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la meditazione del giorno

MEDITAZIONE GIORNALIERA

tratta dal calendario "Parole di Vita". Buona meditazione.

Parole di Vita

Parole di Vita

Lunedì, 03 Dicembre 2018 00:00

Meditazione del 03 dicembre 2018

"Fedele è colui che ha fatte le promesse." (Ebrei 10:23)

LE PROMESSE DI DIO

È meraviglioso sapere che Dio oggi è con noi. Egli conosce tutto di noi e vuole intervenire e aiutarci nelle difficoltà quotidiane, solo se noi siamo con Lui, e soprattutto se crediamo in Lui. Gesù ha promesso lo Spirito Santo, il consolatore, la guida e la potenza per vivere una vita cristiana vittoriosa. "Pure, io vi dico la verità, egli v'è utile ch'io me ne vada; perché, se non me ne vado non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò."(Giovanni 16:7) Afferra questa promessa, se ancora non hai gustato questo meraviglioso dono di Dio, che dà a tutti i suoi figliuoli, a tutti colore che sono stati salvati. Per mezzo dello Spirito Santo siamo messi in grado di testimoniare di lui con potenza e sapienza, ed inoltre abbiamo luce e guida nella sua parola. Un'altra promessa, che non si è ancora adempiuta, è quella del ritorno di Gesù. Il Signore certamente non mancherà, Egli rapirà la sua chiesa, e saremo sempre col Signore. (1 Tessalonicesi 4:17)

 

Domenica, 02 Dicembre 2018 00:00

Meditazione del 02 dicembre 2018

"Fino a quando avrò l'ansia nell'anima e l'affanno nel cuore tutto il giorno?" (Salmo 13:2)

ANSIETÀ

La fiducia in Dio è l'unico rimedio contro l'ansietà. Questo lo aveva capito Davide e questo dobbiamo comprenderlo anche noi. La preghiera di Davide non ottiene una risposta immediata, ma Dio gli indicò la via che gli avrebbe fatto trovare il rimedio. A proposito dell'ansia, la Bibbia, la parola di Dio dà questo consiglio: "Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e suppliche con azioni di grazie". (Filippesi 4:6); ed ancora la Parola di Dio sottolinea: " Non siate dunque con ansietà solleciti del domani perché il domani sarà sollecito di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno." (Matteo 6:34) Se ti trovi in questa condizione di ansia, confida in Dio, fai tua questa preghiera, troverai sicuramente la via d'uscita perché Dio è fedele ed è attento al grido di chiunque si rivolge a lui con fede. Il Signore ti benedica.

 

Sabato, 01 Dicembre 2018 00:00

Meditazione del 01 dicembre 2018

"Saulo, Saulo... Ti è duro ricalcitrare contro il pungolo." (Atti 26:14)

NON RECALCITRARE

Il verbo "recalcitrare" si applica soprattutto agli animali da soma (asini, muli, cavalli) che invece di ubbidire ai comandi del padrone si imbizzarriscono e iniziano a scalciare. Il senso del versetto di oggi è ovviamente figurato e si riferisce a chi, come Saulo, viene richiamato ripetutamente dal Signore ma si ostina a resistere e a rifiutare. Chissà da quanto tempo il Signore Gesù cercava di indurre Saulo al ravvedimento e alla conversione? Quante volte Dio ci ha parlato tramite la coscienza, un versetto o un avvenimento? Quante volte Dio ci ha fatto capire che una particolare scelta era sbagliata e pericolosa, ma noi, ricalcitrando, l'abbiamo fatta lo stesso? Quante volte abbiamo capito che quello che ci veniva consigliato dal Signore, ma non abbiamo voluto ascoltare? Forse tu che stai leggendo è da un po' che "ricalcitri", invece di ubbidire al "pungolo" del Signore. Non pensi sia arrivato finalmente il tempo di dire come il giovanissimo profeta: "Parla, poiché il tuo servo ascolta" (1 Samuele 3:10)?

 

Venerdì, 30 Novembre 2018 00:00

Meditazione del 30 novembre 2018

"Sono incapaci di prestare attenzione." (Geremia 6:10)

STAI ATTENTO!

Il contesto di questa affermazione è un duro discorso di Dio al profeta Geremia riguardo il Suo popolo, reo di essersi sviato. Dio denuncia senza mezzi termini che le colpe d'Israele sono "tante e dappertutto, in mezzo a lei, non c'è che oppressione. Come un pozzo fa scaturire le sue acque, così essa fa scaturire la sua malvagità; in lei non si sente parlare che di violenza e di rovina" (vv. 6,7). Ma questo popolo, che si vantava di essere il popolo eletto, ha un'atra gravissima colpa: "Sono incapaci di prestare attenzione, la parola del Signore è diventata per loro un obbrobrio" (v. 10). La stessa cosa vale per me e per te, caro lettore. Noi siamo prima di tutto colpevoli per i peccati che abbiamo commesso o per il bene che non abbiamo fatto, ma il Signore ha provveduto l'Agnello di Dio che è morto sulla croce per salvarci. La colpa più grave è quella di rifiutarsi di ascoltare la Sua Parola, la Buona Notizia che ci rivela il perdono in Cristo e ci spinge a ravvederci e a rivolgerci a Lui. Se rifiutiamo di ascoltare le indicazioni divine per trovare e intraprendere l'unica via di salvezza, la via di Cristo, non otterremo la vita eterna.

 

Giovedì, 29 Novembre 2018 00:00

Meditazione del 29 novembre 2018

"Un centurione... avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire." (Luca 7:3)

UN SAGGIO INVITO

Di Gesù si parla da oltre duemila anni e spesso in termini errati. C'è chi lo considera un mito poco realistico; chi un buon maestro religioso, tanti lo considerano un personaggio storico vissuto e morto. Il Vangelo ci presenta Gesù come un personaggio straordinario il quale trattava sempre le persone come individui importanti a cui dedicava tempo e affetto, ma soprattutto il Vangelo ci mostra un Gesù che dice e fa cose molto più "divine" che umane. E tutti e quattro i Vangeli sottolineano la Sua risurrezione. Il centurione, di cui parla il versetto di oggi, ha anch'egli "udito parlare di Gesù" e fa la cosa più intelligente: lo fa venire a casa sua. Anche tu, amico lettore, non conoscerai mai veramente Gesù fino a quando non lo inviterai nella tua vita e nel tuo cuore. In Apocalisse è scritto: "Io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me". Non rimanere solo al sentito dire, Gesù può e vuole entrare nel tuo cuore, proprio adesso, se sei disposto a "pregarlo di venire".

 

Mercoledì, 28 Novembre 2018 00:00

Meditazione del 28 novembre 2018

"Io sono la rosa di Saron, il giglio delle valli." (Cantico dei cantici 2:1)

IL GIGLIO DELLE VALLI

Il giglio è un fiore bellissimo e profumato. Il termine che lo designa nella Bibbia probabilmente si riferisce a vari generi di fiori, ma indubbiamente indica un bel fiore. Nel Vangelo, Gesù parla dei comuni "gigli dei campi" e spiega che "neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro" (Matteo 6:29). Spesso parliamo di montagne per illustrare esperienze positive e edificanti mentre parliamo di valli per definire esperienze negative e prove. La nostra vita spesso trascorre più nelle valli (e talvolta proprio nel fondo d'esse) che sulle cime. Sulle montagne, specialmente oltre una certa altitudine, non crescono fiori. Invece nelle valli ne crescono tanti e alcuni sono davvero stupendi e profumati. Se stai passando attraverso una valle, una depressione, se stai toccando il fondo delle tue energie e delle tue possibilità, guardati attorno e scoprirai che anche lì c'è qualche "giglio". Forse è un amico, forse un incoraggiamento inaspettato, ma ancor di più, scoprirai che, anche lì nel fondo, c'è l'Amico più prezioso: l'Iddio d'amore. Lo puoi invocare e trovare anche subito. Basta che Lo invochi in preghiera.

 

Martedì, 27 Novembre 2018 00:00

Meditazione del 27 novembre 2018

"Noi arrivammo nel paese dove tu ci mandasti, ed è davvero un paese dove scorre il latte e il miele." (Numeri 13:27)

TUTTO VERO!

Credere alle promesse di Dio non è sempre facile, specialmente quando sei in mezzo a grandi difficoltà, ma chi ascolta le parole del Signore e confida in esse prima o poi sperimenterà che sono vere. La promessa di un paese ideale dove"scorreva il latte e il miele" aveva sostenuto gli Israeliti per anni, ma si sarebbe mai avverata? Ecco che nel versetto di oggi gli uomini mandati ad esplorare la terra promessa riportano che "è davvero un paese dove scorre il latte e il miele". D'altronde Dio non può mentire e le Sue promesse sono assolutamente veritiere. Molti sono delusi dalla politica, dalla religione, dagli uomini; ma chi ha fatto di Gesù il proprio personale Salvatore può affermare come quegli esploratori: "Era tutto vero! E' davvero un luogo meraviglioso dove c'è il nostro amato Signore e dove stiamo benissimo". Dio non illude e non delude come gli uomini. Solo chi sperimenta personalmente la bontà di Dio può attestare che è "tutto vero".

 

Lunedì, 26 Novembre 2018 00:00

Meditazione del 26 novembre 2018

"Le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. Dio udì i loro gemiti." (Esodo 2:23-24)

UN DIO CHE ODE

A volte sembra che le nostre preghiere o le nostre sofferenze non escano dalla nostra stanza o dal nostro letto di dolore. Ci sentiamo soli e abbandonati alla nostra miseria. Questo sarà stato il sentimento di tanti Ebrei schiavi in Egitto per secoli, in attesa di un liberatore che sembrava non arrivare mai. Ma il versetto di oggi ci ricorda che le loro grida "salirono a Dio" e e che "Dio udì i loro gemiti". Più avanti scopriremo che Dio non si è limitato all'ascolto ma è intervenuto per liberarli miracolosamente. È una grande consolazione sapere che non siamo soli e che Dio è attento a quel che soffriamo, ci fa bene sapere che non va persa nessuna delle nostre lacrime o delle nostre grida. Il nostro Dio è vivente e onnisciente e si cura di tutti i credenti che soffrono. Quando si rivelò al persecutore dei cristiani Saulo da Tarso, gli disse: "Io sono Gesù, che tu perseguiti", volendo indicare: "Chi tocca i Miei figli perseguita Me". Se ti affidi con fiducia a Dio e Lo invochi, Egli udrà e ti verrà in aiuto.

 

Domenica, 25 Novembre 2018 00:00

Meditazione del 25 novembre 2018

"Dio disse a Giosuè: 'Come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò'." (Giosuè 1:5)

NON TI LASCERÒ

Nessuno sa cosa ci porterà il futuro, i particolari del cammino della nostra vita ci sono ancora oscuri. Forse guardiamo al domani con preoccupazione, ma qualunque cosa ci possa capitare, sappiamo questo: il nostro Dio conosce la nostra strada e sarà con noi. Dunque dobbiamo avere fiducia in Lui. Il Signore non vuole che abbiamo timori e preoccupazioni. Desidera incoraggiarci e lo fa per mezzo della sua Parola. Le promesse che fece a Giosuè valgono anche per noi. "Come sono stato con Mosè, così sarà con te". Nella vita di Mosè ci furono molte situazioni in cui difficoltà e problemi s'elevavano come montagne, ma Dio aveva sempre preparato una via d'uscita per lui e per il popolo. E noi? Non abbiamo sperimentato l'aiuto del Signore in situazioni critiche? Egli non ci lascia mai soli. Come nel passato ci ha aiutati in un modo o in un altro, lo farà anche nel futuro. Non siamo soli anche quando ci sentiamo soli. Certe vie in cui dobbiamo camminare possono sembrarci difficili, ma dobbiamo ricordare che il Signore è con noi. Egli non ci lascerà e non ci abbandonerà. Dobbiamo sempre aver presente questa promessa.

 

Sabato, 24 Novembre 2018 00:00

Meditazione del 24 novembre 2018

"L'Eterno disse a Mosé: 'Perché gridi a me? Dì ai figli d'Israele di andare avanti. E tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo, affinché i figli d'Israele possano passare in mezzo al mare asciutto'." (Esodo 14:15-16)

PERCHÉ GRIDI A ME?

Tante volte gridiamo a Dio dicendo: solo Tu puoi fare, solo Tu puoi intervenire. E' vero! Egli è potente a fare quello che noi non possiamo fare. Egli è l'Onnipotente, ma in questo verso Dio sta dicendo: Tu devi fare. Sembra quasi che Dio stia rimproverando Mosè dicendogli: 'Basta! Non chiedere più! AGISCI e vedrai come le cose cambieranno intorno a te'. Nella Bibbia è scritto che noi siamo collaboratori di Dio, quindi, noi agiamo insieme a Dio. La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. Dimostra a te stesso e a Dio con i fatti che vuoi essere un suo collaboratore attraverso una fede in azione. Forse pensi che sia inutile agire perché qualcuno potrebbe considerarti un pazzo, o perché pensi di non valere niente. Metti nelle mani di Dio quello che hai, anche se ti sembra poco. Mosè aveva solo un bastone nelle mani, ma Dio gli disse: 'Alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e DIVIDILO'. Con il tuo poco, attraverso la potenza di Dio che opererà su di te, tu puoi "dividere" il tuo mare intorno a te e passare così sull'asciutto. Metti in atto la tua fede! Fallo oggi.

 

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