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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi; dimorate nel mio amore. (Giovanni 15:9)

DIMORA NELL'AMORE DI DIO

Quando qualcuno dice: "fai come se fossi casa tua", intende dire che sei benvenuto e accettato. Questo è quello che Gesù intende quando dice "Dimorate nel mio amore". Certamente ognuno di noi ha persone che ci amano, ma nessuno potrà mai amarci come Il Signore. In Romani è scritto: "Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi". Non dobbiamo e non possiamo meritare l'amore di Dio, ma lo dobbiamo accettare quale suo dono ineffabile e meraviglioso. L'apostolo Giovanni disse: "Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quando egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché Io vedremo come egli è". L'amore dì Dio rivelato al Calvario si stringe a persone imperfette come noi; per ragioni che nessuno di noi potrà mai comprendere, ci rende preziosi e di valore al di là di ogni calcolo. Questo è amore al di là della ragione. E questo è l'amore con cui Dio ci ama.

Ora però vi esorto a stare di buon animo, perché non vi sarà perdita della vita per nessuno di voi ma solo della nave. (Atti 27:22)

DIO TI PROTEGGERÀ

Non è difficile immaginare ciò che l'apostolo Paolo e gli altri provarono quando, a causa di un'improvvisa tempesta in mare, la nave con cui viaggiavano rischiava di affondare. Quella notte un vento inaspettato, improvviso, più forte del previsto, non gli permise di dominare la situazione, gli scogli erano sempre più vicini e facevano paura, e tutti indeboliti e incapaci, si persero d'animo, ogni speranza di scampare era ormai persa. Quando la tua vita si trova nella medesima situazione, ascolta quanto Dio vuole dirti nella Sua Parola; stai di buon animo perché se metti la tua vita nelle sue mani, Egli la custodirà, sarai al sicuro e ti sentirai protetto dal Signore e dalla cura che Egli ha verso chi confida in Lui. Non soltanto Dio custodisce il tuo cuore, ma lo consola; quando vieni a trovarti in mezzo alle tempeste della vita, Dio ti porterà sempre una parola di consolazione. Infine, puoi stare di buon animo perché Dio è fedele; aveva garantito a Paolo che avrebbe raggiunto Roma, e così fu. Quando la tempesta ti coglie impreparato, Dio non è colto di sorpresa e ti proteggerà nella difficoltà.

Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava. (Marco 1:35)

PREGA CON FEDE

Se falliamo nella preghiera, siamo destinati a fallire in tutto il resto. Una delle ragioni per cui Gesù non ha mai fallito è perché non ha mai smesso di pregare. Egli pregava quando il suo cuore, in quanto Egli era anche vero uomo, era appesantito. Vi sono nella vita di ciascuno situazioni particolarmente dolorose quali, delusioni, abbandoni, malattie, lutti. Che fare quando attraversiamo queste circostanze? Dove trovare forza, guida e consolazione nei momenti così dolorosi? Andando a Dio Padre, per mezzo di Cristo, attraverso la preghiera! "Egli guarisce chi ha il cuore spezzato e fascia le loro piaghe. Egli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome. Grande è il nostro Signore, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita" (Salmo 147:3-5). Non vi è nulla di troppo difficile per il Signore, non vi è dolorose che Egli non possa consolare, non vi è legame che Egli non possa sciogliere; Dio può ogni cosa! Se quest'oggi hai il cuore appesantito, se non sai a chi rivolgerti, vai al Signore in preghiera, con piena certezza di fede; Egli ascolterà la tua supplica e interverrà in tuo favore.

...dall'abbondanza del cuore parla la sua bocca. (Luca 6:45)

UN CUORE CALMO

Gesù disse: "L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore tira fuori il bene, e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore tira fuori il male; perché dall'abbondanza del cuore parla la sua bocca". Quando richiamiamo alla mente vecchi rancori, aumenta l'amarezza. Ogni volta che diamo spazio all'ira, cadiamo nel peccato. Quindi è importante che nei nostri cuori non venga covato alcun sentimento di odio, rancore, pregiudizio, ecc... Se poi siamo stati offesi o feriti da qualcuno, ci sentiamo in diritto di ricevere le sue scuse e non certo in obbligo di fare noi "il primo passo". Gesù invece ci ha insegnato: "Se tuo fratello ha peccato contro di te, va e convincilo" (Matteo 18:15). Ogni volta che "immagazziniamo" sentimenti ostili e non vogliamo esserne liberati, diveniamo "ostaggio" di ciò e non saremo mai veramente liberi. Non accettare di vivere così! Chiedi al Signore l'umiltà e il coraggio necessari per affrontare la questione, oggi stesso. Se desideriamo ottenere il perdono di Dio, dobbiamo a nostra volta essere disposti a perdonare chi ci ha fatto un torto.

Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. (Luca 5:16)

QUANDO GESÙ PREGAVA

Se vuoi conoscere il segreto della preghiera esamina la vita di Gesù. Lui pregava quando le pressioni della vita aumentavano; "Però la fama di lui si spandeva sempre di più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita delle sue infermità. Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava." Quando ti sembra di non avere il tempo per pregare, quello è il momento in cui hai più bisogno di farlo. Spendere del tempo con Dio è la chiave di successo della vita spirituale. Gesù pregava quando c'erano importanti decisioni da prendere, Egli cercava la guida del Padre. "In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli". La preghiera è innanzitutto lode e ringraziamento a Dio per il dono della salvezza in Cristo Gesù, per la vita che Egli stesso ci dona. La preghiera è la ricerca della guida Divina per la nostra vita affinché possiamo compiere ciò che Dio vuole. La preghiera è la richiesta di aiuto per ogni nostro bisogno. "Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri" (Proverbi 3:6).

In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (1° Tessalonicesi 5:18)

LAMENTARSI NON AIUTA

La Bibbia condanna il mormorio e il continuo lamento; "Fate ogni cosa senza mormorii" (Filippesi 2:14). Spesso il popolo di Dio liberato dalla schiavitù d'Egitto, si lamentava e mormorava per ogni difficoltà che sopraggiungeva, invece di ringraziare Il Signore per le grandi cose che Egli aveva compiute per loro. Qualcuno potrebbe però obiettare e dire: "Se tu avessi i miei problemi, ti lamenteresti anche tu"; ma il lamentarsi di solito peggiora le cose, e di certo, non le migliora. Quando ci sentiamo male e ci lamentiamo, di solito la situazione si aggrava e cadiamo nell'ansia o nella depressione. Quale soluzione allora adottare quando attraversiamo situazioni difficili e dolorose? Come è possibile passare dalla tentazione del continuo lamento a quello stato beato di pace, di gioia, di tranquillità interiore e spirituale? La soluzione è affidarci al Signore con tutto il cuore, deporre ai suoi piedi ogni peso, ogni ansietà. Chiedere a Lui l'aiuto per ogni problema e, con piena certezza di fede, credere che Dio si prende cura di noi. È scritto: "Un cuore calmo è la vita del corpo" (Proverbi 14:30).

Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. (Efesini 4:29)

UMILI COME GESÙ

Nella Bibbia è scritto: "Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. Non rattristate lo Spirito Santo di Dio" (Efesini 4:29-30). Se volgiamo essere discepoli di Cristo, siamo chiamati a cercare di capire gli altri, di perdonare chi ci ha fatto del male. Ad avere lo stesso sentimento che è stato in Gesù, "il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce" (Filippesi 2:6-8). Non ergiamoci al di sopra degli altri, non facciamo a "gomitate" pur di procedere nei nostri scopi e progetti; ma piuttosto, chiediamo al Signore di non peccare e di farci graditi a Lui, di assomigliare al Maestro Cristo Gesù. Probabilmente qualcuno guarderà con disprezzo tale atteggiamento, ma saremo approvati dal Signore e quindi benedetti da Lui.

Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di che temerò? ... (Salmo 27:1)

DIO LA MIA SALVEZZA

Quale speranza o aiuto hanno coloro che rifiutano di credere in Dio e si affidano all'uomo o a se stessi? Qualcuno un giorno scrisse su un importante rivista: "Uno degli individui più soli e infelici della terra è l'uomo che non crede in Dio". Felice invece è colui che, come il salmista, può affermare: Il Signore è la mia luce e la mia salvezza, di chi temerò". Vivere lontani dal Signore e senza di Lui lascia l'uomo in balia delle circostanze, degli eventi; quando questi saranno "gestibili", allora si vivrà più o meno bene; ma quando al contrario, tempeste tremende, prove inaspettate, difficoltà insormontabili; si affacceranno nella vita, solo chi ha riposto in Dio la propria fiducia, non avrà da temere. Chi confida in Dio crede e sa che al suo fianco vi è il Creatore del cielo e della terra, Il Salvatore Cristo Gesù. Fai di Gesù oggi il rifugio certo e sicuro dell'anima tua, fai di Lui il tuo redentore, non ricorrere a soluzioni alternative, umane, che non possono giovarti. Il Signore sarà "colui che ti protegge", nulla dovrai temere, nulla ti farà paura e gusterai la presenza Sua in ogni aspetto della tua vita.

Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani. (Isaia 64:8)

TU PUOI CAMBIARE

Hai mai visto un pezzo di argilla essere trasformato in qualcosa di meraviglioso? L'argilla non può cambiare da sola, il potere di fare ciò sta nelle mani del vasaio. Isaia dice: "Noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani? Questo significa che non dobbiamo vivere il resto della nostra vita pieni di paure, di rassegnazione, di inerzia spirituale; Dio, così come il vasaio modella l'argilla, può cambiare il nostro cuore e la nostra vita; Egli, da banale, insignificante e inutile argilla quale siamo noi, può ricavarne un vaso meraviglioso per la sua lode e gloria. Quello che il mondo vede come spazzatura, Dio lo vede come un potenziale tesoro. Tutto ciò che dobbiamo fare è metterci nelle sue mani ed arrenderci ad esse. Noi falliamo quando tentiamo da soli di migliorare e ancor peggio, quando ci illudiamo di poter piacere a Dio grazie alle nostre opere meritorie. Quest'oggi, "saliamo sulla ruota del vasaio" e lasciamo che le sue mani amorevoli, sante, perfette e potenti facciano di noi ciò che Egli desidera. Non vi sarà per noi gioia e appagamento maggiore.

Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. (Giacomo 1:22)

METTETE IN PRATICA

Quando Neemia vide per la prima volte le rovine di Gerusalemme, pianse; poi si rimboccò le maniche e andò a lavorare per ricostruirle. Di fronte a forze schiaccianti e opposizioni implacabili, lui ricostruì le mura in soli cinquantadue giorni. Come? Perché aveva fiducia in Dio il quale lo avrebbe di certo aiutato a compiere quell'impresa. Ora, la volontà di Dio è "buona e perfetta", ma non significa che sia necessariamente facile adempierla. Quando vi è però in noi il desiderio di ubbidirgli, sarà Lui stesso a generare in noi un sempre maggior zelo e ci renderà capaci di essergli fedeli. La nostra vecchia natura non riuscirà a compiere il volere di Dio perché "la carne ha desideri contrari allo spirito". Attraverso la nuova nascita, che si ottiene per la fede in Cristo, siamo rigenerati e resi partecipi della natura Divina; i nostri desideri saranno nuovi e più che mai vi sarà un nuovo scopo di vita: piacere a Dio in ogni cosa, servirlo nella "ricostruzione delle mura" del nostro cuore. Finirà finalmente il tempo in cui abbiamo solo ascoltato la Parola di Dio, ora, se pur imperfetti, la metteremo in pratica e la benedizione di Dio sarà con noi.

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