"Prendeteci le volpi, le volpicine che guastano le vigne, poiché le nostre vigne sono in fiore." (Cantico dei Cantici 2:15)
SCIOCCHEZZE!
Quante volte ci è capitato di sentire la frase: sono sciocchezze, cosa vuoi che sia, non fa niente, sono soltanto quisquilie o frasi simili, quando in realtà ciò che avevamo visto o udito era una cosa molto importante e seria, ma purtroppo era stata considerata come una cosa da nulla. L'errore consiste nel dare poco valore a ciò che in realtà ha un grande valore. Non è difficile, purtroppo, e i fattori che determinano questo sono tanti, commettere l'errore di dare poca importanza a ciò che potrebbe causare tanti problemi nella propria vita e lasciare tanta sofferenza nel cuore. Chiediamoci: quale valore stiamo dando a tutto ciò che Dio, attraverso la Sua Parola, indica come peccato, sbagliato e pericoloso per la nostra vita? Non sottovalutare o ignorare ciò che inevitabilmente potrebbe guastare la tua comunione con Dio. È importante avere il coraggio e chiedere a Dio la forza per allontanare dalla propria vita ogni cosa che potrebbe causare soltanto sofferenza e allontanarsi da tutto ciò che non trova l'approvazione del Signore.
"A ragione sei amato." (Cantico dei Cantici 1:4)
AMORE MERITATO
L'amore che proviamo per le persone care può essere di più o di meno, così come può aumentare o diminuire nel tempo. I fattori che determinano l'amore che proviamo per gli altri sono tanti e il più delle volte difficili da individuare. Per quanto riguarda Dio, invece, Egli come afferma la Scrittura "è amore". Chi ha conosciuto Dio e vive in comunione con Lui realizza nel cuore il Suo grande amore. La Bibbia afferma che "Dio ha sparso nel nostro cuore il Suo amore per mezzo dello Spirito Santo". L'amore sperimentato dai credenti che hanno aperto il cuore a Dio produce un grande amore per il Signore. Dio merita il nostro amore e desidera che Lo amiamo con tutto il nostro cuore, in ogni momento della nostra vita e in ogni circostanza, anche le più difficili. L'uomo non è amabile, eppure Dio lo ama. Dio invece è veramente amabile, ma sono pochi coloro che lo amano con tutto il cuore. Domandiamoci sinceramente, onestamente se amiamo Dio e quanto Lo amiamo.
"Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze." (Ecclesiaste 9:10)
OGGI
Ci sono tante cose che possono essere rimandate e fatte in un secondo momento. Ci sono altre cose, invece, che non possono essere rimandate e se non fatte nel momento giusto non saranno mai fatte. La cosa più importante per una persona è rivolgersi a Dio il prima possibile e arrendersi nelle Sue mani. I credenti che hanno dato il cuore al Signore hanno la responsabilità, la gioia di poter impiegare la vita, le forze, il tempo e i mezzi per il servizio a Dio. È un errore rimandare al futuro le possibilità che oggi ci sono di poter servire il Signore. Nessuno sa che cosa gli riserverà il domani e se ci saranno altre possibilità di contribuire nell'opera di Dio. Se tu che leggi queste parole hai la possibilità di contribuire con il tuo servizio per il Signore, non rimandare a tempi migliori ma, oggi stesso, con tutte le difficoltà che hai, disponiti a servire Dio, impegnati subito a dare il tuo contributo nella comunità dove il Signore ti ha posto e "fallo con tutte le tue forze".
"Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre." (Proverbi 27:1)
UN GIORNO ALLA VOLTA
L'uomo è portato a programmare la propria vita e a fare dei progetti anche a lungo termine. Sono preziose le parole della Scrittura che dicono: "Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro". Programmare, organizzare e pianificare la propria vita è una cosa buona, ciò che però è veramente importante è sottomettere ogni cosa alla perfetta volontà di Dio. Il credente sottomette ogni suo progetto al Signore e ricerca nella Sua Parola la guida per agire secondo la volontà di Dio in ogni aspetto della sua vita. Se tu che leggi questa meditazione ti trovi all'inizio di un nuovo giorno e si prospetta per te una giornata ricca di tanti impegni o caratterizzata da problemi da affrontare o sei costretto a rimanere in un letto di sofferenza o recluso in una cella, affidati al Signore e confida in Lui. Dio certamente si prenderà cura di te, ti aiuterà perché tu possa affrontare un'altra giornata e arrivare alla sera ringraziando il Signore per il Suo aiuto che non mancherà nei tuoi confronti.
"Tutti i giorni sono brutti per l'afflitto, ma per il cuore contento è sempre allegria." (Proverbi 15:15)
AFFLIZIONE O ALLEGREZZA?
Lo scrittore nella sua considerazione mette a confronto la vita degli afflitti con la vita di chi è veramente felice. Naturalmente se l'uomo potesse scegliere tra vivere giorni d'afflizioni e giorni di gioia, senza dubbi sceglierebbe la via della felicità. La vita di chi è afflitto da prove, malattie, difficoltà è caratterizzata dal dolore e vive grandi sofferenze, identifica i giorni che passano come giorni brutti. Chi invece è sereno e contento dello "stato nel quale si trova" realizza una profonda pace del cuore, è sempre allegro. La via della vera felicità non passa per una condizione senza problemi, senza malattie o difficolta varie, ma per l'esperienza della salvezza in Cristo Gesù e della Sua opera per chi confida in Lui con tutto il cuore. Caro lettore, se i giorni della tua vita sono caratterizzati dall'afflizione e il tuo desiderio è che le cose cambino radicalmente, rivolgiti al Signore e sottomettiti a Lui e alla Sua volontà e "il Dio della pace" sarà con te.
"Un cuore calmo è la vita del corpo ?" (Proverbi 14:30)
UN CUORE CALMO
Le difficoltà della vita, i problemi famigliari, una precaria condizione di salute e tante altre situazioni difficili che si vengono a creare per tutti sono fonte di dolore e sofferenza. Come può il cuore essere calmo? È possibile realizzare una profonda serenità che pervada l'anima? La risposta a queste domande è scontata: l'uomo non può avere il cuore veramente calmo. Invece è possibile realizzare una profonda pace nel cuore. Chi ottiene il perdono dei propri peccati, si riconcilia a Dio, diviene una nuova creatura e ottiene la vita eterna in Cristo Gesù il Signore, sperimenta una profonda pace dell'anima e il cuore trova la vera serenità. Se tu che leggi queste parole ti trovi in un grosso problema e nel tuo cuore c'è inquietudine, affida la tua vita al Signore, rimetti ogni cosa nelle Sue mani ed Egli opererà per te e nel tuo cuore scenderà una profonda pace che sarà "vita per il corpo".
"Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, Signore, già la conosci appieno." (Salmo 139:4)
DIO CONOSCE TUTTO
Sarà sicuramente capitato a tutti di non riuscire ad esprimere chiaramente attraverso le parole ciò che c'era nel cuore. Questo ha sicuramente causato fraintendimenti, incomprensioni e difficoltà. Non sempre riusciamo ad esprimere agli altri ciò che abbiamo nel cuore. A volte capita di non essere compresi, oppure il nostro interlocutore volutamente fraintende ciò che gli diciamo. Questo causa sempre delusione. Dio è l'unico che conosce perfettamente ciò che abbiamo nel cuore e quali pensieri affollano la nostra mente. Di conseguenza se desideriamo essere veramente compresi, dobbiamo rivolgerci soltanto al Signore e pregarLo con tutto il cuore. Le invocazioni rivolte a Dio sono sempre ascoltate con attenzione e se fatte secondo la Sua volontà ci fanno realizzare e sperimentare opere straordinarie. Caro lettore, se sei stato deluso dagli uomini e non sei stato compreso, rivolgiti a Dio ed Egli ascolterà la tua preghiera, prima ancora che la parola esca dalla tua bocca Egli preparerà la risposta.
"Il Signore è colui che ti protegge; il Signore è la tua ombra; egli sta alla tua destra." (Salmo 121:5)
IL SIGNORE È LA TUA OMBRA
I bambini si divertivano a rincorrersi e le grida di gioia riempivano di allegrezza il pomeriggio. Il gioco che facevano consisteva nel vedere la propria ombra e nel cercare di scappare da essa. Uno dei bambini dopo aver corso a più non posso arrivò alla conclusione che era impossibile allontanarsi dalla propria ombra. Un altro bambino, che la domenica precedente aveva letto alla scuola domenicale il versetto sopracitato, considerò che il Signore è l'ombra per ogni credente. Dio è vicino a chi confida in Lui. Egli non abbandona mai i Suoi figli e la Sua presenza non si diparte mai dai credenti. Se tu che leggi questa meditazione stai soffrendo di solitudine forse perché una persona a te cara ti ha deluso, sappi che il Signore ti è vicino e non ti lascerà e non ti abbandonerà. L'ombra che ti segue ovunque vai è una bellissima immagine della presenza di Dio con te. Egli è al tuo fianco, ti sostiene e ti guida, riguarda a Lui e spera nella Sua benignità e tu non sarai mai solo.
"I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono." (Salmo 115:4-6)
IDOLI O DIO?
Si racconta che un missionario in Birmania, mentre si trovava in vacanza in Europa, comprò un cagnolino di bronzo. Tornando sul campo di missione pose il cagnolino davanti alla porta della sua abitazione. Gli abitanti della città dove lui viveva furono incuriositi da questa cosa e gli chiesero spiegazioni. L'uomo di Dio rispose: Il motivo è che spesso mi ritrovo da solo e ho proprio bisogno di qualcuno che mi faccia la guardia e mi avvisi di notte in caso di pericolo. Tutti scoppiarono a ridere e uno di loro disse: Ma il tuo cane non sente, non abbaia, non morde, ? è di bronzo. Ah sì? -replicò il missionario - e i vostri idoli di che cosa sono fatti? Non sono forse di metallo, pietra o legno? Anche loro, come il mio cane, non sentono e non possono proteggervi, eppure vi inginocchiate davanti a loro! Caro lettore, non sperare e non confidare nelle cose di questo mondo, sarai prima illuso e poi deluso, ma rimetti la tua vita nelle mani di Dio e non sarai deluso ed Egli si prenderà cura di te in ogni aspetto della tua vita.
"Servite il Signore con timore, e gioite con tremore." (Salmo 2:11)
SERVIRE DIO CON TIMORE
Il timore di Dio non è paura di Dio, ma il profondo sentimento di rispetto nutrito nei Suoi confronti. Chi conosce il Signore ha nel cuore il forte desiderio di piacerGli in ogni cosa e onorarLo in ogni aspetto della vita. La vita dei credenti è caratterizzata dal sevizio che rendono a Dio quale espressione d'amore e di riconoscenza per quello che Egli ha fatto nella loro vita. Il servizio dei credenti non è il frutto delle loro vedute personali o l'imposizione di qualcuno, ma l'ubbidienza alla volontà di Dio espressa nella Sua Parola. Ogni servizio reso dai credenti è accompagnato dal sentimento di amore e rispetto profondi per il Signore. Il timore di Dio nel servizio che Gli viene reso è una via insostituibile che deve essere percorsa da tutti coloro che Lo servono. Non importa se il tuo servizio comporta delle grosse responsabilità o è un servizio semplice svolto dietro le quinte, il fatto che tu stia servendo il Signore ti responsabilizza a farlo con timore.
Altro...
"Il giusto si attiene saldo alla sua via, e chi ha le mani pure si fortifica sempre più." (Giobbe 17:9)
PROGRESSO
Le avversità e le difficoltà incontrate nel cammino della vita possono fermare la corsa anche dei più forti. Sono molti coloro che si fermano a causa dei venti contrari che soffiano senza risparmiare nessuno. Lo scoraggiamento causato dai problemi possono fermare il cammino dei più valorosi. È possibile proseguire nel cammino della vita nonostante le difficoltà e le avversità? Sì, purché si proceda secondo la via tracciata da Gesù il Figlio di Dio e rivelata attraverso la Sacra Scrittura. Dio elargisce, a chi confida in Lui e dipende da Lui in ogni cosa, le forze necessarie per progredire spiritualmente. Rimanere saldi nel cammino della fede è determinante per arrivare fino alla fine. Conservarsi integri è indispensabile per ricevere le energie sufficienti per procedere con perseveranza. Forse nella tua vita non c'è stato regresso, ma ti sei fermato, riprendi il tuo cammino insieme al Signore e progredisci nel fare la Sua volontà fino alla fine.
"Quello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: ?I tuoi figli e le tue figlie ? sono morti'." (Giobbe 1:18, 19)
CONSOLAZIONE NEL LUTTO
Una delle opere più rappresentative del pittore El Greco è la morte del Conte di Orgaz. Il quadro si divide in due parti: una superiore e una inferiore. Il dipinto rappresenta il funerale di un conte. Nella parte inferiore del quadro si nota il corteo funebre composto dai parenti, dal clero e dai nobili che accompagnano il feretro del nobile. La scena è caratterizzata da pianto, dolore e sofferenza. Nella parte superiore è stato raffigurato l'arrivo del nobile alla presenza di Dio. In cielo la scena cambia completamente. È caratterizzata dalla gioia e dai canti. El Greco con la sua opera ha voluto rappresentare la differenza che c'è tra coloro che soffrono per la dipartita di un caro e la gioia nel cielo per l'arrivo nella gloria eterna di un credente. Se tu sei nel lutto per la perdita di una persona a te molto cara, trova la tua consolazione nel Signore. Soltanto Dio colma il vuoto del cuore lasciato da un caro, ti sostiene e incoraggia se sei stato colpito dal lutto.
"Ma Mardocheo non s'inchinava né si prostrava." (Ester 3:2(
UN UOMO INTEGERRIMO
Leggendo la storia di Mardocheo e considerando la sua condotta, la sua morale e la sua reazione alle provocazioni, lo possiamo definire come un uomo integerrimo. Il periodo, il contesto e l'ambiente nel quale viveva Mardocheo era particolarmente difficile. La corruzione, gli opportunisti e gli ambiziosi pullulavano. Naturalmente "non c'è nulla di nuovo sotto il sole". La società nella quale viviamo è caratterizzata dal desiderio di emergere, di prevalere sugli altri. Questo induce tanti a non preoccuparsi se per raggiungere i propri ideali devono ferire o emarginare gli altri. Mardocheo, pur vivendo in un contesto difficile, rimase integro e non rinnegò i principi che aveva. Chi vive la propria vita, si conduce e si relaziona con gli altri secondo i principi della Sacra Scrittura sarà disposto a subire e ad essere maltrattato per amore del Signore pur di rendere una buona testimonianza di Cristo Gesù. L'onore che i credenti rendono a Dio è più importante dell'amor proprio o delle proprie ragioni.
"Siano i tuoi orecchi attenti ? per ascoltare la preghiera ? " (Neemia 1:6)
DIO ASCOLTA
Chi non si rivolge a Dio in preghiera non troverà la risposta alle proprie necessità. I fattori che allontanano l'uomo dal rivolgere a Dio la propria supplica possono essere diversi. La mancanza di fede e la conoscenza di Dio esimono le persone dal pregare il vero Dio. L'idea errata che la supplica possa essere rivolta attraverso degli intermediari impedisce chi prega di arrivare a Dio. L'illusione di poter fare da soli o con l'aiuto degli uomini produce dei grossi fallimenti. Chi invece si accosta a Dio per mezzo dell'unico Mediatore, Gesù Cristo il Figliolo di Dio, si rivolge a Colui che ascolta e risponde alle preghiere. Dio non è sordo o insensibile alla preghiera di chi si trova nella necessità e desidera conoscerLo. Egli aspetta che l'uomo si rivolga a Lui con sincerità di cuore esternandoGli ogni richiesta. La fede in Dio non sarà mai delusa e le suppliche rivolte al Signore saranno esaudite; Dio ascolta chi Lo prega e opera potentemente in loro favore.