Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato (Salmo 139:15)
COMPRENDI TUO FIGLIO
Il salmista scrisse: “Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato ... e intessuto ... nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora” (Salmo 139:14-16). Dio ha stabilito il potenziale dei tuoi figli; tu devi aiutarli a scoprirlo e a svilupparlo. Lo vedrai nel loro temperamento, nei loro doni e nei loro interessi. Resisti alla tentazione di trattare i tuoi figli tutti allo stesso modo: sono diversi! Caino era un contadino e suo fratello Abele era un pastore. Giacobbe ed Esaù erano gemelli, ma non avrebbero potuto essere più diversi. E che dire del figliol prodigo che lasciò casa e divenne un immorale, mentre il fratello maggiore rimase a casa, diventando ipocrita e severo moralista? Ama ciascuno dei tuoi figli incondizionatamente, ma aiutali a crescere individualmente. Ascolta ciò che i tuoi figli apprezzano, ciò che temono e ciò di cui hanno bisogno. Assicurati che siano ancorati spiritualmente alla Parola di Dio e che facciano la volontà del Signore. Prega sempre per loro e chiedi a Dio di aiutarti a capire come agire sempre per il loro bene spirituale.
Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira (Efesini 4:31)
QUANDO QUALCUNO TI IRRITA
Quando qualcuno ti irrita, Dio ti chiede di fare due cose: prima di tutto prendi tu l’iniziativa. Potresti avere ragione, ma se sei risentito, a che serve? Invece di nutrire un rancore o attendere che sia l’altro a scusarsi, sii pronto a fare il primo passo. La risposta dell’altro non convalida né invalida la tua decisione di perdonare. Pensaci: se avessi soltanto un anno da vivere, daresti a queste cose un altro secondo del tuo tempo? No! La Bibbia dice: “Perdonandovi ... come anche Dio vi ha perdonati” (Efesini 4:32). Dio ha fatto il primo passo nel perdonarci quindi dovremmo sapere come farlo verso gli altri. In secondo luogo sii comprensivo. Quando qualcuno contesta le nostre vedute, demoliamo tutto e tutti sulla nostra strada. Le persone spinte da uno scopo, che danno valore al tempo, orientate al risultato possono essere colpevoli di questo. La Bibbia dice: "Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo”. Oggi, chiedi a Dio di aiutarti a mostrare il Suo amore verso quelli che ti irritano in modo che il Signore possa operare nella loro vita per il loro bene.
Tu m’hai armato di forza per la guerra (Salmo 18:39)
L'ATTEGGIAMENTO VINCENTE
Tutti combattono qualche battaglia, ma non tutti vincono. Chi vince lo fa in modi diversi, ma una cosa accomuna i vincitori: una fede che rifiuta di mollare! Nessuno ha avuto più difficoltà nella vita di Davide e capì l’importanza di mantenere la giusta prospettiva. Disse: “Tu m’hai armato di forza per la guerra’’. La grazia che ricevi da Dio sarà sempre pari alle sfide che affronti, sempre! Tutti abbiamo i nostri campi di battaglia. Se è vero che nessuno ci dà una medaglia per aver vinto, niente può però toglierci la soddisfazione di non aver mollato o la gioia di aver vinto grazie alla forza di Dio. Di chi è la forza? Di Dio! “Tu m’hai armato di forza per la guerra”. Si racconta di un ragazzino che perse la mano destra in un incidente. Quando il medico lo interrogò sul suo handicap, lui rispose: “Non ho un handicap; mi manca soltanto la mano destra!” Più tardi il dottore scoprì che il ragazzo era diventato uno tra i maggiori marcatori della squadra di basket del liceo. Questa era la sua filosofia di vita: quello che conta non è ciò che hai perso, ma ciò che è rimasto! Questo è l’atteggiamento vincente e, con l’aiuto di Dio, puoi svilupparlo.
Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà (Salmo 55:22)
LASCIALO A DIO
A volte la cosa migliore da fare è lasciare la situazione completamente nelle mani di Dio. Praticamente tutte le cose che prima rubavano la mia gioia e assalivano le mie motivazioni, ora le lascio semplicemente a Dio. Non me ne curo più? Certo che me ne curo. Ma adesso queste cure sono poste nelle Sue mani che può gestirle. Ciò che un tempo m’infastidiva, ho imparato a lasciarlo a Colui a cui non importa essere disturbato. Se prima le critiche mi paralizzavano per giorni, ora faccio del mio meglio per vagliare, modificare e superare. Imparo quello che posso, il resto lo lascio a Dio. Caro lettore, non lasciarti ostacolare da fare la volontà di Dio da quello che stai vivendo. Se ci sono delle situazioni difficili, dolorose che stai vivendo, affidale al Signore. Dal momento che confidi in Cristo Gesù con tutto il tuo cuore, per certo Egli ti sosterrà. La Sua opera per la tua vita sarà quella che farà la differenza. Iniziamo questa nuova giornata lasciando ogni cosa nelle mani di Dio ed Egli guiderà questo giorno nel migliore dei modi, soprattutto per la Sua gloria e poi per il nostro bene.
Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi (Luca 16:10)
FEDELE IN OGNI COSA
Davide era un musicista mite, un umile pastore e un figlio sottovalutato. La sua forza era la fedeltà: fedele a Dio e alla Sua volontà. Egli era fedele, capace nelle piccole cose e divenne capace di grandi cose. La fedeltà è una caratteristica comune di chi raggiunge una spiritualità non comune. Matteo iniziò come esattore delle tasse; Pietro come pescatore; Eliseo come contadino; Gesù come falegname. Hai mai notato che Gesù trascorse più anni come falegname che come predicatore? Era fedele nelle piccole cose. Dio non ha mai chiamato persone inattive o non produttive; tutte avevano iniziato qualcosa prima di servire Dio fedelmente: "Dio ricompensa tutti quelli che lo cercano" (Ebrei 11: 6). Devi credere che la promessa è più grande del problema, l’obiettivo più grande delle opposizioni e Dio più grande della tua debolezza. Credere che “Dio è più grande” è l’essenza di una fede che resiste di fronte alla paura. La paura è l’arma per paralizzarti; la fede è l’arma di Dio per arruolarti. Quindi fai affidamento su Dio, sfida il gigante e unisciti ai ranghi degli uccisori di giganti.
Chi dirà ... se non dubita in cuor suo gli sarà fatto (Marco 11:23)
RICEVERE DA DIO
Per ricevere ciò che Dio ha promesso nella Sua Parola, devi avere fede nel Signore. Primo di tutto devi prendere una decisione: riporre la tua fiducia completamente in Dio. Afferra la Sua promessa e non lasciarla andare. Sii tenace! Dio risponde ad una fede che persevera e ad una mente decisa: "A Dio ogni cosa è possibile” (Matteo 19:26). Ricorda sempre che prima che inizi la costruzione, l’architetto ha già un’immagine del risultato finale nella sua mente. Per fede Abramo “vide” i suoi figli; egli li contava ogni volta che alzava lo sguardo alle stelle (Genesi 15:5). Usa la tua memoria per rivedere le vittorie passate e la tua fede per intravedere quelle future. Questo è ciò che fece Davide quando uccise Golia. Guarda il tuo gigante dritto in faccia e dichiara: “Tu cadrai nel nome del Signore”. Gesù disse: “Chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita ... ma crede che quel che dice avverrà”. Gesù usò la parola "crede” una volta, ma si riferì a quello che “dici” tre volte. Non limitarti a parlare della tua montagna, parla ad essa!
Così Davide vinse il Filisteo (1° Samuele 17:50)
LA VITTORIA DELLE FEDE
Davide e Goliat. Il pastore uccide il guerriero. Il ragazzo vince contro il gigante. Dio dà a Davide vittoria sul suo gigante per spronarci ad affrontare i nostri giganti. I giganti possono essere tangibili o meno: sono ciò che non riusciamo a superare perché, convinti dalla paura, pensiamo di non poterlo fare. Possono anche essere obiettivi irraggiungibili, progetti incompiuti o sogni non realizzati, quelle “questioni in sospeso" della vita che ci mantengono nella mediocrità. Un gigante è qualcosa o qualcuno che ti impedisce di essere o di fare ciò che Dio vuole che tu sia o faccia. I giganti possono essere interni o esterni, reali o immaginari, fisici o emotivi. Un gigante potrebbe essere un atteggiamento, un’abitudine, una credenza, una filosofia o un ricordo. Potrebbe essere una persona che si frappone fra te e Dio; tra chi sei e chi Dio vuole che tu sia; tra dove sei e dove Dio vuole che tu vada; tra ciò in cui credi e ciò che Dio vuole che tu creda. I giganti riescono a mostrare i nostri punti di forza nascosti, sono un metro di misura della nostra crescita e aumentano la nostra fiduciosa dipendenza da Dio.
La costanza compia pienamente l’opera sua in voi (Giacomo 1:4)
SII PAZIENTE!
L'apostolo Paolo dice: “Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?” (Romani 8:31). Dio è dalla tua parte! Significa che puoi fare ciò che hai paura di non poter fare da solo. Anche se vivi delle situazioni difficili e dolorose, sii paziente e costante nel tuo rapporto di comunione con Dio. Egli desidera liberarti dall'atteggiamento di paura che ti ha trattenuto così a lungo; libero per vivere fino in fondo nelle tue piene potenzialità. Il giusto atteggiamento può vincere quasi ogni barriera. Per esempio, la Bibbia dice: “L’amore non verrà mai meno” (I Corinzi 13:8). Perché? Perché l'amore non dipende dalle tue emozioni o circostanze, è servo della tua volontà. L’amore è una decisione! Gesù disse: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi” (Giovanni 15:12). E se Gesù lo comanda, Egli ti renderà capace di farlo! Caro lettore, vivi la tua fede in Cristo Gesù secondo la Parola di Dio. Non dubitare mai del Signore ma riponi in Lui la tua fede e aspetta con pazienza il Suo potente intervento per la tua vita secondo la Sua volontà e i Suoi tempi.
Si scelse nel torrente cinque pietre ben liscie (1° Samuele 17:40)
LA VITTORIA SUL GIGANTE
Ai giorni di Davide si combatteva “per rappresentanza”. Un uomo combatteva per l’intera nazione e il paese del guerriero che aveva perso era sottomesso al paese del guerriero vincitore. Il risvolto positivo è ovvio: non dovevano morire tutti! Quindi Davide contro Goliat significa in realtà Israele contro i Filistei. Era una sfida a due: il vincitore prende tutto. Conosciamo la vittoria di Davide, armato di fede, una pietra e una fionda. Tuttavia la Scrittura ci dice che non né aveva preso una, bensì “cinque pietre ben lisce”. Perché? Non era una mancanza di fede, sapeva che Goliat aveva quattro fratelli. Un "gigante" non è mai da solo; dietro di lui si celano le sue cause. Da qualche parte dietro il gigante evidente, ci sono i suoi fratelli, solidali con lui: dolore, senso di colpa, perdita e vergogna. Davide si era preparato con cinque pietre, una per Goliat e una per ciascuno dei suoi quattro fratelli. Cosa c’è dietro il tuo gigante? Con l’aiuto di Dio puoi vincere sia il gigante. Non permettere mai alle tue paure di avere la meglio sulla fede: “Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d’amore e di autocontrollo” (II Timoteo 1:7).
Sentiamo che alcuni tra di voi si comportano disordinatamente ... Affaccendandosi in cose futili (2° Tessalonicesi 3:11)
AIUTARE GLI ALTRI
Un giorno Pietro guardò Giovanni e disse a Gesù: “Signore, e lui?” Gesù subito sgridò Pietro e disse: “Che t'importa? Tu, seguimi” (Giovanni 21:21, 22). La questione qui non è di aiutare gli altri; ma sapere quando non immischiarci e farci i fatti nostri. A volte c’intromettiamo e cerchiamo di risolvere i problemi senza essere stati interpellati. Non soltanto i nostri sforzi sono inutili, ma qualcuno si risente. Diventando spiritualmente maturo e superando la necessità di dover “sistemare” tutti, la vita si semplifica. Ora che non ti intrometti più dove non sei richiesto, sei più disponibile per aiutare dove c’è realmente bisogno di te. Non intromettersi, tuttavia, va oltre l’evitare la tentazione di sorvegliare, illuminare o salvare gli altri. Caro lettore, per certo hai tante occasioni per poter aiutare gli altri. Fallo sempre in modo disinteressato, con i giusti sentimenti e per amore del Signore. Non aspettare che siano gli altri ad aiutare te, incomincia tu ad aiutare tutti coloro che possono ricevere benefici dal tuo contributo. Inizia ad aiutare la tua famiglia in quello che puoi fare per il suo bene.
Altro...
Se tu fai questo ... tu potrai resistere (Esodo 18:23)
COLLABORA CON GLI ALTRI
Perché insistiamo nel fare tutto da soli? Prima di tutto perché temiamo che gli altri non lavorino bene come noi; eppure, in quale altro modo potrebbero imparare? In secondo luogo temiamo di essere eclissati. La Bibbia dice: “Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente” (Romani 12:10). Infine, pensiamo che Dio si aspetti che facciamo tutto personalmente. Il suocero di Mosè gli disse: "Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio ... sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause ... ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci ... e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo in ogni circostanza. Essi riferiscano a te su ogni questione di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Così alleggerirai il tuo carico, ed essi lo porteranno con te. Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma, tu potrai resistere; anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato" (Esodo 18:19-23). Valuta quindi ciò che puoi fare solo tu e delega ciò che altri possono fare.
Aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa (Ebrei 11:26)
UN SOGNO
Mosè scoprì che quando non stai realizzando il sogno che Dio ti ha dato, il palazzo di un re non ti renderà felice: “Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio ... perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa ... rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile (Ebrei 11:24-27). Mosè “vide” la Terra Promessa (era il suo sogno) molto prima di raggiungerla. Fu questo che lo sostenne attraverso quaranta lunghi anni nel deserto. Se hai un sogno che riguarda la gloria di Dio, credi in Lui e metti alla prova il tuo sogno secondo la rivelazione biblica. Se arrivi da un passato di scoraggiamento, o non ti reputi una persona con una particolare immaginazione, non perdere la speranza. Puoi ancora scoprire e sviluppare un sogno. Dio ha messo in te questa abilità! Naturalmente per "sogno" intendiamo tutto ciò che Dio promette nella Sua Parola che si realizza per la fede in Lui secondo la Sua volontà. Caro lettore, il tuo sogno sia sempre quello di vedere la Parola di Dio realizzarsi nella tua vita.
Il Signore, che mi liberò ... mi libererà (1° Samuele 17:37)
LA MORTE DI GOLIAT
Goliat era un gigante che minacciava il popolo d'Israele. Davide decise di affrontarlo e di ucciderlo. Ci sono tanti giganti che dobbiamo mettere a morte: la paura, la solitudine, lo scoraggiamento, l'ansia ... Davide prevalse perché aveva capito quale fosse la forza dei successi passati. Disse al re Saul: ‘‘Il Signore, che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso mi libererà anche dal gigante”. Gli uccisori di giganti costruiscono sui successi del passato. Una serie di successi aumenta il tuo slancio e ti consente di trovare la fiducia in Dio. Nel secondo libro di Samuele 3:1 è scritto: “La guerra tra la casa di Saul e la casa di Davide fu lunga. Davide si faceva sempre più forte, mentre la casa di Saul si indeboliva sempre più”. Davide aveva compreso che ogni vittoria aggiudicata e ogni nemico sottomesso, rafforzano la fiducia in Dio. Dunque ricorda le vittorie passate e fidati di Dio: Egli ha già operato e lo farà di nuovo. Davide non poteva indossare l'armatura di Saul e tu non puoi agire coi doni di qualcun altro. Sei equipaggiato unicamente per conquistare il tuo gigante.
Il mio servo Caleb è stato animato da un altro spirito (Numeri 14:24)
DA CHE COSA SEI ANIMATO?
Caleb visse una vita veramente e particolarmente benedetta da Dio. Nessun piano di pensione o sedia a dondolo per quest’uomo! A ottantacinque anni sognò di ottenere la sua propria montagna nella Terra Promessa. E sebbene vi fossero dei giganti che vi vivevano, questi non lo scoraggiarono nemmeno un po'. Quando la gente intorno a lui vide i giganti e volle tornare indietro, Caleb incluse Dio nell’equazione e disse: “Ne faremo nostro pascolo; l’ombra che li proteggeva si è ritirata e il Signore è con noi; non li temete” (Numeri 14:9). Dio disse: “Ma il mio servo Caleb è stato animato da un altro spirito e mi ha seguito pienamente; perciò io lo farò entrare nel paese nel quale è andato; e la sua discendenza lo possederà” (Numeri 14:24). Questo è il punto in cui devi conoscere Dio per te stesso e avere una relazione con Lui. “Ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà” (Daniele 11:32). La parola “agirà” indica che Dio può mostrarti come agire, utilizzare, trarre vantaggio da e trovare opportunità anche nelle peggiori circostanze della vita.