
Parole di Vita
Meditazione del 17 ottobre 2021
Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava. (Marco 1:35)
PREGA CON FEDE
Se falliamo nella preghiera, siamo destinati a fallire in tutto il resto. Una delle ragioni per cui Gesù non ha mai fallito è perché non ha mai smesso di pregare. Egli pregava quando il suo cuore, in quanto Egli era anche vero uomo, era appesantito. Vi sono nella vita di ciascuno situazioni particolarmente dolorose quali, delusioni, abbandoni, malattie, lutti. Che fare quando attraversiamo queste circostanze? Dove trovare forza, guida e consolazione nei momenti così dolorosi? Andando a Dio Padre, per mezzo di Cristo, attraverso la preghiera! "Egli guarisce chi ha il cuore spezzato e fascia le loro piaghe. Egli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome. Grande è il nostro Signore, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita" (Salmo 147:3-5). Non vi è nulla di troppo difficile per il Signore, non vi è dolorose che Egli non possa consolare, non vi è legame che Egli non possa sciogliere; Dio può ogni cosa! Se quest'oggi hai il cuore appesantito, se non sai a chi rivolgerti, vai al Signore in preghiera, con piena certezza di fede; Egli ascolterà la tua supplica e interverrà in tuo favore.
Meditazione del 16 ottobre 2021
...dall'abbondanza del cuore parla la sua bocca. (Luca 6:45)
UN CUORE CALMO
Gesù disse: "L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore tira fuori il bene, e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore tira fuori il male; perché dall'abbondanza del cuore parla la sua bocca". Quando richiamiamo alla mente vecchi rancori, aumenta l'amarezza. Ogni volta che diamo spazio all'ira, cadiamo nel peccato. Quindi è importante che nei nostri cuori non venga covato alcun sentimento di odio, rancore, pregiudizio, ecc... Se poi siamo stati offesi o feriti da qualcuno, ci sentiamo in diritto di ricevere le sue scuse e non certo in obbligo di fare noi "il primo passo". Gesù invece ci ha insegnato: "Se tuo fratello ha peccato contro di te, va e convincilo" (Matteo 18:15). Ogni volta che "immagazziniamo" sentimenti ostili e non vogliamo esserne liberati, diveniamo "ostaggio" di ciò e non saremo mai veramente liberi. Non accettare di vivere così! Chiedi al Signore l'umiltà e il coraggio necessari per affrontare la questione, oggi stesso. Se desideriamo ottenere il perdono di Dio, dobbiamo a nostra volta essere disposti a perdonare chi ci ha fatto un torto.
Meditazione del 15 ottobre 2021
Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. (Luca 5:16)
QUANDO GESÙ PREGAVA
Se vuoi conoscere il segreto della preghiera esamina la vita di Gesù. Lui pregava quando le pressioni della vita aumentavano; "Però la fama di lui si spandeva sempre di più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita delle sue infermità. Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava." Quando ti sembra di non avere il tempo per pregare, quello è il momento in cui hai più bisogno di farlo. Spendere del tempo con Dio è la chiave di successo della vita spirituale. Gesù pregava quando c'erano importanti decisioni da prendere, Egli cercava la guida del Padre. "In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli". La preghiera è innanzitutto lode e ringraziamento a Dio per il dono della salvezza in Cristo Gesù, per la vita che Egli stesso ci dona. La preghiera è la ricerca della guida Divina per la nostra vita affinché possiamo compiere ciò che Dio vuole. La preghiera è la richiesta di aiuto per ogni nostro bisogno. "Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri" (Proverbi 3:6).
Meditazione del 14 ottobre 2021
In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (1° Tessalonicesi 5:18)
LAMENTARSI NON AIUTA
La Bibbia condanna il mormorio e il continuo lamento; "Fate ogni cosa senza mormorii" (Filippesi 2:14). Spesso il popolo di Dio liberato dalla schiavitù d'Egitto, si lamentava e mormorava per ogni difficoltà che sopraggiungeva, invece di ringraziare Il Signore per le grandi cose che Egli aveva compiute per loro. Qualcuno potrebbe però obiettare e dire: "Se tu avessi i miei problemi, ti lamenteresti anche tu"; ma il lamentarsi di solito peggiora le cose, e di certo, non le migliora. Quando ci sentiamo male e ci lamentiamo, di solito la situazione si aggrava e cadiamo nell'ansia o nella depressione. Quale soluzione allora adottare quando attraversiamo situazioni difficili e dolorose? Come è possibile passare dalla tentazione del continuo lamento a quello stato beato di pace, di gioia, di tranquillità interiore e spirituale? La soluzione è affidarci al Signore con tutto il cuore, deporre ai suoi piedi ogni peso, ogni ansietà. Chiedere a Lui l'aiuto per ogni problema e, con piena certezza di fede, credere che Dio si prende cura di noi. È scritto: "Un cuore calmo è la vita del corpo" (Proverbi 14:30).
Meditazione del 13 ottobre 2021
Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. (Efesini 4:29)
UMILI COME GESÙ
Nella Bibbia è scritto: "Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l'ascolta. Non rattristate lo Spirito Santo di Dio" (Efesini 4:29-30). Se volgiamo essere discepoli di Cristo, siamo chiamati a cercare di capire gli altri, di perdonare chi ci ha fatto del male. Ad avere lo stesso sentimento che è stato in Gesù, "il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce" (Filippesi 2:6-8). Non ergiamoci al di sopra degli altri, non facciamo a "gomitate" pur di procedere nei nostri scopi e progetti; ma piuttosto, chiediamo al Signore di non peccare e di farci graditi a Lui, di assomigliare al Maestro Cristo Gesù. Probabilmente qualcuno guarderà con disprezzo tale atteggiamento, ma saremo approvati dal Signore e quindi benedetti da Lui.
Meditazione del 12 ottobre 2021
Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di che temerò? ... (Salmo 27:1)
DIO LA MIA SALVEZZA
Quale speranza o aiuto hanno coloro che rifiutano di credere in Dio e si affidano all'uomo o a se stessi? Qualcuno un giorno scrisse su un importante rivista: "Uno degli individui più soli e infelici della terra è l'uomo che non crede in Dio". Felice invece è colui che, come il salmista, può affermare: Il Signore è la mia luce e la mia salvezza, di chi temerò". Vivere lontani dal Signore e senza di Lui lascia l'uomo in balia delle circostanze, degli eventi; quando questi saranno "gestibili", allora si vivrà più o meno bene; ma quando al contrario, tempeste tremende, prove inaspettate, difficoltà insormontabili; si affacceranno nella vita, solo chi ha riposto in Dio la propria fiducia, non avrà da temere. Chi confida in Dio crede e sa che al suo fianco vi è il Creatore del cielo e della terra, Il Salvatore Cristo Gesù. Fai di Gesù oggi il rifugio certo e sicuro dell'anima tua, fai di Lui il tuo redentore, non ricorrere a soluzioni alternative, umane, che non possono giovarti. Il Signore sarà "colui che ti protegge", nulla dovrai temere, nulla ti farà paura e gusterai la presenza Sua in ogni aspetto della tua vita.
Meditazione del 11 ottobre 2021
Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani. (Isaia 64:8)
TU PUOI CAMBIARE
Hai mai visto un pezzo di argilla essere trasformato in qualcosa di meraviglioso? L'argilla non può cambiare da sola, il potere di fare ciò sta nelle mani del vasaio. Isaia dice: "Noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi; noi siamo tutti opera delle tue mani? Questo significa che non dobbiamo vivere il resto della nostra vita pieni di paure, di rassegnazione, di inerzia spirituale; Dio, così come il vasaio modella l'argilla, può cambiare il nostro cuore e la nostra vita; Egli, da banale, insignificante e inutile argilla quale siamo noi, può ricavarne un vaso meraviglioso per la sua lode e gloria. Quello che il mondo vede come spazzatura, Dio lo vede come un potenziale tesoro. Tutto ciò che dobbiamo fare è metterci nelle sue mani ed arrenderci ad esse. Noi falliamo quando tentiamo da soli di migliorare e ancor peggio, quando ci illudiamo di poter piacere a Dio grazie alle nostre opere meritorie. Quest'oggi, "saliamo sulla ruota del vasaio" e lasciamo che le sue mani amorevoli, sante, perfette e potenti facciano di noi ciò che Egli desidera. Non vi sarà per noi gioia e appagamento maggiore.
Meditazione del 10 ottobre 2021
Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. (Giacomo 1:22)
METTETE IN PRATICA
Quando Neemia vide per la prima volte le rovine di Gerusalemme, pianse; poi si rimboccò le maniche e andò a lavorare per ricostruirle. Di fronte a forze schiaccianti e opposizioni implacabili, lui ricostruì le mura in soli cinquantadue giorni. Come? Perché aveva fiducia in Dio il quale lo avrebbe di certo aiutato a compiere quell'impresa. Ora, la volontà di Dio è "buona e perfetta", ma non significa che sia necessariamente facile adempierla. Quando vi è però in noi il desiderio di ubbidirgli, sarà Lui stesso a generare in noi un sempre maggior zelo e ci renderà capaci di essergli fedeli. La nostra vecchia natura non riuscirà a compiere il volere di Dio perché "la carne ha desideri contrari allo spirito". Attraverso la nuova nascita, che si ottiene per la fede in Cristo, siamo rigenerati e resi partecipi della natura Divina; i nostri desideri saranno nuovi e più che mai vi sarà un nuovo scopo di vita: piacere a Dio in ogni cosa, servirlo nella "ricostruzione delle mura" del nostro cuore. Finirà finalmente il tempo in cui abbiamo solo ascoltato la Parola di Dio, ora, se pur imperfetti, la metteremo in pratica e la benedizione di Dio sarà con noi.
Meditazione del 09 ottobre 2021
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. (1° Giovanni 4:19)
INSEGNAMI A RICEVERE IL TUO AMORE
Quanto è frustrante quando qualcuno rifiuta un regalo che abbiamo fatto con tutto il cuore? Ora, se ci sentiamo in questo modo, immaginiamo come possa sentirsi Dio quando l'uomo rifiuta il Suo dono d'amore: Cristo Gesù. Dono fattoci non perché lo meritavamo, ma esclusivamente perché Egli ci ama di un amore eterno. La verità è che nessuno di noi merita l'amore di Dio. Ma quando Egli ci raggiunge con amore, sta tentando di ristabilire con noi quella comunione perduta a causa del nostro peccato. Dio desidera che ognuno possa ricevere la sua grazia e il suo amore; e quando questo accade, siamo a nostra volta capaci di amare Lui e gli altri. L'amore di Dio riversato nella nostra vita produce un cambiamento profondo del nostro essere, e mentre preghiamo e facciamo nostra la Sua Parola, Dio ci modella e ci trasforma. La Bibbia dice che Dio ha iniziato questa "opera buona" nella nostra vita il giorno che lo abbiamo accettato quale personale Salvatore, ed Egli "porterà a compimento questa opera fino alla fine" (Filippesi 1: 6). Oggi, non rifiutare, ma accetta l'amore che il Signore vuole donare anche a te.
Meditazione del 08 ottobre 2021
Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesù rispose: «Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo... (Giovanni 18:37)
CONOSCI LO SCOPO DELLA TUA VITA
Davanti a Pilato, Gesù disse: "Io sono nato per questo e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità"; Egli, consapevole di ciò, concentrò l'intera sua vita su esso. Siamo chiamati a seguire le Sue orme. Vi sono diversi tipi di persone: coloro senza uno scopo nella vita, vagano senza una meta precisa, pensano solo al presente, essi non vivono davvero; esistono e basta. Poi vi sono coloro che hanno uno scopo sbagliato; realizzano molto, ma tutto è esclusivamente materiale ed effimero; solo alla fine della loro vita scoprono di aver sprecato tempo ed energia inutilmente in quanto nulla li appaga nel profondo. Infine, vi è una percentuale di persone le quali hanno il giusto scopo nella vita; sanno perché sono stati creati. Sanno perché Dio li ha messi su questa terra e sono totalmente impegnati a realizzare questo scopo. Essi si adoperano per ciò che è eterno, e questo non ha nulla a che fare con la popolarità, il potere o le proprietà. pertanto, tutto sta nello scopo, perché lo scopo è ciò che garantisce il successo che viene da Dio. Conosci lo scopo della tua vita? Se non lo conosci, chiedi a Dio: Egli te lo rivelerà nella Sua Parola.