
Parole di Vita
Meditazione del 21 luglio 2021
...i figli sono un dono che viene dal Signore... (Salmo 127:3)
I FIGLI SONO UN DONO DI DIO
I figli richiedono determinate cose che soltanto i genitori gli possono dare. Prima di tutto il tempo. Non il tempo che rimane al fine della giornata, dopo che abbiamo fatto tutto ciò che per noi era primario, ma un tempo prioritario. Se la tua vita è scandita da un programma in cui i tuoi figli non né fanno parte, fai subito qualcosa. In secondo luogo ogni genitore si deve relazionare con i figli manifestando sensibilità. C'è così tanto da imparare dai nostri figli riguardo a loro stessi, noi stessi e su chi è Dio. Una volta che realizziamo di non possedere tutte le risposte, diventiamo aperti a lasciare che Dio ci parli anche tramite i nostri ragazzi. Questo tipo di ricettività fortifica la loro fede, li aiuta a ricevere gli insegnamenti e ci mantiene giovani nel cuore. Un ulteriore aspetto che riguarda la responsabilità dei genitori è saper dare delle "regole". Questo è di vitale importanza, durante gli anni della formazione, stabilire delle regole e mantenere dei limiti. I bambini necessitano di linee guida e di riferimenti stabili per sentirsi sicuri. Se siamo genitori ricordiamoci sempre che i nostri figli sono un dono di Dio!
Meditazione del 20 luglio 2021
...colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento... (Filippesi 1:6)
NON PERMETTERE ALLA PAURA DI BLOCCARTI
Dio ti ha mai chiamato a fare qualcosa che non ti sentivi in grado di fare o che mai avresti pensato di dover fare? Dal momento che il Signore ci chiede attraverso la Sua Parola di agire in un determinato modo, non dobbiamo lasciarci condizionare dalle nostre insicurezze, paure e sensi d'incapacità. Dio non chiama al Suo servizio chi è capace, ma qualifica chi chiama! Le nostre inadeguatezze non Lo sorprendono, infatti la Sua "potenza si dimostra perfetta nella debolezza" (II Corinzi 12:96). Chi si dispone a servire il Signore non deve lasciarsi scoraggiare dalle proprie limitazioni, ma deve dipendere dal Signore che usa chi si affida a Lui con fede e umiltà. Il credente che serve il Signore fedelmente lo farà sempre con la consapevolezza che la sua "capacità viene da Dio". È importante, quindi, riconoscersi sempre inadeguati, non per autocommiserarsi, ma per dipendere dal Signore. Non pensiamo a quanto siamo incapaci per quel determinato compito che il Signore ci chiede di assolvere, ma ricordiamo che Dio è più grande di tutto ciò che affrontiamo, non importa quanto invalicabile possa sembrare.
Meditazione del 19 luglio 2021
...lo farà per il Dio di verità... (Isaia 65:16)
DIO DI VERITÀ
Il testo per esteso afferma: "Chi si augurerà di essere benedetto nel paese, lo farà per il Dio di verità, e colui che giurerà nel paese, lo farà per il Dio di verità; perché le afflizioni di prima saranno dimenticate, saranno nascoste ai miei occhi". Due volte in questo versetto troviamo l'espressione: "Dio di verità". Questa è una preziosa promessa! La Scrittura presenta una preziosa promessa che il "Dio di verità" rivolge al Suo popolo, alla Chiesa: "Il Signore ti benedica e ti protegga! Il Signore faccia risplendere il Suo volto su di te e ti sia propizio! Il Signore rivolga verso di te il Suo volto e ti dia la pace!" (Numeri 6:24-26). Poi Dio aggiunse, "e lo li benedirò" (v. 27). Caro lettore, credei a tutto quello che Dio ti dice attraverso la Sua Parola scritta. Egli è il "Dio di verità" e nessuna parola della Sacra Scrittura rimarrà incompiuta. Se credi con fede a ciò che il Signore ti dice attraverso la Bibbia, realizzerai le Suo meravigliose e potenti promesse. "Gesù le disse: 'Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?'" (Giovanni 11:40).
Meditazione del 18 luglio 2021
...affinché siate felici tu e i tuoi figli dopo di te... (Deuteronomio 4:40)
I TUOI FIGLI DOPO DI TE
Certe volte ci spaventiamo perché i nostri figli ci ricordano molto noi stessi. Vediamo in loro le stesse paure e propensioni verso le quali abbiamo lottato. Li osserviamo mentre deviano dalla strada maestra della vita in alcune delle stesse difficoltà in cui ci siamo scontrati e infiammati anche noi, è impossibile non volerli aiutare. Ma non sempre possiamo. Sono cresciuti con la loro propria mentalità, le loro proprie forze e sogni. E se c'è qualcosa che la parabola del figliol prodigo c'insegna, è che i buoni genitori possono crescere figli che sono in grado di apprendere soltanto con le maniere forti. Allora che cosa puoi fare? Prega per loro e sii presente quando essi "ritornano". Non c'è niente di più prezioso del tempo che passi davanti a Dio a intercedere per i tuoi figli. Perciò resta fermo nelle promesse della Parola di Dio, con la certezza che i tuoi figli sceglieranno di servire il Signore e di camminare con Lui per il resto della loro vita. Dio ascolta la preghiera che i genitori gli rivolgono per i propri cari e ha promesso che li salverà se essi aprono il cuore all'Evangelo della grazia.
Meditazione del 17 luglio 2021
...consolatevi ... ed edificatevi gli uni gli altri... (1° Tessalonicesi 5:11)
STRUMENTI NELLE MANI DI DIO
L'imperativo del testo della meditazione di oggi è chiaro e riguarda ogni credente. "Consolarsi ed edificarsi" a vicenda, questo è quanto devono fare i cristiani. Certamente non è facile, ma con l'aiuto del Signore è possibile. Chi agisce secondo il comando del Signore onora Dio, oltre a fare del bene agli altri. L'apostolo Paolo dice: "Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta" (Efesini 4:29). Le parole sono come martelli: possono essere usati per distruggere o costruire. Tutto dipende dalla persona che li maneggia! È facile far parte della squadra di costruzione, come lo è altrettanto essere membro della squadra di demolizione. Caro lettore, anche se vivi in una famiglia con difficoltà, se hai degli amici con un brutto carattere, dei colleghi di lavoro che non sono animati da buoni sentimenti nei tuoi riguardi, fai la tua parte. Impegnati ad agire sempre per il bene degli altri e per certo il Signore ti onorerà perché tu possa essere uno strumento di "consolazione ed edificazione".
Meditazione del 16 luglio 2021
...avevano il viso rivolto dalla parte opposta... (Genesi 9:23)
I DIFETTI DEGLI ALTRI
La Bibbia dice: "Che Noè era agricoltore, cominciò a piantare la vigna e bevve del vino; s'inebriò e si denudò in mezzo alla sua tenda. Cam ... vide la nudità di suo padre e andò a dirlo, fuori, ai suoi fratelli. Ma Sem e Iafet presero il suo mantello, se lo misero insieme sulle spalle e, camminando all'indietro, coprirono la nudità del loro padre. Siccome avevano il viso rivolto dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre. Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore e disse: 'Maledetto Cam! Sia servo dei servi dei suoi fratelli!' (Genesi 9:20-25). Il fatto è che Cam si ritrovò ad essere condannato, mentre suo padre Noè finì nel capitolo undici di Ebrei venendo onorabilmente menzionato con i grandi eroi della Scrittura. La Bibbia dice: "Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tiene celata la cosa" (Proverbi 11:13). Che succederebbe se Dio decidesse di mostrare a qualcun altro le tue "nudità"? Ricorda, quel che semini raccogli! Il modo con cui gestisci lo spazio di vulnerabilità altrui, determina come Dio gestisce il tuo (Galati 6:7).
Meditazione del 15 luglio 2021
Se il popolo non ha rivelazione è senza freno... (Proverbi 29:18)
RIVELAZIONE E BENEDIZIONE
L'insoddisfazione non deriva dall'assenza di cose, ma dall'assenza di prospettive! Troppi di noi viviamo un'esistenza misera perché ci siamo prefissati meno di quanto Dio intendeva per la nostra vita di credenti. La qualità della tua vita sarà determinata dalla conoscenza biblica e della realizzazione delle promesse di Dio. L'apostolo Paolo disse della sua fede: "Corro verso la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù" (Filippesi 3:14). È un processo; devi mantenerlo vivo: vivere la rivelazione biblica! Certi giorni sembrerà come aver fatto due passi in avanti e tre indietro, ma non rinunciare. Qualcuno ha affermato: "È meglio morire per qualcosa, che vivere per niente! E, a meno che non provi qualcosa che va al di là di ciò che hai appena imparato, non crescerai". Allora, che cosa stai aspettando? Ricerca nella "rivelazione" della Sacra Scrittura la volontà di Dio per la tua vita e agisci secondo le indicazioni della Parola di Dio. La vera benedizione spirituale realizzata dal credente è sempre la conseguenza della realizzazione dell'opera di Dio per effetto della "rivelazione".
Meditazione del 14 luglio 2021
...«Venitevene ora in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco»... (Marco 6:31)
PRENDI DEL TEMPO PER RIPOSARE
Ci fu una competizione fra due uomini per vedere chi riuscisse a tagliare più alberi in un solo giorno. Uno dei due era più anziano e con più esperienza, mentre l'altro era più giovane e inesperto. L'uomo più giovane passò otto ore a tagliare alberi e, alla fine del giorno, accumulò un totale di venticinque ceppi. Credendo che l'uomo anziano mancasse di resistenza e giovinezza, si sedette, pienamente sicuro che avrebbe vinto. Nel frattempo l'uomo anziano, che si era preso dieci minuti di pausa ogni ora, finì la sua giornata avendo tagliato quaranta alberi. Il ragazzo, scioccato, gli chiese: "Com'è possibile? Non mi sono mai fermato, mentre tu ogni ora riposavi per dieci minuti e in più hai tagliato quasi il doppio degli alberi che ho tagliato io". L'anziano rispose: "Ogni ora mi sono seduto per dieci minuti e ho fatto due cose: mi son preso del tempo per riposare e ho preso del tempo per affilare la mia ascia. C'è un'importante lezione in questo per la nostra vita spirituale. Per essere come Dio desidera dobbiamo fare due cose: trovare il tempo per riposare alla presenza del Signore e nella Sua Parola e restare "affilati".
Meditazione del 13 luglio 2021
...trattenga la sua lingua dal male... (1° Pietro 3:10)
NON ESSERE CRITICO
Quando Miriam criticò Mosè, suo fratello, per la moglie che aveva scelto, il Signore udì e la castigò con la lebbra. Forse sei cresciuto in una famiglia che vedeva colpe ovunque, ed ora quando parli coi tuoi figli o con gli altri, senti nella tua voce lo stesso tono. Non riesci a gioire delle benedizioni di Dio perché sei stato programmato per esaminare, essere pignolo, formulare giudizi, generalmente negativi. La Bibbia afferma: "Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male" (1° Pietro 3:10). Forse, dal momento che sei critico nei confronti degli altri ti giustifichi dicendo: "Come posso aiutare le persone se prima non le giudico per come sono e per quello che fanno?". Non è errato valutare la vita degli altri, ma a che cosa serve criticarli? Il vero aiuto non consiste nel parlare degli errori degli altri, ma nel fare qualcosa per il bene di chi ha bisogno d'aiuto per i propri errori. Come credenti desiderosi di fare la volontà di Dio e aiutare gli altri dobbiamo poter affermare, anziché criticare: "Preghiamo per questa situazione, facciamo del bene, cerchiamo di aiutare".
Meditazione del 12 luglio 2021
Infatti io so i pensieri che medito per voi... (Geremia 29:11)
I PENSIERI DI DIO
Dio dice: "Io so i pensieri che medito per voi, pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza. Verrete a pregarmi e io vi esaudirò" (Geremia 29:11, 12). Quali traguardi abbiamo per la nostra vita spirituale e costituiscono l'input per andare avanti? Ci sono alcune aree che chiaramente non hanno a che fare con la vita cristiana. Il testo della meditazione di oggi mette in evidenza l'importanza che i pensieri, i progetti di Dio, per la nostra vita, prevalgano sempre sui nostri piani. Per fare questo dobbiamo prima di tutto conoscere la volontà del Signore attraverso la Sua Parola. Dobbiamo, inoltre, avere fede nel Signore e nel Suo piano per la nostra vita. Infine, ma non meno importante, dobbiamo sempre agire nella pratica secondo quanto Dio ha stabilito e rivelato per la nostra vita. Questo non significa fare un salto nel buio, ma semplicemente muoversi secondo le indicazioni che ci provengono dalla Sacra Scrittura. Dal momento che ci arrendiamo completamente nelle al Signore e lasciamo che i Suoi pensieri prevalgano sui nostri, Egli ci darà "una speranza e un avvenire".