E ritengo che sia giusto ... Di tenervi desti (2° Pietro 1:13)
RICORDA A TE STESSO CHE DIO È FEDELE
Forse hai già imparato molto sulla fiducia che si deve avere in Dio in ogni frangente della vita, oppure hai già vissuto esattamente ciò che mette alla prova la tua fede nel Signore. La fiducia che non può essere smossa viene soltanto da una fede che è stata così severamente scossa da essere ormai sicura, certa e salda. La nostra più grande preoccupazione è che le nostre necessità terrene vengano soddisfatte, ma la più grande preoccupazione di Dio è che la nostra fede cresca, si rafforzi e divenga matura. La Parola di Dio afferma in maniera lapidaria: "Senza fede è impossibile piacere a Dio” (Ebrei 11:6). Ecco perché l'apostolo Pietro scrive: “Perciò avrò cura di ricordarvi continuamente queste cose, benché le conosciate e siate saldi nella verità che è presso di voi. E ritengo che sia giusto ... di tenervi desti ricordandovele" (II Pietro 1:12, 13). Perciò continua a ricordare a te stesso che Dio è fedele. Caro lettore, la sicurezza per la tua vita, anche nei momenti più difficili, non dipende dalle tue capacità, dalle risorse umane, ma unicamente dalla fedeltà di Dio nei tuoi riguardi secondo la Sua Parola.
Se soffrite perché avete agito bene, e lo sopportate pazientemente, questa è una grazia davanti a Dio (1° Pietro 2:20)
IL TUO BENE E LA SUA GLORIA
Molte delle persone che ammiriamo nella Scrittura sono state maltrattate ingiustamente. E Dio lo permise. Pensa a Daniele nella fossa dei leoni e a Giuseppe in prigione; non lo meritavano. È scritto: “Ma se soffrite perché avete agito bene, e lo sopportate pazientemente, questa è una grazia davanti a Dio. Infatti a questo siete stati chiamati, poiché anche Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio perché seguiate le sue orme” (I Pietro 2:20, 21). Notate il verbo “chiamati” a superare le difficoltà. La tua sofferenza ha uno scopo e nulla può toccarti senza prima essere passato tra le mani amorevoli del nostro Padre Celeste. Lui sa; ogni cosa che sopporti ti prepara a servirLo meglio. L'apostolo Paolo dice: “Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato! Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse pienamente proclamato” (II Timoteo 4:16, 17). Sia che Dio ti tragga fuori da quella situazione, sia che permetta che tu la attraversi, fidati di Lui. Dio agisce per il tuo bene e per la Sua gloria.
Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso (Salmo 89:34)
RIVOLGITI ALLA PAROLA DI DIO
I medici specialisti affermano che tutti noi nel corso della vita sperimentiamo una forma di depressione. Una parte significativa della popolazione si sveglia al mattino in una nuvola grigia di tristezza. Forse sei uno di loro. Che cosa fare, allora? Rivolgiti all'unica fonte di forza, speranza ed incoraggiamento che non fallisce mai: la Parola di Dio. IL Signore dice: “Non violerò il mio patto e non muterò quanto ho promesso”. Se oggi ti senti giù, demoralizzato anche se non stai affrontando situazioni particolarmente pesanti, ecco alcune promesse della Scrittura su cui appoggiarti: “Mandò la sua parola e guarì, li salvò dalla morte” (Salmo 107:20). “Ah, se non avessi avuto fede di vedere la bontà del Signore sulla terra dei viventi!” (Salmo 27:13). “lo t’invoco nel giorno della mia angustia, perché tu mi risponderai” (Salmo 86:7). “Ecco, la mano del Signore non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire” (Isaia 59:1). "Io entrerò nelle prodezze del Signore Iddio” (Salmo 71:16 D.). Caro lettore, soltanto nella Parola di Dio troverai tutte le risposte per il tuo cuore e ciò che necessita per il tuo bene spirituale.
Essendo stati creati ... per fare le opere buone (Efesini 2:10)
LO SCOPO DELLA TUA VITA
La Bibbia dice che “siamo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo”. Prima di decidere la tua professione o ciò a cui dedicherai la vita, cerca la guida di Dio. Niente può sostituire la conoscenza della Sua volontà. Se la ignori, è probabile che sprecherai la vita in cose non adatte a te. E nonostante ottimi guadagni e grandi soddisfazioni lavorative, avrai sempre un senso di vuoto e profonda insoddisfazione del cuore. Ecco quattro domande per identificare lo scopo della tua vita: Primo: che cosa cerco? Tutti abbiamo grandi desideri nel cuore; qualcosa che parla ai nostri più intimi pensieri, aspirazioni e sentimenti e che accende la nostra anima. Secondo: perché sono stato creato? Pensa al tuo unico mix di abilità, relazioni, risorse, alla tua storia personale e alle opportunità attorno a te. Questi sono tutti segnali direzionali. Terzo: credo nel mio potenziale? Un uomo disse: “Nessuno può agire regolarmente in modo incoerente con la percezione che si ha di sé stesso”. Quarto: quando dovrei iniziare? La risposta è facile: "Adesso!”
Ed essi cominciarono a pregare Gesù che se ne andasse via (Marco 5:17)
VAI VIA!
La Bibbia dice che "quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all'indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi cominciarono a pregare Gesù che se ne andasse via” (Marco 5:16, 17). Avevano appena assistito ad un miracolo sorprendente, eppure “cominciarono a pregare Gesù che se ne andasse via”. Forse avevano paura che Gesù interferisse coi loro mezzi di sostentamento, come aveva fatto con il proprietario dei maiali. Oppure pensavano che fosse troppo potente e imprevedibile e non volevano che si intromettesse nelle loro vite. In ogni caso, non volevano niente di ciò che Gesù aveva da offrire. “Vai via, Dio!”. Forse non hai usato queste esatte parole, ma ci sono aree nella tua vita nelle quali non vuoi coinvolgere Dio? Egli vuole tutto, non soltanto una parte di te, vuole essere il Signore di ogni aspetto della tua vita, anche di quelle aree dove vorresti essere lasciato solamente con te stesso e tuoi espedienti. Caro lettore, sei disposto ad accogliere Gesù nella tua vita perché Egli abbia il pieno controllo o Lo inviti ad andarsene? A te la scelta e la decisione!
Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età (Salmo 90:1)
IL RIFUGIO SICURO
Davide scrisse: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse ... a una città da abitare” (Salmo 107:4, 7). Le nostre anime hanno bisogno di un posto dove riposare, un posto dove poter deporre le preoccupazioni, la stanchezza, le frustrazioni. "L’anima mia langue e vien meno, sospirando i cortili del Signore; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente” (Salmo 84:2). Riconoscendo che le nostre anime necessitano di un posto da chiamare “casa”, Gesù disse: “Dimorate in me, e io dimorerò in voi” (Giovanni 15:4). Dio non ti invita come ospite, ma come familiare. Caro lettore, trova sempre e soltanto il tuo rifugio nel Signore. Trasforma la tua fede in un "fatto presente” e dichiara: “Il Signore è ora il mio rifugio sicuro e permanente". Ripetilo tutte le volte necessarie. Afferra la promessa: “Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età”.
Ho rinunciato a tutto ... considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo (Filippesi 3:8)
UNA DEDIZIONE TOTALE!
Hai mai sentito parlare di “missionari sola andata”? Comprano un biglietto di sola andata per la missione e, invece di fare le valige, impacchettano tutto in una bara, sapendo che non torneranno mai a casa. A. W. Milne era uno di loro. Andò nelle Nuove Ebridi, Pacifico meridionale, ben sapendo che i cacciatori di teste avevano martirizzato i missionari precedenti. Ma non temeva per la sua vita, perché era già morto a sé stesso. Per trentacinque anni visse in mezzo a loro, assistendo e insegnando. Quando morì, la tribù lo seppellì nel cuore del villaggio e incise queste parole sulla sua lapide: “Quando arrivò non c’era luce”. Da nessuna parte nella Scrittura leggiamo che Dio ci manda in luoghi sicuri a fare cose facili. Di fronte alla croce, Gesù espresse l’estrema preghiera di dedizione: “Non la mia volontà, ma la tua, sia fatta” (Luca 22:42). Oggi ti chiede un impegno di dedizione totale a Lui. Soltanto quando sei disposto ad avere comunione con Cristo nelle Sue sofferenze potrai conoscere la forza della Sua risurrezione. Questa è la parola per te oggi è: abbi una dedizione totale.
Il sangue di Gesù [Cristo] ... Ci purifica da ogni peccato (1° Giovanni 1:7)
LE BENEDIZIONI DEL SANGUE DI GESÙ
Il sangue è l’unico elemento che raggiunge ogni parte del corpo. Il suo carico prezioso di ossigeno e sostanze nutritive porta vita, energia, nutrimento e guarigione. I globuli bianchi funzionano come paramedici, pulendo le ferite e curando le malattie. Fanno da milizia, combattendo i potenziali aggressori. In questo c'è una lezione spirituale! Tutti noi abbiamo bisogno del sangue vivificante di Gesù per purificarci, proteggerci e sostenerci. E ne abbiamo bisogno ogni giorno. La Bibbia dice: “Se camminiamo nella luce, come Egli è nella luce ... il sangue di Gesù [Cristo] ... ci purifica da ogni peccato”. Questo significa che se continui a camminare con Gesù, il Suo sangue continua a purificarti da tutti i nostri peccati. Caro lettore, ricordati sempre che per la potenza del sangue di Gesù possiamo abbattere ogni fortezza spirituale e spezzare ogni catena che ci lega al passato. La potenza del credente è nel sangue di Gesù, nell'opera che Cristo ha compiuto per noi. Se tu credi con tutto il cuore realizzerai la potente opera di Dio compiuta per i meriti di Suo Figlio Gesù il Signore.
Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze (Ecclesiaste 9:10)
FAI QUELLO CHE PUOI
Quello che stai facendo ora potrebbe sembrare insignificante e insoddisfacente, ma potrebbe prepararti per qualcosa che Dio vuol fare attraverso te nel futuro. La Bibbia dice: “È Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo” (Filippesi 2:13). C’è un detto: “Niente è perso nell'economia di Dio” ed è vero. Quando fai soltanto ciò che ti senti di fare o che ti soddisfa, potresti non notare relazioni e sottovalutare esperienze essenziali per il tuo futuro. Il tuo futuro è costruito da momenti, esperienze ed incontri apparentemente insignificanti. Il tuo oggi è connesso al tuo domani, quindi valorizza al meglio ogni opportunità e ogni relazione che incontri sul tuo cammino. “Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze”. Caro lettore, non perderti d'animo quando le cose non vanno come vorresti. Agisci sempre secondo la Parola di Dio e con un cuore ben disposto. Dio, che conosce e dirige ogni cosa, per certo agirà in tuo favore con potenza come soltanto Lui sa fare. Fai "quello che la tua mano trova da fare", l'opera miracolosa la farà Dio in tuo favore!
Non ho fatto nulla per essere messo in questo sotterraneo (Genesi 40:15)
IL PIANO DI DIO
La vita di Giuseppe era stata sempre esemplare. Egli rimase fedele a Dio anche nei momenti più difficili della sua vita. Questo, però, non lo esentò da grandi sofferenze. Leggendo la Bibbia possiamo trovare Paolo in prigione; Giovanni esiliato; Lazzaro ammalato. L'apostolo Paolo imprigionato scrisse le epistole. Giovanni esiliato ricevette la rivelazione dell'Apocalisse. Lazzaro ritornò in vita. La prigione, dove rinchiusero Giuseppe, divenne la via per arrivare al palazzo, che Dio gli aveva destinato. Guardandosi indietro, disse: “Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso” (Genesi 50:20). Cerca dunque gli scopi di Dio nei rovesci della tua vita e inizierai a vederli come trampolini verso la benedizione. “Dio non si placherà, finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore” (Geremia 30:24). Dio userà le circostanze in cui oggi ti trovi per rafforzarti, avvicinarti a Lui e compiere la Sua volontà per la tua vita per la Sua gloria e per il tuo bene.
Altro...
Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato (Salmo 139:15)
COMPRENDI TUO FIGLIO
Il salmista scrisse: “Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato ... e intessuto ... nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora” (Salmo 139:14-16). Dio ha stabilito il potenziale dei tuoi figli; tu devi aiutarli a scoprirlo e a svilupparlo. Lo vedrai nel loro temperamento, nei loro doni e nei loro interessi. Resisti alla tentazione di trattare i tuoi figli tutti allo stesso modo: sono diversi! Caino era un contadino e suo fratello Abele era un pastore. Giacobbe ed Esaù erano gemelli, ma non avrebbero potuto essere più diversi. E che dire del figliol prodigo che lasciò casa e divenne un immorale, mentre il fratello maggiore rimase a casa, diventando ipocrita e severo moralista? Ama ciascuno dei tuoi figli incondizionatamente, ma aiutali a crescere individualmente. Ascolta ciò che i tuoi figli apprezzano, ciò che temono e ciò di cui hanno bisogno. Assicurati che siano ancorati spiritualmente alla Parola di Dio e che facciano la volontà del Signore. Prega sempre per loro e chiedi a Dio di aiutarti a capire come agire sempre per il loro bene spirituale.
Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira (Efesini 4:31)
QUANDO QUALCUNO TI IRRITA
Quando qualcuno ti irrita, Dio ti chiede di fare due cose: prima di tutto prendi tu l’iniziativa. Potresti avere ragione, ma se sei risentito, a che serve? Invece di nutrire un rancore o attendere che sia l’altro a scusarsi, sii pronto a fare il primo passo. La risposta dell’altro non convalida né invalida la tua decisione di perdonare. Pensaci: se avessi soltanto un anno da vivere, daresti a queste cose un altro secondo del tuo tempo? No! La Bibbia dice: “Perdonandovi ... come anche Dio vi ha perdonati” (Efesini 4:32). Dio ha fatto il primo passo nel perdonarci quindi dovremmo sapere come farlo verso gli altri. In secondo luogo sii comprensivo. Quando qualcuno contesta le nostre vedute, demoliamo tutto e tutti sulla nostra strada. Le persone spinte da uno scopo, che danno valore al tempo, orientate al risultato possono essere colpevoli di questo. La Bibbia dice: "Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo”. Oggi, chiedi a Dio di aiutarti a mostrare il Suo amore verso quelli che ti irritano in modo che il Signore possa operare nella loro vita per il loro bene.
Tu m’hai armato di forza per la guerra (Salmo 18:39)
L'ATTEGGIAMENTO VINCENTE
Tutti combattono qualche battaglia, ma non tutti vincono. Chi vince lo fa in modi diversi, ma una cosa accomuna i vincitori: una fede che rifiuta di mollare! Nessuno ha avuto più difficoltà nella vita di Davide e capì l’importanza di mantenere la giusta prospettiva. Disse: “Tu m’hai armato di forza per la guerra’’. La grazia che ricevi da Dio sarà sempre pari alle sfide che affronti, sempre! Tutti abbiamo i nostri campi di battaglia. Se è vero che nessuno ci dà una medaglia per aver vinto, niente può però toglierci la soddisfazione di non aver mollato o la gioia di aver vinto grazie alla forza di Dio. Di chi è la forza? Di Dio! “Tu m’hai armato di forza per la guerra”. Si racconta di un ragazzino che perse la mano destra in un incidente. Quando il medico lo interrogò sul suo handicap, lui rispose: “Non ho un handicap; mi manca soltanto la mano destra!” Più tardi il dottore scoprì che il ragazzo era diventato uno tra i maggiori marcatori della squadra di basket del liceo. Questa era la sua filosofia di vita: quello che conta non è ciò che hai perso, ma ciò che è rimasto! Questo è l’atteggiamento vincente e, con l’aiuto di Dio, puoi svilupparlo.
Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà (Salmo 55:22)
LASCIALO A DIO
A volte la cosa migliore da fare è lasciare la situazione completamente nelle mani di Dio. Praticamente tutte le cose che prima rubavano la mia gioia e assalivano le mie motivazioni, ora le lascio semplicemente a Dio. Non me ne curo più? Certo che me ne curo. Ma adesso queste cure sono poste nelle Sue mani che può gestirle. Ciò che un tempo m’infastidiva, ho imparato a lasciarlo a Colui a cui non importa essere disturbato. Se prima le critiche mi paralizzavano per giorni, ora faccio del mio meglio per vagliare, modificare e superare. Imparo quello che posso, il resto lo lascio a Dio. Caro lettore, non lasciarti ostacolare da fare la volontà di Dio da quello che stai vivendo. Se ci sono delle situazioni difficili, dolorose che stai vivendo, affidale al Signore. Dal momento che confidi in Cristo Gesù con tutto il tuo cuore, per certo Egli ti sosterrà. La Sua opera per la tua vita sarà quella che farà la differenza. Iniziamo questa nuova giornata lasciando ogni cosa nelle mani di Dio ed Egli guiderà questo giorno nel migliore dei modi, soprattutto per la Sua gloria e poi per il nostro bene.