
Parole di Vita
Meditazione del 08 aprile 2018
"Beati piuttosto quelli che odono la Parola di Dio e la mettono in pratica." (Luca 11:28)
PAROLE FUGALI E GONFIE
Oggi in un mondo di parole fugali, di parole gonfie ma senza sostanza, di promesse mai mantenute, di grida, di ingiustizia, vale a dire parole che gli uomini proferiscono, ma che dopo migliaia di anni di civiltà non hanno cambiato né il carattere dell'uomo né la società, ascoltiamo la Parola di Dio, l'unica degna di essere ascoltata, che può cambiare il cuore dell'uomo, dare delle certezze, rivelare la verità e attraverso Cristo, "la Parola di Dio fatta carne", dare la vita eterna. Come puoi ascoltare la Parola di Dio? Inizia a leggere la Bibbia con un cuore aperto, è la lettera personale di Dio indirizzata a te, ti presenta Gesù Cristo il tuo Salvatore. Questo libro Sacro (la Bibbia), attraverso i secoli è stato molto combattuto, contrastato, proibito e a volte hanno cercato di distruggerlo, ma Dio ha vegliato perché fosse custodito attraverso i millenni. Esso parla all'uomo per la sua felicità e per la sua salvezza eterna (cfr. Romani 1:16).
Meditazione del 07 aprile 2018
"La Parola di Dio rimane in eterno." (1° Pietro 1:25)
UNA PAROLA STABILE
La Bibbia dichiara che Dio creò ogni cosa tramite la Sua Parola (1° Giovanni 1:1-3). Tutto il mondo materiale e visibile è stato creato ed è sostenuto dalla Parola di Dio. Dio ha comandato, ha dato degli ordini e tutto procede secondo la Sua volontà, propositi e piani. Se tutto è stato creato tramite la Parola di Dio e tutto quello che è stato creato sembra che rimanga stabile negli anni, nei secoli e nei millenni, e se le cose create restano stabili e durano nel tempo, possiamo immaginare quanto più sia stabile quella parola attraverso la quale tutto è stato creato. La Bibbia dichiara con chiarezza che la Parola di Dio è Gesù Cristo il Suo Figliolo. Certo, non sempre è facile seguire le vie di Dio, che non sono sempre semplici e piane, e a volte esigono rinunce anche dolorose. Riceviamo la Parola di Dio nel cuore, conserviamola e mettiamola in pratica perché Essa è potente ad operare per il nostro bene.
Meditazione del 06 aprile 2018
"Ma si mette il vin nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conserveranno." (Matteo 9:17)
OTRI NUOVI
L'esempio portato da Gesù mirava a far capire agli astanti, religiosi o meno, di non mescolare il vecchio con il nuovo, che Gesù annunziava e trasmetteva ai Suoi discepoli. Quel che si vede è che Egli non voleva incoraggiare assolutamente la vecchia religiosità con la nuova dottrina insegnata da Gesù: la nuova nascita. I discepoli di Gesù non potevano ritornare o mescolare il presente col passato. Erano stati rinnovati? Dovevano essere ripieni di "vino nuovo". Dio non potrà mai mettere il Suo "Santo Spirito" in uomini non aperti alla Sua volontà; d'altronde non Lo potrebbero sopportare. Dio non metterà "vino nuovo" in otri vecchi a meno che siano trasformati da Lui con la Sua grazia, altrimenti tutto sarebbe perduto. Voglio incoraggiare ciascun di voi ad essere "nuovi otri", cuori rinnovati, affinché Egli possa versare una pienezza di "nuovo vino" (lo Spirito Santo) in voi perché la grazia di Dio sia preservata e possa usarsi di voi affinché anche altri ne possano beneficiare.
Meditazione del 05 aprile 2018
"Ecco, io sto alla porta e picchio: se qualcuno ascolta la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me." (Apocalisse 3:20)
L'OSPITE GRADITO
"Se uno ode la mia voce...". La chiesa di Laodicea (Asia) aveva escluso il Signor Gesù Cristo dalla propria congregazione, dalle proprie riunioni di culto. Senz'altro il nome di Gesù era menzionato e supplicato, ma nondimeno il Signore della Chiesa era escluso. Fuori dalla parte esterna e non dentro. Quindi la porta era chiusa completamente ad ogni suggerimento e ammonimento. Il concetto è che si può essere religiosi nella forma e per tradizione, ma nella realtà chi guida la nostra vita non è lo Spirito Santo (cfr. Galati 5:16-18), ma la nostra mente; conducendoci con un sentimento di priorità nelle cose umane, terrene e materiali e non in quelle spirituali. L'invito di Gesù, però è esteso ad ogni individuo. Egli parla dal di fuori della porta, è una richiesta per avere comunione con ogni individuo il quale si pentirà di averlo lasciato fuori dalla propria vita e con l'accettarlo, potrà godere la vera gioia che dà Cristo Gesù.
Meditazione del 04 aprile 2018
"Chi non opera ma crede in Colui che giustifica l'empio, la sua fede gli è messa in conto di giustizia." (Romani 4:5)
SOLA GRAZIA
Il principio comune della maggior parte dei religiosi consiste nel compiere opere, cerimonie e sacrifici che mirano a placare l'essere supremo e soddisfare la sua giustizia, ma anche i pagani usano tale pratica offrendo doni ai loro idoli per renderseli favorevoli. La Bibbia ci mette davanti che siamo salvati per la sola grazia di Dio in Cristo che ha sacrificato la Sua vita per noi. Questo per qualcuno può essere umiliante, ma questo è il piano di Dio; non possiamo fare nulla per essere salvati, perché il nostro meglio non sarà mai abbastanza da cancellare il peccato che ci separa da Dio. Ma se riusciamo ad accettare questo, allora avremo in cambio pace e certezza. Se dobbiamo fare da noi, non siamo mai certi di avere fatto abbastanza, ma se non dipende dalle nostre opere, ma si tratta di avere fiducia in quello che Dio ha fatto, allora abbiamo pace e sicurezza (Giovanni 14:27).
Meditazione del 03 aprile 2018
"Sappi dunque oggi e ritieni bene in cuor tuo che il Signore è Dio: lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n'è alcun altro." (Deuteronomio 4:39)
L'ONNIPRESENZA DI DIO
Dio, il nostro Dio, è Dio del cielo e della terra. Non ce ne può essere altro, perché Egli è il "Creatore"! Colui che regola e guida ogni cosa. Gli uomini pensano di poter fare a meno di Dio e alcuni effettivamente non né sentono il bisogno. Ma ci sono momenti nella vita di estremo "bisogno" che ci fanno esclamare: "Dio mio aiutami!". Se ti poni delle domande intorno ai tanti "misteri" che ci circondano, per quanto può essere discreta la tua conoscenza: scientifica, tecnologica, teologica, filosofica e letteraria e non riesci a darti una risposta esauriente, non dimenticare di interpellare Dio che è presente proprio vicino a te! Non c'è stato insegnato che "Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo?". Al di là, poi, di queste domande, d'altronde naturali, in ciascun di noi, ma rimaste irrisolte, c'è Dio. Quel Dio "Onnipresente" che pervade ogni cosa, che conosce ogni cosa perché tutto procede da "Lui e per Lui". Riconosci Dio nella tua vita, accettalo nella persona di Gesù Cristo e tutte le tue domande avranno una risposta in "Lui e per mezzo di Lui".
Meditazione del 02 aprile 2018
"Approfittando delle occasioni, perché i giorni sono malvagi." (Efesini 5:16)
OGGI È IL GIORNO DELLA GRAZIA
Il tempo è denaro! Non abbiamo diritto di sciuparlo. Il tempo è vita! Dobbiamo bene impegnarlo. Il tempo è una forza! Bisogna farne un buon uso. Il tempo è un bene che c'è affidato! Noi ne renderemo conto. Il tempo perduto non ritorna più. È facile perdere il proprio tempo piacevolmente o inutilmente. È così facile mancare lo scopo voluto da Dio. È così facile lasciar passare il tempo e l'occasione che si offrono a noi oggi. Riservate del tempo al silenzio e alla riflessione. Riservate del tempo a Dio! Riservate del tempo alla Parola di Dio! Riservate del tempo per la preghiera! Riservate del tempo per lo spirito e l'anima! Riservate del tempo per prepararvi per l'eternità! Ieri è irrevocabilmente passato. Eccolo ora il tempo accettevole! Eccolo ora il giorno della salvezza, (2° Corinzi 6:2). Gesù esclamò su Gerusalemme: "Oh se tu pure avessi conosciuto in questo giorno quel che è per la tua pace" (Luca 19:42). Discernete voi oggi questo tempo, opportuno, per la vostra salvezza?
Meditazione del 01 aprile 2018
"Poiché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore." (Romani 6:23)
OFFERTA GRATUITA
Ricevere il dono della vita eterna è una delle cose più facili che possiate fare nella vostra vita. Non c'è nulla di complicato, non dovete essere buoni o intelligenti: persino un Bambino lo può fare! l'apostolo Paolo scrive: "La salvezza che viene dalla fede in Cristo" la possiamo facilmente raggiungere; infatti è "vicino": Gesù è disponibile per tutti. La Scrittura afferma: "Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato" (Romani 10:9). Perché allora ci sono persone che esitano? Che cosa temono? Dio è amore e tutto ciò che Egli fa è amore in atto. Noi tutti siamo stati ingannati e feriti dall'amore umano, che ci ricompensa e ci accetta quando facciamo il bene, ma ci punisce e ci rifiuta quando facciamo il male. Ma l'amore di Dio non è assolutamente cosi. Egli ci ama sempre, "perché non prende piacere nella morte del peccatore, ma che si converta e viva" (Ezechiele 18:23).
Meditazione del 31 marzo 2018
"Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio vi sono molte stanze; se no, ve l'avrei detto, io vado a prepararvi un luogo." (Giovanni 14:14)
NON TURBATEVI
La Parola di Dio dichiara: "E' stabilito che gli uomini muoiono una volta sola" (Ebrei 9:27). E' scritto anche: "Preparati ad incontrare il tuo Dio" (Amos 4:12). Tutti sappiamo molto bene, nonostante ogni possibile ostentazione, che nessuno da se stesso si dispone volentieri ad incontrare la morte. Anche la Scrittura lo conferma autorevolmente: "Quelli che per timore della morte sono per tutta la vita soggetti a schiavitù" (Ebrei 2:15). Tutto questo, però, non ci deve turbare se abbiamo Gesù nel cuore e, inoltre, possiamo dire come è scritto: "La morte è stata sommersa nella vittoria", perché Gesù la vinta per noi! (1° Corinzi 15:55). Chi accetta Gesù nel proprio cuore e per l'azione dello Spirito Santo viene rigenerato ravvedendosi dei propri peccati ottiene in dono la vita eterna e realizza la vera felicita: la gioia della salvezza.
Meditazione del 30 marzo 2018
"Non siate dunque con ansietà solleciti, dicendo: che mangeremo? Che berremo? O di che ci vestiremo?" (Matteo 6:31)
PREOCCUPAZIONI INUTILI
Quando ci preoccupiamo in modo eccessivo del nostro futuro, ci carichiamo d'inutili sofferenze. Fermati un momento e pensa a tutte le cose delle quali ti sei preoccupato innanzi tempo e che non si sono mai avverate. Ci preoccupiamo per la pressione arteriosa e invece possiamo morire in un incidente stradale. Temiamo che l'aereo nel quale viaggiamo possa precipitare e invece cadiamo da una scala e ci spezziamo ambedue le gambe. Ci lamentiamo di non fare del moto e poi prendiamo l'auto per andare alla farmacia due strade più avanti. Ci preoccupiamo per quel che faremo quando saremo vecchi e poi viviamo così spensierati come se non dovessimo mai invecchiare. Perché dunque essere preoccupati? Caro amico, è meglio agire con "avvedutezza" e riporre la propria fiducia in Dio perché le preoccupazioni non hanno mai portato ad una soluzione reale; esse sono sintomo di poca fiducia nella protezione che Gesù promette ai Suoi. Affidati al Signore e confida soltanto in Lui con tutto il tuo cuore ed Egli si prenderà cura della tua vita.