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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

"Oh, sapessi dove trovarlo! Potessi arrivare fino al suo trono!" (Giobbe 23:3)

SAPESSI? POTESSI?

Sono queste le affermazioni di chi come Giobbe si trova in una situazione difficile che causano tanto dolore e possono offuscare la fede in Dio. Sono tanti coloro che ancora oggi si domandano dove possono trovare Dio, come possono arrivare a Lui e realizzare la Sua opera nella loro vita. Se questo è il grido sincero del cuore, Dio si rivela e opera sempre per il bene di chi si accosta a Lui con fede. C'è chi continua a pensare che Dio sia lontano e disinteressato all'uomo. Dio invece ama l'uomo e desidera operare per la sua salvezza in modo che la Sua creatura possa avere comunione con Lui e la vita eterna. Se tu sei alla ricerca di Dio e desideri arrivare a Lui per ottenere il perdono dei tuoi peccati, per sperimentare la Sua opera nella tua vita, rivolgiti a Lui con una preghiera sincera e spontanea formulata con parole tue, chiediGli con fede di operare nella tua vita secondo le tue necessità e tu sperimenterai la Sua opera. Dio non delude mai, Egli accoglie chi si rivolge a Lui nel nome e per i meriti di Gesù.

 

"Quella notte il re, non potendo prender sonno, ordinò che gli si portasse il libro delle Memorie, le Cronache; e ne fu fatta la lettura in presenza del re." (Ester 6:1)

QUELLA NOTTE

Il libro di Ester presenta un periodo particolare della storia del popolo di Israele. Nella narrazione di tutto il libro emerge un particolare importante, unico: il nome di Dio non viene mai citato. Questo però non significa che non si veda la Sua presenza, la Sua volontà e la Sua opera. Un giorno Aman decise di sterminare il popolo di Dio e la notte che precedette il momento per attuare il suo perfido piano, il re Assuero non riuscì a prendere sonno e si fece leggere il libro delle Memorie, attraverso il quale seppe quello che tempo prima aveva fatto Mardocheo per scongiurare un attentato verso di lui. Ciò che avvenne quella notte diede una svolta alla storia per arrivare ad un epilogo positivo per gli israeliti. Dio vigila sulla vita di chi confida in Lui e guida le cose sempre per il bene di chi spera nella Sua fedeltà. Caro lettore, affida la tua vita al Signore, confida sempre in Lui, anche quando le circostanze sono sfavorevoli, Dio si prenderà cura di te operando per il tuo bene.

 

"Le mura furono portate a termine il venticinquesimo giorno di Elul, in cinquantadue giorni." (Neemia 6:15)

CINQUANTADUE GIORNI

Il libro della Bibbia che porta il nome di Neemia, narra la ricostruzione delle mura e della restaurazione delle porte di Gerusalemme del popolo sotto la guida di Neemia. Dopo circa settanta anni trascorsi in deportazione, il popolo ritornò in tre fasi a Gerusalemme e ricostruì ciò che i Caldei avevano distrutto. L'impresa della ricostruzione delle mura e della riparazione delle porte trovò vari ostacoli e diversi cercarono di impedire tale opera. Dio però non mancò di assistere il Suo popolo, di guidarlo e aiutarlo per la buona riuscita dell'impresa. Grazie a Dio, alla sensibilità, alla caparbietà di Neemia e alla collaborazione di tutto il popolo, in cinquantadue giorni le mura furono riedificate e le porte furono restaurate. L'insegnamento che possiamo ricevere da questo episodio è molto importante: se ci affidiamo a Dio, se agiamo secondo la Sua volontà, Egli opererà in nostro favore e il nostro impegno per la Sua Opera avrà una buona riuscita.

 

"Esdra si era dedicato con tutto il cuore allo studio e alla pratica della legge del Signore e a insegnare? " (Esdra 7:10)

LA PAROLA DI DIO

Il versetto della nostra meditazione di oggi mette in evidenza una delle qualità che spiccavano di più di Esdra: il suo attaccamento alla Parola di Dio. Esdra era un profondo studioso della Scrittura. Egli quello che comprendeva della Parola di Dio lo realizzava e lo metteva in pratica nella sua vita. Tutto questo aveva generato in lui l'impegno di far conoscere al popolo la volontà di Dio rivelata attraverso la Sacra Scrittura. La Bibbia è la Parola di Dio, Essa è stata ispirata in ogni sua parte dallo Spirito Santo e non contiene errori. La Sacra Scrittura rivela Dio, la Persona e l'opera di salvezza di Cristo Gesù il Figlio di Dio. Caro lettore, apri la Bibbia e leggila con un cuore desideroso di conoscere Dio ed Egli si rivelerà alla tua vita attraverso la Sua Parola, la quale opererà meravigliosamente nella tua vita. Avrai così modo di sperimentare dei benefici e trovare conforto, aiuto, guida e ogni bene spirituale dalla preziosa, attuale e potente Parola di Dio.

 

"Tu hai mantenuto la promessa da te fatta?" (II Cronache 6:15)

PROMESSA MANTENUTA

Le parole pronunciate da Salomone nei confronti di Dio mettono in evidenza la gratitudine provata per come il Signore aveva mantenuto la promessa che gli aveva fatto. Il re manifestò la sua riconoscenza per quello che aveva realizzato grazie alla fedeltà divina. Sarà certamente capitato a tutti di ricevere una promessa con la speranza di vederla adempiuta e poi essere stati delusi perché non è stata mantenuta. Dio invece non delude mai, quando Egli fa una promessa ha il potere e la volontà di mantenerla perché fedele è Colui che ha fatto le promesse. Le promesse che il Signore pronuncia attraverso la Sua Parola sono realizzabili per la Sua grazia, per la Sua misericordia e non per i meriti personali o per la giustizia umana. Quante sono le promesse di Dio? Qualcuno ha contato nella Bibbia oltre trentamila promesse che il Signore ha fatto agli uomini. Non sappiamo il numero, ma una cosa è certa: Dio ha una promessa adatta alla particolare situazione che stai vivendo, stendi la mano della fede e afferrala.

 

"Davide fece come Dio gli aveva comandato?" (I Cronache 14:16)

FARE

A Davide non bastava sapere quello che Dio desiderava dalla Sua vita, egli era pronto e disponibile a fare ciò che gli era stato comandato. Per questo motivo egli realizzava continuamente l'opera di Dio. È importante considerare che Davide quale re impartiva degli ordini ai suoi sudditi, i quali li eseguivano prontamente. Egli come servo di Dio faceva quello che il Signore gli comandava. Non basta sapere ciò che Dio chiede, occorre essere altrettanto pronti a eseguire i Suoi ordini. Molti si fermano al sapere ma non arrivano mai al fare. Le buone intenzioni e i lodevoli propositi non bastano per realizzare i beni divini. Caro amico, se il tuo desiderio è che Dio operi nella tua vita e ti faccia del bene, devi essere disponibile a fare ciò che Lui ti chiede attraverso la Sua Parola, la Bibbia. Soltanto facendo la Sua volontà la tua vita sarà benedetta e potrai realizzare i tanti beni spirituali che Dio elargisce per grazia a chi è pronto ad ubbidire incondizionatamente a ciò che Lui comanda.

 

"Ecco, io so che quest'uomo che passa sempre da noi, è un santo uomo di Dio." (II Re 4:9)

UN SANTO UOMO DI DIO

L'affermazione fatta nei confronti del profeta Eliseo è particolare. Egli è stato descritto come un santo uomo di Dio. Il termine santo significa separato, quando nella Bibbia si parla di santificazione il riferimento è alla separazione dal peccato, dal male e da tutto ciò che offende la santità di Dio. Eliseo era un uomo che viveva per il Signore e aveva come unico obiettivo quello di onorare Dio in ogni aspetto della sua vita. Chi vedeva il profeta, capiva che aveva comunione con Dio, che la sua condotta nella società era conforme agli insegnamenti che Dio aveva dato attraverso la Sua Parola e che aveva fede nel Signore. Anche oggi è possibile e necessario essere uomini e donne che conoscono Dio, vivono secondo la Sua volontà e hanno come ambizione quella di onorare il Suo nome. Caro lettore, se tu vivi una comunione personale e profonda con Dio sarai di testimonianza per chi, considerando la tua vita e condotta, avrà modo di vedere l'opera di Dio in te, dicendo che sei un santo uomo di Dio.

 

"Il re Davide era vecchio, avanti negli anni; e, per quanto lo coprissero con indumenti, non poteva riscaldarsi." (I Re 1:1)

CALORE SPIRITUALE

Il testo della nostra meditazione rivela che Davide era anziano, soffriva il freddo e non c'era modo di poterlo scaldare. La condizione che descrive il re nell'ultimo periodo della sua vita è tipica delle persone anziane. Purtroppo l'umanità, a prescindere dell'età, soffre il freddo spirituale. Il peccato, il gelido vento delle avversità causano sofferenza e per quanto le persone cerchino di scaldarsi con i rimedi a loro disposizione non riescono a scaldarsi. Gesù è la soluzione. Egli è morto per l'uomo peccatore e chiunque crede in Lui ottiene il perdono dei peccati, diviene una nuova creatura e riceve in dono la vita eterna. La comunione spirituale che i credenti hanno con Dio gli permette di realizzare il calore spirituale che scalda l'anima. Soltanto chi è coperto dalla grazia di Dio non soffre il freddo, il suo cuore si scalda sempre di più e come i due discepoli sulla via di Emmaus incontrati da Gesù, possono dichiarare: "Non ardeva il cuor nostro in noi mentre Egli ci parlava per la via, mentre ci spiegava le Scritture?"

 

"Davide consultò il Signore?" (II Samuele 5:23)

CONSULTARE IL SIGNORE

Davide quando era circondato dal popolo filisteo e stava per essere attaccato non faceva affidamento su se stesso, sulla sua esperienza di uomo di guerra o sul consiglio degli altri. Egli chiedeva consiglio al Signore e riceveva le indicazioni precise e giuste per sapere che cosa doveva fare. L'uomo cerca delle indicazioni per la propria vita, in modo da sapere che cosa fare. Per questo motivo c'è chi consulta gli oroscopi, chi si rivolge al prossimo e chi fa affidamento sulle proprie esperienze. Se tu ti senti smarrito e non sai cosa fare perché ti trovi in una situazione difficile o in un grosso problema, non sperare che l'aiuto ti venga da un uomo, ma rivolgiti alla Bibbia e disponi il tuo cuore per ascoltare quello che Dio stesso ti dirà attraverso la Sua Parola. Consultare Dio, come fece il re Davide, per sapere che cosa fare e in quale direzione andare quando i nemici avanzano, è la premessa per incamminarsi nella via della Sua volontà, per realizzare una grande vittoria.

 

"Elcana, suo marito, le diceva: ?Anna, perché piangi?'" (I Samuele 1:8)

PERCHÉ PIANGI?

Le parole della meditazione di oggi rivelano in modo chiaro l'amore e la premura che Elcana aveva per sua moglie. È bello notare l'affetto di un marito per la consorte. Ciò che emerge dalle parole di Elcana è che Anna soffriva e piangeva. Il motivo che causava dolore in questa donna era la mancanza di figli. Ci sono tante situazioni difficili e di sofferenza che causano dolore nella vita delle persone e sfociano in pianti. Caro amico, tu che stai soffrendo e piangendo per delle difficoltà che riguardano la tua famiglia, rivolgiti a Dio che con tanto amore desidera operare per il tuo bene. Non continuare a versare delle lacrime di sofferenza, ma rivolgiti al Signore e affidati totalmente a Lui lasciando che intervenga nella tua vita facendoti del bene. Dio non delude mai e se in questo momento lì dove ti trovi ti rivolgi a Lui in preghiera chiedendoGli di operare nella tua famiglia, Egli opererà e tu smetterai di piangere e inizierai a ringraziarLo con tutto il cuore.

 

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