Non fate posto al diavolo (Efesini 4:27)
LASCIARE SPAZIO AL SIGNORE
La Bibbia dice: "Il sole non tramonti sopra la vostra ira e non fate posto al diavolo" (vv. 26, 27). La parola "posto" traduce il greco "topos", lo stesso termine da cui deriva il sostantivo topografia. Significa territorio o terreno. L'ira dà spazio al diavolo e l'amarezza lo invita ad occupare un posto nel tuo cuore. Quando lo fai, egli si farà avanti e infesterà quel posto con cose come pettegolezzi, calunnie e irascibilità. Ogni volta che vedrai queste cose presenti nella tua vita significa che hai dato spazio al diavolo. Cosa dovresti fare? Non dargli posto! Non segnarti i torti subiti. Prega per i tuoi nemici piuttosto che tramare contro di loro. Odia il male senza odiare chi lo ha commesso. Distogli la tua attenzione da quello che ti hanno fatto e soffermati su quello che Gesù ha fatto per te. È soltanto quando smetti di avere dei brutti pensieri e cessi dal nutrire dei cattivi sentimenti che non fai più posto al diavolo. Caro lettore, lascia tutto lo "spazio" del tuo cuore al Signore Gesù e concedigli di regnare nella tua vita, di guidare i tuoi passi e di operare in tuo favore. Gesù è il solo che merita spazio nel tuo cuore!
Prendi con te tutta la gente di Guerra. (Giosuè 8:1)
PRENDI CON TE “TUTTA LA GENTE DI GUERRA”
Quando sei sotto attacco spirituale, devi circondarti di "gente di guerra". Sono esperti nella guerra spirituale e sanno come affrontare il nemico. Hanno dimostrato strategie per la vittoria e una fede tenace che si alza e dice: "Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?" (Romani 8:31). La verità è che la gente di guerra è anche la gente della Parola. Sono persone che sanno come prendere la spada dello Spirito, che è la Parola di Dio, e usarla per sconfiggere il nemico: "Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la Parola di Dio" (Efesini 6:17). Non esitano a marciare in direzione del campo del nemico e a riprendersi tutto quello che aveva rubato. Chiunque sa rimanere con te nei periodi favorevoli, ma quando trovi qualcuno che ti sta affianco nei momenti difficili, apprezzalo il più possibile. La gente di guerra sono credenti che sanno come accostarsi coraggiosamente al trono della grazia e rivendicare le promesse di Dio: "Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno" (Ebrei 4:16).
Vi esorto a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente a Dio (Romani 12:1)
ARRENDERSI AL SIGNORE
Paolo scrive: "Vi esorto a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, gradito a Dio". Durante il sacrificio giudaico, un animale veniva ucciso e poi il suo corpo messo sull'altare per essere consumato dal fuoco. Che cosa succede, invece, se metti una creatura viva sull'altare e le dici: "Stai lì, finché non sarai consumata dal fuoco" e poi accendi il fuoco? Di certo scapperà! Ma Paolo ci incoraggia a ritornare sull'altare, per arrenderci completamente a Dio. All'inizio sarà un po' come morire, ma in realtà è l'unico modo per vivere. Dio richiede ai credenti che si arrendano completamente a Lui, in modo che possano vivere secondo la Sua volontà. Nei momenti più difficili per un credente, scappare, venire meno alle proprie responsabilità, potrebbe sembrare la soluzione migliore. In realtà, il credente consacrato al Signore non cercherà mai la strada più facile da percorrere, ma ciò che onora Cristo. Chi si arrende a Dio agisce sempre nel modo migliore. Man mano che impari ad arrenderti a Dio in ogni situazione, riuscirai a non cedere più ai tuoi impulsi. Perdi una vita, ma ne guadagni un'altra, di gran lunga migliore di quella perduta.
Osservate le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete (Deuteronomio 29:8)
IL SUCCESSO, SECONDO DIO
Il successo è semplicemente scoprire la volontà di Dio per noi e vivere per realizzarla. Consideriamo per esempio la televisione ad alta definizione. E una tecnologia che permette di ottenere un'immagine virtualmente identica alla realtà. In gergo si parla di super nitidezza. A qualsiasi distanza la si guardi, l'immagine appare perfettamente nitida, senza sfocature, distorsioni, ombre. Come sarebbe una vita di successo ad alta definizione? Per trovare un tale livello di chiarezza dobbiamo scavare nella Parola di Dio e scoprire il Suo pensiero sul successo: "Osservate le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che fate". Quando Dio creò l'uomo, una delle prime indicazioni che Egli gli diede fu di crescere e moltiplicarsi (Genesi 1:22). E nel libro di Giobbe leggiamo: "Così sarà stato piccolo il tuo principio, ma la tua fine sarà grande oltre misura" (Giobbe 8:7). Caro lettore, non ricercare il successo di questo mondo, ma ricerca il vero successo, quello che onora e glorifica Dio. Chi fa la volontà del Signore e segue le orme di Cristo Gesù è ricco spiritualmente e realizza il successo spirituale.
Insegna a fare la Tua volontà ... mio Dio (Salmo 143:10)
ARRENDERSI A DIO
Riceverai una tale forza dalla tua resa a Dio, che non potresti ricevere in altro modo. Chi cerca di vincere i problemi con la propria volontà, con le proprie forze, per certo sarà sconfitto. Chi, invece, arrende la propria volontà a Dio, la vittoria diventa possibile. La resa, che noi pensiamo essere una sconfitta, risulta essere, in realtà, l'unico modo per vincere. E questo non funziona soltanto con l'alcol, con le droghe e con ogni vizio e legame, ma con il peccato in generale. Perché la nostra volontà fallisce? li grande libro degli alcolisti anonimi dice che quando si tratta di bere noi diciamo sinceramente convinti: "Non lo farò mai più". Ma poi lo facciamo di nuovo. Perché? Siamo incapaci, in alcuni momenti, di lasciar affiorare alla nostra coscienza con forza sufficiente, la memoria delle sofferenze e dell'umiliazione anche soltanto della settimana prima. Se questi pensieri affiorano, sono vaghi e prontamente sostituiti dalla vecchia idea che questa volta ce la possiamo fare da soli. Quindi la parola per te oggi è: arrenditi a Dio. Gesù afferma: "Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi" (Giovanni 8:36).
E la pace di Dio … custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù (Filippesi 4:6, 7)
COME VIVERE LA PACE DI DIO
La pace di Dio è una cosa meravigliosa e molti attorno a te ne hanno bisogno. La sperimenti quando affidi la tua vita a Cristo e vivi secondo i principi esposti nella Scrittura. Quando "affidi" qualcosa al Signore, trasferisci ogni sua parte da te a Lui (cfr. Salmo 37:5). Pietro scrive: "Gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi" (I Pietro 5:7). Che privilegio! L'hai fatto ultimamente? "Come posso gettare tutte le mie preoccupazioni su di Lui?" ti chiedi. In preghiera! Non appena la preoccupazione sale e il senso di pace si allontana, porta immediatamente il problema a Dio in preghiera e lascialo nelle Sue mani. Affida la situazione a Dio e poi confida in Lui. L'apostolo Paolo scrive: "Tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui, è qualche virtù e qualche lode siano oggetto dei vostri pensieri" (Filippesi 4: 8), In altre parole, reindirizza i tuoi pensieri soltanto verso il Signore e Dio custodirà il tuo cuore! Chi vive secondo la volontà di Dio in ogni cosa realizza la Sua pace nel profondo del cuore.
Non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi (Marco 14:36)
ARRENDERSI A DIO
Poiché arrendersi è strettamente collegato alla volontà, spesso comporta un prezzo da pagare, per chiunque. Pensi di essere fedele a Dio, tuttavia quando arriva il momento di agire, scopri che la tua consacrazione richiede un prezzo da pagare, a volte molto alto. Prevedendo ciò, Gesù spesso identificò l'area particolare in cui era necessaria la resa nella vita di una persona. Alla donna colta in flagrante adulterio disse: "Neppure io ti condanno, va' e non peccare più" (Giovanni 8:11). Questo significa che devi arrendere a Dio ogni cosa e vivere secondo la volontà di Dio. Molte volte la consacrazione coinvolge il danaro, perché intorno ad esso ruotano fiducia e controllo. A un ricco uomo di affari che voleva seguirlo, Gesù disse: "Va', vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri" (Marco 10:21). Ma l'uomo era riluttante a farlo. Ecco la domanda: ti arrenderai, quando arrendersi significa fare qualcosa di scomodo? Se fosse stato agevole, non sarebbe stato un arrendersi! L'esempio supremo di consacrazione è Cristo nel Getsemani, quando prega: "Non la mia, ma la Tua volontà sia fatta" (Luca 22:42).
Nella mia angoscia invocai il Signore (Salmo 18:6)
GRIDA A DIO!
Ci sono momenti nella vita in cui la cosa migliore da fare è gridare a Dio dal più profondo del tuo essere. Non preoccuparti di sembrare senza dignità o di apparire senza fede agli occhi delle persone. Il salmista dice: "Nella mia angoscia invocai il Signore... [ed] Egli udì la mia voce". Ogni genitore conosce quel grido. È diverso: non uno sbalzo d'umore o un piagnucolio per richiedere attenzione; è un grido d'angoscia. Davide disse: "Egli tese dall'alto la mano e ... mi trasse fuori dalle grandi acque. Mi liberò ... Essi mi erano piombati addosso nel di della mia calamità, ma il Signore fu il mio sostegno. Egli mi trasse fuori al largo, mi liberò, perché mi gradisce (vv. 16-19). Davide scoprì che Dio era la sua "rocca" (v.2). Proverbi 18:10 dice: "Il nome del Signore è una forte torre; il giusto vi corre, e trova un alto rifugio". Essa rappresenta il luogo sicuro in cui Dio ti solleva al di sopra delle minacce e delle circostanze esterne. E dove riacquisti la tua prospettiva, un luogo dove puoi guardare avanti e sapere che questa prova presto finirà. Forza, grida ai Signore ed Egli ti risponderà.
Quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato (Isaia 43:2)
NON FUORI, MA ATTRAVERSO
Prima che Dio cambi le nostre circostanze, Lui spesso usa le circostanze per cambiare noi. Sì, Lui ha promesso di liberarci dalle tribolazioni, ma non necessariamente secondo i nostri tempi e nel modo in cui noi pensiamo. Dio vuole fare molto più di liberarci soltanto; Lui vuole sviluppare in noi la somiglianza di Suo Figlio. Quante volte la parola "attraverso" è usata nella Scrittura. Per arrivare alla Terra Promessa, Israele ha dovuto attraversare il mar Rosso, attraverso la landa desolata e attraverso il fiume Giordano. Rifletti su quello che la Scrittura afferma: "Quando attraversano la valle di Baca, [fallimento, perdita, dolore e pianto] essi la trasformarono in luogo di fonti... aumenta la loro forza" (Salmo 84:5-7). "Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno. Quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato (Isaia 43:2). Fidati di Dio, Lui sa cosa sta facendo. Sii paziente, mentre Dio sta lavorando per te, Lui sta lavorando anche in te. Quando passerai attraverso quest'esperienza, ti guarderai indietro e Lo ringrazierai per le cose che ti ha insegnato.
Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete (Giovanni 4:14)
L'ACQUA DELL'ANIMA
La donna samaritana aveva provato in tutti i modi di soddisfare la sete dell'anima. Provò la religione, ma non la soddisfò: "I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare" (v. 20). Lei quindi conosceva la religione, ma questo non soddisfaceva i desideri del suo cuore. Provò con le relazioni umane e rimase delusa. Gesù le disse: "Hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito" (v. 18) La relazione di cui hai più bisogno è quella con Gesù. Lei incontrò Gesù e Lui soddisfò la sete della sua anima. Quando Gesù le disse: "Chi beve dell'acqua che lo gli darò, non avrà mai più sete", lei rispose, "Signore, dammi di quest'acqua, affinché io non abbia più sete" (vv. 14, 15). La religione senza una relazione personale con Dio ti lascerà insoddisfatto e inappagato. È come bere acqua salata, più ne bevi, più sei assetato. Chi si rivolge a Gesù e crede in Lui "beve l'acqua che disseta l'anima". Soltanto Gesù può soddisfare la sete del tuo cuore. Credi tu questo? Vai a Lui ed Egli ti salverà e appagherà il tuo cuore!
Altro...
Perché il giusto cade sette volte e si rialza (Proverbi 24:16)
RICOMINCIARE
La notte del 9 dicembre 1914, le industrie Edison furono distrutte da un incendio. Una perdita di oltre due milioni di dollari, insieme alla maggior parte del lavoro di Thomas Edison. All'età di sessantasette anni il grande inventore vide andare in fumo il lavoro di una vita intera. Il mattino seguente osservò ciò che il fuoco aveva distrutto e disse: "Tutti i nostri errori sono stati bruciati. Grazie a Dio possiamo ricominciare". Tre settimane più tardi, Edison produsse una delle sue più grandi invenzioni: il primo fonografo. La Bibbia dice: "Il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi sono travolti dalla sventura". Con Dio al tuo fianco puoi ricominciare: "Affinché Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore" (Efesini 3:16). Anche se la tua vita, il tuo matrimonio, la tua famiglia sono stati distrutti; per l'intervento di Dio puoi ricominciare e lasciare che il Signore ricostruisca ogni cosa nel migliore dei modi perché Lui è perfetto e la Sua opera è sempre potente e per il tuo bene.
Vivo nella fede nel figlio di Dio (Galati 2:20)
IL “PESO” CHE TI FA ANDARE AVANTI
Un uomo che aveva ereditato dal nonno un antico orologio a pendolo, lo guardava spingere il gran peso avanti e indietro. "Che fardello per un orologio centenario", pensò. Così un giorno aprì la cassa di vetro e sganciò il pendolo. "Perché hai rimosso il mio peso?" chiese l'orologio. L'uomo replicò: "Era pesante e volevo alleggerire il tuo carico". L'orologio esclamò: "Quello che non capisci e che il peso mi fa andare avanti!" Paolo disse: "Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me" (Galati 2:20). Dio permette prove e fardelli per sviluppare la nostra pazienza e umiltà e farci dipendere sempre più da Lui in ogni cosa. Ai contrario di noi, Egli sa che è "il peso che fa andare avanti". Ecco "perché il Signore corregge quelli che egli ama". Che "peso" sta usando Dio per produrre la natura di Cristo in te? Caro lettore, sarà il "peso" di Dio a farti andare avanti nel cammino se tu vivrai "nella fede nel Figlio di Dio".
Ecco, benedite il Signore, voi tutti, servi del Signore (Salmo 134:1)
AL SERVIZIO DEL SIGNORE
L'ultimo versetto dell'ultimo salmo della Bibbia dice: "Ogni creatura che respira lodi il Signore. Alieluia" (Salmo 150:6). Potremmo paragrafarlo con queste parole: finché siamo vivi, siamo chiamati ad adorare il Signore. Tutti siamo chiamati ad adorare Dio, ma alcuni di noi sono chiamati ad un compito particolare che non consiste in più onori, ma in maggiori responsabilità. Tutto quello che il credente compie secondo la volontà di Dio, e per la gloria di Cristo Gesù, è servizio al Signore. Il salmista scrive: "Ecco, benedite il Signore, voi tutti, servi del Signore, che state nella casa del Signore durante la notte! Alzate le vostre mani verso il santuario e benedite il Signore!" (Salmo 134:1-4). Davide disse: "Benedici, anima mia, il Signore; e tutto quello che è in me, benedica il suo santo nome. Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici" (Salmo 103:1, 2). E che benefici! Perdono, guarigione, liberazione e protezione. Caro lettore, vivi la tua vita e ogni situazione nella quale ti trovi con lo scopo di rendere a Dio ciò che gli è dovuto: l'adorazione e la lode. Questo è il tuo servizio al Signore.
Guarirono da infermità, divennero forti (Ebrei 11:34)
NON SCORAGGIARSI
Il credente maturo e consacrato al Signore sarà sempre aperto alle critiche costruttive e non si perderà d'animo quando sarà l'oggetto della maldicenza altrui perché vive ogni situazione con la certezza che la sua vita è sotto il pieno controllo di Dio. La vita è foriera di tante difficoltà e delusioni. Non lasciare che la pace del Signore nel tuo cuore sia condizionata da chi ti calunnia e sparla di te. Non reagire agli oltraggi, alle cattiverie. Il Signore ci chiede di perdonare sempre chi ci fa del male e pregare per i nostri nemici. Tu dirai ma questo è impossibile! Invece è possibile se Cristo vive nel nostro cuore e se la nostra vita è condotta dallo Spirito Santo. Caro lettore, quando la tua vita è in balia delle onde delle avversità, è sferzata violentemente dal vento delle critiche, è colpita improvvisamente da calamità, agisci come il salmista e riponi la tua fiducia completamente nel Signore e realizzerai la promessa di Dio: "Il Signore è la mia forza e il mio scudo; in Lui si è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e io lo celebrerò con il mio canto" (Salmo 28:7).