualsiasi attività o adempiere le tue responsabilità, rivolgiti al Signore in preghiera, leggi la Sua Parola e Dio ti fornirà il necessario per vivere questo giorno nel migliore dei modi e fallo ogni mattina.
"Dio ci ha chiamati a vivere in pace" (I Corinzi 7:15)
VIVERE IN PACE
Dio desidera, invita e richiede, attraverso la Sua Parola, che tutti gli uomini vivano in pace tra loro. Purtroppo nel mondo ci sono tanti conflitti, nella società tanti scontri e nelle famiglie tante discussioni e liti. Tutto questo genera prevaricazioni, rancori, vendette, cattiverie e le vittime che cadono sul campo sono moltissime. È possibile per l'uomo vivere in pace con gli altri? Sì, quando egli è in pace con Dio! La pace nei rapporti interpersonali si realizza soltanto quando si è in pace con il Signore. Gesù è l'unico mediatore tra Dio e gli uomini. Attraverso di Lui il peccatore si può accostare a Dio e ottenere il perdono dei propri peccati ed essere riconciliato con Dio e realizzare la pace della riconciliazione. Chi fa pace con Dio e agisce secondo la Sua volontà non ha nemici, perdona le offese subite e dimentica i torti ricevuti. Tutto questo mette il credente nella condizione di vivere in pace con gli altri. Sei in pace con gli altri? Fai pace con Dio e vivrai anche in pace con gli uomini!
"Dio fammi conoscere le tue vie, affinché io ti conosca?" (Esodo 33:13)
LA VIA PER CONOSCERE DIO
Le parole pronunciate da Mosè ci portano a fare una considerazione molto importante: conoscere la via per arrivare a Dio. Le vie dell'uomo portano da tante parti. C'è chi intraprende la strada del successo, per poi arrivare alla delusione. Chi s'incammina per il sentiero del peccato, per poi giungere alla sofferenza. C'è chi cammina per una via onesta, ma non riesce a trovare la vera gioia. Sono tanti coloro che seguono la massa, senza avere un vero obiettivo nella vita. L'uomo può intraprendere tante vie, ma soltanto Gesù è l'unica Via per arrivare a Dio Padre, alla vita e alla gioia. Chi desidera conoscere Dio e sperimentare la Sua opera salvifica deve fare la stessa richiesta di Mosè e riceverà sicuramente una risposta esaustiva che gli indicherà la via da percorrere. Se tu che leggi questa meditazione non conosci Dio e desideri con tutto il tuo cuore conoscerLo, leggi la Bibbia e Dio attraverso la Sua Parola ti guiderà per la via che conduce a Lui ed Egli si lascerà trovare da te.
"Come potrà il giovane render pura la sua via? Badando a essa mediante la tua parola." (Salmo 119:9)
L'EFFICACIA DELLA PAROLA DI DIO
La Parola di Dio è straordinariamente efficace e opera potentemente nella vita di tutti quelli che la ricevono nel proprio cuore. Nel tempo nel quale viviamo, la purezza, la santità, una vita costumata, sono virtù sempre più rare e sono pochi coloro che si prefiggono l'obiettivo di essere e vivere una vita santa. La domanda del testo preso come spunto per la meditazione di oggi non riguarda soltanto i giovani, ma tutti. La considerazione che induce una tale domanda trova la risposta in quello che è la Parola di Dio. Essa è potente, attuale e operante. Chi riceve nel cuore la Parola di Dio e lascia che Essa operi nel profondo dell'anima sperimenta dei benefici straordinari. Caro lettore, se ci sono tante cose nella tua vita che non sono buone, se sei schiavo di paure, di vizi e compi delle azioni che non vorresti fare, leggi la Bibbia, credi a ciò che Dio ti dice attraverso la Sua Parola mettendola in pratica in pratica e tu sperimenterai una grande liberazione, un radicale cambiamento.
"Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà." (Salmo 46:1)
DIO È?
L'uomo generalmente tende a considerare e mostrare ciò che lui è agli occhi degli altri. Il salmista, invece, inizia il suo scritto con l'affermazione: "Dio è?", come a voler dire, non importa chi sono, quali difficoltà sto attraversando o quali attacchi subisco, ciò che ha veramente valore, che dona sicurezza alla mia vita è sapere chi è Dio. In questo versetto emergono tre caratteristiche importanti di Dio. Egli è prima di tutto un rifugio nel quale ricorrere in ogni momento e circostanza della vita per trovare un riparo sicuro. In secondo luogo Dio dono la forza spirituale e morale a chi si fortifica in Lui. Le avversità della vita possono fiaccare l'uomo al punto da renderlo inerme e vulnerabile. Dio fortifica nell'animo chi spera e dipende in ogni cosa da Lui. Il salmista, infine, presenta Dio come un aiuto sempre pronto nelle difficoltà. Chi si trova in pericolo, necessita di un intervento risolutivo e immediato; il Signore è sempre pronto a soccorrere chi si rivolge a Lui, invoca il Suo aiuto e la Sua liberazione.
"Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo." (Luca 2:7)
LA NASCITA DI GESÙ
Il testo della meditazione di oggi ci presenta il decreto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutto l'Impero. Giuseppe e Maria andarono a farsi registrare a Betlemme, loro città d'origine. Arrivati nella loro città si compì per Maria il tempo del parto, siccome non c'era posto per loro nell'albergo, trovarono soltanto una stalla dove rifugiarsi e aspettare la nascita del bambino. Gesù dopo la Sua nascita ebbe come culla una mangiatoia. Il luogo della nascita di Cristo rivela un insegnamento prezioso per noi: quanti sono disposti ad accogliere Gesù nella propria vita e nella propria casa? Il cuore dell'uomo può essere occupato da tante cose: il denaro, i divertimenti, gli hobby, il lavoro, oppure, reso schiavo dal vizio, dalla dissolutezza, dalla trasgressione e da tante altre cose. Fino a quando nel cuore non entra Gesù il Salvatore non ci sarà la vera pace e la vera gioia. Gesù quando è accolto nel cuore opera potentemente, trasforma la vita e porta la vera felicità. Lascia che Gesù nasca nella tua vita e tu diventerai una nuova creatura in Lui.
"Signore, tu ci darai la pace; poiché ogni opera nostra la compi tu per noi." (Isaia 26:12)
È DIO CHE OPERA
È un grosso errore pensare di poter affrontare la vita, le difficoltà che essa riserva senza Dio e il Suo aiuto. Chi vive senza Dio, prima o poi, si renderà conto di fallire, che da solo non può andare da nessuna parte e quando sopraggiungono le avversità non ha via di scampo. È indispensabile affidarsi completamente a Dio, riporre in Lui la propria fiducia e aspettare che sia Lui ad operare. Chi affronta la vita e le difficoltà che essa riserva da solo è destinato al fallimento, anche se si possiede una buona dose di esperienza e di capacità. Caro lettore, se ti trovi ad affrontare delle grosse prove, non fare affidamento su te stesso o sugli altri, non cercare la soluzione nei mezzi umani, ma affidati con fiducia a Dio, lascia che Lui operi potentemente e tu sperimenterai la Sua liberazione. Dio non soltanto opera trasformando le situazioni più difficili per chi confida in Lui, ma dona anche la pace del cuore, quella pace che i credenti realizzano perché Gli appartengono e sperimentano la Sua opera.
Altro...
"L'inverno è passato, il tempo delle piogge è finito, se n'è andato." (Cantico dei Cantici 2:11)
L'ARRIVO DELLA PRIMAVERA
L'inverno è certamente un periodo molto difficile. Le condizioni atmosferiche in questa stagione causano grossi disagi, problemi e tutto quello che viene fatto non è come durante la bella stagione. La vita dell'uomo, in un certo senso, è come le stagioni. L'inverno è un periodo difficile, di sofferenza e di grandi disagi. Chi si trova in un periodo di sofferenza per problemi famigliari, di salute, economici, realizza dei grossi disagi e questo può indurlo allo scoraggiamento, alla paura o alla disperazione. Così come l'uomo non è in grado di cambiare le stagioni, egli non riesce a trasformare le situazioni di sofferenza nelle quali si viene a trovare. Dio può intervenire, cambiare le cose affinché chi soffre possa trovarsi in una nuova stagione e realizzare i benefici del suo potente intervento. Se il freddo delle avversità ha colpito la tua vita e stai vivendo una stagione di grande dolore, affidati a Dio con tutto il tuo cuore, spera in Lui con fiducia e certamente Egli opererà in tuo favore.
"Chi ama l'argento non è saziato con l'argento?" (Ecclesiaste 5:10)
VERA RICCHEZZA
La corsa alla ricchezza, la speranza di ottenere una grossa vincita, il desiderio di aumentare i propri beni è un male che affligge sempre più persone. I beni materiali non danno la felicità e non garantiscono un futuro sereno. Nonostante l'uomo sia consapevole che la felicità non la può trovare nella ricchezza, egli si affanna per accumulare più beni possibili. La corsa non si arresta e la crisi che ha colpito l'umanità ha stimolato ancora più persone a ricercare nei beni di questa vita la sicurezza per un futuro sereno. Caro lettore, se ti affanni per cercare nelle ricchezze materiali la felicità, sappi che non troverai mai ciò che appagherà il tuo cuore. Gesù è l'unico che offre gratuitamente i beni che arricchiscono veramente il cuore e dona le ricchezze dell'anima. Egli conosce perfettamente che cosa occorre all'uomo. Rivolgiti a Lui, affidaGli la tua vita, Egli ti donerà la vera ricchezza e allo stesso tempo provvederà per ogni tua necessità materiale.
"Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento." (Proverbi 3:5)
CONFIDARE NEL SIGNORE
Le parole del versetto della meditazione di oggi mettono in risalto la necessità di confidare nel Signore. C'è chi confida in sé stesso e nelle proprie capacità e quando si troverà in una situazione o un problema più grande di lui, che non riuscirà a risolvere, proverà una grande delusione. C'è chi ha investito sugli altri e si dà per aiutare il prossimo con la speranza che quando avrà necessità dell'aiuto degli altri trovi qualcuno disponibile a prendersi cura di lui, ma purtroppo non sempre gli altri sono sensibili o possono aiutare chi è nel bisogno, allora ci sarà una cocente delusione. Chi invece confida nel Signore con tutto il cuore, non sarà mai deluso. Dio si prende sempre cura di chi si affida a Lui e vive secondo la Sua volontà. Egli provvede per le necessità dei credenti che sperano in Lui, che in ogni circostanza della vita riguardano al Signore con fede e la certezza che la loro vita appartiene al Padre celeste che opera per il bene dei Suoi figli.
"La tua mano mi aiuti? " (Salmo 119:173)
UNA MANO D'AIUTO
La dichiarazione fatta dal salmista rivela la necessità e la richiesta che aveva dell'aiuto di Dio. L'espressione usata per chiedere aiuto a Dio è tipica di chi chiede una mano d'aiuto. La preghiera però era elevata a Dio e non ad un uomo. Ci sono nella vita delle situazioni che mettono a dura prova la nostra capacità di resistenza e difficoltà che rivelano la nostra debolezza. In quelle situazioni la reazione può cambiare da individuo ad individuo. C'è chi si sente sufficientemente forte da farcela da solo, ma poi si rende conto che fallisce e deve ammettere il proprio insuccesso. Ci sono persone che quando hanno delle difficoltà chiedono immediatamente aiuto agli altri, ma in tante occasioni rimangono delusi perché non hanno ricevuto l'aiuto sperato o perché hanno trovato l'indifferenza altrui. Dio è sempre pronto a dare una mano a chi si rivolge a Lui con fede, si sottomette alla Sua volontà e aspetta la Sua liberazione. Caro lettore, non sperare nell'aiuto degli uomini, ma vai a Dio, spera nel Suo intervento e non sarai deluso.