
Parole di Vita
Meditazione del 01 agosto 2024
...non appartenete a voi stessi (1° Corinzi 6:19)
LA TUA VITA APPARTIENE A DIO (1)
Prova a immaginare due persone ferme all'esterno di una casa che discorrono tra loro. Uno afferma: "Questa è casa mia!”. L’altro domanda: "Com’è possibile?” Risponde il primo: "Per tre inconfutabili ragioni: l'ho costruita, l’ho pagata e ci vivo dentro!”. Soffermiamoci sul primo motivo che ci spiega perché apparteniamo a Lui: la Creazione. Alcuni affermano che proveniamo tutti da un’unica cellula primordiale. Il problema è che non sanno assolutamente spiegarci l’origine di quell’unità biologica! La Bibbia dichiara: "Dio creò l'uomo a sua immagine... li creò maschio e femmina” (Genesi 1:27). Altri sostengono che la terra si sia formata in seguito alla teoria del "big bang". Affascinante, ma se tu dovessi spiegare loro che la macchina che al momento guidano è il risultato di un’esplosione avvenuta in una fabbrica di assemblaggio a Swindon (GB), metterebbero in discussione la tua sanità mentale. È quanto mai evidente che laddove esiste un disegno, deve forzatamente esserci qualcuno che l’ha tracciato e dove c’è una creazione deve esserci un creatore. Poiché è Dio che ti ha creato, Egli detiene i "diritti di proprietà” sulla tua vita. La Bibbia afferma ancora: "Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. Poiché siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo” (1 Corinzi 6:19-20). L’Eterno non solo ti ha creato, ma ti ha anche dato dei doni specifici affinché tu possa adempiere i Suoi propositi e renderGli gloria. Ne consegue che, prima che giunga il momento di comporre il tuo necrologio, devi chiedere a Dio quali siano i propositi che desidera vedere realizzati nella tua vita. Solo scoprendo e adempiendo la Sua volontà, potrai colmare quel vuoto che si trova dentro di te da quando sei nato e che ha l’esatta forma del tuo Creatore!
Meditazione del 31 luglio 2024
...la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo (Romani 10:17)
CRESCERE NELLA FEDE
Nel caso volessi valutare quanto forte sia la tua fede, presta attenzione a ciò che esce dalla tua bocca, “...a loro però la parola della predicazione non giovò a nulla, non essendo stata assimilata per fede da quelli che l’avevano ascoltata” (Ebrei 4:2). Non basta leggere la Parola di Dio: bisogna prima assimilarla e poi dichiararla apertamente. Affermiamo tante cose belle ma la verità è che, molto spesso, non ci crediamo perché non sono il risultato del nostro comportamento. Dovremmo vivere in modo tale che qualora, Dio non fosse quello che proclama di essere, dovremmo cadere con la faccia a terra. Questo significa: 1) Ricercare nuove opportunità per confidare maggiormente in Lui. 2) Confidare che opererà in nostro favore nonostante le circostanze. 3) Rafforzare la nostra fede in vista delle difficoltà future. Ecco, dunque, il giusto modo d’agire: “...la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla Parola di Cristo" (v. 17). Parafrasando potremmo dire che qualora qualcuno ci mettesse un termometro sotto la lingua per misurare la nostra "febbre spirituale”, le variazioni sarebbero dettate dal tempo trascorso nella lettura della Parola. Qualcuno potrebbe, sinceramente, anche affermare: “In questo momento la mia "temperatura” [fede] è veramente molto bassa!". Iniziamo, quindi, a trascorrere un tempo maggiore nella lettura della Bibbia. Qualcun altro potrebbe sospirare dicendo: “Magari avessi la fede di Tizio o di Caio!”. Non è un mistero conoscere quali azioni adottare per portare la nostra fede al pari di quella altrui bisogna spendere più tempo sulle Scritture. Riorganizziamo le nostre priorità ponendo la lettura dei testi sacri in cima alla lista. Qualora desiderassimo veramente crescere, questo è il giusto prezzo che dobbiamo essere disposti a pagare!
Meditazione del 30 luglio 2024
...io ti ho posto davanti la vita e la morte... scegli dunque la vita.. (Deuteronomio 30:19)
PRENDI IL CONTROLLO DELLA TUA VITA
La libertà di scelta è il maggior potere che Dio ci abbia mai dato. Troppi, però, si rassegnano a “subire” nel vero senso della parola la propria vita senza mai tentare di realizzarsi proponendosi degli obiettivi. Ne consegue che essi stessi diventano il loro problema più pressante. Elie Wiesel, una dei sopravvissuti all’olocausto, nel suo libro "Anime Ardenti” (Souls on Fire) espresse questo concetto: “Quando muori e incontri il tuo Creatore, non ti sarà certamente chiesto perché non sei stato un Messia o perché non hai scoperto una cura contro il cancro. L’unica cosa di cui dovrai rispondere, sarà: “Perché non ti sei realizzato? Perché non sei ciò che avresti dovuto essere?” Adempiere il piano che Dio ha in serbo per te richiede un’assunzione di responsabilità per te stesso, per la tua vita. Come si deve operare? Renditi pienamente disponibile, prima per Dio e poi per te stesso. Ogni qualvolta acconsenti alle Sue richieste, ti dischiudi al potenziale che Lui ha messo in te e, di conseguenza, alle più grandi possibilità. Qualora fossi abituato a negarti, questo ti sarà certamente difficile ma almeno prova a dire: "Forse tenterò!”. Un giorno, un padre, il cui figlio soffriva di una malattia cronica, chiese a Gesù se poteva guarirlo e questa fu la risposta: “...«Dici: “Se puoi!” Ogni cosa è possibile per chi crede». Subito l'uomo esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità»" (Marco 9:23-24). Nel caso dubitassi della tua fede, innalza anche tu questa preghiera e Dio ti risponderà. Non dimenticare che sei “unico” davanti a Dio, che possiedi talenti, esperienze e opportunità che nessun altro ha mai avuto - e mai avrà. Hai la responsabilità di raggiungere i traguardi per cui Dio ti ha preparato e non solo per un tuo beneficio personale ma altresì anche per quello altrui.
Meditazione del 29 luglio 2024
Darai istruzioni a tutti gli artigiani (Esodo 28:3)
SII CREATIVO (4)
Dio disse a Mosè: "Per Aronne, tuo fratello, farai abiti sacri, per mostrare la dignità della sua funzione sacerdotale. Per questo darai istruzione a tutti gli artigiani che io ho dotato di maggiore abilità, ed essi faranno gli abiti di Aronne” (v. 2-3). Osserva la parola “artigiani". Dio ci dà abilità artistiche e, quando le usiamo, Lo glorifichiamo. Confezionare abiti che mostrino la “dignità della funzione sacerdotale” richiede creatività. Smettiamo di separare spirituale da secolare! “Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù” (Colossesi 3:17). Come diventare creativi? 1. Riconoscendo che Dio ti ha fatto per essere creativo. 2. Chiedendo a Lui di rivelarti le aree in cui hai talento e creatività. 3. Valorizzando le idee nuove. Qualsiasi cosa tu stia ora facendo, e per quanto bene tu la faccia, un’idea creativa ti permetterà di farla meglio. La creatività è capace di vedere quello che tutti gli altri non hanno visto, di pensare ciò che nessun altro ha pensato, per fare quello che nessun altro ha mai fatto. A volte il pensiero creativo sostiene l’ingegno e l’inventiva per entrare in territori inesplorati. Altre volte l’innovazione, per fare cose vecchie in un modo del tutto nuovo. In entrambi i casi, comunque, significa vedere il mondo con occhi sufficientemente nuovi da far apparire nuove soluzioni. “Il settimo giorno Dio compì [finì] l’opera che aveva fatta” (Genesi 2:2). Attenzione, la creatività richiede lavoro e fatica, ed è per questo che molti tendono ad evitarla. Ma se desideri lavorare sulla tua creatività, Dio ti userà per fare grandi cose.
Meditazione del 28 luglio 2024
Siate fecondi e moltiplicatevi (Genesi 1:28)
SII CREATIVO (3)
Il Tuo Padre Celeste ha creato il mondo e tu sei fatto a Sua immagine. Ciò significa che sei naturalmente portato a pensare in modo creativo. Dio finì il suo lavoro creativo in sei giorni; dopo ebbe inizio il nostro lavoro. Dio disse, in sostanza: "Ti ho dotato delle risorse e dei talenti necessari per una vita esuberante. Ora usali per farne qualcosa di buono". Le pecore, che Egli creò, forniscono lana con la quale possiamo creare bellissimi tessuti in diversi colori da abbinare. Dio non creò il formaggio, ma le mucche affinché dessero latte con il quale produrre il formaggio. La Bibbia descrive l’inizio di tutte le cose con queste parole: "Dio li benedisse; e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi”. La parola “moltiplicatevi” significa che Dio vuole che alla fine tu abbia di più di quello che avevi all’inizio. Ma per fare ciò devi iniziare a pensare in modo creativo! Invece di accettare semplicemente una cosa, devi prenderla e trasformarla in qualcosa di più. Quando lo fai, stai seguendo le orme del Padre celeste. A volte le chiese bocciano idee o attività non religiose, considerandole "terrene” e perciò non gradite a Dio. È un po’ come affermare che Dio opera solo tra le quattro mura della chiesa. No, “Al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti” (Salmo 24:1). Ovunque tu sia, chiunque tu sia e qualsiasi cosa tu faccia nella vita, Dio vuole che tu usi la tua creatività, per glorificare Lui e benedire gli altri.
Meditazione del 27 luglio 2024
Infatti, è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo benevolo disegno (Filippesi 2:13)
SII CREATIVO (2)
Avrai delle buone idee solo se attribuisci valore alle idee, altrimenti vivrai trasportato dalle idee degli altri. I pensatori creativi: 1. Esplorano ogni opzione. Esplorare una moltitudine di possibilità aiuta a stimolare la tua immaginazione, che è cruciale per la creatività. Albert Einstein disse: '‘L’immaginazione è più importante della conoscenza”. Perché? Perché cerca nuovi modi per mettere a frutto la conoscenza. 2. Accettano l’ambiguità. Le persone creative non sentono il bisogno di sradicare l’incertezza. Vedono le contraddizioni e le crepe della vita e gioiscono nell’esplorarle o nell’usare la loro immaginazione per colmarle. Di fronte ad un bisogno insoddisfatto, puoi decidere che non ci sia niente da fare in proposito, o puoi pregare e cercare un modo per soddisfare quel bisogno (Filippesi 4:19). 3. Celebrano l'anticonformismo. La creatività esplora sentieri non convenzionali. Kingman Brewster, ex-presidente dell'università di Yale disse: “C’è una correlazione tra creativo ed eccentrico. Pertanto, dobbiamo sopportare volentieri gli eccentrici". Per promuovere la creatività, devi saper tollerare l’originalità e le stranezze. 4. Non si spaventano dei fallimenti.Il filosofo americano Charles Frankel scrisse: "L'ansietà è la condizione essenziale della creazione artistica ed intellettuale”. La creatività richiede di essere disposti a sembrare stupidi; significa salire su un ramo sapendo che potrebbe spezzarsi. Le persone creative sanno tutto ciò e comunque continuano a cercare nuove idee. Non accettano che idee inefficaci li fermino dal cercarne nuove, efficaci e funzionanti.
Meditazione del 26 luglio 2024
Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina (Genesi 1:27)
SII CREATIVO (1)
Perché festeggiamo la nascita dei nostri figli? Perché come Dio, abbiamo contribuito a creare qualcosa. Un famoso coach di football americano,Vince Lombardi,disse: “La gioia sta nel creare, non nel mantenere”. È un errore credere che Dio sia interessato solo alle “cose spirituali” e non alle cose “secolari". Sì, devi crescere spiritualmente: devi anche usare i doni che Lui ti ha dato per raggiungere il Suo scopo qui sulla terra e per benedire altri. Non devi essere ricco o avere un alto quoziente intellettivo per essere creativo. Potresti essere un parrucchiere creativo, o inventare una nuova ricetta, o creare un’opportunità di lavoro per carcerati, attraverso cui poter ricominciare. Ciò non è solo secolare, è anche spirituale! Noterai che la croce ha due pali: verticale e orizzontale. Il palo verticale rappresenta la tua relazione con Dio, quello che Lui vuole fare per te e quello che Lui vuole che tu faccia per Lui. Il palo orizzontale rappresenta quello che Dio ci chiama a fare per gli altri. Potresti dire: “Ma io non sono molto creativo”. Quando scopri il dono che Dio ti ha dato, sprigionerai la tua creatività. Paolo scrive: “Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa” (Romani 12:6). Non abbatterti solo perché non sei creativo come vorresti! Un pensiero creativo non è necessariamente un pensiero originale. In realtà, si tende a mitizzare il pensiero originale. Molto spesso il pensare creativo è un insieme di pensieri altrui scoperti man mano nella vita. Quindi, la parola per te oggi è: sii creativo.
Meditazione del 25 luglio 2024
Suonate bene (Salmo 33:3)
IMPEGNATI PER IL MEGLIO
"Suonare con abilità” significa farlo bene e puntare all'eccellenza quando si tratta dei talenti che Dio ci ha donato. Un autore ne parla cosi: "C'è una notevole differenza tra un impegno al 99% e uno al 100%. Al 100% consideri i problemi fino in fondo, fino alla loro soluzione. Al 99% puoi ancora cercare dl imboccare la strada della resistenza minima. Viviamo in una cultura dove l'eccellenza è l'eccezione, ma la Parola dl Dio esorta "siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente" (Romani 12:2). Devi essere disposto a pagarne il prezzo: "Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa... per ricevere una corona corruttibile... io dunque corro così, non in modo incerto... anzi tratto duramente il mio corpo... perché non avvenga che... io stesso sia squalificato" (1 Corinzi 9:25-27). Le persone misureranno il tuo carattere dall’altezza dei tuoi ideali, dall’ampiezza della tua compassione, dalla profondità delle tue convinzioni e dalla durata della tua perseveranza. Affronta ogni compito con l’idea di svolgerlo meglio. Se sei bravo coi numeri, distinguiti come contabile. Se hai abilità comunicative, sii il miglior insegnante che tu possa essere. Se sei un visionario capace di ispirare gli altri, sii il miglior leader possibile. Un ex rettore dell’università di Yale ha detto che nessun comitato avrebbe potuto scrivere l’Amleto, né la Monna Lisa essere dipinta da un club, né il Nuovo Testamento essere scritto da un’associazione. Solitamente le idee creative vengono dai singoli. Se decidi di accettare solo il meglio, lo otterrai spesso! Questo è una caratteristica meravigliosa della vita!
Meditazione del 24 luglio 2024
La vostra mansuetudine sia nota a tutti (Filippesi 4:5)
VIVI UNA VITA EQUILIBRATA
La guida per una vita equilibrata sono questi due passi della Scrittura: 1. "Gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi”(1 Pietro 5:7). 2. “Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare”. (v.8). Quando non rispetti uno dei due, lasci campo libero a satana. “Troppo” di qualcosa, anche se è qualcosa di buono, è comunque un problema. Ad esempio, lavorare è giusto, ma un eccesso di lavoro causa stress e, di conseguenza, malattia, risentimenti, depressione, relazioni spezzate. Mangiare è cosa buona, ma troppo cibo causa problemi di salute. Essere organizzati è importante, ma se diventiamo perfezionisti, faremo impazzire noi e gli altri. L’area della tua vita che non è in equilibrio, ti allontanerà dalla gioia che Dio ha preparato per te. Mantenere in equilibrio la propria vita è una delle sfide maggiori. “La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini”. Se hai una personalità fortemente motivata, segnati la parola “mansuetudine”. Significa “non andare agli estremi”. Pastori, eccellete nel vostro ministero, ma non trascurate la vostra famiglia. Genitori, non vivete solo per guadagnarvi da vivere e sostenere la famiglia, ma gioite con le persone per cui lavorate. Cerca sempre di apparire al meglio di te, ma non esserne ossessionato, perché non è da questo che si misura il valore di una persona. Osserva la tua vita e chiediti: “Quale aspetto della mia vita non è in equilibrio?” Poi chiedi a Dio di aiutarti a ritrovarlo.
Meditazione del 23 luglio 2024
Come il viso si riflette nell’acqua, così il cuore dell’uomo si riflette nell’uomo (Proverbi 27:19)
È CONTAGIOSO (2)
Il tipo di persona che sei si riflette negli amici che hai. Se vedi la tua vita improduttiva e stagnante, prova a considerare le persone di cui ti sei circondato. Le amicizie, buone e cattive, indicano la direzione verso cui stai andando. “Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli insensati diventa cattivo” (Proverbi 13:20). L’infelicità vuole compagnia, quindi tieniti alla larga da coloro che pensano negativamente. È meglio viaggiare da soli che passare la vita ad ascoltare persone che ti avviliscono. Quando c’è intesa con le persone giuste, “due valgono più d’uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica” (Ecclesiaste 4:9). L’autore John Mason scrive: “Meno frequenti certe persone, più la tua vita migliorerà”. Le amicizie e le compagnie giuste danno forza all’autentico te. Sai a chi mi riferisco: dopo esser stato con loro ti scopri meno critico, pieno di fede e con una visione per il futuro. Il diavolo non usa estranei per scoraggiarti o fermarti... saranno gli amici a distorcere la tua visione o soffocare i tuoi sogni. Le tue relazioni cambieranno man mano che cresci in Dio. Alcuni amici non vogliono che tu vada avanti; ti vogliono fermo dove sono loro. Ma come Edwin Louis Cole osservò: "Quando permetti a qualcun altro di creare il mondo per te... lo farà sempre troppo piccolo". Non tutti hanno diritto di parola nella tua vita. Rispetta chi ti è stato condotto da Dio, per aiutarti. Dio si prende cura delle persone attraverso altre persone... e saggio è colui che fortifica la propria vita con le giuste amicizie”.