Le armi della nostra guerra ... hanno il potere da Dio di distruggere le fortezze (2° Corinzi 10:4)
DISTRUGGERE LE FORTEZZE
La Bibbia definisce “fortezza” un’inclinazione al male che viene conservata di generazione in generazione. L’inclinazione di Davide era verso la lussuria: ebbe una relazione con la moglie di un altro. Ritroviamo la stessa tendenza in Ammon, suo figlio, che abusò della sorella. Davide si arrabbiò quando lo seppe, ma non fece nulla. Che cosa avrebbe potuto dire? Abramo mentì ad un re pagano per salvarsi la vita, presentando la moglie Sara come sua sorella. Gli esperti affermano che i figli di genitori alcolizzati hanno il quattrocento per cento di possibilità in più dei loro coetanei di diventare degli alcolisti e che l’ottanta per cento di chi abusa un minore, ha subito abusi nell’infanzia. C’è però una buona notizia: Dio guarisce il cuore e opera in ogni famiglia che si affida a Lui. Il Signore può insegnarti a distruggere la fortezza tipica della tua famiglia, per poter dare ai tuoi figli ciò che tu non hai mal ricevuto. Gedeone ruppe l’altare agli idoli pagani che aveva costruito suo padre (cfr Giudici 6:25), e con la grazia di Dio tu potrai fare lo stesso nella tua famiglia!
Il proposito di colui che compie ogni cosa (Efesini 1:11)
IL PROPOSITO DI DIO
La volontà di Dio non è semplicemente che tu sopravviva, ma che tu fiorisca spiritualmente. Il nemico ti attaccherà, ma non potrà separarti dall’amore di Dio o impedire che Egli ti benedica secondo la Sua volontà. Sapere che Dio ti ha promesso qualcosa ti darà la forza di superare ostacoli che altri non riescono. Quindi proteggi il tuo cuore più di ogni altra cosa. Mantieni viva la tua fiducia nel Signore. Il motivo per cui molti falliscono è che barattano quello che Dio desidera per loro con ciò che loro desiderano. L’apostolo Paolo aveva gli occhi sul premio quando scrisse: “State saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore” (I Corinzi 15:58). L’unica cosa che la vita ti deve è un’opportunità di crescita. Mosè abbandonò un palazzo, Eliseo una fattoria, Luca si allontanò dall’esercizio della professione medica per seguire Dio. Caro lettore, agisci secondo la volontà di Dio in modo che il suo proposito, il Suo progetto per la tua vita si possa adempiere in ogni sua parte e tu possa realizzare una vita veramente felice in Cristo.
Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto, rallegratevi! (Filippesi 4:4)
IL GIUSTO ATTEGGIAMENTO
Paolo scrisse: “Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi!” Dove era l'apostolo Paolo? In prigione! A chi scriveva? A persone libere! Perché si ripete e dice: “Ripeto: rallegratevi!” Perché dimentichiamo facilmente e presto ricadiamo nella negatività. La vera gioia è una condizione interiore che non dipende dagli altri o da circostanze esterne. Gesù disse: “Vi ho detto queste cose affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa” (Giovanni 15:11). Il credente che vive ogni situazione della vita, anche quelle più difficili e dolorose, con la certezza assoluta che Dio ha il pieno controllo di ogni cosa, realizzerà sempre la gioia del Signore. Quale deve essere il giusto atteggiamento del credente nelle prove della vita? Piena fiducia in Dio! Soltanto se hai riposto la tua fede in Cristo realizzerai la Sua pace nelle tempeste che affronti. La soluzione non è "uscire di prigione", ma rallegrarsi nel Signore "in prigione". I giusti sentimenti del cuore determineranno sempre il giusto atteggiamento nella situazione nella quale ti trovi. Come stai affrontando le sofferenze della vita?
È Dio che produce in voi ... secondo il Suo disegno benevolo (Filippesi 2:13)
IL VIAGGIO SPIRITUALE
Mentre attraversi la vita compiendo il tuo viaggio spirituale, ecco due importanti raccomandazioni. Prima di tutto, sappi che con Dio nessuna esperienza è mai sprecata. Incluse quelle dolorose e difficili. Potremmo impressionare le persone con i nostri punti di forza, ma spesso entriamo meglio in contatto con loro attraverso le nostre difficoltà. Se vuoi incoraggiare qualcuno, non raccontargli soltanto i tuoi risultati, ma anche le prove e le difficoltà per raggiungerli. Se non lo fai, apparirai al di fuori dalla loro portata. Infatti, alcune esperienze che sei restio a condividere con gli altri sono proprio quelle che li faranno riflettere. In secondo luogo per avere successo nel regno di Dio devi servire gli altri. Quando il tuo obiettivo è rispondere ai bisogni degli altri, sarai sempre ricompensato ed avrai sempre un futuro. Gesù non disse a Pietro di raccogliere la folla soltanto perché avesse qualcuno a cui predicare. Egli disse: “Pastura le mie pecore” (Giovanni 21:16). Il viaggio spirituale del credente avrà successo in misura di come egli agirà secondo la volontà di Dio e per come avrà servito fedelmente il Signore.
L’amico ama in ogni tempo, è nato per essere un fratello nella sventura! (Proverbi 17:17)
CERCA AIUTO
I terapisti usano l’espressione "assolutamente unico” perché chi è affetto da una dipendenza, un legame, un vizio, pensa di avere un problema che nessun altro ha. ‘‘Gli altri mi allontanerebbero se conoscessero il mio problema. Ho lottato a lungo contro di esso e non riuscirò a superarlo”, è il pensiero più ricorrente. Pertanto si isolano e vivono disperati e depressi. La vergogna e i sensi di colpa ci impediscono di lasciar conoscere ad altri ciò con cui viviamo. Pensiamo: “Se la mia famiglia e i miei amici conoscessero gli oscuri desideri del mio cuore e gli strani vagheggiamenti della mia mente, mi metterebbero da parte e mi escluderebbero dalla loro compagnia”. La guarigione spirituale avviene quando smettiamo di sentirci isolati a causa della vergogna e dei sensi di colpa e scopriamo che altri provano ciò che proviamo noi, pensano ciò che noi pensiamo ed hanno le nostre stesse paure, apprensioni e preoccupazioni e ci arrendiamo completamente nelle mani del Signore. Non permettere all’orgoglio di impedirti di superare il tuo problema. Caro lettore, cerca aiuto in Gesù, il vero Amico, ed Egli non ti deluderà e opererà in tuo favore.
Ti seguirò, Signore, ma lasciami prima salutare quelli di casa mia (Luca 9:61)
NON RIMANDARE
Quando sprechi o perdi dei soldi, a volte è possibile recuperarli. Ma non quando sprechi o perdi il tuo tempo. Una delle storie più tristi della Bibbia è in queste parole: “Un altro ancora gli disse: “Ti seguirò, Signore, ma lasciami prima salutare quelli di casa mia”. Non viene più detto che abbia seguito Gesù. Procrastinare va di pari passo col perfezionismo. Diciamo: “Se non lo faccio bene, non lo farò proprio!” No; prima che tu riesca a farlo bene probabilmente sbaglierai. In ogni storia di successo ci sono i capitoli delle difficoltà, ma servono ad imparare e crescere. Le buone intenzioni non bastano. Tornando al testo della meditazione di oggi, la scusa presentata a Gesù non era sufficiente per non seguire il Divino Maestro. Ogni motivazione che l'uomo presenterà per rimandare la decisione di accettare Gesù quale Salvatore e Signore, sarà sempre una scusa. Chi invece antepone la scelta di diventare discepolo di Cristo ad ogni altra cosa sarà onorato da Dio:"Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi a causa del mio nome, ne riceverà cento volte tanto, ed erediterà la vita eterna" (Matteo 19:29).
La mia bocca proclamerà la tua lode (Salmo 51:15)
UN CUORE RICONOSCENTE!
Un cuore riconoscente vede ogni giorno come un dono. È come una calamita che ti accompagna nel corso della tua giornata raccogliendo motivi di gratitudine. Per il credente sono tanti i motivi per manifestare a Dio la propria gratitudine e riconoscenza. Rallegrarsi per le cose buone aiuta a superare quelle cattive: “Un cuore allegro è un buon rimedio” (Proverbi 17:22). La gratitudine è un atteggiamento che si sceglie di adottare; non è una reazione alle circostanze: “Nella notte in cui fu tradito, il Signore Gesù prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo ruppe” (I Corinzi:11:23, 24). Osserva, le parole tradito e grazie sono nella stessa frase e nello stesso cuore. Nella notte in cui Gesù fu tradito, Egli rese grazie. Anche tu puoi farlo, quando sai che Dio ha tutto sotto controllo, che dirige i tuoi passi e trova una soluzione per il tuo bene. Significative sono le parole del salmista quando affermava: "Benedici, anima mia, il Signore; e tutto quello ch'è in me, benedica il suo santo nome. Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici" (Salmo 103:1, 2).
La Parola di Dio è penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito (Ebrei 4:12)
L'EFFICACIA DELLA PAROLA DI DIO
Leggendo la Bibbia, Dio ti darà la forza e la guida per la tua vita che non potresti davvero ricevere in nessun altro modo. "Elifaz disse al patriarca Giobbe: 'Egli fa la piaga, ma poi la fascia; Egli ferisce, ma le Sue mani guariscono'" (Giobbe 5:18). Questo è ciò che fa il Signore quando leggi le Scritture e lasci che la Parola di Dio operi nel tuo cuore. "La Sua Parola può attraversare il nostro spirito". Gli altri vedono quello che facciamo, ma quando rimaniamo da soli con Dio e apriamo le Scritture, Lui ci rivela quello che siamo, porta alla superficie questioni irrisolte da lungo tempo e ci aiuta a fare i conti con esse. Ci mette di fronte alle nostre ostinate abitudini e ci mostra come sconfiggerle, individua le nostre attitudini egoiste ed indifferenti, dandoci l'opportunità di pentirci e cambiare le nostre vie. Soltanto la Parola di Dio opera nel profondo del cuore di chi si accosta ad Essa con fede e si arrende alla Sua potente ed efficacie opera perché è vivente e potente. Caro lettore, il miglior modo per iniziare la giornata è quello di dilettarti nella lettura della Bibbia e vivere durante la giornata ciò che il Signore rivela attraverso la Sua Parola.
Nessuno potrà resistere di fronte a te (Giosuè 1:5)
RESTA AL TUO POSTO
Sulla soglia della Terra Promessa, Giosuè si rese conto di dover vincere sette nazioni e quaranta re per conquistarla. Per questo motivo Dio gli disse: "Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita ... sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò". Quando agisci secondo la volontà di Dio, le forze e le risorse del cielo ti sostengono, ciò significa che alla fine vincerai. Non significa che non dovrai combattere, ma che vincerai! Nella vita tutti incontriamo grosse difficoltà, grandi ostacoli e innumerevoli insidie. In certi momenti la tentazione di arrendersi è più forte della volontà di continuare a combattere. Se sei arrivato al punto che non ce la fai più e sei sull'orlo di volerti arrendere, non abbandonare Dio e non smettere di aver fede in Lui. La tua responsabilità è quella di obbedire alla Parola di Dio e, per certo, il Signore ti darà la vittoria. Caro lettore, resta al tuo posto, confida nel Signore, abbi fiducia in Dio e anche in questa grossa prova nella quale ti trovi sperimenterai la fedeltà e l'aiuto di Dio perché Egli è l'Onnipotente.
Figlio mio il tuo cuore custodisca i miei comandamenti (Proverbi 3:1)
PADRE
Sei un padre, come tale Dio si aspetta che tu guidi la tua famiglia. Ciò implica una grossa responsabilità. Devi aver la volontà di farlo. Senza una buona guida, la probabilità che i figli crescano problematici è alta. Un avvocato americano disse: "Il fattore che più direttamente incide sulla devianza, non è la povertà, non è la disoccupazione e nemmeno la mancanza d'istruzione, è l'assenza del padre in famiglia." Se alla tua vita manca una chiara direzione non potrai nemmeno guidare i tuoi figli. Dio si aspetta che tu prepari i tuoi figli a prendere decisioni sagge nelle aree cruciali dell'esistenza. Sono questioni fondamentali che determineranno i loro successo o il loro fallimento. Sta a te insegnare, in teoria e in pratica, quali siano le questioni essenziali della vita e aiutarli a scegliere secondo la volontà di Dio in ciascuna di esse. Nella Bibbia Dio è chiamato il "Padre Nostro". Egli costituisce il modello per ogni padre terreno. Se sei un padre chiediti come si comporta il Padre celeste con te e comportati nello stesso modo verso i tuoi figli.
Altro...
Tutte le cose onorevoli ... siano oggetto dei vostri pensieri (Filippesi 4:8)
CAMBIA IL TUO MODO DI PENSARE
Per cambiare la tua vita devi prima cambiare il tuo modo di pensare. E non è facile se hai passato tutta la vita a pensare in un certo modo. Un pastore disse: "I nostri migliori amici e nostri peggiori nemici sono i nostri pensieri". Il re Salomone lo espresse in questo modo: "Come (un uomo) pensa nel suo intimo, così è" (Proverbi 23:7). Per cambiare il tuo modo di pensare devi farlo un pensiero alla volta. Questo richiede disciplina e determinazione. Ma ne vale la pena. Ciò con cui alimenti qualsiasi cosa non è paragonabile a ciò con cui alimenti la tua mente! Ecco una verità che ti trasformerà: pensa cose eccellenti! Ciò che entra ripetutamente nella tua mente, la occupa, le dà forma, la controlla e finirà per esprimersi in quello che tu fai e in ciò che tu diventerai. La tua mente assorbirà e rifletterà qualsiasi cosa a cui è stata esposta. Gli eventi ai quali partecipi, le relazioni che costruisci, le cose che leggi, la musica che ascolti, le immagini alle quali ti esponi, le conversazioni alle quali partecipi e i pensieri su cui ti soffermi formano la tua mente e poi il tuo carattere: "Ora noi abbiamo la mente di Cristo (I Corinzi 2:16).
Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza (2° Timoteo 1:7)
NON LASCIARTI PIÙ INTIMIDIRE
La Bibbia dice: "Senza fede è impossibile piacere a Dio" (Ebrei 11:6). Dunque non intraprendere nessuna cosa che non ti richieda di usare la fede. Gesù volutamente mandò i Suoi discepoli nella tempesta. Per quale motivo lo fece? Perché la loro fede crescesse e per mostrare loro che con Lui nella barca si può superare qualsiasi cosa! Dio continuerà a permettere situazioni difficili perché sa che è l'unico modo per far crescere la tua fede. Un predicatore del passato scrisse: "Non pregate per una vita facile. Pregate affinché siate resi uomini più forti. Non chiedete compiti secondo le vostre forze, ma forze sufficienti per i vostri compiti". Tu non attingerai alle risorse di Dio finché non cercherai qualcosa che sembri umanamente impossibile. Allora scoprirai: "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica" (Filippesi 4:13). Tutti i progressi richiedono un rischio. Dal momento che ti troverai in una grossa difficoltà non perderti d'animo ma confida nel Signore con tutto il tuo cuore e con fede ed Egli per certo opererà in tuo favore. Dio è fedele e non delude mai chi ripone in Lui la propria fiducia.
Và e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte (Marco 5:19)
LA POTENZA DELLA TESTIMONIANZA
La testimonianza più potente di tutte è una vita che non può essere spiegata senza Dio! Le persone possono contestare il tuo credo, ma la tua testimonianza è un'altra cosa. In sei diverse occasioni volte Paolo si presentò davanti a un pubblico ostile e, ogni volta, diede la sua testimonianza personale. Nessun litigio, nessuna discussione, soltanto la sua storia. La tua testimonianza è una cosa meravigliosa, soprattutto quando è sostenuta da uno stile di vita coerente. Le persone che non ascoltano gli altri ti comprenderanno e ti risponderanno se condividerai la tua storia. E quando lo farai dovrai tenere a mente alcune cose. Prima di tutto esponi testimonia di ciò che Cristo Gesù ha fatto nella tua vita. Parla di com'era una volta la tua vita e come hai incontrato Gesù e l'opera di trasformazione che il Signore ha compiuto. Non raccontare mai ciò che tu stai facendo per il Signore ma sempre e soltanto ciò che Dio sta facendo nella tua vita. Sii sempre gentile, sensibile e disponibile ad ascoltare. Semina il seme della Parola di Dio e lascia il raccolto al Signore. Ora, "Va' e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte".
Se uno vuol venire dietro a me ... prenda la sua croce (Matteo 16:24)
ARRENDERSI A DIO
Arrendersi non è essere passivi. La volontà di Dio per la tua vita ti richiede di fare delle scelte e prendere delle iniziative. Essere remissivi non significa smettere di usare la tua mente, di porti delle domande o di pensare in modo critico. Arrendersi non è una stampella per persone deboli, incapaci di gestire la propria vita. Al contrario, è la gioiosa e volontaria accettazione del fatto che c'è un Dio e che quel Dio non sei tu. I Suoi scopi sono più alti e migliori dei tuoi desideri. Gesù non è venuto a riordinare l'esterno della tua vita per renderla come tu vuoi; Egli è venuto a riordinare il tuo cuore, la tua mente, nel modo in cui Dio vuole. Nell'arrenderti, lasci andare la tua vita; riconosci che non sei più tu il centro dell'universo, ma Dio. Gesù fu molto chiaro a questo riguardo: "Se il granello di frumento caduto in terra, non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto" (Giovanni 12:24). Come puoi vivere una vita produttiva e fruttuosa? Morendo a te stesso ogni giorno. Caro lettore, la più grande vittoria per la tua vita la realizzerai soltanto se ti arrendi a Dio!