Godi (...) per tutti i giorni della tua vita, (...) perché questa è la tua parte (Ecclesiaste 9:9)
GODI DI OGNI GIORNO
Salomone scrive: "Goditi la vita! Mangia il tuo pane con gioia... Oh, sì - Dio prova piacere per il tuo piacere! Vestiti a festa ogni mattina. Non lesinare sui colori e sugli accessori. Goditi la vita con la sposa e lo sposo che ami... ogni giorno della vita della tua vanità. Ogni giorno è un dono di Dio. Ed è ciò che ti viene dato in cambio della fatica di rimanere in vita. Sfruttalo al massimo! Qualunque cosa si presenti, afferrala e falla. E di cuore! Questa è la tua unica e ultima possibilità... poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non c’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza” (vv. 7-10). Allora, cosa stai aspettando? Di laurearti? Di sposarti? Di avere dei figli? Di andare in pensione? La vita è il viaggio, non la destinazione! La tua vita è qui e ora, la tua famiglia è qui e ora, il tuo matrimonio è qui e ora, la tua carriera è qui e ora. Il viaggio si svolge ogni giorno e puoi trovarne il senso quando ti poni un obiettivo più alto. Puoi trovare piccole gioie ogni giorno, se hai gli occhi della fede. Salomone riconobbe che alla fine tutti abbiamo la stessa destinazione - la tomba. L’unica differenza sta nella misura in cui ci godiamo il viaggio. Invece di ossessionarti per le cose che non puoi controllare, concentrati su ciò che ti è possibile controllare e lascia il resto a Dio. Phil Cooke scrive: “Devo credere che Dio ha il controllo, e se chiedo sempre delle risposte sto prendendo il Suo posto. Ho deciso di rilassarmi e lasciare che Lui sia Dio e che io sia io”. Ecco una filosofia che anche tu faresti bene ad adottare!
Queste cose avvennero loro per servire da esempio (...) per noi (1° Corinzi 10:11)
ESSERE COME ESTER
È un errore pensare che chi ottenne grandi risultati nella Bibbia fosse in qualche modo diverso da noi e dire: “Nella mia situazione una vita del genere non è possibile”. Ester nacque in schiavitù e per la sua bellezza, un re pagano ne fece una delle sue mogli. Pensa a come si sarà sentita fuori posto! Ma nessun luogo è fuori posto, quando ti trovi dove Dio vuole che tu sia! Quando Haman complottò per far sterminare i Giudei, Ester era stata strategicamente posizionata da Dio per salvarli. Scoprì lo scopo della sua vita quando suo zio Mardocheo le disse che era “diventata regina appunto per un tempo come questo” (Ester 4:14). E quale fu la sua reazione? “Entrerò dal re [in nome del mio popolo]... e se io debbo perire, che perisca!” (v. 16). Ma invece di morire, ottenne la vittoria! Che cosa possiamo imparare da Ester? 1) Quando cominci, Dio non ti darà tutti i dettagli. Ciò non vuol dire che Egli non abbia un piano. Ma solo cercando Lui, scoprirai il Suo piano e otterrai la Sua forza. 2) La conoscenza è potere. Che tu sia uno schiavo o un sovrano, quando sai che Dio ti ha chiamato, riuscirai a superare ogni ostacolo che si presenti. 3) Sapere che Dio ha il controllo, ti dà coraggio. Quando Ester disse: “Se io debbo perire, che perisca!”, lei si stava semplicemente mettendo nelle mani di Dio, sapendo che anche la morte può essere affrontata con fiducia quando confidiamo in Lui. Non solo Dio ha un posto per te qui sulla terra, ma ne ha uno ancora migliore per te in cielo. E questo ti mette nella situazione più favorevole in assoluto.
Non siamo raggirati da satana (2° Corinzi 2:11)
QUANDO NON TE LO ASPETTI (2)
Quando si è sulla scia di una vittoria spirituale, la tendenza ad a abbassare la guardia è forte, ma è proprio in quel momento che si è più vulnerabili agli attacchi di satana. Non puoi permetterti di essere raggirato da satana. Anche Gesù non ne fu esente. In una dimostrazione di potere soprannaturale, Egli sfamò cinquemila persone con cinque pani e due pesci. Dopo un miracolo del genere, la maggior parte di noi avrebbe deciso che era tempo di rilassarsi e prendersela comoda per un po’, ma anziché crogiolarsi in quel piacevole risultato, Gesù “se ne andò sul monte a pregare” (Marco 6:46). Non pareva essere ancora il momento, ma Egli stava per affrontare una delle tempeste più violente del Suo ministero (vedi Marco 6:48). Un autore cristiano espone questa osservazione: “I discepoli si fiondarono a capofitto nella tempesta impreparati... ma Gesù la affrontò preparato.Tieni alta la guardia nei momenti più critici... quando sperimenti Dio potentemente, recati subito in un luogo di preghiera in modo che il Padre possa prepararti per quello che deve ancora venire”. I tempi sono cambiati, ma la natura umana no. Siamo ancora i vecchi prevedibili di sempre... e satana lo sa. Ecco perché “va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare” (1 Pietro 5:8). Per impedirgli di guadagnare una posizione di vantaggio: 1) “Resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi” (Giacomo 4:7); 2) Circonda te stesso di compagni timorosi di Dio ( Salmo 1:1); 3) Resta connesso a Dio tramite la lettura della Sua Parola e la preghiera. Vern McLellan disse: "La preghiera del mattino apre i tesori della grazia e delle benedizioni di Dio, e la sera ci accompagna sotto la Sua protezione e salvaguardia”. Questa è una strategia infallibile che dovresti adottare!
Poi viene il diavolo (Luca 8:12)
QUANDO NON TE LO ASPETTI (1)
Anne Graham Lotz scrive: "Nel giro di una settimana, la caldaia si è rotta, i tubi dell’acqua sono esplosi... il soffione della doccia è caduto... e mi sono dovuta confrontare con attriti famigliari e le problematiche con i membri del mio staff. Ero tentata di perdere la pazienza, di preoccuparmi invece di aver fede, e di trascurare la mia vita di preghiera. Ciò che sembrava essere un’ordinaria frustrazione, si stava rivelando come qualcosa di più... satana attacca le nostre difese indebolite nelle aree più vulnerabili della nostra vita”. La Bibbia dice che immediatamente dopo la benedizione spirituale ricevuta al Suo battesimo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto "per essere tentato dal diavolo”. (vedi Matteo 4:1-11). Ci sono da considerare delle lezioni importanti qui: 1) Non adagiarti sul tuo successo. Dopo la benedizione viene la battaglia. Quale incredibile benedizione hai recentemente ricevuto da Dio? Sia che coinvolga il tuo ministero, la tua famiglia, la carriera o il tuo personale cammino con Dio, sii vigile! Satana ci bersaglia quando abbassiamo la guardia. 2) Sii nella volontà di Dio. Hai mai pensato “Se è complicato non può essere volontà di Dio” e aver deciso di lasciar stare? Solo perché stai facendo la cosa giusta, non significa che tu sia immune. Gesù era nella volontà di Dio quando il nemico Lo attaccò. Quando le cose appaiono offuscate, “Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento” (Proverbi 3:5). 3) Conosci le Scritture. Ogni volta che Gesù veniva attaccato Lui ribatteva con "Sta scritto”. La Parola di Dio è chiamata "La spada dello Spirito” (Efesini 6:17) perché è la nostra arma di difesa primaria contro il nemico (vedi v.16). Gesù la usò per sconfiggere satana, e così devi fare anche tu.
Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? (Romani 8:31)
CINQUE RISPOSTE IMPORTANTISSIME
Paolo fa cinque domande importantissime: 1) “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” La certezza della presenza di Dio fa inclinare l’ago della bilancia a tuo favore. Quindi, qualunque cosa tu stia affrontando oggi, ricorda a te stesso: “Dio è per me”. 2) “Colui che ha non ha risparmiato nemmeno il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, non ci donerà forse tutte le cose con lui? “(v. 32). Pensaci: potrebbe Dio salvare la tua anima, per poi lasciarti in balia di te stesso? O potrebbe preoccuparsi del tuoi bisogni eterni e non di quelli terreni? No! 3) “Chi accuserà gli eletti di Dio...? Nessuno - Dio stesso è Colui che ci giustifica” (v 33). Ogni voce che ti accusa, compresa la tua, non conta nulla nel cielo. L’accettazione di Dio batte il rifiuto di chiunque altro - ed Egli ti accetta perché ti vede “in Cristo”. 4) “Chi ci condannerà... Gesù Cristo è morto per noi... Lui è seduto alla destra di Dio, e anche intercede per noi “(v. 34). Quando i tuoi accusatori si alzano e parlano contro di te, Gesù, il tuo avvocato difensore, li farà tacere. Perché? Perché il suo sangue ti copre! 5) “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” (v. 35). Paolo risponde alla sua stessa domanda: “né morte né vita, né angeli, né i nostri timori per oggi, né le nostre preoccupazioni per il domani - nemmeno le potenze degli inferi possono separarci daH’amore di Dio... nulla in tutta la creazione sarà mai in grado di separarci dall’amore di Dio che si rivela in Cristo Gesù, nostro Signore “ (vv. 38-39).
Date, e vi sarà dato (Luca 6:38)
COMINCIA A DARE AL PROSSIMO
La generosità non è solamente legata ad un fattore di soldi. Molte persone dicono: “Non appena sarò ricco, diventerò più generoso”, ma i più grandi donatori son quelli che danno pur non disponendo di molto denaro: nonne con una pensione misera che, con qualche euro al mese, sostengono la costruzione di orfanotrofi; gente che a malapena va avanti, con le sue donazioni dà da mangiare agli affamati; impiegati in pensione che istruiscono i lavoratori più giovani; gente con risorse limitate, che passa le proprie sere lavorando coi senzatetto o con famiglie nel bisogno. Non importa quali siano le tue possibilità finanziarie, puoi iniziare uno stile di vita atto a donare. Se riesci a trovare i soldi per una bella macchina, una cena fuori, biglietti del cinema, appuntamenti e altre attività di svago, è probabile che tu possa trovare qualcosa da dare, se davvero lo vuoi! Gesù disse: “Date e vi sarà dato; vi sarà versata in seno una buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi” (v.38). Vuoi un premio? Una benedizione? Comincia dando il tuo tempo, le cose a cui tieni ed il tuo talento. Gesù o ha mentito o ha detto la verità, spetta a te trovare la risposta. Se credi che abbia detto la verità, saresti un stolto a tenere tutto per te piuttosto che dare. Norman Vincent Peale disse: "Quando ti distacchi mentalmente da te stesso e ti concentri sull’aiutare altre persone in difficoltà, sarai in grado di far fronte al tuo io interiore molto più efficacemente. In qualche modo, l’atto di donarsi innesca un’incredibile potenza in noi stessi”. Gesù ci dice di dare, senza aspettarci di ottenere e che la generosità genera generosità. Inizia a dare agli altri e guarda cosa succede.
Quando l'Onnipotente stava ancora con me e avevo i miei figli intorno a me (Giobbe 29:5)
PASSA PIÙ TEMPO CON LA TUA FAMIGLIA
È proprio vero il detto: “La famiglia che insieme prega, insieme resta", e un’altra citazione vera dice: “La famiglia che mangia e comunica insieme, cresce figli equilibrati”. Dopo aver studiato il comportamento di cinquecento adolescenti, ecco cosa ha scoperto il centro medico ospedaliero dell'infanzia di Cincinnati: i ragazzi che condividevano i pasti coi propri genitori cinque volte alla settimana o più, erano meno soggetti a fare uso di droghe, ad essere depressi o nei guai con la legge. Si rivelarono essere anche più predisposti allo studio e ad esser circondati da amici. Lo stesso risultato si è ottenuto anche dalle famiglie che si incontravano assieme in un ristorante fast-food. In contrapposizione, i ragazzi più sregolati erano quelli che mangiavano coi loro genitori solo tre volte alla settimana o anche meno. Cosa significano queste scoperte? 1) C’è bisogno che tu trovi il tempo per essere coinvolto con i tuoi figli nelle attività quotidiane, specialmente nei loro anni formativi. 2) Quando dai ai tuoi figli delle cose, gli stai dando piacere ed entusiasmo a breve termine, ma quando dai loro il tuo tempo, gli stai dando autostima. Questo comporterebbe qualche ora in meno di lavoro o l’eliminazione di certe attività, ma è un investimento di cui non ti pentirai mai. Giobbe fu uno degli uomini più benestanti della sua generazione, ma dopo che la tragedia lo colpì e tutti e dieci figli suoi morirono in un singolo giorno, guardò indietro e scrisse: “L’Onnipotente stava ancora con me e avevo i miei figli intorno a me”. Devi chiedere a te stesso: “Sto spendendo abbastanza tempo con la mia famiglia?” Se la risposta non ti piace, inizia cambiando le cose.
Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; allora questi lo odiarono più che mai (Genesi 37:5)
TENACIA (4)
La tenacia supera l’incomprensione e il rifiuto. A volte le persone sulle quali fai affidamento per sostenerti cercheranno invece di sminuirti. Quando Dio ti dà una visione troppo grande che loro non sanno affrontare, essi diranno: "Ti stai montando la testa” e quindi cercheranno di sminuirti per abbassarti al loro livello! I fratelli di Giuseppe lo vendettero come schiavo, poi tornarono a casa e dissero a loro padre che era stato ucciso da una bestia feroce. Potete immaginare come si sentiva Giuseppe quando qualcuno gli chiedeva: “Raccontami della tua famiglia”? Il Generale Dwight D. Eisenhower disse: “Non esistono vittorie a prezzi stracciati." E purtroppo, il tradimento avviene tanto in chiesa quanto nella società secolare. Quando Charles Spurgeon era poco più che ventenne, venivano così tante persone nella sua chiesa che l'edificio non li poteva contenere. Allora, incontrò trenta dei responsabili della sua comunità e suggerì di costruire un auditorium che potesse ospitare 5.500 persone. Secondo quanto si racconta, disse loro che se qualcuno dubitasse della possibilità di realizzarlo, avrebbe dovuto tirarsi indietro. E ventitré lo fecero! Ma Spurgeon rimase fedele alla visione che Dio gli aveva dato. Aveva la “fermezza’’ che gli permise di andare fino in fondo e per oltre 35 anni la folla riempì il Metropolitan Tabernacle mattina e sera, facendola diventare una delle chiese più influenti nella storia. “Hai qualche fiume che pensi di non poter attraversare? Hai qualche montagna che pensi di non poter superare? Dio è specializzato in cose ritenute impossibili; Lui può fare ciò che nessun altro può fare".
...io ho fatto una promessa al Signore e non posso revocarla (Giudici 11:35)
TENACIA (3)
La tenacia supera l’opposizione della famiglia. Quando la famiglia di Jefte lo ripudiò e lo buttò fuori di casa, egli radunò un esercito che liberò Israele dalle mani dei loro nemici. Di conseguenza, divenne il giudice più giovane della nazione. Di fronte alla scelta tra “crollare o resistere” David Livingstone dimostrò la sua tenacia. Sua moglie, Mary, gli creò molti problemi, lamentandosi e criticando in continuazione, tanto da rendergli il lavoro quasi impossibile. La tensione tra i due crebbe a tal punto che Livingstone la rimandò a casa sua in Inghilterra, per un periodo di oltre dodici anni,sofferti, in cui ebbe un’emorragia interna e infine morì in Africa per la causa di Cristo. Quando Gesù tornò a casa a Nazareth per servire le persone con cui era cresciuto, alcuni di loro cercarono di buttarlo giù da una rupe. E nonostante i suoi insegnamenti e i suoi miracoli, la sua famiglia pensò che fosse pazzo. Questo lo fece soffrire? Certo! Ma Egli non permise a ciò di fermarlo. Egli disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. E chi non porta la sua croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, infatti, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere se ha abbastanza per poterla finire?” (Luca 14: 26-28). Quando la tua famiglia si oppone, ama e prega per loro, perché Dio può cambiare i loro cuori. E fino a quando non lo farà, continua a servirlo.
Nel mondo avrete tribolazione (Giovanni 16:33)
TENACIA (2)
Altri due motivi per cui è necessario sviluppare la tenacia sono: 1) Superare una malattia prolungata. Quando la malattia logora la tua forza fisica, emotiva e mentale... quello è il momento in cui hai bisogno di tenacia. La Bibbia dice: "Lo spirito dell’uomo lo sostiene quand’egli è infermo; ma lo spirito abbattuto chi lo solleverà?” (Proverbi 18:14). Charles Spurgeon era conosciuto da tutti come “il principe dei predicatori.” Il suo ministero ebbe un grande impatto su Londra e gran parte delle isole britanniche. Eppure era così malato che doveva trascorrere buona parte del suo tempo a riposare nel sud della Francia. La moglie, che rimase invalida dopo la nascita dei loro figli gemelli, superò le sue limitazioni fisiche con la tenacia. Sebbene fosse paralizzata, coordinò dal suo letto una distribuzione di libri, senza precedenti. Ed è in gran parte grazie alla sua tenacia che i libri di Spurgeon si trovano oggi nelle librerie in tutto il mondo.2) Superare le limitazioni finanziarie. George Muller, che fondò orfanotrofi in Inghilterra, è un ottimo esempio di tenacia. Ha salvato la vita di migliaia di bambini, e lo ha fatto per fede. Molte volte non aveva il denaro per comprare il cibo per il loro prossimo pasto, ma non si lamentò mai. Invece pregava. E in risposta alla sua fede, il denaro proveniva da tutto il mondo e in gran parte da persone che non aveva mai conosciuto. Muller visse secondo il principio biblico: “Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Romani 12:11-12).
Altro...
Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo (2° Corinzi 4:8)
TENACIA (1)
C’è un detto che si è dimostrato vero: "Ciò che non ci distrugge, ci rende più forti." E ci sono quattro modi di dire che si sono rivelati falsi:1) “Quando diventi cristiano, non hai più problemi” Chiunque ti abbia detto questo, non lo ha preso dalla Scrittura. Paolo disse: ‘Siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo, perplessi ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi ‘(vv. 8-9). 2) “La Bibbia tratta tutti i problemi che potrai avere” Dio ci dice molte cose nella Sua Parola, ma Egli ci richiede anche di "’camminare per fede e non per visione” (2 Corinzi 5:7). Ciò significa ricevere la guida dalla Sua Parola, dai suggerimenti dello Spirito Santo e dal consiglio di amici devoti. 3) “Se hai problemi è perché non sei spirituale.” È vero il contrario. Gli attacchi di satana sono la prova che non gli sei sottomesso, che rappresenti una minaccia per il regno delle tenebre e che stai facendo la volontà di Dio. Maggiore è l’attacco, più grande sarà la benedizione che ti attende dopo la prova, quindi prosegui nel cammino. 4) “Ricevere insegnamenti biblici sani, risolve automaticamente ogni problema.” Questo ti aiuterà sicuramente a risolvere i problemi, ma non li risolverà per te. Devi essere un “esecutore” della Parola e non “un ascoltatore soltanto” (vedi Giacomo 1,23). Paolo scrive: "Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie (e trucchi) del diavolo” (Efesini 6: 10-11). In altre parole, hai bisogno di “tenacia”.
...lo Spirito intercede Egli stesso per noi con sospiri ineffabili (Romani 8:26)
SOSPIRARE IN PREGHIERA
Solitamente pensiamo al sospiro come qualcosa di negativo. Una delle cose migliori da fare è sospirare in preghiera: “Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio. Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno.” (vv.26-28). A volte, quando stiamo pregando per un determinato bisogno, sentiamo nel profondo di non riuscire ad esprimerci con le giuste parole. A questo punto lo Spirito Santo prende il controllo.Egli prende il nostro dolore e i nostri bisogni più profondi, trasmettendoli a Dio. Cosa ci può insegnare questo fatto riguardo la preghiera? Lo Spirito Santo si unisce alle nostre preghiere quando provengono dal nostro cuore e non solo dalle nostre labbra. Ci sono volte in cui non siamo in grado di dire nemmeno una parola in preghiera, tuttavia stiamo avendo un’importante comunione. Hai mai raggiunto un punto in cui eri così preoccupato per qualcosa da andare davanti a Dio e non riuscire a far altro che sospirare? Stai imparando qualcosa di fondamentale riguardo alla preghiera: Dio ci permette di sospirare, altrimenti non riusciremmo a pregare veramente. Pronunceremmo parole, ma non pregheremmo veramente dal profondo del cuore, là dove inizia la preghiera del giusto che “ha una grande efficacia” (Giacomo 5:16).
C'è grande sicurezza nel timore del Signore (Proverbi 14:26)
IL TIMORE DEL SIGNORE
Quando ti sottometti a Dio, non deve spaventarti niente perché Egli è per te "un rifugio e una forza" (Salmo 46:1). Aver timore di Dio non significa temere che Egli voglia farti del male. Lui è un Dio buono! Avere "timore del Signore" significa semplicemente seguire le Sue direttive e riconoscere la Sua autorità in tutte le cose. Avrai certamente notato che oggigiorno non c'è più molto rispetto per le autorità; abbiamo sviluppato quel tipo di mentalità che dice: "Nessuno può dire a me cosa fare”, ma la Bibbia afferma che "C'è grande sicurezza nel timore (reverenziale e d'adorazione) del Signore. Perché dice questo? Perché un timore reverenziale e di adorazione verso il Signore significa essere altresì rispettosi e ubbidienti. Vuol dire che farai quello che Dio ti dice di fare e che la tua fiducia e fede in Lui continueranno a crescere. Noterai qualcos'altro d'importante: più timore reverenziale avrai in Dio e più attento e cortese sarai nei rapporti con gli altri; Salomone scrive: "Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: "Temi Dio e osserva i Suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell'uomo" "(Ecclesiaste 12:13).Mosè disse ai figli d'Israele: "Che cosa chiede da te il Signore, il tuo Dio, se non che tu tema il Signore... che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e lo serva, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua" (Deuteronomio 10:12). Non è così complicato!
L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia (1° Corinzi 13:4)
IL VERO SIGNIFICATO DI AMORE
L’apostolo Paolo ci regala una delle visioni più profonde e significative dell’amore. “Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo ad essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente. L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non si inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L’amore non verrà mai meno” (1 Corinzi 13:3-8). John e Mary sono sposati da cinquant’anni. Una notte, a letto, lei dice: “Un tempo, quando eravamo giovani, mi stringevi la mano”. Un po’ infastidito, lui allunga la mano. “Un tempo, quando eravamo giovani, mi abbracciavi”, continua Mary. Ancor più lentamente, il corpo di John si gira, quasi cigolando, e si accoccola accanto a lei. “Quando eravamo giovani, mordicchiavi il mio orecchio”, sussurra la moglie. All’improvviso, il marito allontana le coperte e salta fuori dal letto. Sorpresa, Mary chiede: “Dove vai?”. “A mettere la dentiera!”, borbotta lui. Coccole e romanticismi sono quasi scontati quando si è nel fiore degli anni. Ma viverli quando si portano dentiere, apparecchi per l’udito e il profumo che si avverte è quello di Vicks VapoRub, ecco, quello è l’amore!