
Parole di Vita
Meditazione del 18 marzo 2016
"Quand'anche i vostri peccati fossero come scarlatto,diventeranno bianchi come la neve." (Isaia 1:18)
ROBA INUTILE (II)
La tendenza degli uomini è quella di serbare tutto nel cuore, rendendolo sempre più ingombro, conservando il rancore, l'amarezza, l'invidia, il risentimento e altro, tutto dannoso per la vita spirituale e materiale di ciascuno di noi. Il diavolo desidera riempire i nostri cuori con vizi apparentemente innocui. Il Signore aspetta che tu gli apra il tuo cuore. Egli ti libererà, farà spazio perché tu possa respirare, farà luce affinché i tuoi passi siano illuminati. Il tuo cuore non sarà più uno spazio inutile, sarà il tempio di Dio dove regneranno l'amore, la gioia, la fede. Gesù ci ama! Egli ha pregato per me e per te, non c'è niente di troppo difficile per Lui, ricordalo e sappi che se tu farai un passo verso di Lui, Egli ne farà dieci verso di te. Il nostro Dio è libero da pregiudizi e non ti giudicherà per il tuo passato. Puoi aver commesso qualsiasi peccato, Egli è pronto a perdonar.ti: confessaGli i tuoi errori con cuore sincero e nulla sarà più come prima. Gioia e serenità invaderanno il tuo cuore, occupando il posto di tanta roba inutile che prima vi dimorava!
Meditazione del 17 marzo 2016
"Ecco io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta lamia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me." (Apocalisse 3:20)
ROBA INUTILE (I)
In casa mia, c?era uno spazio abbastanza grande tra la veranda e la scala, in cui avevamo accumulato tanta roba vecchia, nella vana speranza che, un giorno, avremmo potuto riutilizzarla. Ma più il tempo passava, più quello spazio si rivelava essere un ripostiglio polveroso e caotico. Decisi allora di sfruttare quell'angolo per qual.cosa di veramente utile e progettai una bella stanzetta. Un bel gior.no ce ne sbarazzammo: come un deposito, sembrava non finire mai, ma alla fine uscì tutto. Ora è una gioia guardare quella stanzetta: tutta quella luce e quello spazio danno un bel senso di libertà. L'episodio appena narrato mi ha indotto a riflettere circa gli spazi che sono occupati nel nostro cuore. Gesù bussa al cuore di continuo perché vuole entrare, vuole liberarci da tante cose inutili che offuscano la veduta della Luce e della libertà (Continua).
Meditazione del 16 marzo 2016
"Perché voi stessi sapete molto bene che il giorno delSignore verrà come viene un ladro nella notte." (1 Tessalonicesi 5:2)
UN LADRO NELLA NOTTE
L'apostolo Paolo, scrivendo questa epistola, ricorda ai tessalonicesi il ritorno del Signore, ritorno promesso da Gesù stesso prima di risalire in Cielo. Quel giorno sarà di gioia per i credenti che andranno con il Signore e di tristezza e gran turbamento per il restante. Non si sa quando questo giorno avverrà, ci è dato sapere che esso sarà accompagnato da segni particolari che ne annunzieranno la venuta. Di sicuro sarà un giorno come tanti altri, in cui si lavora, si commercia, ci si sposa, si dorme, si mangia... È paragonato alla venuta del ladro: non sai quando il ladro verrà, egli ti sorprende quando non l'aspetti. Così sarà il giorno del Signore, ci coglierà di sorpresa. I credenti, però, hanno ricevuto delle istruzioni: di vigilare in ogni tempo, di non cedere alle tentazioni, di non abbassare la guardia di fronte alle insidie del nemico, di non stancarsi di annunciare l'Evangelo, di mantenersi pronti. La Parola di Dio ci ammaestra su quanto accadrà, tempi difficili e di dolore, ma ci esorta a non venir meno nella fede, a perseverare nella preghiera, a conservarci irreprensibili. Non scoraggiamoci, ma rivolgiamoci fiduciosi al nostro Signore! Egli torna!
Meditazione del 15 marzo 2016
"E Dio gli disse: «Poiché tu hai domandato questo e non hai chiesto per te lunga vita... io faccio come tu hai detto; e ti dò un cuore saggio e intelligente...»." (I Re 3:11,12)
SAPER CHIEDERE
Se Gesù ti domandasse "Cosa vuoi che io ti conceda?", tu che cosa risponderesti? E' importante analizzare che cosa è più importante per noi. Salomone seppe chiedere la cosa giusta, e cioè un cuore saggio per discernere il bene dal male, affinché potesse governare giustamente il popolo di Dio. Ricordiamo che Salomone era molto giovane quando cominciò a regnare, e alla domanda del Signore avrebbe potuto chiedere mille altre cose, considerando appunto la sua giovane età. Ma non fu così, pensò prima di tutto ad essere un re saggio, giusto, e la richiesta piacque a Dio. Il Signore lo esaudì, ma oltre alla sua umile richiesta gli aggiunse ricchezza, gloria e fama, tanta, per cui ancora oggi egli è ricordato. I beni che ricevette furono tanti e tali che dopo di Lui non ce ne fu un altro uguale. Sappiamo bene che tutta la ricchezza di questo mondo non può donarci la vera felicità se non siamo in comunione con Gesù. Il Signore ci concede ciò che ci serve, per i nostri bisogni materiali, ma essi non devono occupare la parte più importante del nostro cuore. Nel chiedere un cuore saggio e puro per affrontare ogni circostanza consiste la vera felicità!
Meditazione del 14 marzo 2016
"Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch'esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite." (1 Pietro 3:7)
PREGHIERE IMPEDITE
E' necessario che ci sia amore in una coppia, quando questo viene a mancare viene meno il senso proprio dello stare insieme. L'amore, però, è un sentimento che va coltivato ogni giorno e che incorpora in sé tantissimi altri sentimenti: tolleranza, rispetto, amicizia, complicità, autocontrollo. Il rapporto coniugale è, spesso, associato al rapporto tra Dio e la Sua chiesa. Nel versetto di oggi troviamo un'esortazione rivolta ai mariti a comportarsi bene nei confronti delle proprie mogli, affinché le loro preghiere non trovino nessun impedimento davanti al Signore. Naturalmente vale anche il contrario e, più in generale, vale per tutti. In quanto credenti e membri della chiesa di Dio dobbiamo impegnarci, affinché l'amore operi in noi e in mezzo a noi. Amare, si sa, non è spesso semplice e proprio per questo trascurare di esercitare un sentimento così onorevole, potrebbe determinare impedimenti alle nostre preghiere. In altre parole, le nostre preghiere potrebbero risultare assolutamente vane, frasi senza nessuna efficacia agli orecchi di Dio. Impegniamoci nell'amare con tutto il cuore, senza falsità e se non ci riusciamo, chiediamo la forza a Dio, il quale interverrà nella nostra debolezza.
Meditazione del 13 marzo 2016
"Il mio cuore ardeva dentro di me; mentre meditavo,un fuoco si è acceso; allora ho parlato con la mia lingua." (Salmi 39:3)
UN CUORE ARDENTE (II)
Come si può contenere il fuoco di Dio? Come si può restare insensibili alla forza dello Spirito Santo? Geremia, anche nelle prove, glorificò Dio, sospinto da questa forza potente che era dentro di lui. Un fuoco gli ardeva dentro, e continuò a spingerlo nel parlare di Dio agli altri. Vuoi sentire anche tu lo stesso fuoco? Vuoi vivere una vita spirituale guidata dallo Spirito Santo? Vuoi che arda il tuo cuore alla presenza di Dio? I discepoli sulla via di Emmaus non riconobbero Gesù; la loro amarezza impedì loro di riconoscerLo, ma poi dissero: "Non arde.va il nostro cuore, mentre Egli ci parlava??" (Luca 24:32). Non per.mettere all'amarezza di spegnere la tua vita spirituale! Non permettere che la freddezza impedisca di sentire il fuoco di Dio dentro il tuo cuore! Vivi un rapporto sincero e speciale con Dio nella comunione dello Spirito Santo, affinché tu possa avere un cuore ardente d'amore per Lui.
Meditazione del 12 marzo 2016
"Il mio cuore ardeva dentro di me; mentre meditavo, un fuoco si è acceso; allora ho parlato con la mia lingua." (Salmi 39:3)
UN CUORE ARDENTE (I)
Meditando su questo verso, mi sono chiesto cosa significhi un cuore ardente! Davide fece quest'esperienza: egli amava Dio al di sopra d'ogni cosa. Era divenuto così sensibile all'opera dello Spirito da percepir.ne anche i più sottili richiami, e quando non li avvertiva soffriva: "O Dio crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito saldo.
Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi il tuo Santo Spirito. Rendimi la gioia della tua salvezza e sostienimi con uno spirito volente.roso". Egli aveva un modo particolare di vivere il suo rapporto con Dio, supportato dalla guida dello Spirito Santo, una vita che mostrava una simbiosi unica fra lui e Dio. Ecco perché ardeva il suo cuore! Quando meditava o pregava, sentiva il fuoco dello Spirito dentro di lui. Egli par.lava quando lo Spirito Santo glielo comandava: "Mi sgorgano dal cuore parole soavi; io canto il mio poema al re. La mia lingua sarà come la penna di un veloce scrittore" (Salmo 45:1). Geremia sentì lo stesso fuoco dentro il suo cuore: "Allora ho detto:<
Meditazione del 11 marzo 2016
"L'ubbidienza val più che il sacrificio." (1 Samuele 15:22)
UBBIDIENZA E RISPETTO
Due giovani marinai, che da poco avevano iniziato il servizio milita.re, approfittarono di una breve licenza per far visita ad un loro amico e la sua famiglia. Uno di loro suonava la tromba e iniziò a duettare con l'amico che li ospitava, che suonava il piano. Era domenica e il capo famiglia uscì per andare in chiesa e disse con un tono forte: "Giovani, io vi saluto!". Di colpo il giovane trombettista si voltò portando la mano alla fronte e mettendosi sull'at.tenti. Il marinaio rimase imbarazzato per questo gesto e l'uomo per sdrammatizzare disse: "Non sono mica il tuo comandante!" e scoppiarono a ridere. Il militare, allora, grattandosi la nuca e ancora imbarazzato esclamò: "Siamo così abituati alla disciplina militare che mi è venuto spontaneo!". Signore facci attenti, ubbidienti e pieni di rispetto per Colui che ne è degno: Gesù Cristo, l'unico vero conduttore!
Meditazione del 10 marzo 2016
"Ma non vi è nulla di nascosto che non debba essere palesato... Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre, sarà udito nella luce; e ciò che avete detto all'orecchio nelle stanze interne, sarà predicato sui tetti delle case." (Luca 12:2-3)
C'E' SEMPRE QUALCUNO CHE CI OSSERVA
Quante volte abbiamo pensato di non essere visti o sentiti mentre facevamo o dicevamo qualcosa di "scomodo", ma ahimè quanto ci siamo sbagliati! A volte è accaduto che ci abbiano ripetuto alla lettera le nostre parole scomode, magari esagerandole un po', ed allora avremmo voluto sprofondare 1000 metri sotto terra, il nostro viso ha cambiato mille volte colore e ci siamo vergognati moltissimo. Così ci siamo ripromessi di non farlo più; proponimenti vani, inutili, perché appena dimenticato il brutto episodio eccoci di nuovo nella medesima situazione. Altre volte, invece ci è andata bene, nessuno aveva udito le nostre parole o visto i nostri episodi. Non è importante che ci siamo trovati nel-l'una o nell'altra situazione, la cosa importante è ricordarci che c'è sempre Qualcuno che ci guarda e ci sente. Dio ci vede e ci sente in ogni attimo della nostra vita, a Lui non possiamo davvero nascondere nulla. Dovremmo sempre ricordare il versetto di oggi, in modo da evitare molti episodi imbarazzanti e situazioni spiacevoli. Dovremmo ricordare che Colui che ci ama non allontana mai lo sguardo da noi, consapevoli di ciò eviteremo di dispiacerGli e di offenderLo con i nostri comportamenti.
Meditazione del 09 marzo 2016
"Daniele prese in cuor suo la decisione di non conta.minarsi con i cibi del re e con il vino che il re beveva;e chiese al capo degli eunuchi di non obbligarlo a contaminarsi." (Daniele 1:8)
LA DECISIONE
Ognuno di noi deve fare delle scelte nella vita e, tante di queste, non sono semplici. La più importante riguarda il nostro futuro eter.no, il futuro eterno della nostra anima. Scegliere è una questione del tutto personale, al cospetto di Dio noi siamo i soli responsabili. Non serve giustificarsi o delegare terzi per la nostra salvezza. L'intelligenza che Dio ci ha dato, basta a comprendere ciò che è buono da quello che non lo è. Più volte usiamo alibi più o meno credibili come: affidarsi a quello che ci hanno raccontato, a quello che ci hanno insegnato, all?educazione ricevuta. Tu sei chiamato a fare una scelta! La tua vita cristiana inizia, dunque, con una decisione responsabile e convinta. Nel brano che abbiamo letto è chiaro che, a differenza degli altri, Daniele decise di non contaminarsi. Ogni giorno bisogna rifiutare tutto ciò che è in disarmonia con la volontà di Dio affinché per lo Spirito Santo, Cristo possa vivere nella nostra vita. Daniele consacrò totalmente la sua vita al Signore, non antepose mai nulla al volere di Dio. La mia preghiera è che tu prenda una decisione di cui non ti pentirai mai: decidi per Gesù e il Suo volere!