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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

"L'uomo guarda all'apparenza, ma il Signore guarda al cuore." (1° Samuele 16:7)

L'APPARENZA

L'uomo guarda all'apparenza perché non può fare diversamente. Nessun uomo è in grado di sapere quello che c'è nel cuore del proprio simile. A volte è anche difficile sapere quello che c'è nel profondo del nostro cuore. Dio solo può comprendere quello che preoccupa il nostro essere e Lui solo può dare la soluzione. L'uomo si affatica invano e non si rende conto che basterebbe rivolgere i suoi pensieri a Dio per avere la risoluzione a tutti i suoi problemi. L'uomo continua a guardare all'apparenza delle cose e giudica in base a quello che vede o che pensa di vedere. Dio solo è la vera luce, Colui che conosce i pensieri del nostro cuore. Dio vede al di là di quello che noi pensiamo di vedere e sa già la soluzione. Non affidarti a te stesso, guarda a Gesù e Lui di darà ciò che il tuo cuore desidera, quello che neppure tu stesso riesci forse a comprendere. Dio vuole darti una mano e desidera più d'ogni altra cosa risolvere ogni tuo problema Caro amico, non rifiutare il suo aiuto!

 

"Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che sono scritte in essa, poiché il tempo è vicino!" (Apocalisse 1:3)

LA RIVELAZIONE DI DIO

Nell'ora stabilita da Dio, il Signor Gesù ritornerà sulla Terra con i Suoi fedeli per regnare e tutto il mondo saprà che Egli è il Signore dell'Universo! Coloro che lo amano gioiranno e accoglieranno il loro Salvatore e con un cuore traboccante di gioia canteranno inni di lode. Questo è il messaggio che Dio rivelò all'apostolo Giovanni. L'Apocalisse (Rivelazione) è un libro di speranza indirizzato a tutti i credenti, quelli del primo secolo e a quelli ti tutti i tempi. Giovanni proclama che il loro vittorioso Signore sicuramente ritornerà per vendicare i giusti e per giudicare i malvagi. I nemici di Cristo saranno invece pieni di paura; gli alleati di satana ed i suoi eserciti, lotteranno contro Cristo stesso e contro tutti i credenti, ma chi potrà resistere all'ira di Dio? Chi potrà sconfiggere il Re dei re e il Signore dei signori? Cristo vincerà la "battaglia" e regnerà vittorioso per sempre! Gesù l'umile servo sofferente, è anche il potente conquistatore e il giusto giudice.

 

"Egli mi ha condotta nella casa del convito, e l'insegna che spiega su di me è Amore ... La Sua sinistra sia sotto al mio capo, e la sua destra m'abbracci!" (Cantico dei cantici 2:4, 6)

L'AMORE DELLO SPOSO

Dio sia ringraziato perché se vogliamo, anche noi possiamo andare sotto la Sua "bandiera". La Sua bandiera d'Amore è su di noi. Benedetto sia il Signore per come attraverso L'Evangelo ci presenta queste benedette preziose notizie. Credi oggi stesso, o lettore, e ricevi queste verità nel tuo cuore ed entra in una nuova vita. Lascia che l'amore di Dio sia "sparso" nel tuo cuore dallo Spirito Santo oggi stesso. Egli ti porterà fuori delle tenebre e illuminerà ogni oscurità; abbatterà il peccato e allora, tue saranno la pace e la gioia di Dio. Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà l'afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? (Romani 8:35). L'insegnamento di Cristo intorno all'amore deve essere mantenuto vivo e d'accordo con la verità che Egli è venuto a portare; e se ciò genera guerra e spada... solo contro il male, il peccato e le falsità, di ciò non ti devi meravigliare e non ti deve scoraggiare (Giovanni 17:23).

 

"La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno." (Salmo 73:26)

IL NOSTRO CUORE

A volte, di fronte alle circostanze avverse della vita, il nostro cuore è turbato e confuso; non riusciamo a trovare una risposta ai nostri interrogativi e spesso perdiamo la pace interiore. Il salmista qui ci racconta la sua esperienza angosciosa, il suo smarrimento e la sua liberazione. Egli non sapeva spiegarsi come mai i malvagi prosperano e non hanno difficoltà e dolori come gli altri mortali: "Perché gli empi accrescono la loro ricchezza e apparentemente sono tranquilli, mentre i giusti soffrono?", si chiedeva. Il suo cuore si era quasi smarrito, ma poi entrò nella presenza di Dio, poggiando completamente la sua fede su di Lui, la rocca del suo cuore. Soltanto allora trovò una risposta ai suoi interrogativi, la pace interiore e poté esclamare: "Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore, di Dio, il mio rifugio", e tu, hai fatto questa esperienza?

 

"La tua Parola è una lampada al mio pie ed una luce sul mio sentiero." (Salmo 119:105)

IL LIBRO DELLA VITA

L'argomento che trattiamo concerne la Sacra Scrittura. Che cos'è questo Libro tanto amato e altrettanto combattuto, avversato e temuto? Quale potenza racchiude in Sé? Esso è il Libro dei libri perché ha Dio stesso per Autore. Esso è il libro per eccellenza, perché manifesta il volere di Dio, lo stato dell'uomo, il piano della salvezza per ogni credente. La Bibbia è la guida sicura dell'errante, è il sostegno dell'uomo in questa terra di sofferenza; è la lampada che illumina e rischiara il sentiero nella notte oscura della vita. Essa è il vanto d'ogni fedele, come il vessillo d'ogni cristiano. "Essa è la potenza di Dio per la salvezza di ogni credente" (Romani 1:16). Il salmista, ispirato da Dio, dice: "La tua Parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero". Infatti, come la luce dirada le tenebre, rischiara ed illumina, affinché il piede non abbia ad inciampare, così la Parola di Dio, con la sua luce, elimina le tenebre dell'ignoranza, e guida ognuno al bene e alla verità. Per mezzo della Bibbia Dio si rivela direttamente ad ogni uomo, gli parla personalmente.

 

"Figlioletti, guardatevi dagl'idoli." (1° Giovanni 5:21)

GLI IDOLI

Chi sono gli idoli? O meglio, cosa sono gli idoli? La Parola di Dio ci ammonisce di non farci sculture e immagini (dei) con sembianze angeliche, umane o di animali per adorarle, perché Dio è "geloso". Chi ama Dio non può rivolgersi ad una statua per ricevere le benedizioni e i miracoli che soltanto il Signore può compiere. Ci possono essere diversi idoli nella vita di ciascuno di noi che il Signore vuole che rimuoviamo dal nostro cuore perché, essi ci tengono legati in una condizione di schiavitù. Ci sono idoli più subdoli, che sembrano non darci fastidio e invece sono come degli intoppi per noi e nel cospetto di Dio. Tutto ciò che prende il posto che spetta a Dio nella nostra vita è un idolo: affetti umani, amore per il denaro, egoismo, egocentrismo ecc. che gli si da importanza uguale o addirittura maggiore del Signore diventa un "idolo" che si adora e si serve. Se Dio è la cosa più importante della nostra vita, non ci saranno allora altri idoli in noi.

 

"Il Signore degli eserciti ha fatto questo piano; chi lo frusterà? La Sua mano è stesa; chi gliela farà ritirare?" (Isaia 14:27)

I PIANI DEL SIGNORE

Il Signore ha stabilito dei piani secondo la Sua meravigliosa visione del mondo fisico e spirituale che ci circonda. Chi conosce veramente Dio per quello che Egli è effettivamente, la Sua bontà, la Sua misericordia non ha limiti verso la sua creatura, la Sua grazia ha chiaro il piano che il Signore ha per la propria vita. Sono le debolezze umane che fanno entrare in conflitto l'uomo con Dio, ma Egli ci cerca e vuole risolvere in bene, anche le nostre cadute. Notate le parole dell'apostolo Pietro alla folla e ai Rettori del popolo: "Io so che lo faceste per ignoranza" (Atti 3:17). Noi, molto spesso, parliamo, ci muoviamo e agiamo con una mente distorta. Cosa significa questo? Che tutte le nostre azioni sono dettate dalla nostra mente e coscienza incallita. Dio non opera secondo il metro umano, Dio è sovrano. Egli è nel cielo e tu sei sulla terra, affidati a Lui con tutto il tuo cuore ed Egli opererà per il tuo bene.

 

"Ed egli disse loro: Perché avete paura, o gente di poca fede? Allora, levatosi, sgridò i venti ed il mare, e si fece gran bonaccia." (Matteo 8:26)

SI FECE GRAN BONACCIA

Un giorno Gesù era in barca con i Suoi discepoli. Si levò una grande tempesta. Gesù fu svegliato d'improvviso dai discepoli i quali erano preoccupati di affondare e perire. Gesù rimase sorpreso di fronte alla loro poca fede. Se tu sei impaurito di fronte ai vari pericoli, non hai fede! Se hai fede non hai preoccupazione di nulla. Non importa quanto vicino tu possa essere a Gesù, potresti essere anche nella stessa "barca" ma essere assillato dalla preoccupazione. Ciò che annulla il timore è la fede in Gesù. Se la tempesta nella tua vita è grande tanto più grande deve essere la tua fede in Dio. Se tu soltanto pensassi che Dio è il Creatore dell'universo intero, non sarà difficile credere che Lui possa calmare una piccola tempesta. La scintilla che fa scattare tutto è la fede in Cristo. Oggi stesso abbandona ogni tuo timore, siediti accanto a Gesù e impara a restargli vicino perché soltanto allora la tempesta si calmerà e non te ne accorgerai neppure.

 

"Avendo pur nondimeno riconosciuto che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù." (Galati 2:16)

GIUSTIFICATI PER FEDE

Soltanto per la fede nella Persona e nell'opera di Cristo possiamo essere considerati giusti davanti a Dio. Questa dottrina fa del cristianesimo qualcosa di unico e costituisce un capovolgimento rispetto a tutte le altre religioni esistenti. Per la natura umana è impossibile la totale esclusione dei suoi meriti ai fini della salvezza. Ci sono moltissime persone che, pur definendosi cristiane, cercano di raggiungere uno stato di giustizia davanti a Dio attraverso opere e azioni meritorie. Questa è un contraddizione, un inganno terribile. L'apostolo Paolo disse che "se la giustizia si ottenesse per mezzo della legge (opere giuste), Cristo sarebbe dunque morto inutilmente". Grazie a Dio le cose non stanno così! Cristo è morto per espiare i nostri peccati e presentarci davanti al Padre giustificati per grazia, attraverso la fede in Lui.

 

"E asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro e la morte non sarà più né ci sarà più cordoglio, né grido, né dolore, poiché le cose di prima sono passate." (Apocalisse 21:4)

GIOIA ETERNA

La serenità del cristiano, nella vita e nella morte, trova la sua spiegazione nella speranza: Gesù Cristo. Il credente accetta la vita con i suoi impegni e le sue difficoltà, perché sa che è un percorso obbligatorio che lo porta verso la "gloria" ed egli guarda serenamente alla morte perché non vede in essa una nemica, ma un'ancella che lo introduce alla presenza del Signore: "Nella casa di mio Padre ci sono molte stanze ed io vado a prepararvi un luogo". Con queste parole Gesù si è accomiatato dai Suoi discepoli, precisando: "Io tornerò di nuovo e vi accoglierò presso di me affinché dove sono io siate anche voi". Il piano della salvezza ha la sua conclusione nella "Gloria". Il credente sperimenta sin da quaggiù gli effetti benefici dell'opera divina, ma non è stato chiamato soltanto per godere in questa vita terrena. Cristo ci vuol far vedere la Sua gloria e vuole che ne abbiamo parte con Lui nell'eternità (cfr. Apocalisse 22:1-5).

 

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